L’ENERGIA NEI FLUIDI con applicazioni al sistema circolatorio Teorema di Bernoulli e applicazioni al sistema circolatorio Pressione idrostatica e applicazioni fisiologiche Energia di pressione F p = S F = pS Lavoro compiuto dalla forza di pressione: Φ=0, cosϕ=1 F l S L = F·l = |F||l| cosϕ = Fl=p S l = p DV Energia di pressione: Lavoro cardiaco: EP = p DV Es. P = 100 mmHg = (100/760) •105 Pa ~ 1.3 •104 Pa DV = 60 cm3 = 6•10-5 m3 (gittata pulsatoria) L = P DV = (1.3 •104 N/m2)• (6•10-5 m3) = 0.8 J L’energia nel moto di un liquido 1 S1 Liquido in moto sotto l’azione di: - differenza di pressione - forza peso p1,v1,h1,S1 p2,v2,h2,S2 l1 DV1 v1 h1 suolo p1 l2 Dh S2 p2 v2 DV2 fluido perfetto (attrito nullo: viscosità h=0) condotto rigido moto stazionario (Q=costante S1v1 = S2v2) 2 h2 Teorema di Bernoulli Conservazione dell’energia totale: en.cinetica + en.potenziale + en.pressione = costante Etot = ½ mv12 + mgh1 + p1DV = ½ mv22 + mgh2 + p2DV Ponendo m=dDV e dividendo per DV: Etot = ½dDVv12 + dDVgh1 + p1DV = ½dDVv22 + dDVgh2 + p2DV DV DV DV DV DV DV DV Energia totale per unità di volume: Etot/DV = ½dv2 + dgh + p = costante termine cinetico + potenziale + piezometrico Sistema circolatorio: diminuzione di pressione Vaso sanguigno a sezione costante (S1=S2) in posizione orizzontale (h1=h2): p1 v p2 1 v2 S1 S2 Eq. continuità: Q=Sv1=Sv2=cost. v1 = v2 = costante v = costante BERNOULLI h = costante forze di attrito viscoso p = costante dissipazione di energia ½dv12 + dgh1 + p1 = ½dv22 + dgh2 + p2 + pdissipata p1 = p2 + pdissipata p1-p2 = pdissipata p2 < p1 Aneurisma e stenosi Vaso sanguigno in posizione orizzontale (h1=h2): ½dv12 + dgh1 + p1 = ½dv22 + dgh2 + p2 Da eq.continuità Q = S1v1 = S2v2 S2 S1 S1 S2 Da Bernoulli v1 v2 Fenomeni irreversibili, ANEURISMA tendono a cronicizzare: v2<v1 p2>p1 l’aneurisma si espande, la stenosi si restringe (pressione interna maggiore che esterna) sempre più v1 v2 STENOSI v2>v1 p2<p1 (pressione interna minore che esterna) Pressione idrostatica Su un corpo di massa m immerso in un fluido agisce una pressione dovuta al peso della colonna di liquido di altezza h che sovrasta la sua superficie DS h m DS P = F = m’ g = (dV)g = d(DS h)g = dgh DS DS DS DS m’ = massa del liquido, non del corpo immerso! Effetti fisiologici della pressione idrostatica h (cm) – 60 0 +60 +120 h (cm) 00 10 20 30 40 50 60 70 80 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 pv pa In posizione eretta, alla pressione sanguigna si aggiunge un fattore di pressione idrostatica (peso del sangue) – + Aumento di pressione a livello dei piedi: distanza cuore-piedi ~ 1 m; dsangue ~ dacqua P = dgh = (103 kg/m3)•(9.8 m/s2)• (1 m) = 9800 Pa = 9800 • (760/101200) mmHg = 74 mmHg (non trascurabile!) pressione venosa pressione arteriosa Es. Trasfusione e prelievo Per introdurre liquidi nei vasi sanguigni bisogna vincere la pressione interna. Come? a) Entrare in vena (bassa pressione) e non in arteria (alta pressione) b) Imprimere una pressione idrostatica maggiore della pressione interna Es. vena a 20 mmHg pvena= 20 mmHg = (20/760)∙(1.012∙106 barie) = 26631 barie pidr = dgh > 26631 barie h > pidr/dg = (26631 barie)/(1 g/cm3)(980 cm/s2)= 27.17 cm Il contenitore del liquido va posto a un’altezza di almeno 27 cm sopra il livello della vena … ovviamente per il prelievo vale il principio inverso: per far uscire sangue dalla vena bisogna imprimere una “de-pressione”, cioè far sì che all’esterno ci sia una pressione minore