RICERCA: Il cuore e` il vero killer delle donne over 50

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RICERCA: Il cuore e' il vero killer delle donne over 50
E' il cuore il vero killer delle donne oltre i 50 anni. Le patologie cardiovascolari colpiscono
piu' di tumori, Alzheimer, enfisema polmonare, e sono la prima causa di morte fra le donne
in menopausa. Se l'azione degli ormoni, infatti, 'protegge' il cuore femminile, superati i 50
si registra una brusca virata e i dati sono preoccupanti: il 49 per cento delle italiane in
questa fase della vita e' iperteso; il 38 ha livelli di colesterolo superiori a 240; il 30 per
cento e' obeso; il 10 e' diabetico e il 33 per cento presenta sindrome metabolica. Una vera
e propria epidemia nei Paesi occidentali, anche a causa di comportamenti scorretti: il 14
per cento fuma, una su 2 non pratica alcun tipo di attivita' fisica. Per rispondere a questa
emergenza, i medici indicano due vie: "Da un lato educare i nostri pazienti al movimento, a
una dieta sana e all'abbandono del tabacco - afferma la prof.ssa Nicoletta Biglia,
dell'Universita' di Torino, dall'altro promuovendo l'utilizzo della terapia ormonale sostitutiva
(TOS), in Italia fermo a meno del 10 per cento". Proprio per rispondere al dilagare delle
malattie del cuore fra le donne, nei giorni scorsi l'Agenzia Italiana del Farmaco ha
ammesso in classe A (gratuita per i cittadini) Angeliq, l'unica associazione estroprogestinica utile nel ridurre la pressione arteriosa, a base di estradiolo e drospirenone, un
progestinico con proprieta' antimineralcorticoide. "Questa formulazione si e' dimostrata
efficace nelle ipertese (riduzione di 9 mmHg della minima, di 12 mmHg della massima),
ma l'utilizzo regolare anche in donne normotese puo' avere effetti preventivi - spiega il
prof. Giuseppe Rosano, cardiologo Direttore del Centro di Ricerca Clinica e Sperimentale
dell'IRCCS San Raffaele di Roma -. E' un grande passo avanti nella prevenzione: la
diminuzione della pressione minima di 5mmHg si associa infatti ad una riduzione del 40
per cento del rischio di morte per stroke e del 25 per cento per eventi cardiovascolari,
mentre una diminuzione di 2 mmHg di pressione massima, comporta una riduzione del 10
per cento di stroke e del 7 per eventi cardiovascolari". Ma non c'e' solo il cuore: "La
menopausa - spiega il prof. Marco Gambacciani, della Clinica Ostetrico-Ginecologica del
Santa Chiara di Pisa e membro del direttivo EMAS - puo' comportare in molte donne una
notevole riduzione del benessere generale e della qualita' della vita. La sessualita'
femminile subisce un vero 'terremoto' con possibili ripercussioni sul desiderio, l'eccitazione
vaginale/genitale e l'orgasmo/soddisfazione. Ma non va sottovalutato un altro importante
fattore: il cambiamento del corpo. Durante la menopausa muta, infatti, la 'forma' fisica della
donna che tende ad aumentare di peso, accumulando grasso soprattutto sull'addome, sul
petto e sulle braccia e spesso non si piace piu'. Ma con un'attenzione alla propria forma
fisica, alla dieta, all'esercizio e i consigli del proprio ginecologo di fiducia si puo' vivere con
serenita' e gioia anche la sessualita' in questa fase della vita. La terapia ormonale puo'
contribuire anche in questo campo a un miglioramento della qualita' di vita, senza rischi
per la salute. La comunita' scientifica e' ormai concorde sulla sicurezza cardiovascolare
della TOS iniziata precocemente, prima dei 60 anni o comunque entro 10 anni dalla
menopausa".
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