Azione, relazione, interazione sociale Sociologia dell’Educazione Lezione 16 marzo 2016 Il simbolismo sociale Charles Horton Cooley (1864-1929) - coscienza sociale del individuo: • autocoscienza (ciò che ciascuno pensa di se stesso) • coscienza sociale considerata nei suoi aspetti individuali (ciò che ciascuno pensa degli altri) • coscienza pubblica (l’insieme delle credenze e dei valori di una data società) - l’autocoscienza non precede la coscienza sociale → il concetto’ dell’io specchio (looking-glass self) (Human Nature and the Social Order, 1902) George Herbert Mead (1863-1931) “Mente, sé e società” (1934) - il significato di qualsiasi gesto → interpretato sulla base dei CODICI definiti e condivisi - interiorizzazione dei codici → relazione con gli altri - assunzione del ruolo dell’altro - la distinzione tra “Me” ed “Io” − − − l’Io → il bambino non socializzato → la risposta dell’organismo agli atteggiamenti altrui Me → il Sé socializzato (Self) → l’insieme organizzato degli atteggiamenti degli altri “Altro generalizzato” → l’insieme dei principi e dei modi di agire riconosciuti da tutti i membri di una data comunità Sigmund Freud (1856-1939) La psicoanalisi - Es, io, super-io (Id, Ego, Super-ego) - Le fasi dello sviluppo: • • • • • orale, anale, fallica, latente, genitale Erik Erikson (1902-1994) Il corso della vita Gli stadi dello sviluppo nel corso della vita • Infanzia → fiducia contro sfiducia (speranza) • Prima fanciullezza → autonomia/dubbio, vergogna (volontà) • Età del gioco → iniziativa/sensi di colpa (finalità) • Età scolare → industriosità/senso di inferiorità (competenza) • Adolescenza → identità/diffusione dell’identità (fedeltà) • Giovinezza → intimità/isolamento (amore) • Età adulta → generatività/stagnazione (cura) • Età senile I e II → integrità/disperazione e disprezzo (saggezza) Jean Piaget (1896-1980) Il costruttivismo - capacità infantile di dare il senso al mondo - gli esseri umani attraversano diversi stadi distinti di sviluppo cognitivo, vale a dire del processo attraverso cui imparano a PENSARE se stessi e il proprio ambiente. - ciascun stadio comporta l’acquisizione di nuove capacità e dipende dal riuscito completamento del precedente. Quattro stadi fondamentali I sensomotorio (0-2 anni): distinzione tra sé e l’ambiente non è chiara → comprensione di questa distinzione II preoperazionale (2-7 anni): linguaggio, rappresentazione simbolica, egocentrismo, incoerenza del dialogo III operazioni concrete (7-11 anni): situazioni empiricamente verificabili, calcolo, relazioni di causalità IV operazioni formali (11-15 anni): pensiero ipotetico-deduttivo Noam Chomsky (nato nel 1928) Le scienze cognitive - la cognizione è l’insieme delle abilità mentali, come la memoria, il linguaggio, la percezione, il ragionamento, nelle loro manifestazioni normali e/o patologiche. - le scienze cognitive sono fortemente sperimentali, più che partire da una teoria, partono dai risultati degli esperimenti per ricomporre gradualmente teorie nel lungo periodo. Costruttivismo sociale Alfred Schutz (1899-1959) – sociologia fenomenologica Il mondo della vita quotidiana ‘Mondo della vita quotidiana’ dovrà indicare il mondo intersoggettivo che esisteva da molto prima della nostra nascita, percepito e interpretato dagli altri, i nostri predecessori, come un mondo organizzato. Ora esso è dato alla nostra esperienza e alla nostra interpretazione. Ogni interpretazione di tale mondo è basata su un insieme di previe esperienze di esso, sulle nostre stesse esperienze e su quelle che abbiamo ereditato dai nostri genitori e insegnanti, le quali, nella forma di ‘conoscenze a disposizione’ funzionano come schema di riferimento. (Schutz A., Saggi sociologici, UTET, Torino, 1979.) - fenomenologia: “il soggetto non è semplicemente