IL MIGLIOR BENE POSSIBILE 30 nov 2016 - Como Casa di Riposo San Gaetano - Caidate LA TERAPIA DEL VIAGGIO Descrizione La terapia del viaggio è un approccio non farmacologico che si avvale di uno specifico contesto ambientale che valida la percezione di movimento. Generalmente viene ricreato il contesto di un vagone ferroviario, dove in esso è possibile ritrovare elementi evocativi del contesto giovanile delle persone anziane accolte (es.: quadretti con stampe d’epoca, valigie di cartone, ...) La terapia del viaggio è somministrata alle persone anziane che generalmente sono refrattarie ai normali percorsi di cura o che abbisognano di un contesto personalizzato. Prevede la gestione da parte di un solo operatore debitamente formato che si avvale delle linee guida dell’équipe multidisciplinare. Scale validate, il (finto) biglietto ferroviario ed apposite schede d’osservazione sono gli strumenti per valutare il cambiamento e validare i successi. Si parte sempre dalla percezione che ha l’anziano del viaggio. La finalità della terapia del viaggio mira al benessere della persona anziana per cui è dedicato un progetto specifico. L’intervento terapeutico non farmacologico influisce positivamente sul comportamento, favorendo il rilassamento e il benessere a lungo termine. In una condizione di decadimento cognitivo irreversibile è possibile stemperare alcuni disturbi comportamentali. Al contempo si crea un legame tra operatore ed anziano divenendo una presenza significativa poiché la persona affetta da demenza mantiene attivi i canali affettivi ed emozionali. Non è detto che la persona anziana riesca a far memoria dell’esperienza, ma certamente - se il viaggio è stato positivo - conserverà la percezione di benessere. Costi e materiali Il costo dei materiali per realizzare il contesto virtuale spazia da poche centinaia di euro a cifre più consistenti. Altro costo è dato dalla formazione al personale; tale investimento non è accessorio. Materiali essenziali sono una televisione opportunamente occultata per sembrare un finestrino, almeno due poltrone ed una telecamera per riprendere le dinamiche sorte durante la terapia. OBIETTIVI Livello relazionale − Stimolare il dialogo e stimolare le capacità comunicative − Facilitare i processi emozionali − Stimolare la memoria a lungo termine − Stimolare l’attenzione Livello comportamentale − Facilitare il rilassamento − Diminuzione degli stati di agitazione − Diminuzione dei momenti di aggressività − Diminuzione dei disturbi comportamentali − Prolungare lo stato di benessere una volta che l’anziano è riaccompagnato nel suo ambiente di vita Riferimenti utili www.casadiripososangaetano.it su questo sito sono presenti diversi report semestrali inerenti la terapia del viaggio “RSA: METODI E BUONE PRASSI PER RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA” Cap.18 pag 183 “Valorizzazione del treno virtuale” Franco Iurlaro ed. Maggioli Editore [email protected] per avere notizie riguardo la formazione e la supervisione Competenze richieste o Gestione del vagone virtuale o Conoscenza delle dinamiche relazionali, comportamentali della persona anziana affetta da demenza o Gestione degli strumenti di rilevazione o Nozioni generali di comportamento o Iter generale d’inserimento della persona anziana nella Terapia del Viaggio o Gestione delle situazioni di emergenza _______________________________________________________________________________________________________________________ Lodi Luca - educatore professionale. Referente di struttura per le Terapie non Farmacologiche. Supervisore di percorsi di cura non convenzionali per persone anziane affette da demenza. Formatore abilitato riguardo le Terapie non Farmacologiche, in particolare doll therapy e terapia del viaggio. Ideatore di apposite schede di osservazione atte a valutare le dinamiche comportamentali durante le terapie non convenzionali. IL MIGLIOR BENE POSSIBILE 30 nov 2016 - Como Casa di Riposo San Gaetano - Caidate LA TERAPIA DELLA BAMBOLA Descrizione La terapia della bambola (doll therapy) rappresenta un’opportunità unica. Infatti è un percorso di benessere non solo per la persona anziana, ma anche per gli operatori e i familiari. È una terapia flessibile che trova impiego in diverse realtà. Di facile comprensione, economica, non richiede la disponibilità di grandi spazi, può essere utilizzata al bisogno ed in poco tempo riesce a cambiare positivamente la realtà delle persone anziane coinvolte. Inoltre permette sia al familiare che all’operatore di accostare la persona anziana in un modo unico, empatico cogliendo le emozioni più recondite. La bambola è un efficace strumento per capacitare e contenere alcuni disturbi del comportamento. Trattasi di un contenimento attivo. Ovvero la persona, attraverso l’oggetto bambola attiva azioni di accudimento che trasformano i disturbi in azioni concrete, orientandole al qui ed ora ed alla relazione con la bambola /bambino. Infatti nella maggior parte dei casi la persona anziana vive la bambola come un bambino. L’inversione di ruolo - da persona accudita a curante - è possibile solamente grazie ad alcune terapie non convenzionali! Il tornare ad essere protagonisti, il poter riappropriarsi di un ruolo di responsabilità è un cambiamento importante in un percorso teso al benessere. Costi o La bambola terapeutica ritenuta più idonea nell’ambito geriatrico è quella a marchio Joyk ©. Mediamente ha un costo di 70€. Rivenditore autorizzato per acquisti - anche on-line - è Dusyma, azienda tedesca. o Formazione al personale è attorno alle 50€ all’ora per un massimo di 8 ore. Competenze richieste o Conoscenza generale sulle terapie non farmacologiche. o Aver chiaro le indicazioni per un utilizzo appropriato delle bambole terapeutiche nella cura di persone anziane con demenza come prevenzione dei disturbi comportamentali, e come stimolazione delle attività prassiche. o Apprendimento della metodologia per selezione, valutazione e monitoraggio nel tempo dei casi. o Competenza nell’analisi degli aspetti organizzativi che supportano il mantenimento dei percorsi di cura nel tempo. o Capacità di valutazione e applicabilità della doll therapy nei diversi contesti di cura. OBIETTIVI o Fornire strumenti validi per l’osservazione e la descrizione delle manifestazioni comportamentali nell’arco della giornata. o Formare alla scelta dei casi, al corretto utilizzo della bambola terapeutica, alla registrazione del comportamento osservato ed alla scelta di indicatori di efficacia. o Comprendere l’importanza del coinvolgimento dell’équipe multidisciplinare o dei singoli curanti nella progettazione di percorsi terapeutici. o Supervisionare nel tempo i percorsi attivati. Riferimenti utili Ideatrice: Britt Marie Egedius-Jakobsson Riferimenti teorici: o Teoria dell’attaccamento John Bolwby (1907 - 1990) o Teoria dell’attaccamento e la persona anziana affetta da demenza Bère Miesen o Personhood Tom Kitwood (1937 - 1998) o Approccio capacitante Pietro Vigorelli www.dolltherapy.ch Consorzio di case di riposo svizzere dove stanno validando a livello scientifico la validità della terapia della bambola. CARE magazine n.3 settembre 2016 ESPERIENZE 29. “La Terapia della Bambola” Per avere notizie riguardo la formazione e la supervisione Facebook Doll Therapy Italia [email protected] _______________________________________________________________________________________________________________________ Lodi Luca - educatore professionale. Referente di struttura per le Terapie non Farmacologiche. Supervisore di percorsi di cura non convenzionali per persone anziane affette da demenza. Formatore abilitato riguardo le Terapie non Farmacologiche, in particolare doll therapy e terapia del viaggio. Ideatore di apposite schede di osservazione atte a valutare le dinamiche comportamentali durante le terapie non convenzionali.