pdf - Istituto Italiano di Cultura Parigi

GIORNO&NOTTE
MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2014
TORINO
■ XVII
sul tema dello sport e dell’agonismo,
per introdurre i «Campionati Sciistici
delle Truppe Alpine», dal 27 al 31
gennaio sulle montagne olimpiche. In
programma, le colonne sonore dei
film «Rocky» e «Momenti di Gloria»
con una digressione su musiche
briose come «Danzón» o la «Marcia
Trionfale dell’Aida» e l’aria «Nessun
dorma». Info 011/56032288.
ARRIVA IL FLAUTO MAGICO
Alle 17.30 al Piccolo Regio in piazza
Castello 215 Vittorio Sabadin
presenta l’opera «Il flauto magico» di
Mozart, che andrà in scena al Teatro
Regio dal 10 al 21 gennaio. Info
011/8815241-2 e
www.teatroregio.torino.it.
Tibone esegue al violoncello e
pianoforte pagine di Beethoven,
Schumann, Dvorak, Prokofiev e
Piazzolla, con letture e poesie di
autori contemporanei dei musicisti,
voce recitante Enzo Brasolin. Info
011/500957.
LES PETITES SOIREES
Dopo le vacanze natalizie tornano le
«Petites soirées» a cura di Elda
Caliari: alle 21 al Circolo della
Stampa in corso Stati Uniti 27, il duo
Edoardo Dell’Oglio e Federico
OFFICINE CORSARE&SWING
Alle Officine Corsare in via Giorgio
Pallavicino 35, dalle 22
«Retròscena-Back to the 30’sSpecial Edition!»: ogni primo
mercoledì del mese Doctor Swing
presenta la sua selezione di vinili
originali dagli anni 30. Ingresso
gratuito. Info 349/5652677 e
www.officinecorsare.org
TRAPPOLA PER TOPI
Al Teatro Erba in corso Moncalieri
241 alle 21 «Trappola per topi» di
Agatha Christie: thriller classico e
divertente curato dalla Compagnia
Torino Spettacoli. In scena, Adriana
Innocenti, Piero Nuti e Franco
Vaccaro. Info 011/6615452.
REALE INQUIETUDINE
In occasione della mostra dedicata a
Pierre Auguste Renoir alla Gam, il
Museo Nazionale del Cinema
propone al Cinema Massimo la
rassegna «L’inquietudine del reale.
Omaggio a Jean Renoir»: alle 20.30
nella sala di via Verdi 18 Stefano
Maccagno accompagna la
proiezione del film «Nanà»,
sonorizzandola dal vivo. Ingresso
Beppe Fiorello è Modugno
stavolta sul palcoscenico
MAURA SESIA
INSOLITO vederlo sul palcoscenico, per questo gli
appuntamenti di oggi al Teatro Sociale di Pinerolo
e di sabato al Teatro Coccia di Novara sono da annotare con asterisco: Beppe Fiorello intepreta, nelle due
sale piemontesi, «Penso che un sogno così…», prodotto
da Nuovo Teatro e Ibla Film, con la regia di Giampiero Solari. Parole e canzoni che raccontano Domenico Modugno ma sono anche un’immersione nell’infanzia, in
quella Sicilia ed Italia lontane, con il padre di Beppe e tanti altri personaggi protagonisti di un brioso e canoro gioco di specchi. Il rendez-vous odierno è realizzato in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.
Uno spettacolo semplice ed affettuoso, precisa l’attore e
cantante (e coautore insieme a Vittorio Moroni), che si fa
accompagnare dai musicisti Daniele Bonaviri e Fabrizio
Palma; le scene sono di Patrizia Bocconi, le luci di Alberto Negri e non potevano mancare le installazioni video
È
L’ottimo attore
(qui anche
co-regista)
oggi al Sociale
di Pinerolo
e sabato
al Coccia
di Novara
RITORNO ALLA SICILIA
Beppe Fiorello,
interprete di «Penso
che un sogno così...»
tra questi, Ugo Nespolo di «Buongiorno Michelangelo», Pia Epremian di «Pistoletto & Sotheby’s»,
De Bernardi di «La vestizione», Plinio Martelli di «Maria Fotografia»,
Renato Ferraro di «Comunicato
speciale». «Usare la cinepresa come un pennello — racconta Ugo
Nespolo, riandando a quelle esperienze — era un imperativo categorico di tutto il cinema degli artisti. L’avevamo imparato dal New
American Cinema ma anche dal
vecchio Man Ray che avevo avuto
la fortuna d’incontrare a Parigi».
