• SE AMMALATO … il bambino deve rimanere a casa. Se il bambino si sente male a scuola è necessario far sapere all’insegnante più numeri telefonici per rintracciare immediatamente uno dei due genitori. • La Legge Regionale n°12 del 4 agosto 2003 ha abolito l’obbligo di richiesta del certificato medico di riammissione scolastica oltre i 5 giorni. Le insegnanti, in base al protocollo ASL3, dispongono l’allontanamento del bambino dalla comunità tramite avviso al genitore che è tenuto a provvedere, qualora presenti malessere acuto o i seguenti sintomi: febbre superiore a 38,5°C accompagnata da irritabilità, pianto prolungato diarrea con più di tre scariche liquide nel corso della giornata di frequenza al nido vomito riferibile a malattia acuta esantema con febbre congiuntivite purulenta pediculosi scabbia L’allontanamento per esantema, congiuntivite, diarrea, ecc. disposto dal responsabile della struttura o suo delegato, comporterà che il genitore contatti il proprio medico curante sia nel caso si ponga diagnosi di malattia infettiva soggetta ad interventi di isolamento, sia in caso in cui si tratti di patologia non infettiva. Per il rientro alla scuola dell’infanzia il genitore autocertificherà al responsabile della collettività di essersi attenuto alle indicazioni ricevute, utilizzando il seguente modello: fac-simile AUTOCERTIFICAZIONE PER RIAMMISSIONE IN COMUNITA’ SCOLASTICA Il/la sottoscritta/a ___________________________ genitore di __________________________________. dichiara di aver consultato il proprio medico dr. ________________________________ in data _______________ e di essersi attenuto alle indicazioni date dal curante. Ed in base a quanto indicato nel D.g.r 30 settembre 2004 7/18853 il bambino/a può essere riammesso a frequentare la comunità scolastica. Data ________________ Firma E’ importante evidenziare che l’assenza dalla scuola si verifica più spesso senza il preventivo allontanamento, in quanto l’esordio sintomatico avviene al di fuori del contesto comunitario. Il rientro in collettività non deve quindi comportare rischi per i contatti ( si chiede almeno 1 giorno sfebbrato prima della riammissione), e a tal fine è di primaria importanza che vengano rispettati i periodi contumaciali (definiti nella Circolare Ministero della salute n.4 del 13 marzo 98) previsti per ogni singola patologia e riportati nella seguente tabella a mero titolo informativo: MALATTIA INFETTIVA Antrace Colera,tifo Diarree infettive Epatite virale A Meningiti batteriche meningococcica Morbillo,parotite pertosse,varicella rosolia Salmonellosi, amebiasi giardiasi, teniasi scabbia scarlattina tubercolosi PERIODO CONTUMACIALE Sino a risoluzione clinica Sino a negativizzazione di 3 coproculture Sino a 24 ore dopo l’ultima scarica diarroica Sino a 7 giorni successivi all’esordio clinico Sino a 48 ore dopo l’inizio della terapia Sino a 5 giorni(7 per la rosolia)successivo all’esordio clinico Sino a risoluzione clinica e negativizzazione esami per amebiasi Sino a verifica ASL avvenuto trattamento Sino a 24 ore dopo l’inizio della terapia antibiotica Sino a tre settimane dopo l’inizio della terapia adeguata per TB polmonare non multiresistente Le educatrici non possono somministrare nessun tipo di farmaco al bambino. Non si accettano i prodotti omeopatici per l’eccessiva frequenza di somministrazione. La somministrazione dei farmaci in ambito scolastico è riservata alle situazioni per le quali il medico curante valuta l’assoluta necessità di assunzione del farmaco in orario scolastico. La somministrazione del farmaco può essere prevista in modo programmato, per la cura di particolari patologie croniche, o al bisogno,in presenza di patologie che possono manifestarsi con sintomatologia acuta. Si procede con il seguente iter: il medico di fiducia (Pediatra di famiglia o Medico di Medicina generale), sulla base delle effettive necessità cliniche dell’alunno e tenendo conto delle linee guida condivise a livello di ASL, certifica, attraverso modulo, la necessità di somministrazione del farmaco, definendone la posologia, le modalità di conservazione e somministrazione, i tempi e la durata della terapia (mod.1). il genitore dell’alunno o chi esercita la potestà genitoriale, allegando la certificazione del medico, formula al Dirigente Scolastico, su apposito modulo, la richiesta di somministrazione del farmaco in orario scolastico, autorizzando nel merito il personale educativo e di supporto (mod.2). il genitore fornisce i farmaci necessari al dirigente scolastico. il dirigente scolastico accoglie la richiesta del genitore, o di chi esercita la potestà genitoriale, raccogliendone il consenso informato al trattamento dei dati personali e sensibili (mod.3), e garantisce la somministrazione del farmaco coinvolgendo il personale educativo e di supporto.. Il Dirigente Scolastico, qualora lo ritenga necessario, richiede un supporto informativo/formativo dell’ASL. L’ASL, garantisce il coinvolgimento dei medici curanti condividendo con i loro rappresentanti specifiche linee guida. Attraverso il Responsabile di Distretto competente per residenza dell’alunno, l’ASL garantisce al Dirigente scolastico il supporto informativo o formativo ritenuto necessario. Per questi motivi e per eventuali avvisi, è importante che siano comunicati immediatamente cambi di indirizzo o di numeri telefonici. • In caso di infortunio e responsabilità civile i bambini sono coperti da un’assicurazione regionale più un’assicurazione privata fatta dalla scuola.