RIFLESSIONI Le varie tematiche esposte in questi giorni, affrontati

RIFLESSIONI
Le varie tematiche esposte in questi giorni, affrontati con dichiarazioni che, ai non addetti, possono
apparire pesanti e, a volte anche poco corrette se non lesive della dignità altrui. Pertanto, si
consiglia una convocazione urgentissima degli attivisti del meetup di Vibo Valentia per affrontare
un dibattito interno tranquillo ma, franco e spero definitivamente chiarificatore su fatti e processi
che, sicuramente hanno lasciato una scia di turbolenze che, nel tempo si sono trasformate in
sospetti e in una serie di dubbiose dichiarazioni. Entrando nel sito del meetup si può riscontrare che
al gruppo aderiscono circa 145 simpatizzanti ma, alle varie riunioni partecipano al massimo 9/10
attivisti e allora, visto che il movimento, non chiede deleghe in bianco a nessuno bensì adesione al
progetto e partecipazione attiva, viene spontaneo chiedersi perché e quale strategia usare per
migliorare la partecipazione attiva ?Mi permetto di porre all’attenzione degli amici alcune personali
considerazioni come:
a) La cosa fondamentale del movimento è che uno conta uno e, solo le idee dei vari meetup
oltre alla rete possono creare, con paziente e saggia volontà costruttiva il futuro del
movimento e, il raggiungimento degli obiettivi politici, sociali e culturali, del territorio,
della nazione e, forse della nascente Europa. Il fatto che, UNO conta uno vuol dire fare
scelte il più condivise possibile e, nessuno può pensare di avere il potere di veto “noi non
siamo L’ONU” o che il suo pensiero non è apprezzato dal gruppo. Probabilmente non è
ancora il momento giusto o, forse le priorità costringono a selezionare obiettivi e strategie.
b) Prendere atto che, gli attivisti del gruppo sono pochi, spesso spinge a fare e prendere
iniziative del tutto personali che possono creare incomprensioni del tutto sanabili fra persone
civili che, non hanno nulla di losco o poco chiaro da spartire e soprattutto interessi personali
o di faide . Capisco che, la poca o, la mancanza di esperienza di politica attiva, porta a fare
errori che, i maestri e gli strateghi del potere non fanno, ma, la consapevolezza della nostra
semplicità , ci deve aiutare a superare le difficoltà quotidiane. Questi obiettivi, si possono
raggiungere solo restando uniti anche nella diversità di vedute , nell’unico obiettivo del
movimento che era e resta quello di combattere il sistema para massonico politico clericale
svegliando le coscienze e provocando una rivoluzione civile non violenta.
c) Dopo la favolosa e sorprendente affermazione politica , era normale che, i soliti cialtroni
salissero velocemente sul primo treno di passaggio cercando di occupare le poltrone
migliori. Quando si sono resi conto che, nel movimento non c’era trippa per gatti famelici,
sono saltati alla prima fermata. Purtroppo hanno lasciato sul tappeto del meetup una
velenosissima linfa che, lancia nell’aria una nauseante orticaria. Quanto da loro pensato e
fatto, non incide sulla marcia trionfale del movimento anche perché, gli attivisti, sono
volontariamente e sicuramente vaccinati e, non leccano per come, non hanno mai leccato i
padroni dell’olimpo. Il vero attivista, crede solo nello spirito rivoluzionario del movimento
e, si fa avvolgere e spingere dal grido di disperazione della gente per bene di questo paese.
d) I tempi della politica, si fanno sempre più frenetici e, i signori della casta associata
chiamano a raccolta i soliti fedelissimi con santi e lustri scribacchini per sparare con fuoco
incrociato al cuore del movimento.
e) In una fase così delicata se non altrettanto decisiva per le sorti del paese, noi non possiamo
permetterci di schierare lo scudiero coraggioso per lanciare il guanto di sfida per conto del
cavaliere senza macchia e senza paura in cerca del malcapitato infedele di turno. Alla fine
della punica contesa, possiamo e dobbiamo prendere atto con serena coscienza che, le
giostre di quartiere o le quintane paesane, non concedono il merito della prima genitura a
nessuno. Non concedono medaglie o trofei di fedeltà, non possono consentire altresì la
confisca di trofei da esporre in una fantomatica vetrina politica. Pertanto calma e sangue
freddo. Per fortuna, la fase di assestamento politico è passata senza subire gravi perdite.
f) Sono passati poco più di dodici mesi dalle elezioni politiche nazionali e, i nostri
cittadini,hanno fatto esperienza in quel castello occupato illegittimamente da sfruttatori, da
venditori di menzogne, di servi delle lobby e delle multinazionali. Qualcuno dei nostri “ si
fa per dire” ha deciso che era meglio l’uovo oggi che la gallina domani vendendosi al
potere e alla sovranità dei signori dei partiti. Intanto , noi abbiamo capito che, potevamo fare
meglio e soprattutto, è sorto il dubbio che qualcuno dei nostri, “ ben consigliato dalla
famiglia”ha sfruttato le sue personali conoscenze o l’abilità nell’intrufolarsi nella rete per
ottenere consensi non sempre condivise o condivisibili dal territorio. Bisogna prendere atto
che ormai non conviene a nessuno trascinarsi in una guerra fredda senza soluzioni. Sono
convinto che, a noi convenga recuperare ruoli e ambizioni del territorio chiedendo il rispetto
di regole e programmi da sottoscrivere in modo unitario. Per essere credibili, forse si rende
necessario se non urgente proporre un referente unico dei meetup locali e territoriale al quale
tutti devono fare riferimento per notizie o richieste e, finirla con chiedere o dare notizie solo
a parenti e amici .Il nostro unico referente è per come resta il dibattito dentro i meetup
locali con incontri mensili con tutti i meetup del territorio.
g) Forse si rende necessario, leggere e, sottoscrivere nei meetup locali il regolamento che si
trova nel non statuto composto di cinque pagine. Porrei particolare attenzione a quanto
riportato nell’art,4- nell’art. 7- e nella voce Stato e Cittadini. Vorrei consigliare tutti gli
attivisti di seguire e partecipare alla discussione sul blog riguardante metodi e strategie per
le elezioni Europee . Forse farebbe bene a tutti noi “ ascoltate con maggiore frequenza “
L’URLO della RETE e poi riflettere.
h) Cercando di essere coerente con l’affermazione “uno conta uno” esposto al punto (a) della
presente anche per evitare ulteriori incomprensioni o promuovere ulteriori lancinanti
dibattiti senza fine , vi chiedo di considerare la presente esclusivamente uno sfogo personale
. Personalmente,credo sia giunto il momento di semplificare statuti interni anche se, sono
costate tanto spreco di energie che, a volte forse non rispettano in pieno le regole del
movimento per come credo che, lo stallo in cui ci siamo cacciati, si potrebbe superare
azzerando ruoli e responsabilità individuali.
Ciao a Tutti
Forza e coraggio Brava gente
Nicolino Davoli