Data 13/10/2007 Caratteristiche del microscopio ottico Classe IV h Esperienza di Biologia n° 03 I.T.C. “B. Pascal” – Giaveno (To) Lussiana Adriana Parole chiavi: potere risolutivo costituenti ingrandimento lenti Obiettivi: Lezione teorica introduttiva alle caratteristiche del microscopio ottico, in dotazione nel laboratorio di scienze. Materiale: 1 microscopio ottico Costituenti: Il microscopio è formato da una parte meccanica e una parte ottica. La parte meccanica ne costituisce il corpo centrale e, per assicurare stabilità, è molto pesante e robusta: partendo dal basso, nel basamento si trova l’interruttore di accensione e spegnimento dello strumento, il sistema di illuminazione e una mapola, il variatore di tensione, che permette di regolare la quantità di luce emessa. Nella parte superiore si trova il tavolino portaoggetti, dotato di un carrello traslatore che, regolando due manopole, permette di spostare agevolmente il preparato in direzione destra-sinistra e avanti-indietro; il braccio è inoltre dotato di due viti la prima, più grande, macrometrica utile per gli spostamenti rapidi e un’altra micrometrica per la messa a fuoco. Inferiormente al tavolino si trova anche il condensatore, che fa convergere sull’oggetto la luce prodotta dalla lampadina nel basamento; il condensatore è munito di un diaframma regolabile, che varia l’intensità luminosa . Per quanto riguarda la parte ottica, gli obbiettivi, sono collocati nel portaobbiettivi posto nell’estremità nel braccio, ne abbiamo utilizzati tre con differente potere di ingrandimento (in ordine crescente): 4x, 10x e 40x. L’ingrandimento totale è il prodotto tra l’ingrandimento dell’obbiettivo e l’ingrandimento dell’oculare, pari a 10x. Per oculare s’intede il gruppo di lenti posto all'estremità visiva del microscopio. Altra importante caratteristica da evidenziare è il potere di risoluzione, ovvero la capacità di distinguere due punti alla distanza, in questo caso, di 0.1 µm (micron).