Anno XV - n°02 10 Gennaio 2016 L’editoriale La verginità D urante la messa dell’Epifania all’Oasi una trentina di suore ha rinnovato i voti di povertà, castità e obbedienza. Pensate, se mettiamo in fila tutti questi anni di professione religiosa arriviamo quasi ai tempi di Gesù: tutta la nostra era “dopo Cristo” consacrata al Signore! Quanto bene, quanto amore a Gesù è presente accanto a noi! E’ il mistero del Natale. Gesù è venuto nella povertà, nella verginità miracolosa di Maria e di Giuseppe che l’accetta, nella totale obbedienza al disegno sconvolgente di Dio. La povertà non è disprezzo dei beni, ma riconoscimento del Bene ultimo; obbedienza è esperienza che la libertà più vera è seguire Gesù presente (quanto è difficile, ma quanto è necessaria all’uomo!); verginità non è rinuncia ad amore e sesso, ma educazione all’amore totale di Gesù, l’unico che può riempire tutto il nostro bisogno d’amore e che permette di godere sempre di questo amore. Oggi non educhiamo più alla castità: forse noi adulti l’abbiamo vissuta come repressione, e oggi non ne vogliamo più parlare. Ma le conseguenze si vedono: non siam più capaci di amare. Se vogliamo formare giovani capaci di ‘tenere’ una famiglia, dobbiamo riproporre la castità: cioè amare il destino vero dell’altro fino al sacrificio e non solo bei sentimenti di amore umano. Parimenti la mancanza di povertà di spirito ci porta crisi e fame, e la mancanza di obbedienza ci porta la barbarie. Povertà, castità e obbedienza sono doni di Cristo, della Grazia; che non cancellano i nostri peccati. Le persone consacrate conservano vizi e peccati, e han bisogno di misericordia e di impegno alla conversione. Ma il dono del Signore risplende maggiormente sul fango della nostra miseria. Pochi giorni fa sono stato da suor Angelica (ci ricorda e saluta tutti): ha forti dolori ad ogni movimento. Ma diceva: penso a Gesù e a quello che lui ha sofferto per noi, e gli offro tutto. Grazie, Gesù, di queste testimonianze. don Giovanni PAROLA DEL PAPA C ari fratelli e sorelle, buongiorno! Nel Vangelo di oggi, il racconto dei Magi, venuti dall’oriente a Betlemme per adorare il Messia, conferisce alla festa dell’Epifania un respiro di universalità. E questo è il respiro della Chiesa, la quale desidera che tutti i popoli della terra possano incontrare Gesù, fare esperienza del suo amore misericordioso. E’ questo il desiderio della Chiesa: che trovino la misericordia di Gesù, il suo amore. Il Cristo è appena nato, non sa ancora parlare, e tutte le genti – rappresentate dai Magi – possono già incontrarlo, riconoscerlo, adorarlo. Dicono i Magi: «Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Mt 2,2). Erode ha sentito questo appena i Magi sono giunti a Gerusalemme. Questi Magi erano uomini prestigiosi, di regioni lontane e culture diverse, e si erano incamminati verso la terra di Israele per adorare il re che era nato. La Chiesa da sempre ha visto in essi l’immagine dell’intera umanità, e con la celebrazione di oggi, della festa dell’Epifania vuole quasi indicare rispettosamente ad ogni uomo e ogni donna di questo mondo il Bambino che è nato per la salvezza di tutti. Nella notte di Natale Gesù si è manifestato ai pastori, uomini umili e disprezzati - alcuni dicono dei briganti -; furono loro i primi a portare un po’ di calore in quella fredda grotta di Betlemme. Ora giungono i Magi da terre lontane, anch’essi attratti misteriosamente da quel Bambino. I pastori e i Magi sono molto diversi tra loro; una cosa però li accomuna: il cielo. I pastori di