Esercizi di Meccanica (M6) Consegna: giovedı̀ 3 giugno. Problema 1: Si consideri un corpo rigido formato da una sfera omogenea di raggio R e massa M1 e da una sbarretta omogenea di lunghezza L, massa M2 e dimensioni trasversali trascurabili. La sbarretta è rigidamente connessa alla sfera in modo tale da trovarsi lungo un raggio della sfera. Il corpo rigido è vincolato ad un asse orizzontale che passa per il centro della sfera ed è ortogonale alla sbarretta; esso può ruotare intorno a tale asse senza attrito. a) Si calcoli la distanza dCM del centro di massa del corpo rigido dall’asse ed il suo momento I di inerzia rispetto a tale asse. b) Al tempo t = 0 il corpo rigido è disposto come in figura [grafico a)]. Quindi viene messo in moto con velocità iniziale tale che la velocità del punto P , estremo dell’asta, sia vP . Si calcoli l’angolo θmax delle successive oscillazioni. c) Quando θ = θmax avviene un urto completamente anelastico tra il corpo rigido ed una pallina di massa Mp e velocità v0 verticale diretta verso il basso [vedi grafico b)]. La pallina rimane conficcata nell’estremo P dell’asta. Si calcoli la velocità angolare ωurto dopo l’urto. d) Si calcolino la componente tangenziale e la componente normale dell’impulso delle forze vincolari che agiscono sull’asse di rotazione durante l’urto. e) Si calcolino le componenti (verticale ed orizzontale) dell’impulso della forza impulsiva che agisce sulla pallina durante l’urto. Valori numerici: M1 = 1.07 kg, M2 = 164 g, L = 32.7 cm, R = 5.03 cm, vP = 2.93 m/s, Mp = 71 g, v0 = 4.35 m/s. a) b) R L g P θmax vP 1 Mp v0 P Problema 2: Un disco omogeneo di massa mD = 2 kg e raggio R = 40 cm è libero di ruotare senza attrito intorno al suo asse disposto orizzontalmente. Sul bordo del disco e’ fissato un minuscolo cannoncino di massa mC = 0.5 kg che può sparare proiettili tangenzialmente al disco. Quando il sistema è in quiete nella posizione di equilibrio stabile (cannoncino alla minima quota) viene sparato un proiettile di massa m = 0.1 kg con velocità di uscita relativa al cannoncino vrel = 20 m/s. Calcolare: a) la velocità angolare del sistema disco + cannoncino immediatamente dopo lo sparo; b) l’angolo massimo di cui ruota il sistema (disco + cannoncino) dopo lo sparo. 2 Problema 1: DOMANDA a). Iniziamo con il calcolare la posizione del centro di massa. Il centro di massa della sfera è sull’asse di rotazione, dato che la sfera è omogenea. Il centro di massa della sbarretta è nel suo centro di simmetria, quindi ad una distanza dall’asse pari a L rC,sbarra = + R . 2 Quindi il centro di massa del corpo rigido si trova ad una distanza dall’asse pari a msbarra rC,sbarra dCM = msbarra + msf Quindi: M2 (R + L/2) = 5.0 cm; M1 + M2 Calcoliamo ora il momento d’inerzia. Ricordiamo che il momento d’inerzia di una sfera e di una sbarretta (solidi omogenei) relativi ad una asse che passa per il centro di massa ed ha la direzione come nel problema valgono: 2 MR2 , Isfera = 5 1 Isbarretta = ML2 . 