Come utilizzare il microscopio ottico composto Materiale per ciascun gruppo di non più di tre osservatori Microscopio da biologia Pipette Vetrini portaoggetto e coprioggetto Ritaglio di tela possibilmente di lino Fazzolettini imbevuti per pulire le lenti degli occhiali Beker o bicchiere con acqua Ago puntato Quotidiano che contenga una piccola lettera d Forbici capelli, fili di tessuto. Come usare il microscopio Quando si maneggia il microscopio, è necessario utilizzare entrambe le mani, afferrando saldamente lo stativo e ponendo l'altra mano sotto la base; Si osservino le varie parti che lo compongono e si memorizzino i loro nomi ; Ci si eserciti a ruotare il revolver del porta obiettivi; gli obiettivi devono essere posti in linea con il tubo del microscopio (quando ciò accade si sente un piccolo scatto); inizialmente si utilizzi l'obiettivo a minor ingrandimento; Ponendo l'occhio sull'oculare, ci si assicuri che il campo sia ben illuminato; Se l'obiettivo e l'oculare risultano opachi, si puliscano con l'apposito fazzoletto con delicatezza. Non bisogna usare carta o stracci. Se si lavora con dei compagni, quando ci si dà il cambia, non si deve spostare il microscopio; il primo osservatore deve cedere il posto al compagno. Come allestire un preparato a fresco, come mettere a fuoco, come osservare 1) Gli oggetti da osservare devono essere posti sul vetrino portaoggetti ; il vetrino va maneggiato prendendolo esclusivamente dai margini; nel caso che il vetrino sia sporco deve essere lavato con acqua e, se necessario, con detersivo e asciugato con il panno di lino; 2) Si ritagli dal giornale un piccolo quadratino (non più di 1 cm) contenente una lettera d e la si ponga sul portaoggetto; 3) Si faccia cadere una goccia d'acqua sul preparato e si aspetti che la carta si imbibisca; 4) Prendendo il vetrino coprioggetto per i bordi, lo si ponga sul preparato; il modo più efficace è quello di posizionarlo a 45° sul portooggetto e, aiutandosi con l'ago puntato lo si abbassa lentamente, in modo da evitare il formarsi di bolle; 5) Si ponga il preparato sul tavolino portaoggetti del microscopio e si abbassi la vite macrometrica fino a che l'obiettivo tocca quasi il coprioggetto; 6) Si ponga un occhio sull'oculare , tenendo l'altro aperto (all'inizio può risultare difficile, ma col tempo si impara a ignorare ciò che vede l'occhio che non è sull'oculare 7) A questo punto si giri lentamente la vite macrometrica sino a che non si vede la lettera e, utilizzando la micrometrica, si metta a fuoco perfettamente la d, osservando come appare (d? p? q? b?); se ne traggano le dovute conclusioni; 8) si sposti il vetrino con delicatezza e si osservi in che direzione si sposta l'immagine del preparato. 9) Si ripeta tutte le operazioni precedentemente descritte utilizzando come oggetto da osservare un capello o dei fili di tessuto 10) Si osservi ora il preparato a maggior ingrandimento. Per far questo, a meno che non si tratti di obiettivi parafocali, cioè che hanno gli stessi ingrandimenti regolati tutti sulla stesso fuoco, è necessario alzare il tubo utilizzando la macrometrico, si fa poi ruotare il revolver per posizionare il nuovo obiettivo e si mette a fuoco facendo attenzione che l'obiettivo non tocchi il vetrino; Osservazioni: è cambiato il campo visivo rispetto al precedente ingrandimento? è cambiata la luminosità? (si regoli il diaframma in modo da ristabilire una buona luminosità) Sistema metrico decimale Il µm Quanto ingrandisce un microscopio. Se l'oculare ingrandisce 10 volte e così pure l'obiettivo, l'ingrandimento totale è di 100, vale a dire che l'oggetto, a parità di distanza dall'osservatore, apparirà al microscopio 100 volte più lungo e cento volte più largo. Per impratichirsi, si valuti di quali altri ingrandimenti dispone il microscopio. Determinazione del campo visivo Per determinare le dimensioni degli oggetti che si vedono al microscopio, un buon metodo è quello di misurare le dimensioni del campo di visibilità percepito al M/O; in questo modo si può avere un'idea delle dimensioni dell'oggetto osservato: se ad es. il campo visivo risulta avere un diametro di1,5 mm, vale a dire 1500 µm e l'oggetto occupa circa 1/3 del campo visivo, significa che l'oggetto è lungo circa 500 µm. Si dispone il righello sul piano porta oggetti del microscopio, in modo che il bordo del righello coincida con il diametro del campo visivo e lo si osserva con obiettivo 4x e successivamente con quello 10x (a 40 e 100 ingrandimenti); leggendo la scala, si determina il diametro del campo visivo in mm che poi possono essere convertiti in µm. Per determinare il diametro del campo visivo ad aingrandimenti maggiori, spesso non è possibile utilizzare il righello, in quanto la sua messa a fuoco può risultare difficile, Si può allora utilizzare una semplice proporzione: Calcolare il valore sapendo che esiste una relazione inversa tra l’ingrandimento e il diametro del campo microscopico, cioè, indicando con I1 e I2 i due ingrandimenti e conD1 e D2 i due equivalenti diametri del campo visivo, essi sono chiaramente inversamente proporzionali fra loro, pertanto : I1/I2 = D2 / D1