Betlemme accorsero subito a vedere Gesù non perché fossero particolarmente buoni, ma perché vegliavano di notte e, alzando gli occhi al cielo, videro un segno, ascoltarono il suo messaggio e lo seguirono. Così pure i Magi: scrutavano i cieli, videro una nuova stella, interpretarono il segno e si misero in cammino, da lontano. I pastori e i Magi ci insegnano che per incontrare Gesù è necessario saper alzare lo sguardo al cielo, non essere ripiegati su sé stessi, sul proprio egoismo, ma avere il cuore e la mente aperti all’orizzonte di Dio, che sempre ci sorprende, saper accogliere i suoi messaggi, e rispondere con prontezza e generosità. I Magi, dice il Vangelo, «al vedere la stella, provarono una gioia grandissima» (Mt 2,10). Anche per noi c’è una grande consolazione nel vedere la stella, ossia nel sentirci guidati e non abbandonati al nostro destino. E la stella è il Vangelo, la Parola del Signore, come dice il salmo: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (119,105). Questa luce ci guida verso Cristo. Senza l’ascolto del Vangelo, non è possibile incontrarlo! I Magi, infatti, seguendo la stella giunsero fino al luogo dove si trovava Gesù. E qui «videro il Bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono» (Mt 2,11). L’esperienza dei Magi ci esorta a non accontentarci della mediocrità, a non “vivacchiare”, ma a cercare il senso delle cose, a scrutare con passione il grande mistero della vita. E ci insegna a non scandalizzarci della piccolezza e della povertà, ma a riconoscere la maestà nell’umiltà, e saperci inginocchiare di fronte ad essa. La Vergine Maria, che accolse i Magi a Betlemme, ci aiuti ad alzare lo sguardo da noi stessi, a lasciarci guidare dalla stella del Vangelo per incontrare Gesù, e a saperci abbassare per adorarlo. Così potremo portare agli altri un raggio della sua luce, e condividere con loro la gioia del cammino. PAPA FRANCESCO, SOLENNITÀ DELL'EPIFANIA DEL SIGNORE , Piazza San Pietro, 06 gennaio 2016 La Parrocchia propone - Oggi alle 15 incontro per il carnevale; alle 16 incontro catechiste dell’iniziazione cristiana. - Domani, lunedì 11 gennaio, allo scopo di ridurre le messe in città soprattutto quelle nello stesso orario, entra in vigore in tutte e tre le parrocchie il nuovo orario delle messe feriali: guarda il riquadro, conserva l’inserto. - Mercoledì 13 gennaio al bar ore 21 scuola di comunità gruppo Marzona. - Venerdì 15 gennaio a Bollate S. Martino alle 21 l’Azione Cattolica propone la lectio divina sul salmo 85: la salvezza. - Sabato 16 gennaio alle 21 al cinema nuovo c’è uno spettacolo di Walter Muto e Carlo Pastori su S. Giovanni Bosco: non si può mancare! - Domenica 17 gennaio messa alle 11.30 e pranzo di ringraziamento a tutti i collaboratori: iscriversi entro mercoledì 13 (foglietto in Buona Stampa) - Stessa domenica alle 10.30 ci sarà un incontro per i nuovi chierichetti. - Lunedì 18 gennaio inizia il corso fidanzati: iscriversi ai parroci. - Mercoledì 20 gennaio alle 21, in sala don Mansueto, incontro sulla “Laudato si’”. - In buona stampa fascicoli ci sono guide e vademecum per il Giubileo. - Le tre parrocchie organizzano un viaggio in Polonia dal 23 al 30 aprile: iscriversi in segreteria (meglio in Ss. Gervaso e Protaso): programmi in atrio. Fondo Diocesano Famiglia Lavoro: fase 2 Per persone prive di occupazione, disoccupati da breve, con almeno un figlio a carico -Formazione mirata: percorsi di formazione, riqualificazione, reinserimento … -Microcredito: (da restituire) per avvio di piccole imprese. -Fare impresa