Rassegna teatro amatoriale “L’altro Selve” Stagione 2010/2011 L’idea della compagnia teatrale “Il Bagatto” di organizzare una propria rassegna teatrale non fa che contribuire a valorizzare sempre di più il nostro teatro “Selve”. Ma rappresenta anche l’occasione, parlando di teatro amatoriale, di avvicinarsi in maniera diversa al mondo del teatro, prospettandoci la possibilità di vivere e sentire, da protagonisti, sensazioni che generalmente percepiamo solo da spettatori. Se vogliamo anche noi possiamo diventare attori: si tratta di amare il teatro, si tratta di sacrificare parte del nostro tempo libero per le prove, si tratta di trovare una buona scuola di recitazione ed un buon maestro. E’ per questo che è nato il laboratorio teatrale “il Bagatto” ed è questo il messaggio che, in questi quattordici anni di vita, ha cercato di portare avanti con entusiasmo e passione. Il mio grazie e di tutta la città a Vittorio Aime ed ai suoi amici per voler condividere con noi un hobby al quale si sono dedicati e si dedicano con tanta serietà e professionalità e che oggi ci guidano a conoscere: il teatro amatoriale. Claudio Restagno Sindaco Uno dei primi ”compiti” che sono stato chiamato a svolgere nella mia qualità di Assessore alla cultura del Comune di Vigone è stato quello di presenziare ad un convegno sul teatro amatoriale organizzato e presieduto da Vittorio Aime. In quell’occasione mi hanno colpito due cose in particolare: da una parte l’entusiasmo e la competenza di molti addetti ai lavori; dall’altra l’eterogeneità di chi fa questo tipo di teatro: imprenditori, liberi professionisti, pensionati, studenti, impiegati, casalinghe, operai. Uomini e donne che, dopo il lavoro, trovano il tempo, la voglia e le motivazioni per coltivare, per sé e per gli altri, la grande passione per il teatro, senza la pretesa di farlo in modo professionale, ma non per questo senza l’ambizione di farlo in modo serio e passionale. Di qui la presa di coscienza che fare teatro amatoriale significa recitare per hobby, per diletto, senza scopo di lucro e anzi rimettendoci molto spesso di tasca propria…ma significa soprattutto recitare perché si ama il teatro. Tutti questi fattori, uniti alla volontà di ampliare l’offerta culturale all’interno del nostro fantastico teatro, ci hanno spinto ad accettare la sfida di proporre, sotto la sapiente guida dell’amico Vittorio Aime del “Laboratorio Teatrale il Bagatto”, una rassegna nuova dal titolo “L’altro Selve”, in aggiunta a quella “tradizionale” organizzata in collaborazione con la “Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte” e con l’associazione “Progetto Teatro Selve”. In attesa della risposta del pubblico, che sono sicuro sarà positiva, un primo obiettivo è già stato raggiunto: dare la possibilità ad “altri” di potersi esibire, all’interno di una rassegna ben strutturata ed organizzata, su un palcoscenico di prestigio come quello del “Selve”. Chi ben comincia è a metà dell’Opera… Fabio Cerato Assessore alla cultura Sabato 18 settembre 2010: Sabato 16 ottobre 2010: Sabato 13 novembre 2010: Sabato 11 dicembre 2010: Sabato 22 gennaio 2011: Sabato 19 febbraio 2011: Sabato 19 marzo 2011: Sabato 30 aprile 2011: Laboratorio IL BAGATTO La cena dei cretini Servi di scena di Mondovì Le maschere di Amleto Gruppo Teatro Carmagnola Premiato biscottificio Lanzardo La Riffa di Piossasco Benzina Artemedia di Torino I Costruttori di imperi Pinin Pacot di Rivodora Pensione sonni tranquilli Nerobà (APCG) di Torino Malcomune… Marcovaldo Vej e Giovo di Buriasco Tl’ ass mai fait parej N.B.: Le date in rosso si riferiscono a spettacoli in lingua piemontese Di norma l’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21,00 È gradita la puntualità La cena dei cretini Questo lavoro teatrale di Francis Veber, che lo stesso autore ha poi trasportato sul grande schermo curandone la regia, ha un contenuto, ricco di situazioni comiche e si poggia sulla descrizione di uno spaccato di vita di un facoltoso editore parigino (Pierre Brochant) il quale, con altri suoi pari della società bene, per rompere la noia, si diverte ad organizzare cene, invitando personaggi singolari per il loro attaccamento quasi morboso ai loro interessi di passatempo