Capitolo 3 Equazioni di II grado intere in un’incognita 3.1 Definizione ed esempi Definizione 3.1.1 Un’equazione di II grado in una sola incognita nella forma canonica si presenta come segue: ax 2 bx c 0 , dove a, b e c sono dei numeri reali e a 0 . Esempio 3.1.1 L’equazione 3x 2 2 x 8 0 . In tal caso: a 3 , a 2 e a 8 . 3.2 Equazioni pure Definizione 3.2.1 Si dice che un’equazione di II grado è pura se ridotta alla forma canonica si presenta come segue: ax 2 c 0 , con c 0 Esempio 3.2.1 L’equazione 2 x 2 8 0 è un’equazione pura. Osservazione 3.2.1 In un’equazione pura il termine in x è assente, ciò che equivale a dire che il suo coefficiente b vale 1. 3.3 Risoluzione delle equazioni pure Per risolvere un’equazione di II grado pura si procede come segue: si porta il termine noto cambiato di segno al II membro si dividono ambo i membri per il coefficiente del termine di II grado se il II membro è un numero positivo le soluzioni sono uguali ed opposte ed il loro valore assoluto è costituito dalla radice quadrata aritmetica del II membro. Se invece il II membro è un numero negativo l’equazione è impossibile. In simboli: ax 2 c c x2 a se c c 0x a a Autore: Siano Roberto (docente di Matematica presso l’I.I.S. Arturo Prever di Pinerolo) se c 0 impossibile a Esempio 3.3.1 a. Risolviamo l’equazione 2 x 2 8 0 . Si ha 2 x 2 8 x 2 4 x 2 b. Risolviamo l’equazione x 2 6 0 . Si ha x 2 6 x 6 c. Risolviamo l’equazione x 2 16 0 . Si ha x 2 16 . Impossibile. Osservazione 3.3.1 c c 2 Facciamo notare che l’equazione del tipo x è impossibile se 0 perché non esistono a a numeri reali che elevati alla seconda diano un numero negativo. Infatti, anche i numeri negativi c 2 elevati alla seconda danno un numero positivo. Inoltre, l’equazione del tipo x ha come a soluzione x c c perché elevando alla seconda sia , sia a a c c si ottiene . a a 3.4 Equazioni spurie Definizione 3.4.1 Si dice che un’equazione di II grado è spuria se ridotta alla forma canonica si presenta come segue: ax 2 bx 0 , con b 0 Esempio 3.4.1 L’equazione 5 x 2 8 x 0 è un’equazione spuria. Osservazione 3.4.2 In un’equazione pura il termine noto è assente, ciò che equivale a dire che c vale 1. 3.5 Risoluzione delle equazioni spurie Per risolvere un’equazione di II grado spuria si procede come segue: si effettua il raccoglimento totale della x o della x moltiplicata per i M.C.D. dei coefficienti dei termini presenti al I membro. si pone ciascun fattore presente al I membro uguale a 0 ottenendo due equazioni di I grado. si risolve ciascuna equazione. Si osserva che le soluzioni di una tale equazione sono sempre 2 e che una delle soluzioni è 1. In simboli: Autore: Siano Roberto (docente di Matematica presso l’I.I.S. Arturo Prever di Pinerolo) xax b 0 x0 ax b 0 ax b x b a Osservazione 3.5.1 Facciamo notare che 0 sostituito a x nell’espressione xax b presente al I membro dà 0 a 0 b 0 b 0 ne consegue che 0 è una soluzione dell’equazione. Infine x nell’espressione xax b presente al I membro dà b sostituito alla a b b b b b a b b b 0 0 .Ne consegue che anche è una soluzione a a a a a dell’equazione spuria. Esempio 3.5.1 Risolviamo l’equazione 5 x 2 8 x 0 . Raccogliendo la x si ha che x5x 8 0 x 0 e 8 5 x 8 0 5x 8 x . 5 3.6 Equazioni complete Definizione 3.6.1 Si dice che un’equazione di II grado è completa se ridotta alla forma canonica si presenta come segue: ax 2 bx c 0 , con b 0 e c 0 . 