Esame di Economia e organizzazione industriale (10 luglio 2015) (Paolo Bertoletti) Tempo a disposizione: 75 minuti. Si evitino le risposte prolisse. Si scriva in modo leggibile e ordinato. Per tutti 1. Si consideri un mercato di duopolio simmetrico à la Cournot, con curva di domanda inversa P(q) = a – q, e funzione di costo data da C(qi) = cqi, i = 1, 2, a > c > 0. a) Si determini analiticamente e si rappresenti graficamente la funzione di risposta ottima (curva di reazione) dell'impresa 1. b) Si usino i risultati al punto a) per determinare la quantità prodotta complessivamente nell'equilibrio di monopolio e nell'equilibrio di Cournot. c) Si rappresenti la curva di domanda e (nello stesso grafico) l'equilibrio di duopolio evidenziando graficamente e calcolando analiticamente l'ammontare della associata perdita di benessere. (a) La curva di reazione ha equazione q1(q2)= (a – c)/2 - q2/2: perciò (b) qm = q1(0) = (a – c)/2 e qiC = (a – c)/3 = q1(qiC), qC = 2qiC = 2(a – c)/3. Infine (c) ELC = (pC – c)(qe - qC)/2 = [(a - c)/3 x (a c)/3]/2 = (a - c)2/18. 2. Si consideri la seguente situazione di interazione strategica tra due giocatori: 1\2 S D A 3, 1 1, 2 B X, 2 2, 1 Supponendo che il giocatore 2 scelga per primo e la sua scelta sia osservata dal giocatore 1 prima che questi scelga a sua volta, si determinino gli equilibri di Nash perfetti rispetto ai sottogiochi in funzione del valore di X ≠ 3. Ci sono due casi: se X > 3 allora SPNE = (BB, S), mentre se X < 3 allora SPNE = (AB, D), (AB, S). Per il corso con 4 e 6 CFU: 3. Che ruolo svolgono i rendimenti (le economie) di scala nel determinare la forma (il tipo) di mercato (competitivo, imperfettamente competitivo, monopolistico)? I rendimenti di scala determinano quanto grande debba essere la scala produttiva (rispetto alla dimensione del mercato) di ciascuna impresa per essere efficiente: elevati rendimenti di scala suggeriscano strutture di mercato più concentrate, come nel caso del cosiddetto “monopolio naturale”. Per il corso con 9 CFU: 4. Cosa solo le “slotting allowances” e come si possono spiegare dal punto di vista economico? Nei mercati strutturati verticalmente i produttori e i rivenditori utilizzano nei loro scambi tariffe non lineari per risolvere i problemi pratici creati dalla doppia marginalizzazione insita nelle tariffe lineari, e per dividersi il profitto complessivo. Le “slotting allowances” sono somme pagate dai produttori ai rivenditori per ottenere il patrocinio della loro merce: si giustificano facilmente immaginando che il potere di mercato sia concentrato nelle mani dei rivenditori, che devono dunque essere adeguatamente compensati (ottenendo una quota rilevante del profitto complessivo) per includere le merci in questione nei loro scaffali, a fronte di un prezzo (marginale) all’ingrosso che potrebbe essere fissato a livello elevato per ragioni di efficienza complessiva.