GENTE VENETA | Riviera Lunedi, 5 Febbraio 2007 Rinasce il Cinema Italia, nuova casa della cultura Dopo una disoccupazione forzata durata oltre trent'anni, lunedì 5 febbraio riprenderà a lavorare. Il Cinema Teatro Italia, raffinato edificio degli anni Venti del Novecento, riapre al pubblico per ospitare la nuova sede della biblioteca comunale di Oriago. Grossi i numeri dell'intervento: quasi due miliardi di lire la cifra sborsata dal Comune per l'acquisto dell'immobile nel 2001, due milioni di euro per i lavori e 182 mila euro per gli arredi. Il pavimento ricostruito a mano, secondo il disegno originario, da un artigiano. La struttura originale e gli elementi decorativi sono rimasti intatti: le colonne in cemento che sorreggono la galleria del primo piano, i capitelli delle stesse, la pavimentazione in cemento decorato al piano terra e i fregi in gesso del primo piano hanno subito un restyling di tipo conservativo. «C'è voluto un paziente lavoro di pulizia e recupero degli elementi originali - precisa l'architetto Emma Annese, che si è occupata degli arredi. «Il pavimento del primo piano, ad esempio, decorato con motivi geometrici bordeaux, è stato ricostruito a mano con gli stessi disegni da un artigiano». Bianco e avorio, colori predominanti. E c?è una sala da 200 posti. Anche la scelta dei colori è strategica: bianco e avorio ovunque per scaffali, sedie, lampade e tavoli, così da mettere in evidenza la struttura portante del teatro e i motivi decorativi. Il grosso dei lavori ha riguardato il recupero del secondo piano, la parte più malconcia dell'intero edificio: «Il locale era pericolante e il tetto completamente crollato - spiega l'ing. Diego Semenzato che ha curato la progettazione del restauro edilizio. «Perciò abbiamo optato per una copertura in rame e acciaio, riuscendo a ricavare una sala polivalente da 200 posti rifinita in legno». L'accesso all'auditorium - pensato per ospitare conferenze, esposizioni ed eventi culturali - è possibile mediante un ingresso indipendente dalla biblioteca collegato con il cortile interno dell'edificio. I materiali: legno, vetro, acciaio e rame. Adiacenti alla sala una seconda stanza per riunioni e una mansarda con terrazzo. «Dal punto di vista dei materiali - legno, vetro, acciaio e rame - abbiamo attuato soluzioni non invasive sia per l'ambiente che per la struttura originale». Al primo piano, adibito a sala lettura, spicca il ferro di cavallo, la balaustra della galleria per l'affaccio dall'alto al tempo degli spettacoli teatrali: «Gli unici elementi nuovi sono il vetro e l'acciaio del corrimano, il resto della balaustra, in calcestruzzo e mattoni, è originale. Anche le due quinte sulla parete, l'una raffigurante degli strumenti musicali e l'altra delle maschere teatrali, sono state ripulite e restaurate con i colori propri». Il sindaco: «L?ex cinema è pronto per essere fulcro dell?incontro fra i cittadini». Soddisfatto del risultato il sindaco Roberto Marcato che nel definire il Cinema Teatro Italia «un simbolo di Oriago per essere stato a lungo il luogo d'aggregazione per eccellenza della cittadinanza, prima come teatro e poi come cinema», rilancia per la struttura l'antica funzione di centralità: «Con la biblioteca, l'auditorium, il bar che a breve verrà attrezzato a fianco dell'edificio e gli uffici comunali decentrati che apriranno in un secondo momento, il teatro tornerà ad essere il fulcro della cittadinanza». Pensiero condiviso anche dall'assessore alla cultura Massimo Zuin che si spinge ad immaginare questo tratto della Riviera del Brenta come «un asse culturale che unisce Villa dei Leoni a Mira, che a sua volta sarà pronta entro il 2008, al Teatro Cinema Italia nella sua ripristinata funzione di centro culturale». Paola Vescovi Tratto da GENTE VENETA, n.5/2007 Articolo pubblicato su Gente Veneta http://www.genteveneta.it/public/articolo.php?id=3669 Copyright 2017 © CID SRL P.Iva 02341300271