Prof. Ferdinando Felice MIRIZZI [email protected] +39 (0)835 1971404 Ferdinando Felice Mirizzi è professore straordinario di Discipline demoetnoantropologiche nell’Università degli Studi della Basilicata, dove è attualmente direttore del Dipartimento di Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM). È componente, per designazione rettorale e in rappresentanza dell’Università della Basilicata, della Commissione Regionale dell’Immigrazione e dell’ Osservatorio Scientifico Regionale "Edward C. Banfield" per la salvaguardia del patrimonio etno-antropologico della Basilicata, istituito con L.R. 24/03/2010 n. 8, di cui è stato recentemente designato presidente. È componente del collegio docenti del Dottorato in “Lingua, testo e forme della scrittura: analisi linguistica, tradizioni retorico-letterarie e aspetti antropologici”, con sede amministrativa presso l’Università della Basilicata, dove presta attività di tutorato per lo svolgimento delle tesi condotte all’interno del Curriculum “Scrittura e antropologia”. Negli anni accademici 2009-2010, 2010-2011 e 2011-2012 ha tenuto per affidamento l’insegnamento di Cultura materiale presso la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. È socio fondatore e attualmente componente dei Consigli Direttivi dell’ANUAC (Associazione Nazionale Unversitaria degli Antropologi Culturali) e della SIMBDEA (Società Italiana per la museografia e i beni demo-etno-antropologici). È cofondatore e attualmente direttore responsabile del semestrale «Archivio di Etnografia», Rivista del Dipartimento di Scienze Storiche, Linguistiche e Antropologiche dell’Università degli Studi della Basilicata. Ha fatto parte del Comitato Tecnico Scientifico per il Museo Demoetnoantropologico nei rioni Sassi a Matera. È componente del Gruppo di Lavoro Interdisciplinare e Interistituzionale per l'attuazione del Piano di Gestione del Sito UNESCO “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera” e del Comitato Tecnico Scientifico del Museo della Cultura Arbëreshë di San Paolo Albanese (Pz), di cui ha seguito attivamente il riallestimento completatosi nel mese di settembre 2011. Ha curato, con varie collaborazioni, l’allestimento del Museo del Termalismo a Latronico (Mt) e del Museo Etnografico dell’Alta Murgia ad Altamura (Ba). I suoi interessi di ricerca sono prevalentemente incentrati su temi e questioni di antropologia museale e dei patrimoni culturali, oltre che di storia della cultura materiale, del territorio e degli insediamenti rurali; sui culti santuariali, i pellegrinaggi e gli ex voto; sui riti arborei in area meridionale; su aspetti e problemi relativi alla storia degli studi demoetnoantropologici, alle dinamiche culturali in area meridionale e ai rapporti tra scrittura e costruzione della tradizione; sulle relazioni tra patrimoni culturali e turismo; sulla fotografia etnografica; sulle forme di autorappresentazione e la scrittura autobiografica e popolare.