e considerati, per questo, i “cretini”. Nel proseguo dell’azione, il malcapitato di turno (Francois Pignon) ne combinerà di tutti i colori avvalorando la tesi. Ma alla fine si potrebbe rovesciare il giudizio (o pregiudizio!). Proprio sul più bello però… Buon divertimento Personaggi ed interpreti (in ordine di apparizione) Pierre Brochant Christine Prof. Archambaud Francois Pignon Juste Leblanc Marlene Lucien Cheval Regia Assistenti di scena: Sergio Giardo Piera Gallo Valterino Chiattone Luigi Marmo Andrea Fucci Ilaria Alasia Vittorio Aime Vittorio Aime Franca Bronzino, Luca Oitana. Le musiche sono di George Brassen e di Piero Umiliani Associazione per la promozione e la produzione culturale mondovì via della misericordia 1 La Compagnia teatrale dell'Associazione “I Servi di Scena” presenta lo spettacolo “LE MASCHERE DI AMLETO” da un'idea di Michele Rados e liberamente tratto da William Shakespeare e Tom Stoppard. PERSONAGGI: GLI ATTORI INTERPRETI: Maria Amato, Olga Bertolino, Andrea Blangetti, Grazia Brunetto, Simone Dardanello, Marta del Malandrino, Marika Mangini, Jessica Prette, Diego Tampalini. Contributi di Francesco Castellano Realizzazione costumi di Rosa Di Napoli Consulenza per allestimento e regia di Anto Venturino Scene e Regia di Michele Rados “Le Maschere di Amleto” è la nostra seconda avventura con e dentro Shakespeare. Il perché di un azzardo simile rientra nell'incoscienza che spesso caratterizza i gruppi teatrali (per giunta amatoriali). Azzardo per due grandi motivi: il primo perché il grande Bardo potrebbe sembrare ormai “invecchiato” e poco interessante, il secondo perché indubbiamente richiede una solidità teatrale che non si compra al supermercato. Possiamo aggiungere un terzo azzardo, perché da un anno a questa parte Shakespeare, e Amleto in particolare, è stato scelto e rappresentato da molte compagnie (la gran parte molto più titolata de I Servi di Scena) in numerose manifestazioni per la penisola. Tutto ciò ci ha spaventato, e molto, ma non ci ha dissuaso dal cercare il nostro Amleto; e la scelta ha privilegiato l'indagine delle molte facce che vengono mostrate dai personaggi della tragedia. “Chi è chi?”, quando quei personaggi sono veri e quando sono maschere? Perché gli attori che si intrufolano nella vicenda finiscono per sembrare gli unici ad essere autentici, a dirci quando fingono e quando sono; mentre il “marcio in Danimarca” pare identificarsi con la capacità di tutti i suoi abitanti di mascherarsi, di ingannare, di tramare, di coltivare impulsi ambigui. Tutti, o quasi. Quelli che non si integrano, non si adeguano, non capiscono pagano duramente e rimangono vittime degli avvenimenti: Ofelia non porta maschere, solo un velo sugli occhi; Orazio e Fortebraccio non portano maschera. E gli attori vestono maschere solamente quando recitano la tragedia. Le maschere quindi sono le maschere del potere, del potere sulle cose e sulle persone; le maschere con le quali “il marcio” si traveste in parvenze. Allo stesso modo il Palazzo si presenta come impalcatura arrugginita rivestita da orpelli. Il nostro Amleto viene raccontato con scelte autonome, con momenti di leggerezza mescolati ai momenti intensi, mescolando Shakespeare con Stoppard e con un orecchio a Giovanni Nucci. GRUPPO TEATRO CARMAGNOLA presenta: Premiato Biscottificio Lanzardo Commedia in piemontese in due atti di Gianni CHIAVAZZA Regia di Francesco Rizzati Personaggi CARLOTTA MAMMA DI CARLOTTA DIPENDENTE DELLA ANNIBALE ARTURO LAPAGLIA FEDERICO MEGHIB CIA PAUTASSO INVESTIGATION CIA GIOVANNI LANZARDO CATERINA LANZARDO BETTINA VITTORIA LAGIOLA "FIDO" CODAMOZZA Interpreti Bambina Carlotta CANAVESIO Madre della bambina Emanuela BOASSO "Cooperativa del single" Tonina GERBINO Custode Aldo AVALLE Avvocato Ermanno MARELIATI Figlio dei coniugi LanzardoMaurizio MELLANO Extracomunitario Ermanno MARELIATI Investigatore privato Gianni CHIAVAZZA Sua moglie Laura NERVO Titolare del biscottificio Mino CANAVESIO Sua Moglie Aurelia LUMELLO Figlia dei Lanzardo Elisa VASCHETTI LONGO Avvocatessa Margherita GIRAUDI Ispettore di Polizia Gianni CHIAVAZZA Il matrimonio fra Caterina e Giovanni, titolari di un biscottificio, va in crisi. Come succede spesso in questi casi, vengono