6. RICERCA: La prima ipofisi artificiale E' stata 'coltivata' in laboratorio e funziona regolarmente, la "fabbrica degli ormoni": la prima ipofisi artificiale è stata letteralmente costruita a partire da cellule staminali embrionali di topo. Il risultato, annunciato su Nature è stato ottenuto in Giappone dall'Istituto Riken per la Biologia dello sviluppo e apre la strada a future terapie per ripristinare la funzionalità dell'ipofisi. Questa ghiandola, situata alla base del cranio, spiegano gli esperti, secerne ormoni che controllano l'attività anche di altre ghiandole endocrine quali tiroide, surrene, ovaio e testicolo e ha un ruolo molto importante perché è regolata dagli ormoni prodotti da una parte del cervello chiamata ipotalamo, garantendo così il legame tra le attività del cervello e quelle del sistema per la produzione di ormoni. Il suo sviluppo in laboratorio, rilevano gli esperti, è stato un processo complesso che coinvolge l'accostamento di due tipi di tessuti diversi. Sotto la guida di Yoshiki Sasai, i ricercatori hanno messo punto una tecnica per stimolare le cellule staminali embrionali di topo a differenziarsi in questi due diversi tessuti adiacenti. Per ottenere il risultato le staminali sono state poste in una impalcatura a 3D all'interno di una coltura che ha ricreato le interazioni tipiche del tessuto 'naturale' per produrre cinque tipi di cellule che secernono tutti gli ormoni dell'ipofisi. La ghiandola ottenuta in laboratorio è stata poi trapiantata nei topi con difetti all'ipofisi che dopo l'intervento hanno dimostrato di aver ristabilito i livelli di ormoni prodotti dalla ghiandola.