Meccanica Quantistica II Prof. Mauro Villa 1 Dettaglio del corso - II • Stati liberi e stati legati - Eq. di Schroedinger con potenziale - Casi unidimensionali: -- Stati stazionari; -- buca di potenziale infinita -- buca di potenziale finito -- Oscillatore armonico -- barriera di potenziale (step singolo e doppio) --effetto tunnel Esempi: microscopia ad effetto tunnel, decadimenti beta, fusione nucleare • • L’atomo di idrogeno - Problemi in 3 dimensioni -- Livelli energetici, numeri quantici Spin e fisica atomica – Spin ed elettroni in un campo B – Spin e statistica – Interazione spin orbita e doppietti spettrali 2 Materiale didattico e testi • Quanto già presentato dal Prof. Massa • Halliday-Resnik, Meccanica Quantistica, CEA • Max Born, Fisica Atomica, Boringhieri • Lucidi ed altro materiale in ISHTAR: • http://ishtar.df.unibo.it/Uni/bo/ingegneria/all/ /villa/stuff/2005/LS/FisicaModerna.html Prima parte: Stati legati • • • • Equazione di Schrödinger con potenziale Soluzioni all’eq. di Schrödinger: stati stazionari Normalizzazione e continuità delle funzioni d’onda Esempio I: buca di potenziale infinita • • • • • Grandezze fisiche: operatori ed incertezze; osservabili Esempio II: buca di potenziale finita Esempio III: Forza elastica / Oscillatore armonico Sovrapposizione ed evoluzione di stati Principio di corrispondenza: M. Quantistica ÅÆM. Classica 4 Equazione di Schrödinger (particella libera) 2 w \ x, t w\ x, t Eq per la particella libera (1D): = i= 2 2m wx wt 2 Caratteristiche principali: eq differenziale lineare su quantità energetiche Vale il Principio di sovrapposizione: \1 ;\ 2 soluzioni \ a\1 b\ 2 soluzione Ae rappresenta un’onda piana. Sostituendo nella equazione di Schrödinger, si ottiene La soluzione \ x, t =2k 2 2m =Z i kx Z t e quindi, utilizzando E p =Z ½ p2 ¾ K { =k ¿ 2m che rispecchia la proprietà della particella libera (non soggetta a forze, e quindi senza energia potenziale). E 5 Eq. di Schrödinger con potenziale • In meccanica classica l’equazione energetica di riferimento e’ E 1 2 mv U ( x) 2 p2 U ( x) 2m • Una naturale estensione dell’equazione di Schrödinger in presenza di potenziali è quindi: = 2 w 2 < ( x, t ) w< ( x, t ) U ( x ) < ( x , t ) i = 2m wx 2 wt • Il principio di corrispondenza MC ļ MQ è così soddisfatto In MC, il moto di un corpo è determinato sulla base delle equazioni cardinali della meccanica: eq. sulle forze e sui momenti delle forze. In MQ, lo stato di un sistema (Ȍ) è determinato sulla base dell’equazione di Schrödinger: trovare la Ȍ(x,y) conoscendo la U(x) 6 Soluzioni all’eq. di Schrödinger: stati stazionari (I) L’eq. di Schrödinger è una eq lineare alle derivate parziali in Ȍ(x,t) che si risolve in diversi passi. Conseguenze della linearità: \ 1 ;\ 2 soluzioni \ a\ 1 b\ 2 soluzione Come trovo una prima soluzione? Ipotesi. Separazione delle variabili: Ȍ(x,t) = ȥ(x)ij(t) \ ( x) parte spaziale M (t ) parte temporale =2 wM (t ) w 2\ ( x) = M (t ) \ M \ U x x t i x ( ) ( ) ( ) ( ) wt wx 2 2m Infine divido tutto per ȥ(x)ij(t): = 2 1 w 2\ ( x) 1 wM (t ) U x i ( ) = M (t ) wt 2m \ ( x) wx 2 C costante C non dipende 7 da x o da t Stati stazionari: II - parte temporale ij(t) Iniziamo ad analizzare la parte temporale. Si tratta di una eq differenziale lineare al primo ordine: 1 wM (t ) i= M (t ) wt dM (t ) Co dt La cui soluzione è facile: Notare il cambio ĺd C i M (t ) = I (t ) Ae i ( C / = ) t Si tratta della parte temporale dell’equazione delle onde. Questa soluzione ha una pulsazione data da: Z C / = E quindi una energia E data da : E =Z C La costante C ha le dimensioni dell’energia (verificare!) e rappresenta l’energia associata ad una determinata funzione d’onda. Nel processo di separazione delle variabili abbiamo imposto che l’energia del sistema sia ben definita! 8 Stati stazionari: III – definizione ed energia Proprietà principale degli stati ad energia E definita: < ( x, t ) \ ( x)M (t ) \ ( x) e iEt / = Notare l’assenza di A La densità di probabilità non dipende dal tempo: P ( x, t ) < * ( x, t ) < ( x, t ) [\ * ( x)e iEt / = ][\ ( x)e iEt / = ] \ * ( x)\ ( x) P( x) Poiché la probabilità P(x,t) non varia con t, lo stato osservabile del sistema non varia nel tempo. Tali stati quantistici sono detti stati stazionari. Per tali stati l’energia E è nota con precisione. Per il principio di indeterminazione di Heisenberg, in tali stati il tempo è una quantità non determinabile: 'E 't ! = / 2 9 Stati stazionari: IV – parte spaziale ȥ(x) Riprendiamo l’eq di Schrödinger e sostituiamo la ij(t): =2 w 2\ ( x) wM (t ) U ( x)\ ( x)M (t ) \ ( x)i= M (t ) 2 2m wx wt E\ ( x)M (t ) Dopo alcuni passaggi si perviene all’equazione di Schrödinger indipendente dal tempo: = 2 d 2\ ( x) U ( x)\ ( x) 2 2m dx E\ ( x) Caratteristiche: eq differenziale lineare alle derivate seconde (no derivate parziali in 1D) senza termini complessi. La ȥ(x) può essere reale (ma ricordate che se ȥ(x) è una soluzione allora anche aȥ(x) con a costante complessa lo è!) 10 Normalizzazione delle funzioni d’onda Che significato fisico diamo all’ampiezza della funzione d’onda? • Probabilità di trovare la particella in un intervallo di ampiezza dx: * P ( x, t )dx \ ( x)\ ( x)dx • Certezza di trovare la particella da qualche parte: f ³ < * ( x, t )< ( x, t )dx f * \ ³ ( x)\ ( x)dx 1 L’eq definisce la costante moltiplicativa della funzione d’onda. Solitamente si tratta di un numero definito a meno di una fase ininfluente. Se ȥ(x) è soluzione norm. ĺ anche ȥ(x) eiș lo è ikx Eccezione: onde piane. O non si fa la normalizzazione o \ ( x) e o si normalizza in un “volume” (lunghezza) arbitrario (V) P(V)=1 ĺ \ ( x) eikx / V 11 Continuità della funzione d’onda (I) • Riscriviamo l’equazione di Schrödinger nella forma: d 2\ ( x) dx 2 2m (U ( x)\ ( x) E\ ( x)) 2 = • Se U(x) è una funzione continua e ȥ(x) è almeno una funzione C0, Æ ȥ''(x) è continua, ȥ(x) è una funzione almeno C2 • In generale, se U(x) è una funzione Cn, allora ȥ(x) è una funzione Cn+2 • Se U(x) presenta un salto finito, allora la ȥ''(x) sarà discontinua, ma la ȥ'(x) sarà continua e così anche la ȥ(x) 12 Continuità della funzione d’onda (II) d 2\ ( x) dx 2 2m (U ( x)\ ( x) E\ ( x)) 2 = • Se U(x) presenta un salto infinito, allora la ȥ''(x) sarà discontinua, così anche la ȥ'(x), ma la ȥ(x) sarà ancora continua. U ( x) ­ f ® ¯ u x0 x!0 Regola generale: la ȥ(x) è sempre continua La nostra prima soluzione: ȥ(x)=0 per x<0 per d 2\ ( x) x ! 