insieme: accompagnamento, consulenza per nuove attività. -Contributi a fondo perso a famiglie: su obiettivo/progetto, corso formaz., materiali… Contattare la Caritas locale, p.za della Chiesa, martedì e venerdì ore 10-12, giovedì 14.30-16.30; telefono 3295432961 Nuovi contributi al fondo: fai la tua donazione ad “Arcidiocesi di Milano”, causale “Fondo Famiglia-Lavoro” (IBAN: IT03Z0351201602000000002405 o CCP: 312272) (vedi anche www.fondofamiglialavoro.it tel 0258431212) La Caritas propone (sala parrocchiale, p.za della Chiesa, Novate M., tel. 3295432961): CENTRO DI ASCOLTO martedì e venerdì ore 10-12; giovedì ore 14.30-17 CENTRO LAVORO per chi cerca occupazione, per chi offre posti lavoro martedì e venerdì ore 10-12; giovedì ore 14.30-17 e ore 20 Nuovo orario S. Messe Feriali a Novate Milanese dall’ 11 gennaio 2016 MATTINO SERA Oasi S. Famiglia Ss. Gervaso e Protaso 8.00 8.30 Lunedì 7.20 Martedì 7.20 Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 7.20 7.20 7.20 7.20 8.30 8.00 8.00 8.30 8.30* 8.30 8.30 S. Famiglia Ss. Gervaso e Protaso S. Carlo 18.00 18.00 20.45 18.00* 18.00* 18.00 18.00 18.00 18.00 20.30 *segue adorazione eucarisca; che i primi giovedì del mese in S. Gervaso e Protaso è alle 15; in Sacra Famiglia e in oratorio S. Luigi è alle 21 CHIESE GIUBILARI (vicine a noi) Cattedrale Metropolitana (Duomo di Milano), Basilica di S. Ambrogio - Milano Santuario del Beato Carlo Gnocchi - Milano Santuario della Beata Vergine Addolorata - Rho Santuario di S. Pietro da Verona - Seveso Chiesa parrocchiale Madonna della Misericordia - Bresso CHIESE PENITENZIALI (vicine a noi) Chiesa parrocchiale S. Guglielmo (Betharramiti), Bollate (Castellazzo): ore 10-12 e 15-18 ogni giorno tranne il martedì. Chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista (Dehoniani) Garbagnate: ore 9.30-11.30 e 15.30-18.00 ogni giorno feriale. Santuario della B. Vergine Addolorata – Rho Chiesa parrocchiale B. Vergine dei Miracoli - Saronno Chiesa di S. Francesco d’Assisi – Cerro Maggiore Chiesa parrocchiale S. Teresa del Bambino Gesù - Legnano Santuario di S. Pietro Martire - Seveso Chiesa parrocchiale Santi Nazaro e Celso – Bresso Chiesa parrocchiale S. Ambrogio – Cinisello Balsamo Chiesa parrocchiale S. Martino – Cinisello Balsamo Chiesa S. Maria Ausiliatrice – Sesto S.G Chiesa Santi Pietro e Paolo – Varedo Opere di misericordia corporale 1 2 3 4 5 6 7 Dar da mangiare agli affamati dar da bere agli assetati Vestire gli ignudi Alloggiare i pellegrini Assistere gli infermi Visitare i carcerati Seppellire i morti Opere di misericordia spirituale 1 2 3 4 5 6 7 Consigliare i dubbiosi Insegnare agli ignoranti Ammonire i peccatori Consolare gli afflitti Perdonare le offese Sopportare pazientemente le persone moleste Pregare Dio per i vivi e per i morti Avvisi della settimana 11 Gennaio Lunedì S. Messa è soppressa 12 Gennaio c’è alle 7.20 all’Oasi e alle 8.30 in S. Gervaso e Protaso Martedì Ore 20.30 S. Messa 13 Gennaio Mercoledì San Ilario Ore 18.00 S. Messa e adorazione eucaristica fino alle 19.15 def. Zara Adelio 14 Gennaio Giovedì S. Messa è soppressa 15 Gennaio Venerdì Ore 18.00 S. Messa 16 Gennaio def. Nicolò Sabato Ore 20.30 S. Messa 17 Gennaio c’è alle 7.20 all’Oasi e alle 8.30 in S. Gervaso e Protaso Domenica def. Gimondi Vittorio II dopo Epifania, Giornata dei Migranti, Dialogo Ebrei Cristiani Ore 09.30 S. Messa def. Paolo Nebuloni e Amleto Alberti Ore 11.30 S. Messa Ore 18.30 S. Messa def. Macchi Giuseppina e Franco. def. Salvatore e Annamaria Formisano. def. Panini Antonio.