Programma di sala - Accademia Chigiana

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Siena
Progetto proprio della
Progetto proprio della
Istituita dal Conte Guido Chigi Saracini nel 1932
Eretta in Fondazione con Decreto Presidenziale del 17 ottobre 1961
Venerdì
29
Novembre
Progetto proprio della
Fondazione Accademia Musicale Chigiana Onlus
Via di Città, 89 - 53100 Siena
tel. 0577.22091 fax 0577.288124
www.chigiana.it | [email protected]
Prossimo concerto
Venerdì 6 dicembre, Palazzo Chigi Saracini, ore 21
Quartetto Voce archi
Musiche di Beethoven, Schubert
@Chigiana
/FondazioneAccademiaMusicaleChigiana
con il contributo di
È vietato - anche ai sensi della Legge 22/4/1941 n. 633 - introdurre in sala registratori,
videocamere, macchine fotografiche, nonché telefoni cellulari.
Palazzo
Chigi Saracini
ore 21
Atos Trio
Thomas Hoppe pianoforte
Annette von Hehn violino
Stefan Heinemeyer violoncello
PROGRAMMA
Il Trio Atos è stato fondato nel 2003 dai musicisti Annette
von Hehn (violino), Stefan Heinemeyer (violoncello) e
Thomas Hoppe (pianoforte). Nell’arco di cinque anni il Trio
ha collezionato un gran numero di riconoscimenti nei più
importanti concorsi internazionali di musica da camera ed
è oggi una delle formazioni tedesche più apprezzate dalle
grandi stagioni concertistiche di tutto il mondo. Nel 2007
ha ricevuto il Kalichstein-Laredo-Robinson International
Trio Award, il più famoso premio americano per la categoria
Trio con pianoforte. Il Trio ha inoltre vinto i primi premii
al Concorso Schubert di Graz nel 2006 e al Concorso
Internazionale di Melbourne.
Per gli anni 2010 e 2011 l’Atos è stato inserito nell’esclusivo
programma New Generation Artists della BBC Radio3.
Ovunque nel mondo, il Trio Atos incontra l’entusiasmo del
pubblico e riscuote giudizi superlativi dai critici. «The Age» di
Melbourne lo ha elogiato definendolo «un Ensemble nel vero
senso della parola, nel quale le voci si fondono in maniera
ammirevole, e che ha il dono di trovare un’espressività
profonda». La «Detroit Free Press» lo ha così lodato: «Tre
voci, un suono: è questa unità assolutamente perfetta nel
fraseggio, nel suono, nel sentimento e nell’interpretazione
a distinguere le formazioni di alto livello da tutte le altre».
Contemporaneamente alle tournée in Europa, Sud America e
Stati Uniti, il Trio Atos ha partecipato anche a famosi festival.
Nella stagione 2009-2010 il Trio Atos ha debuttato alla
Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam
e al Festival Enescu di Bucarest. Il Trio incide per Ars
Musici, Azica, CPO. Nell’ambito del progetto Rhapsody in
School, lanciato dal pianista Lars Vogt, il Trio Atos si reca
regolarmente nelle scuole tedesche per trasmettere alle nuove
generazioni un’immagine vitale della musica classica e degli
artisti che la eseguono.
Josef Suk
Křečovice 1874 - Benešov 1935
Trio in do min. op. 2
Allegro
Andante
Vivace
Bedřich Smetana
Litomyšl 1824 - Praga 1884
Trio in sol min. op. 15 «1855»
Moderato assai
Allegro ma non agitato
Finale. Presto
***
Antonín Dvořák
Nelahozeves, Kralupy 1841 - Praga 1904
Trio in fa min. op. 65
Allegro ma non troppo
Allegretto grazioso
Poco adagio
Finale. Allegro con brio
Suk
Tra le composizioni giovanili di Suk, la musica da camera
occupa un posto privilegiato: i primi due numeri del catalogo
sono rispettivamente un quartetto per pianoforte e archi e
un trio per pianoforte e archi. Nella sua versione originale,
quest’ultimo lavoro, completato nel 1889, era costituito da
quattro movimenti. In seguito, soppresso lo Scherzo, il Trio
apparve in forma definitiva nel 1906. A un Allegro iniziale cui
dona particolare charme un’agguerrita scrittura pianistica segue
un Andante la cui dolcezza è pervasa da ombre schumanniane.
Il Vivace finale è invece influenzato dalle Serenate di Dvořák.
Smetana
Dopo l’insuccesso del movimento rivoluzionario del 1848
in Boemia e in Moravia, il cammino di Smetana verso una
grande arte nazionale sembrò bloccato. In realtà il musicista
aprì una scuola di musica e un centro di concerti e divenne
una personalità nota negli ambienti musicali di Praga, sia come
organizzatore sia come virtuoso del pianoforte. Una delle sue
più potenti creazioni di quel periodo fu il travolgente Trio in sol
minore, legato a uno degli avvenimenti più tragici della sua vita:
la morte della figlia Bedriska. La data «1855», che è divenuto il
titolo dell’opera, corrisponde al tragico evento.
Dvořák
Il terzo dei quattro Trii per pianoforte e archi di Dvořák fu
scritto da un compositore che stava attraversando un periodo
di prodigiosa facilità creativa, essendo stato redatto in appena
quattro mesi: da febbraio a maggio 1883. Partitura di amplissime
proporzioni, il Trio op. 65 è al tempo stesso legato a una genesi
insolitamente difficile: a questa apparente contraddizione
contribuì senz’altro la perdita della madre, alla quale Dvořák
dedicò peraltro l’Improvviso in re minore per pianoforte. Dopo
la prima esecuzione, il compositore invertì l’ordine dei due
movimenti centrali e compì alcuini interventi che risentirono
del Trio op. 87 di Brahms, da poco scoperto.
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