0: dx 2 2m (u E )\ ( x) o \ ( x) 2 = Asen(kx) B cos(kx) La continuità in x=0 ci impone:\ (0) 0 A sin 0 B cos 0 B o B 0 per x ! 0 : \ ( x) Asen(kx) con k 2 m( E u ) / = 13 Esempio I: buca di potenziale infinita (I) Determiniamo la funzione d’onda per un potenziale dato da: U ( x) x 0 (I ) ­ f ° 0 x L ( II ) ®0 °f x ! L ( III ) ¯ (buca di potenziale) d 2\ ( x) 2m 0 ( U ( x ) \ ( x ) E \ ( x )) =2 dx 2 La nostra prima soluzione: ȥI(x)=0 per x<0 e ȥIII(x)=0 per x>L La particella non può mai trovarsi a x negative, né a x>L Soluzione: d 2\ ( x) 2mE \ ( x) per 0 x L : 2 2 dx = o \ II ( x) Asen(kx) B cos(kx) con k L x 2mE =2 14 Esempio I: buca di potenziale infinita (II) Nella regione II: \ II ( x) Asen(kx) B cos(kx) A, B, E(k), incogniti. Richiedo la continuità per x=0: per x 0, \ I (0) \ II (0) o 0 B \ II ( x) Asen(kx) Richiedo la continuità per x=L: per x L, \ II ( L) \ III ( L) o A sin kx 0 o A 0 oppure kL S n con n intero k nS L o E S 2=2 2 2mL Normalizzazione: n 2 f Solo certi valori di energia sono permessi; L’energia è quantizzata L * * * \ ( x ) \ ( x ) dx 1 o \ ( x ) \ ( x ) dx 1 o A AL / 2 1 II II ³ ³ f Posso scegliere A reale: 0 \ II ( x) sen(kx) 2 / L 15 Esempio I: buca di potenziale infinita (III) • Soluzione completa all’eq. Indipendente da t: U ( x) 0 ­ ° ®sen(kx) 2 / L ° 0 ¯ x 0 (I ) ­ f ° 0 x L ( II ) o \ ( x) ®0 °f x ! L ( III ) ¯ Dove k kn nS L o E En S 2 =2 2 2mL n2 Reintroduciamo il tempo: < n ( x, t ) sen(kn x)e iEnt / = 2 / L x 0 (I ) 0 x L ( II ) x ! L ( III ) con n intero >0 Soluzione con energia En definita Usiamo il principio di sovrapposizione per trovare la soluzione più generale: < ( x, t ) f ¦ cn < n ( x, t ) 1 f ¦ cn sen(kn x)e 1 iEn t / = 2/ L con f ¦ cn 1 I coefficienti cn sono determinati dalle condizioni iniziali. 2 1 16 Buca di potenziale infinita: riassunto • Abbiamo visto: 1) Come passare dall’eq di Schrödinger completa a quella indipendente dal tempo (separazione delle variabili); 2) Come risolvere la parte temporale (energia definita); 3) Come risolvere la parte spaziale (per regioni omogenee) 4) Come usare la continuità della funzione d’onda per determinare alcune caratteristiche della ȥ(x) 5) Come ottenere la quantizzazione dell’energia imponendo la continuità: S 2 =2 2 En n 2 con n intero; 2mL 6) Come ricomporre la funzione d’onda completa Ȍn(x,t) 7) Come ottenere la soluzione più generale < ( x, t ) f ¦ cn sen(kn x)eiEnt / = 2 / L 1 con f ¦ cn 1 2 1 17 Buca di potenziale infinita Primi stati stazionari: Livello di minima energia (n=1, ground state):2 <1 ( x, t ) sen(S x / L)e iE1t / = 2 / L E1 Secondo livello energetico (n=2): < 2 ( x, t ) sen(2S x / L)e i 4 E1t / = 2 / L E2 S =2 2mL2 S 2 =2 2 2mL n2 n 2 E1 4 E1 18 Applet Java 19 Grandezze fisiche: operatori ed incertezze • Abbiamo una soluzione completa all’equazione di Schrödinger. Ormai sappiamo tutto del nostro sistema quantistico…. • Ma come si determina la posizione, l’impulso, la velocità e l’energia di una particella conoscendo la funzione d’onda? Generalizzando il concetto di probabilità: è la probabilità di trovare la particella nell’intervallo x, x+dx. La probabilità di misurare un valore x in un intorno di x, x+dx è quindi: P( x)dx \ * ( x)\ ( x)dx Calcolo il valore medio della quantità x attraverso l’espressione della media pesata: P ( x)dx \ * ( x)\ ( x)dx x ³ xP( x)dx * \ ³ ( x) x\ ( x)dx 20 Incertezze Stati stazionari: Posizione: x * \ ³ ( x) x\ ( x)dx ³ xP( x)dx Potenze della posizione: xn n x ³ P( x)dx * n \ ( x ) x \ ( x)dx ³ (U ( x) U 0 U1 x U 2 x 2 U 3 x 3 .....) Incertezza sulla posizione: x x 'x 2 x2 x 2 Stati non stazionari: Posizione: x (t ) * ³ xP( x, t )dx ³ < ( x, t ) x< ( x, t )dx Incertezza sulla posizione: 'x(t) x x 2 x2 x 2 Per gli stati non stazionari le grandezze fisiche osservabili (e le 21 loro incertezze) sono funzione del tempo t Generalizzando…. Possiamo facilmente generalizzare per funzioni generiche della posizione: f ( x) f 0 f1 x f 2 x 2 f3 x3 ..... f ( x) (t ) ³ f ( x) P( x, t )dx * < ³ ( x, t ) f ( x)< ( x, t )dx Generalizziamo ulteriormente utilizzando il concetto di operatore funzionale ƿ: O< ( x, t ) f ( x, t ) L’operatore funzionale è una operazione sulla funzione Ȍ(x,t) O (t) * < ³ (x, t)O<(x, t)dx ³^ ` <* (x, t) ª¬O<(x, t)º¼ dx In MQ, tutte le quantità fisiche misurabili (posizione, energia) sono operatori funzionali. I valori medi di tali operatori sono detti “osservabili” (quantità osservabile, misurabile), per distinguerli 22 dalla funzione d’onda che non è osservabile né misurabile. Principali osservabili fisiche • Posizione. Operatore O x Osservabile: x ³ xP( x)dx ³\ • Impulso. Operatore O p i= Osservabile: p • Energia. Operatore E E * < ³ ( x, t )i= i= ( x) x\ ( x)dx w wx ³ < * ( x, t )i= O * w< ( x, t ) dx wx ³\ * ( x)i= d\ ( x) dx dx w wt w< ( x, t ) dx wt 2 ¦ cn En Nota bene: l’equazione di Schrödinger è tra operatori: § p2 · w<( x, t ) =2 w 2 <( x, t ) ( ) ( , ) ( ) U x < x t i o U x = ¨ ¸ <( x, t ) E<( x, t ) 2 2m wx wt © 2m ¹ 23 Esercizio sulla buca di potenziale infinita • Calcolare le osservabili posizione e impulso e le loro incertezze per la funzione d’onda di minima energia <1 ( x, t ) sen(S x / L)e iE1t / = 2/ L L Posizione: x * 1 ³\ ( x) x\ 1 ( x)dx L x2 'x Impulso: p2 E1 * 2 \ x x \ 1 ( x)dx ( ) 1 ³ x2 x 2 S 2 =2 2mL2 2 x sen (k1 x)dx(2 / L) ³ 0 2 2 x sen (k1 x)dx(2 / L) ³ 0 L/2 1 · §1 L2 ¨ 2 ¸ © 3 2S ¹ 0,181L L d\ ( x) p ³\ 1* ( x)i= 1 dx i= ³ k1 sen(k1 x) cos(k1 x) dx(2 / L) 0 dx 0 2 d \ ( x ) S= 2 2 1 = 2 ³\ 1* ( x) ' dx 2 mE p p p 1 dx 2 L Principio di indeterminazione: 'x 'p 0.568= Rifare l’esercizio per Ȍ2(x,t) 24 Esempio II: buca di potenziale finita Determiniamo la funzione d’onda dello stato fondamentale per un III U(x) II potenziale dato da: ­ 0 x 0 (I ) U ( x) ° ®U 0 ° 0 ¯ 0 x L ( II ) x ! L ( III ) I L 0 