1. Il participio: schema riassuntivo
➡
➡
➡
➡
Attributivo
Sostantivato
Appositivo *
Predicativo
}
}
normalmente è
preceduto dall’articolo
non è mai
preceduto dall’articolo
✴ Il participio appositivo può essere congiunto oppure assoluto
2. Il participio predicativo
➡
➡
del soggetto
dell’oggetto
}
non è mai
preceduto dall’articolo
3. Il participio predicativo dell’oggetto si ha con:
•
verbi che indicano percezione, sensazione, conoscenza:
a. ὁράω «vedo»; ἀκούω «sento», «odo»;
b. αἰσθάνομαι «mi accorgo», «percepisco»;
c. πυνθάνομαι «vengo a sapere», μανθάνω «imparo»;
d. εὐρίσκω «trovo»;
e. περιοράω «tollero», «permetto»;
Lezione 40 - 21.02.2015
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Ὁρῶ σε κρύπτοντα χεῖρα.
«Vedo che tu stai nascondendo una mano».
Εὐρίσκω τὸν υἱόν μου περὶ τὴν φιλοσοφίαν σπουδάζοντα.
«Scopro che mio figlio si sta dedicando con impegno alla filosofia».
Ἀκούει τοὺς πολεμίους προσιόντας τῇ πόλει..
«Sente che i nemici si stanno avvicinando alla città».
Ἀκούει τοὺς πολεμίους προσιέναι τῇ πόλει1.
«Sente dire che i nemici si stanno avvicinando alla città».
Nota:
1. Il verbo ἀκούω quando regge il participio predicativo dell’oggetto sta a indicare
percezione diretta, mentre con l’accusativo e l’infinito (come in quest’ultima frase),
indica una percezione mediata.
•
verbi che significano:
a. «mostrare»: φαίνω, δείκνυμι, δηλόω;
b. «dire», «annunciare»: λέγω, ἀγγέλλω;
c. «rappresentare», «rendere»: ποιέω;
d. «provare», «denunciare»: ἐξελέγχω, μηνύω
e. «sorprendere»: αἱρέω, καταλαμβάνω;
Τισσαφέρνης βασιλεῖ Κῦρον ἐπιστρατεύοντα ἀγγέλλει.
«Tissaferne annuncia al re che Ciro sta compiendo una spedizione militare».
Οἱ ποιηταὶ συνόντας τοὺς θεοὺς τοῖς ἀνθρώποις ποιοῦσι.
«I poeti rappresentano gli dei che sono insieme con gli uomini».
Ὁ βασιλεὺς, ἐπειδὴ πυνθάνεται τοὺς πολεμίους προσελαύνοντας, τάφρον
ποιεῖ.
«Il re, non appena viene informato che i nemici stanno avanzando, fa costruire un
fossato».
Μέλλω δὴ λόγοις τε καὶ πράγμασι τὸν ἐμὸν ἐναντίον ἐξελέγχειν ψευδῆ ὄντα.
«Ho intenzione di dimostrare a parole e coi fatti che il mio avversario è bugiardo».
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4. Casi particolari:
•
Ἀκούω σου διαλεγομένου.
«Ti ascolto mentre stai parlando».
•
Ἀκούω σε διαλεγόμενον.
«Sento che stai parlando».
Nota:
In entrambi i casi si tratta di percezione diretta, ma il genitivo indica una maggiore
immediatezza fisica della percezione (ricordo che i verbi di percezione reggono di norma il
genitivo, che qui è accompagnato da participio predicativo).
•
Οἱ στρατιῶται ὁρῶνται ἀφικνούμενοι.
«Si vede che stanno giungendo i soldati».
•
Ὁρῶ ἐξαμαρτάνων.
«Vedo che sto sbagliando».
•
Αἰσθάνομαι τὸν φονέα βόσκων.
«Mi accorgo che sto allevando l’assassino».
Nota:
Questi verbi possono reggere il participio predicativo del soggetto in due casi: quando
sono al passivo (frase 1) e quando c’è coincidenza di soggetto fra il verbo reggente e il
participio predicativo (frasi 2 e 3).
•
Ὁ στρατηγὸς πυνθάνεται τοὺς πρέσβεις
προσερχομένους.
«Il comandante viene a sapere che gli ambasciatori stanno giungendo».
•
Ὁ στρατηγὸς πυνθάνεται τοὺς πρέσβεις προσέρχεσθαι.
«Il comandante riceve l’informazione che gli ambasciatori si stanno avvicinando».
Nota:
Il costrutto con il participio predicativo dell’oggetto indica una situazione diretta e
immediata, mentre l’accusativo e l’infinito indica maggiore genericità. Nella traduzione non
è sempre possibile riuscire a rendere la differenza.
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•
Γιγνώσκω θνητὸς ὤν.
«Riconosco (so) di essere mortale».
•
Γιγνώσκω μακρὰν ὁδὸν πορεύεσθαι.
«Decido di intraprendere un lungo viaggio (lett.: di percorrere una lunga strada)».
•
Γιγνώσκω σε καλοκἀγαθὸν εἶναι.
«Giudico che tu sia una persona molto valida (lett.: bella e buona)».
Nota:
Si noti come il verbo γιγνώσκω assuma sfumature di significato diverse a seconda del
contesto e del costrutto sintattico.
•
Ὁ Ὅμηρος τοὺς ἥρωας μαχομένους ποιεῖ.
«Omero racconta che gli eroi combattono (rappresenta gli eroi che combattono)».
•
Ὁ στρατηγὸς τοὺς στρατιώτας μάχεσθαι ποιεῖ.
«Il comandante fa combattere i soldati», cioè: «il comandante ordina che i soldati
combattano».
