SCHEDA INFORMATIVA UCRAINA Informazioni Generali L’Ucraina è uno Stato dell’Europa orientale. La lingua ufficiale è l’ucraino, anche se molto diffuso è il russo, parlato soprattutto nella repubblica autonoma della Crimea. La capitale è Kiev. Questo Stato si estende su una superficie di circa 603.700 km2 e conta una popolazione di quasi 45.448.329 abitanti. La moneta utilizzata è la Grivnia ucraina. Le città più importanti dell’Ucraina sono: Kiev, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Odessa, Donetsk, Lviv (Leopoli),Yalta. Ucraina e Italia a confronto Capitale Superficie (km2) Popolazione (abitanti) Densità (abitanti per km2) PIL pro capite (nominale) PIL (nominale) ISU (2012) Ucraina Kiev 603.700 45.448.329 74 3 877 $ 176 235 milioni di $ 0,729 Italia Roma 301317 60045068 199 33 115 $ 2 014 078 milioni di $ 0,881 Economia L’Ucraina è una nazione ad economia di mercato con un vasto mercato interno. L’economia ucraina è una delle più aperte fra i paesi post sovietici. Molti giudicano favorevole il clima per gli investimenti. L’Italia è il secondo partner commerciale dell’Ucraina, e il primo importatore nell’Europa Occidentale. L’economia dell’Ucraina è dotata di grandi aziende agricole, manodopera istruita e ci sono importanti risorse energetiche come carbone, risorse idro-elettriche e materiali grezzi per l’energia atomica. La bilancia dei pagamenti e la politica monetaria, la crescita della domanda interna e lo sviluppo del mercato interno, hanno assicurato l’espansione di attività in molti settori. L’agricoltura riveste un ruolo fondamentale nell’economia del paese, occupando il 15,8% della forza lavoro complessiva. Nonostante l’avvio del programma di privatizzazione delle terre, il settore è ancora gestito dalle aziende collettive. L’Ucraina possiede vasti giacimenti di carbone, di minerali di ferro, riserve di petrolio e di gas naturale. Il settore secondario, che impiega il 18,5 % della forza lavoro, è molto sviluppato nel settore dell’industria pesante. In costante crescita è il terziario che occupa il 65,7% della forza lavoro. Le tradizionali esportazioni di prodotti alimentari e tessili non riescono a compensare l’importazione, soprattutto di materie prime energetiche indispensabili per l’industria pesante. L’Ucraina incoraggia il commercio e gli investimenti stranieri. Il Parlamento, infatti, ha approvato una legge che permette a investitori stranieri di acquistare aziende e proprietà, di rimpatriare profitti e ricavi e di ricevere un compenso se la proprietà viene nazionalizzata. Oggi lo svolgimento delle attività commerciali ha le sue particolarità, che nella maggior parte dei casi non sono chiare agli investitori europei. Tuttavia, le opportunità di business sono illimitate ed è importante avere una buona strategia e considerare, soprattutto, le insidie che non vengono enunciate nella legislazione. È proprio per questo motivo che, per avere successo, l’investitore deve avere un sostegno professionale che può essere fornito solo da aziende specializzate. Tutto questo viene poi confermato dal successo di numerosi investitori italiani in Ucraina. Made in Italy in Ucraina Gli investitori italiani in Ucraina sono ancora molto pochi e sono presenti, infatti, circa 300 nostre aziende (dati ICE) impiegate soprattutto nei settori della costruzione delle macchine e della industria leggera, il 20% delle quali si trova nella capitale Kiev. L’Ucraina è una grande paese importatore e questo riguarda, in particolare, il Made in Italy: l’Italia si trova al terzo posto come Paese cliente e al sesto posto come fornitore. Quello che più piace del Made in Italy è il settore dell’abbigliamento e della moda, comprese calzature e articoli in pelle. L’innalzamento dei redditi della popolazione fa sì che ci siano buone opportunità anche per altri settori quali quello dell’arredamento, degli alimenti e delle bevande. Di seguito un grafico che illustra gli scambi tra Italia e Ucraina, anche in relazione agli altri Paesi.