Microsociologia:studio del comportamento quotidiano nelle situazioni di interazione faccia-a-faccia che sono la base fondamentale di tutte le forme di organizzazione sociale. Studio dei piccoli gruppi (sociologia dei gruppi). Macrosociologia: analisi dei sistemi sociali di grandi dimensioni e studio dei processi di cambiamento a lungo termine. Gruppo: è un insieme di individui le cui attività sono tra loro collegate in modo sistematico per raggiungere un certo fine. Questa regolarità di interazione tiene insieme i partecipanti, dando vita a una distinta unità con una propria complessa identità sociale. I membri di un gruppo sociale si aspettano gli uni dagli altri certe forme di comportamento, non richieste ai non appartenenti ad esso. 1 Gruppo Sociale 1.E’ un insieme di individui in relazione (spesso in interazione faccia a faccia) e si presenta come un tutto che è diverso dalla mera somma delle parti che lo compongono. 2.Le relazioni nel gruppo sono strutturate secondo particolari modelli socioculturali di riferimento che determinano una omogeneità ed una riduzione delle differenze nei comportamenti nonché negli atteggiamenti e una amplificazioni di tali differenze rispetto all’esterno. 3.Il gruppo esiste soltanto se viene osservato come tale sia dai suoi stessi membri che da osservatori esterni. Struttura sociale: trama, reticolo dei rapporti di interdipendenza relativamente stabili che sussistono tra un determinato insieme di posizioni sociali, ruoli, istituzioni, gruppi o altri componenti della realtà sociale di uguale livello (es. famiglia) o diverso (es. forma economica) 2 Gruppi Primari: i primari hanno pochi componenti legati da un forte vincolo di natura affettiva (famiglia, classe scolastica..) che interagiscono direttamente. Gruppi Secondari: sono formati da individui che si incontrano regolarmente, ma non hanno legami di tipo affettivo, si riuniscono per specifici scopi pratici ( un comitato..); non vi è comunicazione immediata. Tale distinzione venne introdotta dal sociologo americano C.H.Cooley. Gruppi formali: si costituiscono su indicazioni di carattere organizzativo in vista dell’ottenimento di certi scopi e sono basati su relazioni strumentali (sportivi, religiosi, politici, culturali). Gruppi informali: pur avendo esteriormente un fondamento organizzativo si articolano con i caratteri dei gruppi primari; cercano di realizzare relazioni soddisfacenti sul piano affettivo. Sono informali i gruppi giovanili di adolescenti che si ricercano per socializzare. 3 Gruppo di appartenenza: è quello in cui ci si sente di appartenere, in cui ognuno è integrato . Gruppo di riferimento: è quello verso il quale una persona si è abituata a orientarsi nella valutazione di determinati fatti, situazioni o eventi. L’esempio è quello della “socializzazione anticipatoria” con cui ci si riferisce a quei comportamenti posti in essere da chi magari aspira a diventare membro di un altro gruppo nella speranza di attuare realmente l’aspirata mobilità sociale. In-group: è il “gruppo di noi” cioè quella immagine o rappresentazione del sé che ogni individuo media dal suo gruppo d’appartenenza. Out-group: è invece il “gruppo del loro” che si individua come altro da noi e che individua la nostra non appartenenza. 4 Socializzazione: è un itinerario attraverso il quale vengono trasmessi agli individui valori, comportamenti, norme,…condivise dalla collettività sociale; ha luogo in tutte le società umane ma con metodiche e forme diverse. In questo senso il processo di socializzazione può essere visto come un processo che si svolge lungo tutto l’arco della nostra vita, l’apprendimento non ha mai fine anche se va precisato che gran parte dell’apprendimento si svolge nei primi anni di vita. ↓ Socializzazione primaria: fase di apprendimento che ogni individuo affronta durante la sua infanzia e che ne farà un membro della società mettendolo in grado di rispondere alle sue aspettative. Si apprendono le competenze di base. Socializzazione secondaria: si riferisce al processo di apprendimento in fase più adulta e che vede l’individuo in grado di potersi adattare alle aspettative di comportamento impostegli da nuovi ambienti sociali o nuovi gruppi di riferimento. Si apprendono competenze specifiche. 5 Agenti di socializzazione: gruppi o contesti sociali all’interno dei quali avvengono processi di socializzazione, si trasmettono modelli di comportamento. In tutte le culture il più importante è la famiglia ( il bambino apprende le prime modalità interattive). Rilevante è anche il gruppo dei pari (c’è intenso scambio di dare ed avere senza imposizione di regole) e la scuola ( condiziona l’apprendimento del bambino sia attraverso un curriculum di studi formale che attraverso un “programma occulto”). Oggi sono considerati agenti di socializzazione anche i mass-media . Risocializzazione:esperienza caratterizzata dalla disgregazione dei valori e dei modelli di comportamento accettati in precedenza e seguita dall’adozione di altri radicalmente diversi. 6