3.7 Risoluzione delle equazioni complete Per risolvere un’equazione di II grado completa occorre una formula risolutiva che si ottiene procedendo come segue: Moltiplico ambo i membri dell’equazione per 4a : 4a ax 2 bx c 4a 0 . Si ottiene : 4a x 4abx 4ac 0 2 2 Aggiungo ad ambo i membri la quantità b 2 : 4a 2 x 2 4abx b 2 4ac b 2 Porto il termine 4ac al II membro : 4a 2 x 2 4abx b 2 b 2 4ac Osservo che al I membro è presente il quadrato del polinomio 2ax b Riscrivo l’espressione al I membro tenendo conto dell’osservazione precedente: 2ax b2 b 2 4ac Autore: Siano Roberto (docente di Matematica presso l’I.I.S. Arturo Prever di Pinerolo) Si ha che 2ax b b 2 4ac 2ax b b 2 4ac x b b 2 4ac 2a In definitiva abbiamo ottenuto la formula risolutiva dell’equazione di II grado. Osservazione 3.7.1 Si precisa che la formula risolutiva può essere utilizzata anche per risolvere l’equazione pura e l’equazione spuria. Nel caso dell’equazione pura occorre tener conto che b 0 e nel caso dell’equazione spuria occorre tener conto che c 0 . Osservazione 3.7.2 L’espressione b 2 4ac spesso viene indicata con il simbolo leggi: “delta”. Per cui è facile trovare la formula risolutiva come segue: x b . 2a Osservazione 3.7.3 L’espressione b 2 4ac spesso viene indicata con il simbolo , leggi: “delta”. Per cui è facile trovare la formula risolutiva come segue: x b . 2a Osservazione 3.7.4 Preciso che dal , che prende il nome di discriminante, dipende il numero delle soluzioni dell’equazione. Dal momento che compare sotto la radice quadrata si ha che: se 0 l’equazione ha 2 soluzioni se 0 l’equazione ha 1 soluzione 0 l’equazione non ha soluzioni. Esempio 3.7.5 Risolviamo l’equazione 2 x 2 16 x 30 0 . Calcoliamo in primo luogo il . Si ha che b 2 4ac 16 4 2 30 256 240 16 . In tal caso 0 per cui si prevedono 2 2 soluzioni. Applicando la formula risolutiva si ottiene x b 16 16 16 4 da cui 2a 22 4 si ottengono le soluzioni x1 5 e x2 3 . Autore: Siano Roberto (docente di Matematica presso l’I.I.S. Arturo Prever di Pinerolo) 3.8 Scomposizione del trinomio di II grado Dato il generico trinomio di II grado ax 2 bx c se 0 è possibile scomporlo nel prodotto di polinomi irriducibili di grado più basso. Nel caso in cui 0 l’equazione associata (quella che si ottiene ponendo il trinomio suddetto uguale a 0) ha 2 soluzioni che indichiamo con le scritture x1 e x 2 . Nel caso in cui 0 si può pensare che l’equazione associata abbia 2 soluzioni coincidenti x1 x2 . Al fine di ottenere la scomposizione del trinomio procediamo come segue: b b e x2 le soluzioni dell’equazione associata 2a 2a indichiamo con x1 osserviamo che x1 x 2 osserviamo che x1 x 2 b b 2b b 2a 2a 2a a b b 2a 2a b b b2 b 2 4ac b 2 4ac c a 4a 2 4a 2 4a 2 4a 2 Si ha che : b c ax 2 bx c a x 2 x a x 2 x1 x 2 x x1 x 2 a x 2 x1 x x 2 x x1 x 2 a a axx x1 x2 x x1 ax x1 x x2 . Esempio 3.8.1 Scomponiamo il trinomio 3x 2 21x 30 . Calcoliamo in primo luogo il . Si ha che b 2 4ac 21 4 3 30 441 360 81 . In tal caso 0 per cui si prevedono 2 2 soluzioni. Applicando la formula risolutiva si ottiene x b 21 81 21 9 da cui 2a 23 6 si ottengono le soluzioni x1 5 e x2 2 . In definitiva 3x 2 21x 30 3x 2x 5 . Esempio 3.8.2 Scomponiamo il trinomio 3x 2 12 x 12 . Calcoliamo in primo luogo il . Si ha che b 2 4ac 12 4 3 12 144 144 0 . In tal caso 0 per cui si prevede 1 soluzione. 2 Applicando la formula risolutiva si ottiene x b 12 0 12 da cui si ottengono le 2a 23 6 soluzioni x1 x2 2 . In definitiva 3x 2 12 x 12 3x 2 . 2 Autore: Siano Roberto (docente di Matematica presso l’I.I.S. Arturo Prever di Pinerolo)