Il ciclo mestruale e l'ovulazione
Il ciclo mestruale e l'ovulazione
Nello specifico, il ciclo femminile va dai 26 ai 28 giorni (quando è regolare) ed è suddiviso in diverse fasi: mestruale, follicolare, ovarica e luteinica.
La fase mestruale è quella in cui compare il flusso; riconosci l’arrivo delle mestruazioni dalla possibile presenza di crampi al ventre e dalla tensione
del seno (in alcuni casi dolente), il flusso può durare da tre a sei giorni, ed è proprio durante questo periodo che comincia la seconda fase: quella
follicolare.
Fase follicolare. In questo stadio, che inizia già nel secondo giorno di flusso, si attivano i follicoli che consentono la maturazione dell’ovocita e
sintetizzano gli ormoni (estrogeni e progesterone) necessari alla ricostruzione dell’endometrio. Questo processo si conclude tra il 12esimo e il
15esimo giorno di ciclo, quando il follicolo si apre e la cellula uovo discende nelle tube di Falloppio.
Fase ovarica e ovulazione È questa la fase ovarica ed è anche il momento in cui sei più fertile. Anche in questo caso il tuo corpo dà dei segnali, come
l’aumentata presenza di muco chiaro e filante, il cui compito è quello di catturare gli spermatozoi e aiutarli a restare vivi fino al momento in cui
raggiungono l’ovulo.
Fase luteinica. La fase conclusiva del ciclo mensile è quella luteinica, che dura in genere 14 giorni, quando il follicolo si trasforma in corpo luteo e,
attraverso la produzione di ormoni, favorisce l’aumento della temperatura dell’endometrio che si prepara, ciclicamente, ad accogliere l’ovulo
fecondato. Se la fecondazione non avviene in questo lasso temporale il corpo luteo si rompe e provoca le mestruazioni dando inizio a un nuovo ciclo.
Da sapere
Vita dello spermatozoo
Uno spermatozoo sopravvive fino a quattro giorni all’interno del corpo femminile.
Ipotalamo e Ipofisi
I complessi meccanismi che avvengono all’interno del tuo corpo sono comandati a livello endocrinologico da due ghiandole: l’ipofisi e l’ipotalamo.
Quest’ultimo è una parte del cervello che produce un ormone (GnRh) che influenza l’ipofisi e la spinge a produrre altri ormoni. L’ipofisi, infatti,
una volta ricevuti gli “ordini” dall’ipotalamo, secerne gli ormoni Fsh e Lh che a loro volta attivano le funzioni delle ovaie.