5. Frasi di riepilogo:
Ὁρῶ γὰρ ὥσπερ τὰ τοῦ σώματος ἔργα
τοὺς μὴ τὰ σώματα ἀσκοῦντας οὐ
δυναμένους ποιεῖν, οὕτω καὶ τὰ τῆς
ψυχῆς ἔργα τοὺς μὴ τὴν ψυχὴν
ἀσκοῦντας οὐ δυναμένους.
Vedo infatti che, come coloro che non
esercitano il corpo non sanno compiere
le azioni del corpo, così anche coloro
che non esercitano la mente non sanno
(compiere) le azioni della mente.
Χαίρω διαλεγόμενος τοῖς σφόδρα
πρεσβύταις.
Mi rallegro a discorrere con le persone
che sono molto vecchie.
Πάντες ἡγήσονται πολˆ πλείονος ἀξίαν
εἶναι τὴν πόλιν, ἐÏν ¡ρῶσιν ἐπÚ τοῖς
ἁμαρτήμασιν μάλισθ᾽ Õμᾶς
¿ργιζομένους καÚ μηδεμιᾶς συγγνώμης
τοˆς ἀκοσμοῦντας ἐν τῷ πολέμῳ
τυγχάνοντας.
Tutti riterranno che la città sia molto
più degna di onore, se vedono che
voi moltissimo vi adirate contro le
colpe e (vedono che) non ottengono
nessuna comprensione coloro che in
guerra non mantengono il loro
posto.
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6. La terza declinazione:
Sostantivi con il tema in -ι- apofonico
πόλις, πόλεως, ἡ «città»
Costruisce la declinazione su tre temi apofonici: πολῐ- / πολει- (< πολεϳ-) / ποληϝ
sostantivo
declinato
N.
G.
D.
A.
V.
N. A. V.
G. D.
N.
G.
D.
A.
V.
πόλις
πόλε-ως
πόλει
πόλι-ν
πόλι
evoluzione
πόλη-ος
πόλη-ι
*ποληϝ-ος
*ποληϝ-ι
πόλει / πόλε-ε
πολέ-οιν
πόλεις
πόλε-ων
πόλε-σι(ν)
πόλεις
πόλεις
tema originario
*πολεϳ-ε
πόλε-ες
πόλη-ων
*πολεϳ-ες
*ποληϝ-ων
πόλε-ες
*πολε-νς
*πολεϳ-ες
7. Esercizio sui participi: un periodo denso di Isocrate
Ὁρῶ γÏρ τοˆς μÓν τὴν ἀδικίαν προτιμῶντας καÚ τÙ λαβεῖν τι
τῶν ἀλλοτρίων μέγιστον ἀγαθÙν νομίζοντας ὅμοια
πάσχοντας τοῖς δελεαζομένοις τῶν ζῴων, καÚ κατ᾽ ἀρχÏς
μÓν ἀπολαύοντας „ν ἂν λάβωσιν, ¿λίγῳ δ᾽ —στερον ἐν τοῖς
μεγίστοις κακοῖς ƒντας, τοˆς δÓ μετ᾽ εÃσεβείας καÚ
δικαιοσύνης ζῶντας ἔν τε τοῖς παροῦσιν χρόνοις ἀσφαλῶς
διάγοντας καÚ περÚ τοῦ σύμπαντος αἰῶνος ἡδίους τÏς
ἐλπίδας ἔχοντας.
Isocrate, Sulla Pace 34
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8. Esercizi di frasi
1.
ΠολλοÚ τῶν ἀνθρώπων οÃδÓν τῆς ἑαυτῶν βλάβης
φροντίζουσιν, εἰ τοˆς ἐχθροˆς μόνον ἴδοιεν πρÙ αÃτῶν
κακουμένους.
2.
Τῶν σωμάτων θηλυνομένων καÚ αἱ ψυχαÚ ἀρρωστότεραι
γίγνονται.
3.
ἘξÙν Ξέρξῃ χιλίαις ναυσÚ διαβιβάσαι κατÏ τÙ στενότατον
τοῦ Ἑλλησπόντου τὴν πεζὴν στρατιÏν ἐκ τῆς Ἀσίας εἰς τὴν
ΕÃρώπην, οÃκ †θέλησεν, ἡγούμενος τὴν διατριβὴν αÃτῷ
πολλὴν ἔσεσθαι.
4.
Ὁ ἀρετὴν ἔχων πλουτεῖ μÓν ƒντων φίλων πολλῶν· ἐÏν δέ τι
σφαλῇ οà σπανίζει τῶν βοηθησόντων.
5.
ΟÃδένα ἂν ἀδικώτερον ἡμῶν ε—ροιτε τηλικαύταις συμφοραῖς
περιπεπτωκότα.
6.
Αἰδούμενοι καÚ θεοˆς καÚ ἀνθρώπους, παύσασθε
ἁμαρτάνοντες εἰς τὴν πατρίδα.
7.
Λεοντῖνοι, Χαλκιδέων μÓν ƒντες ἄποικοι, συγγενεῖς δÓ
Ἀθηναίων, ἔτυχον ÕπÙ Συρακοσίων πολεμούμενοι.
8.
ΤινÓς Õμῶν ¿ργίζονται τοῖς τÏ μÓν τῆς πόλεως ἀξιοῦσι
πράττειν, ἐκ δÓ τῶν κινδύνων ἀποδιδράσκουσι.
9.
ἘÏν ἡ πόλις εἰρήνην ἄγουσα διατελῇ, ἀδυνατωτέρα τε καÚ
ἀδοξοτέρα καÚ ßττον ¿νομαστὴ ἐν τῇ Ἑλλάδι ἔσται.
10.
Οἱ ἀκούοντες ἡγοῦνται τοˆς ταῦτα ζητοῦντας οÃδÓ θεοˆς
νομίζειν.
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