Basilicata Valeria e Silvia

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Basilicata
Valeria e Silvia
Presentazione
La Basilicata o anche comunemente Lucania (quest'ultima fu la denominazione ufficiale dal
1932 al 1947) è una regione dell'Italia meridionale di 588.132 abitanti ed ha come capoluogo
Potenza. Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria,
a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e a sud-est è bagnata dal Mar Ionio.
Territorio
Il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso (46,8%) e collinare (45,13%) e
possiede un'unica grande pianura: la Piana di Metaponto. I massicci del Pollino e del Sirino, il
Monte Alpi, il Monte Raparo ed il complesso montuoso della Maddalena costituiscono i
maggiori rilievi dell'Appennino lucano. Nell'area nord-occidentale della regione è presente un
vulcano spento, il monte Vulture. Le colline costituiscono il 45,13% del territorio e sono di
tipo argilloso, soggette a fenomeni di erosione che danno luogo a frane e smottamenti. La più
estesa è la piana di Metaponto che occupa la parte meridionale della regione, lungo la costa
ionica. A ridosso della Campania, troviamo la fascia montuosa dell’ Appennino Campano,
mentre nella parte orientale troviamo la zona collinare che scende man mano che si arriva al
mare. Le cime maggiori sono: il Volturino, il Volture, il Monte Sirino, il Monte Pollino nel
confine con la Calabria. La larghezza della pianura della Basilicata si aggira attorno a i 20-30
km dalla costa, ed è meno della decima parte del territorio. E’ attraversata dal corso inferiore
di alcuni fiumi. Tempo fa’ area pianeggiante era paludosa e malsana, adesso è stata quasi
completamente bonificata. Le coste sono lungo il Mar Ionio, basse e uniformi, i tratti sabbiosi
si alternano a foci di fiumi, a zone acquitrinose e a paludi. Il versante costiero occidentale, al
contrario, è alto e spesso si presenta con profondi dirupi.
I laghi, i fiumi e le coste
I fiumi lucani sono a carattere torrentizio e sono il Bradano, il Basento, l'Agri, il Sinni e il
Cavone.Tra i laghi, quelli di Monticchio hanno origini vulcaniche, mentre quelli di Pietra del
Pertusillo, di San Giuliano e del Monte Cotugno sono stati costruiti artificialmente per usi
potabili ed irrigui. Artificiale è anche il lago Camastra le cui acque vengono potabilizzate. Le
coste del litorale ionico sono basse e sabbiose mentre quelle del litorale tirrenico sono alte e
rocciose.
Paesaggio
Gran parte del territorio è montuoso e collinoso, scavato da spaziose e sinuose vallate fino a
scendere nella breve fascia di pianura costiera. La zona montuosa si presenta arida e priva di
vegetazione. Nelle zone di campagna sono poco le case isolate. Gli agglomerati urbani sono
costruiti molto distanti l’ uno dall’ altro, spesso sopra alle grandi colline. Anche se la Regione è
bagnata da due mari, non esistono porti molto grandi, come del resto neanche grossi centri
urbani.
Clima
Montagna
Pianura
Collina
46,80%
8%
45,10%
La Basilicata gode di un clima molto vario, determinato dalla latitudine e dall'altitudine. La
stessa regione offre bagni in mare dalla primavera all'autunno e, nel contempo, sci su neve per
i quattro mesi dell'autunno-inverno. Questa singolarità le consente di staccarsi nettamente,
come clima, dalle altre regioni meridionali e costituisce un fattore importante in relazione alla
durata del flusso turistico. La Basilicata resta, infatti, uno dei pochissimi punti di riferimento
sicuri per gli sciatori da Roma in giù. La montagna, dunque, ha un clima tipicamente
continentale, mentre le coste ionica e tirrenica decisamente mediterraneo. Un anello di
congiunzione tra questi due opposti è costituito dall'interno del Materano e dal Vulture in
particolare. La disposizione dei rilievi influenza la piovosità: a sudovest, per esempio, a
ridosso del terreno, si registra un regime di precipitazioni annue attorno ai 1400 mm, mentre
tra i bacini dei fiumi Gradano e Basento si riscontrano livelli minimi di 600 mm/anno. Ma la
principale caratteristica delle precipitazioni è l'irregolarità, a causa della quale i torrenti si
riempiono velocemente e impetuosamente, ma poi si seccano con altrettanta velocità.
Popolazione
I dati dell’Istat fotografano impietosamente la lenta discesa. Il decremento della popolazione è
percepibile anche nel brevissimo periodo, praticamente mese per mese. Al primo giorno del 2009 la
Basilicata registrava ai propri servizi demografici la presenza di 590.601 residenti.
Trenta giorni dopo, a fine gennaio, ce n’erano già di meno, 590.383. Così, alla fine di agosto dello
scorso anno, la popolazione è scesa a 589.499 residenti. In otto mesi mancano all’appello 1.100
persone. In rapporto alla popolazione complessiva è un dato percentualmente rilevante.
Oltretutto il decremento della popolazione in estate viene parzialmente bloccato per la stagione
agricola, con apporto di immigrati. Il decremento è più evidente nella provincia di Potenza (386.644
al 1° gennaio 2009, 385.866 al 31 agosto 2009) rispetto a quella di Matera (203739 al 1° gennaio
2009, 203633 al 31 agosto 2009).La Basilicata è una delle regioni meno popolate d’ Italia in quanto
il suo territorio montuoso non facilita l’ insediamento dell’uomo. Il territorio secco ed improduttivo
ne ha favorito l’ abbandono e l’ isolamento della Regione. Intensa è l’emigrazione e si dice che ci
siano più Lucani nel Mondo che nella propria patria.
Provincie
Popolazione
Matera MT
68.300
Potenza PZ
59.700
Abitanti
70,000
65,000
Abitanti
60,000
55,000
Matera (MT)
Potenza (PT)
Province:
Matera
La città si trova nella parte orientale della Basilicata a 401 m s.l.m., al confine con la parte sudoccidentale della provincia di Bari e l'estrema parte nord-occidentale della provincia di Taranto.
Sorge al confine tra l'altopiano delle Murge, e la fossa Bradanica, solcata dal fiume Bradano. Il
corso di questo fiume è sbarrato da una diga, costruita alla fine degli anni cinquanta, ed il lago
artificiale creato dallo sbarramento, chiamato Lago di San Giuliano, fa parte di una riserva naturale
regionale denominata Riserva Naturale di San Giuliano.
Gli antichi rioni chiamati Sassi, assieme con le cisterne ed i sistemi di raccolta delle acque, sono la
caratteristica peculiare di Matera. Si tratta di originali ed antichi aggregati di case scavate nel tufo, a
ridosso di un profondo burrone, la Gravina. Alla fine del 1993 l'UNESCO ha dichiarato i rioni Sassi
Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
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