12 Nel caso della sbarretta l’asse non passa per il centro di massa, ma si trova ad una distanza rC,sbarra da esso. Utilizzando il teorema di Huygens-Steiner otteniamo quindi per la sbarretta 1 2 . Isbarretta = ML2 + MrC,sbarra 12 Quindi otteniamo in definitiva: 2 1 : I = M1 R2 + M2 L2 + M2 (R + L/2)2 = 0.010 kg·m2 ; 5 12 DOMANDA b). Nel problema si conserva l’energia dato che l’unica forza rilevante per la dinamica è la forza peso che è conservativa. Definiamo : dCM = Mtot = M1 + M2 = 752 g. Se vP è la velocità del punto P che dista R + L dall’asse, la velocità angolare iniziale vale vP = 5.98 rad/s. ωini = R+L Fissiamo lo zero dell’energia potenziale gravitazionale in modo che, quando l’asta è in posizione verticale, si abbia Upeso = 0. Otteniamo 1 2 Iω , 2 ini = 0, = 0, = Mtot gh = Mtot gdCM (1 − cos θmax ), Kini = Uini Kfin Ufin 3 dove h è la differenza di quota del centro di massa tra l’istante iniziale (sbarretta verticale) e quello finale. Richiedendo che Emecc = K + U sia uguale all’istante iniziale e finale si ottiene cos θmax = 1 − 2 Iωini = 0.50, 2Mtot gdCM e θmax = 60◦ . DOMANDA c). Nell’urto si conserva la componente assiale del momento angolare totale Ptot rispetto all’asse, dove Ptot = Ppallina + Pcorporigido . Al fine di specificare i segni, fissiamo il verso dell’asse in modo tale che esso sia entrante nel foglio: con tale scelta le rotazioni orarie per chi guarda il foglio sono positive. All’inizio le componenti assiali valgono Ppallina,ini = (Mp rP × v0 )k = +Mp (R + L)v0 sin θmax , Pcorpo,ini = Iω(θmax ) = 0. Dopo l’urto la pallina rimane conficcata: quindi abbiamo un sistema di massa Mtot + Mp e momento di inerzia I + Mp (L + R)2 , che ruota attorno all’asse con velocità angolare ωfin . Quindi Pfin = [I + Mp (L + R)2 ]ωfin . La conservazione della componente assiale del momento angolare totale implica ωfin = Mp (L + R)v0 sin θmax . I + Mp (L + R)2 I valori numerici corrispondenti sono: ωfin = 10.0 rad/s. DOMANDA d). Consideriamo come sistema il corpo rigido più la pallina. Se Q è la quantità di moto totale del sistema allora la I equazione cardinale implica dQ = Fext . dt Le forze esterne sono le forze vincolari sull’asse e la forza peso. La seconda non è impulsiva ed è quindi trascurabile nell’urto: dQ = Fvinc . dt Integrando sul tempo dell’urto otteniamo alla fine: Z Jvinc = Fvinc dt = Qfin − Qin . urto 4 b n e con u bt il versori radiale ed il versore tangenziale: Indichiamo rispettivamente con u b n punta in direzione opposta all’asse di rotazione, mentre u bt è diretto in senso orario u (vedi figura). Per la pallina, all’inizio abbiamo: bn + Mp v0 sin θmax u bt . qpallina,in = Mp v0 cos θmax u Per il corpo rigido ricordiamo che qcorpo = Mtot vCM . Dato che quando avviene l’urto il corpo rigido è fermo abbiamo qcorpo,in = 0. Dopo l’urto la pallina si muove con velocità tangenziale pari a rP ωfin = (L + R)ωfin . Quindi bt . qpallina,fin = Mp (L + R)ωfin u Il centro di massa del corpo rigido si muove con velocità tangenziale dCM ωfin per cui bt . qcorpo,fin = Mtot dCM ωfin u Ne segue: Jt = Mp (L + R)ωfin + Mtot dCM ωfin − Mp v0 sin θmax , Jn = −Mp v0 cos θmax . Numericamente otteniamo Jt = 0.11 N·s, Jn = −0.31 N·s. Si noti che la quantità qui calcolata è l’impulso della forza che il vincolo esercita sul corpo rigido. La forza che il corpo rigido esercita sul vincolo e’ semplicemente −Jvinc . DOMANDA e). Trascurando la forza peso, non impulsiva, se Jint è l’impulso richiesto abbiamo Jint = qpallina,fin − qpallina,in. In un sistema di riferimento con asse y verticale diretto verso l’alto abbiamo qpallina,fin = [−Mp (L + R)ωfin cos θmax , −Mp (L + R)ωfin sin θmax ], qpallina,in = (0, −Mp v0 ) per cui Jint,x = −Mp (L + R)ωfin cos θmax = −0.134 Ns, Jint,y = Mp v0 − Mp (L + R)ωfin sin θmax = 0.077 Ns. 5