Contrastare lo stigma verso l’obesità nei media: Delle linee guida ci suggeriscono come. A cura di Daniele di Pauli Pubblicato nel 2014 sul sito CIDO (Comitato Italiano per la Difesa dei Diritti delle persone con Obesità) I media rappresentano un’importante e influente fonte di informazioni sull’obesità. Il modo in cui l’obesità, la perdita e il mantenimento del peso perduto sono rappresentati, descritti e inquadrati dai media possono influenzare profondamente l’opinione pubblica e gli atteggiamenti verso questo importante problema di salute e verso le persone che ne sono affette. A questo proposito, in collaborazione con l’Obesity Action Coalition (OAC) e The Obesity Society (TOS), il Rudd Center for Food Policy and Obesity (http://www.yaleruddcenter.org/) ha rilasciato le linee guida con lo scopo di educare i media su come discutere e informare in modo appropriato rispetto al tema dell'obesità. Tale esigenza nasce dai risultati di diversi lavori che hanno evidenziato come i media siano tra le principali fonti di stigma verso chi è in una condizione di obesità. In genere le persone con obesità sono rappresentate in maniera stereotipata, per esempio con foto che non mostrano il volto (dalle spalle in giù), da angolazioni poco lusinghiere (addome, glutei) o in atteggiamenti stereotipati (es. mangiare cibo spazzatura e/o impegnati in attività sedentarie). Queste immagini disumanizzano e degradano chi soffre di questa malattia cronica, diffondendo false assunzioni e semplificando la complessità dell’obesità. Le linee guida appena rilasciate, offrono diverse strategie per fornire notizie in modo appropriato, e non stigmatizzante, sull’obesità sottolineando 4 punti fondamentali: Come primo punto è necessario rispettare le diversità ed evitare gli stereotipi. Per fare questo bisogna astenersi dal rappresentare le persone con sovrappeso od obesità in modo umoristico ed evitare stereotipi basati sul peso (es. le persone con obesità sono pigre e senza forza di volontà). Bisogna, invece, mostrare le persone con obesità in situazioni in cui emerge la professionalità, autorevolezza e impegno in comportamenti salutari. Esempi di questo tipo di immagini si trovano nel sito del RuddCenter alla pagina (www.yaleruddcenter.org/press/media_galler y_intro.aspx). Il secondo punto sottolinea l’importanza del linguaggio e termini utilizzati quando si parla di obesità evitando parole e resoconti che implichino un giudizio morale. È importante non etichettare le persone con il loro disturbo (es. le persone obese), ma separare l’individuo dalla condizione (es. le persone con obesità). Nel terzo punto l’enfasi è sulla verifica delle fonti scientifiche quando sono riportate notizie riguardanti l’obesità. È importante verificare le fonti da cui le notizie provengono e che non vi siano conflitti di interessi. Inoltre quando si parla di cause o soluzioni per l’obesità, bisogna prendere in considerazione diversi aspetti data la sua natura multifattoriale. Infatti, le notizie sull’obesità spesso sottolineano la responsabilità personale ignorando il contributo sociale, economico, biologico e ambientale. L’ultimo punto offre suggerimenti su come rappresentare nelle foto e immagini le persone con obesità. Le foto dovrebbero evitare di rappresentarle in maniera stereotipata (es. seduti sul divano a mangiare cibo spazzatura) o ridicolizzate (es. seminude e trasandate). Al contrario le immagini dovrebbero rappresentarle impegnate in comportamenti salutari (es. alimentazione salutare e attività fisica), diverse attività e ruoli. Chi lavora nei media e parla di obesità quando sceglie un’immagine dovrebbe chiedersi se questa contiene o rinforza stereotipi negativi basati sul peso, se rispetta la persona e quali potrebbero essere le conseguenze nel pubblicare l’immagine. I media giocano un ruolo fondamentale non solo per come l’obesità può essere percepita, ma anche per come possono essere viste le persone che ne sono affette. Aderire a queste linee guida potrebbe dare un enorme contributo nella lotta all’obesità. Perché come dicono gli esperti del Rudd Center “bisogna combattere l’obesità e non le persone obese”. SISDCA Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare Anoressie Bulimie Obesità Segreteria amministrativa: email. [email protected] Presidente: Lorenzo Maria Donini email: [email protected] tel: 06.49690216 – 338 5926464 Fax: 06 49910699