Beni Privati - Dipartimento di Informatica e Sistemistica

Domande d’esame
Dispensa 1: Le caratteristiche economiche dei beni
5. Quali sono le modalità dell’intervento pubblico legate alle caratteristiche dei beni?
I beni vengono divisi dalla classificazione tipologica in quattro categorie.
Beni Privati: date le loro caratteristiche (rivalità ed escludibilità) dovrebbero essere
prodotti unicamente da soggetti privati. Ogni scelta diversa, che preveda quindi
l’intervento pubblico, deve essere adeguatamente motivata e correlata da una
chiara individuazione delle risorse che andranno a costituire il suo finanziamento.
Beni Pubblici: date le loro caratteristiche (non rivalità e non escludibilità) non
possono essere prodotti privati, perciò risulta necessario l’intervento dello Stato.
Ciò viene riconosciuto anche negli Stati più liberali ed è sostanzialmente
fondamento della convivenza civile.
La loro realizzazione e gestione viene finanziata attraverso le imposte.
Beni comuni: l’intervento pubblico dovrà avere ruolo di tutela, attraverso attività di
regolamentazione: la non escludibilità, infatti, li espone a rapido depauperamento.
Beni tariffabili: l’intervento pubblico è necessario nella definizione del sistema di
tariffazione.
Il settore pubblico, perciò, interviene: direttamente nel finanziamento dei beni
pubblici; indirettamente nella regolamentazione dei beni comuni e nella definizione
del sistema tariffario dei beni tariffabili; a volte, con motivazioni legate a scelte
politiche o ad altre ragioni di carattere economico, nei beni privati.
(slide da 5 a 8)
6. Individuare la classificazione tipologica di 5 beni.
Alcuni esempi visti in classe.
Acqua: bene privato, in quanto rivale (due persone non possono bere
contemporaneamente la stessa acqua) e tecnicamente escludibile (ad esempio, un
bottiglietta d’acqua può essere venduta, l’accesso ad una fonte può essere
interdetto).
Assistenza sanitaria: bene privato, in quanto rivale (ad esempio, non può essere
eseguito un esame su due persone contemporaneamente utilizzando lo stesso
macchinario) ed escludibile (esistono strutture in un cui gli esami vengono eseguiti
solo dopo aver sostenuto un costo).
Strada: bene tariffabile, in quanto è non rivale, nei limiti della sua capacità, ed
escludibile (l’ingresso può essere facilmente interdetto).
Museo: bene tariffabile, in quanto è non rivale, nei limiti della sua capacità, ed
escludibile (l’ingresso può essere facilmente interdetto).
(slide da 5 a 7)
7. In un Dipartimento, le fotocopie devono essere gestite come un bene comune o un
bene privato?
Le fotocopie, in base alle loro caratteristiche tecniche, sono classificabili come beni
privati: sono rivali ed escludibili (l’uso di una fotocopiatrice può essere facilmente
interdetto). Se si decide di gestirle come un bene comune si incorre in un problema
di sovra consumo; se si decide di gestirlo come bene privato si deve tener conto del
fatto che ogni sistema di razionamento ha dei costi di gestione (ad esempio, fornire
una tessera ad ogni soggetto con diritto di utilizzo, gestire i casi di smarrimento
ecc.).
8. Che cos’è un bene di club (bene associativo), quali sono le implicazioni economiche
ed i rischi e opportunità associati?
Nel caso di un bene di club, le modalità di fruizione assumono ruolo particolarmente
rilevante: l'utilità che determina per il consumatore non è legata solo al bene in
quanto tale, ma alla categoria di persone che ne usufruisce congiuntamente.
Il valore di tale bene, infatti, non è legato alla sola qualità del servizio, ma cresce per
il fatto che il bene venga fruito in un certo club o gruppo di persone, che non deve
essere aperto a tutti; non necessariamente, però, l'appartenenza è legata a
particolari meriti o capacità del soggetto, ma al possesso di alcuni elementi comuni
(ad esempio, la prima della Scala di Milano, Università Americane, Circolo del Golf,
Harley Davidson). Ciò permette,in generale, un prezzo più elevato, legato alla più
alta utilità di tale bene o servizio nella fruizione congiunta.
La creazione di scuole di elite, ad esempio nell'ambito dell'istruzione, può portare a
valore aggiunto sia per chi partecipa, che per la collettività: innescherà, infatti,
meccanismi competitivi e di emulazione.
Tuttavia, potrebbero verificarsi anche fenomeni di carattere discriminatorio: nel tal
caso l’intervento pubblico dovrebbe evitare tale deriva.
9. Che cos’è un bene meritorio, quali sono le implicazioni economiche ed i rischi e
opportunità associati?
Un bene meritorio non presenta problemi di non rivalità o di non escludibilità.
E' un bene per cui si accetta, in relazione alla sua rilevanza focale, il fatto che lo Stato
imponga coercitivamente, grazie al suo potere, decisioni collettive che si
sovrappongano alle decisioni individuali, stabilendo ciò che si ritiene essere il meglio
per l'individuo a prescindere dalle sue preferenze (limitazione della libertà). Lo Stato,
perciò, assume comportamento paternalistico.
Beni e servizi meritori devono essere fruiti obbligatoriamente, basandosi sul
principio secondo cui la scelta collettiva sia migliore e più saggia di quella
individuale. Esempi di beni e servizi meritori sono: l'istruzione obbligatoria, il piano
di studi nelle università, l'uso del casco e delle cinture di sicurezza.
Questo tipo di beni deve essere gestito con cura, dato che la loro gestione ha in nuce
un elemento di autoritarismo.
In generale, gli strumenti usati per conferire la natura meritoria possono essere di
coercizione o di incentivazione. Riguardo quest'ultima tipologia avremo ad esempio:
riduzione o annullamento del prezzo per beni e servizi di cui si crede di dover
incentivare l'uso; aumento del prezzo per beni e servizi considerati dannosi, e di cui
si vuole scoraggiare l'uso; detraibilità fiscale.
(slide 9)
Martina Gregori