attorniati da un turbinìo di personaggi e di professioni che campano e lucrano, magnificamente, sullo smembramento del loro rapporto. E così, fra il faceto di situazioni paradossali e la veridicità della storia, si sviluppa questa commedia che fra una risata e l’altra vuole proporre anche qualche riflessione sulla vita delle nostre famiglie. Scenografie: Giusi Cornero; Scene: Beppe Cordero, Beppe Dominici, Oreste Leggiardi, Tonino Santoru, Dino Tamietti Luci: Mauro Canavesio Effetti sonori: Bruno Benente Responsabile di scena: Giorgia Celeghini Trucco: Tiziana Celeghini A S S O C I A Z I O N E C U L T U R A L E T E A T R O A M A T O R I A L E propone ”BENZINA” di Daniele Falleri Adattamento di Elena Stancanelli con: Teresa Pittatore, Elena Pittatore, Celeste Sabatino, Renato Pariota Regia Renato Pariota Musiche originali: Fabio Castriota Tecnico audio/ luci: Stefano Carsen Trama: Viene trattata la tematica del rifiuto della diversità, delle convenzioni, e delle regole imposte da una società bigotta e fagocitante, partendo dall’omosessualità delle due protagoniste, che finisce qui per essere il mero pretesto per presentare un mondo di contrasti in cui il vero problema è la menzogna del vivere. Chi non si uniforma è destinato a perire; ma nella morte non sempre vi è la definitiva sconfitta. Lo spettacolo narra la storia di due ragazze poco più che ventenni, Stella ed Eleonora (detta Lenni), che trovano in una stazione di servizio un'oasi dove rifugiarsi dalla vita. Lenni è oppressa da una madre snob, e parte del sistema di convenzioni dal quale la stessa Lenni vuole fuggire. Stella, invece, che ha ereditato il distributore, vive una vita sbandata senza una famiglia alle spalle. Poi una notte, alla stazione di servizio, accade qualcosa: un incidente o, forse, un delitto. E le due - ormai avvinte in una tenera storia d'amore cominciano una fuga disperata con il cadavere della madre di Lenni da far sparire. Ma la voce della madre di Lenni non sparirà e finirà con aiutarla ad uscire dall'adolescenza. SPETTACOLO TRAGICOMICO ESISTENZIALISTA (MA MOLTO DIVERTENTE) Produzione ArteMedia Sinossi Una famiglia in fuga da… da che cosa? Non si sa; però quando un certo rumore si avvicina alle pareti domestiche, è bene cambiare casa, salendo sempre di un piano, lasciando ogni volta qualcosa che rendeva la vita migliore e le persone più degne. Trama Difficile aggiungere qualcosa alla sinossi, che non sia una ridondanza; la trama è infatti la descrizione di una fuga molto, molto particolare e la trama è semplicemente il “molto, molto particolare”. "Un allestimento lineare, in cui le battute arrivano a sorpresa per stupire, divertire ed ironizzare, senza forzature né parodie, affinché sia sempre possibile coglierne il senso. I personaggi si raccontano da se in ciò che dicono e nell’azione, una in particolare: l’accanimento contro una persona, lo Shmurz, considerato elemento di arredamento e capro espiatorio per lo sfogo delle frustrazioni di tutti." Personaggi ed Interpreti: Papà: Duilio Brio; Mamma: Fulvia Niggi; Figlia: Francesca Pierucci; Domestica: Tilli Costa Bioletti; Il vicino: Matteo Giunti; Shmurz: Marco Lucia. Regia Carlos Velazquez Direzione tecnica Andrea Franzoso Associazione di Promozione Sociale “PININ PACOT” Rivodora fraz. di Baldissero T.se La Compagnia Teatrale presenta PENSIONE "SONNI TRANQUILLI" Commedia brillante in due atti in lingua piemontese Traduzione ed elaborazione di Salve ( Shò ) Valtingojer da: "IL MORTO STA BENE IN SALUTE" di G. DI MAIO Il titolo potrebbe suggerire una storia ben diversa da quella che realmente racconterà la scena. Nel quadro naif di questa pensione, tutti i personaggi, nella loro spontaneità, nella loro genuinità, rappresentano una umanità in cui ciascuno, a volte suo malgrado, potrà identificarsi. La vicenda ha dei paradossi poco riscontrabili nella vita reale, ma potrà essere divertente assistere alle conseguenze del "grosso guaio" combinato da Emma e Leon. PERSONAGGI ED INTERPRETI Leon Piolet, padron dla pension Narciso Bariolo Emma, soa fomna Marcella Bianco Neta ( Anna ) , fija ‘ d Emma e ‘ d Leon Laura Fattori Rino, fratel ‘ d Leon Mauro Pelos Pino Mughi, ( Pero Tacon ) cantant-artista Renzo Basso