x Soluzione: Il sistema sarà caratterizzato da stati liberi e da stati legati. Gli stati liberi (E>0) saranno simili ad onde piane (quando UoÆ0), Gli stati legati (E<0) saranno simili a quelli per la buca di potenziale Infinita (quando UoÆ-) Soluzione non Limitiamoci agli stati legati: E<0 normalizzabile: D=0 Nella regione I (x<0) si ha: d 2\ ( x) 2mE 2mE Dx D x \ ( x ) \ ( x ) Ce De con D o 25 dx2 =2 =2 Buca di potenziale finita (II) • Ricerchiamo una soluzione nella forma \ ( x) 2mE ­ Ce D x x 0 (I ) D 2 ° = A sen( kx ) B cos( kx ) 0 x L ( II ) con ® 2m(U 0 E ) D x ° Ge x L ( III ) ! k ¯ =2 Imponiamo la continuità di ȥ e di ȥ' in 0 e in L \ I (0) \ II (0) o C B \ Ic (0) \ IIc (0) o CD Fisso A e B kA Fisso G \ II ( L) \ III ( L) o A sin(kL) B cos(kL) Ge D L c ( L) o Ak cos(kL) kB sin(kL) D Ge D L \ IIc ( L) \ III Sostituendo e riarrangiando i termini: 2 cot(kL) E’ una relazione di quantizzazione! k D D k 26 Buca di potenziale finita (III) Notare le differenze tra la buca di potenziale finita (sinistra), l’analogo classico e la buca a potenziale infinito (destra). In questo caso, la particella NON è confinata nella buca, ma può Essere trovata anche nelle regioni I e III, non permesse classicamente Lunghezza di penetrazione į: ȥ(x) = e-Įx G 1 D = 2m(U E ) 27 Esempio III: Forza elastica / Oscillatore armonico Caso classico: Legge di Hooke: Fx Potenziale: Equazione del moto: Moto oscillatorio tra Caso quantistico: Potenziale: U ( x) 1 2 kx Fx ma mx U ( x) 12 k x 2 x(t ) A cos(Zt M0 ) con Z k/m x=-A e x=+A k x2 = 2 d 2\ ( x) 1 2 k x \ ( x) Eq. di Schrödinger: 2 2m dx 2 E\ ( x) Quantizzazione: esistono soluzioni solo quando E =Z0 (n 12 ) con Z0 k / m , n 0,1, 2,... Lunghezza caratteristica: l=1/bÆ b mk = 2 1 4 28 Le soluzioni per l’oscillatore armonico n E 0 1 2 = Z0 1 3 2 = Z0 2 5 2 = Z0 3 7 2 = Z0 n (n )=Z0 1 2 \ n ( x) b S b 2 S b 8 S e 12 b 2 x 2 (2bx)e 12 b 2 x 2 (4b 2 x 2 2)e 12 b 2 x 2 b 1 b2 x2 (8b3 x3 12bx)e 2 48 S b 12 b 2 x 2 H n (bx)e 2n n ! S Hn(bx) : polinomi di Hermite * n ³\ ( x)\ m ( x)dx G nm ­1 ® ¯0 per n m per n z m Vale per ogni insieme di soluzion stazionarie 29 Lo stato fondamentale b \ 0 ( x) S e 12 b 2 x 2 Posizione media: <x>=0 Incertezza su x: 'x x x Incertezza sull’impulso: x (notare: p n 0 n) n 0 n) 1 b 2 Impulso medio: <p>=0 'p (notare: p p 2 =b 2 Relazione di indeterminazione di Heisenberg: 'x 'p = / 2 Energia: E 1 2 =Z0 con Z0 k /m Regola generale (su tutti gli stati QM): l’energia minima NON è mai 0 il corpo appare sempre in moto (ǻp0), anche se non si sposta (p!=0) Per questo comportamento non esiste un analogo classico. 