Cellule lattotrope, 40-50 % adenoipofisi in settore posterolaterale polipeptide 199 aa, 22kDa strutturalmente simile a GH secrezione basale e pulsatile notturna emivita di circa 30 minuti gravidanza, allattamento, suzione, stress secrezione giornaliera 350ug estrogeni, ormoni tiroidei, glucocorticoidi e vitamina D sono importanti modulatori della sintesi e del rilascio di PRL Picco secretorio notturno PRL inizia ad aumentare nel siero materno nel primo semestre di gravidanza Meccanismo di regolazione negativa da parte della Dopamina Recettori per la prolattina Ipotalamo Ipofisi Tubo digerente Prostata Osso Decidua Membrane fetali Cellule del Leyding Mammella Cellule immunitari Recettore e ormone diversamente espressi nei tessuti suggerisce un circuito autocrino-paracrino. Azione ormonale nel differenziamento tissutale durante lo sviluppo intrauterino L’unicità del latte materno su ogni altro latte nell’alimentazione del bambino si riscontra in: •basso contenuto proteico con rapporto caseina/siero 1:2 •alto contenuto in lattosio, quindi in galattosio essenziale per la sintesi di cerebrosidi e galattosidi •alta percentuale di acidi grassi insaturi specie linoleico •basso contenuto in minerali con rapporto favorevole all’assorbimento del calcio •alta percentuale di oligoelementi (Manganese, Zinco) •alimento anallergico e sterile •alto contenuto di enzimi e ormoni LS: lattosio-sintasi CK: caseina-chinasi A: ADPasi PRL stimola anche la glucosio-6fosfato deidrogenasi e la 6fosfogluconato deidrogenasi con l’ossidazione del glucosio e sintesi di NADPH Iperproduzione PRL Galattorrea Ipogonadismo, inibizione GnRH Disfunzione erettile, amenorrea, sterilità, osteoporosi