nel mondo, ma costituisce il mondo – si mostra alla coscienza all’interno delle categoria in cui essa lo inquadra” - processi di tipizzazione → riduzione della complessità del reale; tipi di cose; persone; situazioni; rappresentazioni della realtà, una sorta di classificazione - imparare a ‘tipizzare’ nei processi di socializzazione – condivisione con gli altri – fondamentale per l’interazione sociale - routine – ‘corsi di azione abitualizzati’ - vari ordini della realtà, sottouniversi, ‘provincie finite di significato’ → vita quotidiana come realtà per eccellenza: sospensione del dubbio, il pensiero del ‘dato per scontato’ (oggetti, fini e mezzi) - il senso comune come ‘il pensiero dell’ovvio’ → ‘pensare come al solito’ → costrutti tipici → ricette → ‘quello che ciascuno crede che tutti gli altri credono’ - credenze convalidate intersoggettivamente (Don Chisciotte e il problema della realtà, 1954); la crisi dello straniero. - realtà come costruzione sociale Berger P. e Luckmann T. La realtà come costruzione sociale (1966) - la sociologia fondata sulla sociologia della conoscenza quotidiana - combinazione di due prospettive sociologiche fondamentali: quella durkheimiana e quella weberiana - realtà oggettiva / interiorizzazione soggettiva - processi di oggettivazione / processi di socializzazione - formazione di abitudini, routine, istituzioni “… Una continua identificazione reciproca tra noi: non solo viviamo nello stesso mondo, ma partecipiamo l’uno nell’esistenza dell’altro … … L’individuo è un membro della società solo quando ha completato questo grado di interiorizzazione. Il processo ontogenetico attraverso cui ciò avviene è la socializzazione, che può, dunque, essere definita l’insediamento, completo e coerente, di un individuo nel mondo oggettivo di una società o di un suo settore.” La socializzazione “Socializzazione primaria è la prima socializzazione che un individuo intraprende nell’infanzia, attraverso la quale diventa un membro della società.” “Socializzazione secondaria è ogni processo successivo che introduce un individuo già socializzato in nuovi settori del mondo oggettivo della società.” (Berger P. e Luchmann T., La costruzione sociale della realtà, il Mulino, Bologna 1969: p. 180) Socializzazione primaria → produce un mondo tout court – IL MONDO BASE Socializzazione secondaria → i sottomondi istituzionali o fondati su istituzioni → realtà parziali caratterizzate dai componenti NORMATIVE, AFFETTIVE E COGNITIVE: acquisizione della conoscenza legata ad un RUOLO. I ruoli sociali Diverse posizioni sociali → status Status ascritti ↔ status acquisiti Gli status → carattere statico → etichetta di riconoscimento Interazionismo simbolico Blumer H., Garfinkel H. - capacità del singolo di immedesimarsi nella prospettiva del proprio simile → interpretazione delle aspettative - di conseguenza l’identità si presenta in quanto tendenzialmente imprevedibile e mutevole -Teoria di etichettamento - Goffman E.: l’identità come maschera → rappresentazione teatrale della realtà -l’identità → il tessuto connettivo che tiene insieme le diverse parti della personalità - distinzione tra CONCEZIONE DI SE’ (l’insieme dei valori e aspirazioni di fondo percepiti dall’individuo) e IMMAGINE DI SE’ (l’apparire in una data circostanza) -la crisi dell’individuo: incongruenza tra concezione di sé e l’immagine di sé (R. Turner 1968) - la crisi e la coerenza dell’uomo moderno (Berger, Berger, Kellner 1973): identità personale (concreta) ↔ identità sociale (anonima) - l’influenza della società nel consolidamento delle identità ‘incerte’ (donne, immigrati) → processi di etichettamento L’interazione come scambio George Homans (1919-1989) Peter Blau (1918-2002) Modelli di razionalità James Coleman (1926-1995) Raymond Boudon (1934-2013)