30 Sovrapposizione di stati Supponiamo di avere un oscillatore armonico in una sovrapposizione di stati stazionari (n=0, n=1): < ( x, t ) 1 2 < 0 ( x, t ) 1 2 < 1 ( x, t ) 1 2 b S e 12 b 2 x 2 12 iZ0t b 1 2 2 S Determiniamo l’osservabile posizione: x (t ) * < ³ ( x, t ) x< ( x, t )dx ³ 1 2 < *0 ( x, t ) 1 2 < *1 ( x, t ) x 1 2 (2bx)e < 0 ( x, t ) 1 2 12 b 2 x 2 32 iZ0t <1 ( x, t ) dx 1 1 1 * * * < ( x , t ) x < ( x , t ) dx < ( x , t ) x < ( x , t ) dx < 0 0 1 1 0 ( x, t ) x< 1 ( x, t ) dx ³ ³ ³ 2 2 2 1 ³ <1* ( x, t ) x< 0 ( x, t ) dx 0 0 Re ª¬ ³ < 0* ( x, t ) x<1 ( x, t ) dx º¼ 2 t ª Re « ¬ b b S 2 S e 12 iZ0t 23 iZ0t ³e 12 b 2 x 2 x(2bx)e 12 b 2 x 2 º dx » ¼ 1 cos(Z0t ) Sb La sovrapposizione degli stati produce il moto nel sistema! AppletÆ 31 Esempi di oscillatori armonici: molecole, nuclei MC: dato un potenziale arbitrario U(x) con un minimo, in prossimità del minimo il sistema ha delle oscillazioni (piccole oscillazioni) MQ: per minimi sufficientemente profondi, il sistema si comporta come un oscillatore armonico: livelli energetici equispaziati U(x) x Esempi: molecole biatomiche, nuclei 32 Principio di Corrispondenza MQ ļ MC Meccanica Classica: G F Meccanica Quantistica: = 2 w 2 < ( x, t ) w< ( x, t ) U ( x ) < ( x , t ) i = 2m wx 2 wt G ma , Fx mx o x(t ) o < ( x, t ) La Ȍ(x,t) descrive completamente lo stato QM ma non è misurabile Osservabile fisica: O (t ) * < ³ ( x, t )O< ( x, t )dx Esempio: osservabile posizione x (t ) * < ³ ( x, t ) x< ( x, t )dx Usando l’eq di Schrödinger si può verificare che: d 2 x (t ) m dt 2 d2 m 2 dt · ³ < ( x, t ) x<( x, t )dx ³ < ( x, t ) §¨© dU ¸ < ( x, t )dx dx ¹ * * Gli osservabili accelerazione e forza verificano: dU dx Fx dU dx Fx m x 33 La base della MC è una relazione tra valori medi sugli stati quantistici Riassumendo 34 Esercizio I: condizione di normalizzazione • Un sistema quantistico è soggetto ad un potenziale U(x) che produce solo stati legati. Siano < n ( x, t ) \ n ( x)e iE t / = con n=0,1,2,…. le soluzioni normalizzate degli stati stazionari. n ³\ * n ( x)\ m ( x)dx G nm ­1 ® ¯0 per n m per n z m Verificare che per uno stato arbitrario < ( x, t ) f ¦ cn < n ( x, t ) 0 f iEn t / = c \ ( x ) e ¦n n 0 Vale la condizione di normalizzazione f ¦ cn 2 1 0 35 Esercizio 2: Energia di un sistema • Un sistema quantistico è soggetto ad un potenziale U(x) che produce solo stati legati. Siano < n ( x, t ) \ n ( x)e iE t / = con n=0,1,2,…. le soluzioni normalizzate degli stati stazionari. Verificare che per uno stato arbitrario n < ( x, t ) f ¦ cn < n ( x, t ) 0 f iEn t / = c \ ( x ) e ¦n n 0 l’energia media vale: E * < ³ ( x, t )i= w< ( x, t ) dx wt 2 ¦ cn En 36 Esercizio 3: Evoluzione di un sistema • Al tempo t=0, un sistema quantistico è descritto da una iE t / = funzione d’onda data ij(x) . Sapendo che < n ( x, t ) \ n ( x)e con n=0,1,2,…. sono le soluzioni normalizzate degli stati stazionari, determinare l’evoluzione futura (t>0) della funzione d’onda. n Soluzione: devo trovare i cn per cui f ¦ cn < n ( x, t ) < ( x, t ) 0 Sapendo che: ³< * n ( x, t )< ( x, t )dx f ¦c m 0 e < ( x, t ³\ iEn t / = iEm t / = e * n iEn t / = c \ ( x ) e ¦n n 0 0) M ( x) ( x)e * n f iEn t / = § f iEm t / = · c \ ( x ) e ¨¦ m m ¸ dx © 0 ¹ ³\ ( x)\ m ( x)dx f ¦c e m 0 iEn t / = iEm t / = e G nm cn 37 Esercizio 3: Evoluzione di un sistema II • Soluzione: * < ³ n ( x, 0)M ( x)dx < ( x, t ) f * \ ³ n ( x)M ( x)dx cn ¦ cn < n ( x, t ) 0 f iEn t / = c \ ( x ) e ¦n n 0 In questo modo sono sicuro che: < ( x, t 0) M ( x) 38