Silvio, cicolaté, an-namorà 'd Neta Beppe Basano Lucia, clienta dla pension Irma Bertinetti Cornelio,so òmo Giovanni Garofalo Lisa, cambrera dla pension Laura Fenoglio Francois, malavitos franco-piemonteis Salve Valtingojer Regia di Gugliemo Pepe PRESENTA MALCOMUNE… MARCOVALDO! Testo liberamente tratto da Sola in Casa di Dino Buzzati PERSONAGGI ED INTERPRETI MARCOVALDO – Bruno Righettoni SHOULDY – Silvia Casarone DOMITILLA – Cristiana Bonato FATTORINO 1 – Emanuele Mandola FATTORINO 2 – Gabriella Alpini HOSTESS – Gabriella Alpini UOMO DELLA NEBBIA – Guido Foglietta OSTE – Guido foglietta BEVITORE – Emanuele Mandola INNAMORATO – Emanuele Mandola INNAMORATA – Gabriella Alpini VOCE FUORI CAMPO – Guido Foglietta Regia: Nerobà “Aveva un occhio poco adatto alla vita di città, Marcovaldo. Cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, per studiati che fossero a colpire l’attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto". Invece una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai. Non c’era pertugio di tarlo in una tavolo o buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse e non facesse oggetto di ragionamento” Tratto dal celeberrimo Marcovaldo ovvero Le stagioni in città di Italo Calvino, lo spettacolo muove a ricreare nel testo e nelle scene le atmosfere sognanti, rarefatte e simboliche che Calvino ritrae nella sua raccolta di racconti. Il testo rilegge quindi alcune delle situazioni paradossali, dalle consegne dei regali per la SBAV, alla significativa scena della pietanziera, fino allo smarrimento di Marcovaldo nella sua stessa città, seguendo il protagonista in quella che si potrebbe definire una “giornata simbolo”, che racchiude tutto il malessere e il senso di straniamento del protagonista. A fare da contraltare alla ingenua, esemplare semplicità di Marcovaldo è il suo alter ego femminile, un personaggio di invenzione che delinea una chiave di lettura per le sensazioni del protagonista, che dialoga con Marcovaldo con complicità e disincanto. Accanto a loro, si crea un universo di personaggi variopinti e fiabeschi, come i compagni dell’osteria, oppure pragmatici e svelti come la moglie Domitilla, Chi è più dignitoso? A chi il più alto valore? Ai personaggi anonimi, mascherati e meccanici che circondano Marcovaldo, o alla sua figura, ingenua e spersa, demodé e impacciata? Sta allo spettatore muovere il suo giudizio. E allo spettacolo offrirgli strumenti. La Compagnia teatrale “Vej e giovo” di Buriasco Presenta TL’ ASS MAI FAIT PAREJ 3 atti comici di Alfredo Mariani Regia di Marco Voerzio Trama La commedia ambientata negli anni venti del ‘900, narra le vicende di una coppia di sposini provinciali che si recano in viaggio di nozze a Torino. Ma i genitori di lui, per festeggiare la ricorrenza dei 25 anni del loro matrimonio, decidono di aggregarsi agli sposini, col bel risultato di complicare e moltiplicare gli inevitabili inconvenienti e la comicità PERSONAGGI PIERO PIGNATA GIOANA GIACO ROSETA CUSSOT TOMA’ RITA DON CAMOLA CARLIN GINA IL FRANCESE LA FRANCESE DIRETTORE D ‘ALBERGO CAMERIERA DOLLY LICE UN BATEUR CITA FRINCO E INTERPRETI - contadino - sua moglie - so fiol - sua sposa - contadino - sua morosa - parroco del paese - contadino in casa Pignata - contadina in casa Pignata - turista - turista - cocotte - lestofante - lestofante ALDO SELVELLO GABRIELLA ANZALDI SILVANO BATTISTI DONATELLA RICCA DANIELE MOURGLIA CHIARA BELTRAMINO LIVIO ZOPPI DANIELE DEMARCHIS MARINA DEMARIA CARLO DANIELI AUGUSTA BOSCO AUGUSTO ALLASIA MICHELA BOLOGNA SONIA ALLASINO MARCELLO PAVESE PIETRO RUO EMLI MAROLDA DANIELE MOURGLIA Gli abbonamenti sono in vendita esclusivamente presso la Biblioteca Comunale Luisia a partire da martedì 31 agosto nei seguenti giorni ed orari: Martedì: 16/19 - Giovedì: 10,30/13 Venerdì: 15/19 - Sabato: 10,30/13 Il costo per ogni abbonamento è di 50 €. intero e 40 €. ridotto Sono in vendita abbonamenti per un totale di 120 posti I rimanenti saranno disponibili mediante l’acquisto del biglietto direttamente al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo al costo di 8 €. intero e di 7 €. ridotto . La riduzione si applica ai minori di anni 18, ai maggiori di anni 65, ai possessori di tessere associative vigonesi.