curate da Cristina Redini. «Penso che un sogno così…»
sarà a Roma al Teatro Ambra, per poi volare addirittura
negli Stati Uniti. Prima della pièce però Beppe Fiorello ha
incarnato la fiction «Volare-La grande storia di Domenico Modugno», che ha raccolto la cifra record di 11 milioni di telespettatori. Dal 1998, tra cinema e soprattutto piccolo schermo, Fiorello junior ha inanellato uno sproposito di successi, da «La guerra è finita» a «Il grande Torino», da «Il cuore nel pozzo» a «Joe Petrosino», da «Il bambino della domenica» a «Lo scandalo della Banca Romana», da «La leggenda del bandito e del campione» a «Sarò
sempre tuo padre»; tra le apparizioni cinematografiche,
è del 2000 quella in «C’era un cinese in coma» con Carlo
Verdone, un prezioso maestro per Beppe che nel 2007 ha
preso parte ad «Appuntamento a ora insolita» con Ricky
Tognazzi e Giulio Scarpati, nel 2008 a «Baarìa» di Giuseppe Tornatore, nel 2012 a «Magnifica presenza» di Ferzan
Ozpetek. Le vesti di Modugno, lo showman catanese le
ha indossate anche al Festival di Sanremo, dov’è stato
ospite di Fabio Fazio nel febbraio scorso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE MAGNIFICHE VISIONI
Alle 16 al Massimo 3 in via Verdi 18,
per il festival permanente del cinema
restaurato «Magnifiche visioni», si
proietta la pellicola «Kapurush» di
Satyajit Ray; la storia di un uomo che
scopre di essere ancora innamorato
di una donna lasciata anni prima.
(a cura di gabriella crema)
Il musical
Fuori porta
supermaschio», 1975) o Pia Epremian («Dissolvimento», 1970),
«femme à la caméra» della neoavanguardia. Il 15 gennaio Dominique Païni, già responsabile di magnifiche mostre (dal Walt Disney al
Grand Palais a «Hitchcock e l’arte»
al Pompidou, all’Antonioni della
primavera scorsa a Ferrara), introdurrà un tutto-Pistoletto, centrato
sull’iniziativa dell’artista che nel
‘68 in occasione d’una mostra all’Attico di Roma s’era calamitato
attorno una decina di giovani cineasti torinesi per un fuoco d’artificio di cine-performances finale:
6/4/3 euro; info
www.museocinema.it
Musei
MUSEO EGIZIO
Via Accademia delle
Scienze 6, martedìdomenica 8.3019.30. Nell’ipogeo
«Immortali»,
selezione di
capolavori,
011/5617776.
Dallo schermo al teatro
il successo di “Ghost”
da domani all’Alfieri
PALAZZO REALE
Piazzetta Reale,
martedì-domenica
8.30-19.30 (ultimo
ingresso alle 18.20),
011/4361455. Visite
accompagnate agli
Appartamenti reali.
Un solo biglietto per i
cinque musei del
Polo Reale.
ACCORSI-OMETTO
Via Po 55, martedìvenerdì 10-13/1418, sabato e
domenica 10-13/1419, 011/837688/3.
Fino a domenica
«Pietro Piffetti. Il Re
degli ebanisti.
L’ebanista del Re».
MAO
Via San Domenico
9/11, martedìdomenica 10-18. In
mostra «Spirito del
Giappone»,
fotografie di
Suzanne Held,
011/4436927.
GAM
Via Magenta 31,
011/4429518. Orario
per «Renoir»: 1019.30, giovedì 1022.30, chiuso il
lunedì. Infoline
011/0881178
CINEMA
Mole Antonelliana,
martedì-domenica
9-20, sabato 9-23,
01/8138560. Visite
alle collezioni di
cinema e precinema.
NUMERO VERDE
Per altre informazioni
su musei e mostre
800/329329
Una scena da «Ghost»
AL film al palcoscenico è ormai un
passaggio quasi consueto, per intercettare pubblici diversi, basandosi su sicuri successi. È il caso di «Ghost»,
che è diventato un musical e arriva al Teatro Alfieri per il cartellone «Il Fiore all’Occhiello» da domani alle 20.45 a domenica
12 gennaio (con una doppia replica sabato). Il film del 1990 in Inghilterra si annovera tra quelli con i più alti incassi di sempre. La sceneggiatura originale, che vinse
l’Oscar, era di Bruce Joel Rubin il quale,
vent’anni dopo il film, decise di rimodellare il copione sulle esigenze del teatro e di
affidare il comparto musiche e liriche a
Dave Stewart e Glen Ballard. Il debutto
londinese è del 2011, quello americano, a
Broadway, è del 2012, mentre in Italia se ne
fa carico nel 2013 Mas Poltronissima di
Milano, la stessa casa di produzione di
«Priscilla la Regina del deserto».
Il regista è Stefano Genovese, i protagonisti, selezionati su 1.500 candidature valutate in tre mesi, sono Salvatore Palombi,
Ilaria Deangelis, Loretta Grace, Cristian
Ruiz, le melodie sono suonate da un’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Fabio
Serri, scenografie e costumi sono di Matteo Piedi; la vicenda è speculare al lungometraggio, in cui una coppia di innamorati, Sam e Molly, è rapinata e durante l’aggressione il fidanzato resta ucciso. L’amore però valica le dimensioni, grazie anche
all’aiuto di una sensitiva; Sam si manifesta
con l’intenzione di proteggere Molly, anche dai sordidi progetti del collega Carl.
«La storia è senza tempo — sostiene il regista — le battute che tutti ci ricordiamo
sono pietre miliari. La stessa magia si ricrea in teatro e la storia di un amore che supera i confini della morte vince su tutto».
(mau.se)
D
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