16 aprile 2014 Elementi di calcolo delle probabilità Dott.ssa Rita Allais PhD Dipartimento di scienze economico-sociali e matematico-statistiche Università degli Studi di Torino Statistica Descrittiva Collezionare i dati Presentare i dati Esempio: sondaggio Esempio: tabelle e grafici Sintetizzare i dati Esempio: media campionaria = 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 1 n ∑ x n i=1 i 2 Statistica Inferenziale Laddove ve ne siano le condizioni, la Statistica elabora i principi e le metodologie che presiedono alla generalizzazione delle evidenze osservate Calcolo delle probabilità Stima Ad esempio, stimare il peso medio della popolazione usando il peso medio campionario Verifica delle ipotesi Ad esempio, verificare l’affermazione che il peso medio della popolazione è 70 Kg 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 3 Programma di calcolo delle probabilità e variabili casuali (9cfu) Introduzione al calcolo delle probabilità. Esperimenti casuali. Insieme dei possibili esiti ed eventi. Algebra degli eventi. Differenti definizioni di probabilità (classica, frequentista, Bayesiana, assiomatica). La probabilità come funzione di insieme. Probabilità semplice e condizionata. Indipendenza stocastica. Teorema di Bayes. Variabili casuali univariate. Funzione di ripartizione di variabili casuali discrete e continue. Funzione di probabilità e funzione di densità di probabilità. Momenti di una variabile casuale. Variabili casuali discrete: distribuzione di Bernoulli, Binomiale. Variabili casuali continue: distribuzione Normale. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 4 Cenni storici 1654: nascita della teoria delle probabilità come disciplina e scienza autonoma grazie a Pierre de Fermat e Blaise Pascal (problemi di divisione delle vincite e probabilità di vincere nel gioco d’azzardo) 1657: primo trattato sulla probabilità scritto da Christiaan Huygens: “De ratiociniis in ludo aleae” 1718: primi concetti della teoria classica della probabilità di Pierre-Simone de Laplace 1763: Thomas Bayes dimostra il suo teorema sugli eventi condizionati. XIX secolo: Bernoulli, Lagrange, Gauss e Poisson introducono il calcolo infinitesimale nella teoria della probabilità 1933: Andrej Kolmogorov pone le basi della moderna teoria delle probabilità fondata sull’impostazione assiomatica. 1935: Bruno de Finetti sviluppa l’impostazione soggettivista 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 5 Esperimento deterministico vs casuale Esperimento deterministico: il suo risultato è regolato da leggi (fisiche e chimiche) note ed il suo esito non cambia se ripetuto sotto condizioni sperimentali immutate. Es: ebollizione dell’acqua a 100°C Esperimento casuale: ⋆può essere ripetuto sostanzialmente identiche; indefinitamente sotto condizioni ⋆è possibile descrivere, in modo esaustivo prima di eseguirlo, i suoi possibili esiti, ma non è possibile conoscere con certezza quale di essi si verificherà. Es: lancio di un dado o moneta non truccati 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 6 Insieme dei possibili esiti. L’insieme Ω costituito dai possibili risultati ωα di un esperimento casuale E viene detto insieme dei possibili esiti dell’esperimento o spazio degli eventi. I singoli elementi di Ω, possibili risultati dell’esperimento, verranno detti eventi elementari. Da notare che non sempre sono numeri. Si dirà evento un qualsiasi sottoinsieme proprio o improprio di Ω. Esempio: lancio di una moneta Eventi elementari: ω1 Testa Ω ω2 Croce 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 7 Cardinalità di Ω L’insieme dei possibili esiti può essere finito, infinito numerabile (spazi campionari discreti) o possedere la potenza del continuo (spazi campionari continui). Esempi: 1. Lancio di una moneta regolare Ω = {T , C} FINITO 2. Lancio ripetuto di una moneta finché non compare per la prima volta testa Ω ={T, CT, CCT, CCCT, CCCCT, CCCCCT,…} INFINITO NUMERABILE 3. Distanza da un punto prefissato a cui cade una moneta lanciata su un tavolo Ω = { [0,x]} 16/04/2014 INFINITO con POTENZA del CONTINUO Elementi di calcolo delle probabilità 8 Spazio campionario ed eventi Esperimento: lancio di un dado non truccato Ω 1 2 3 Eventi elementari 4 Possibili eventi: Esce una faccia pari 5 E 1 = {2 , 4 , 6 } 6 Esce un numero maggiore di 4 E2 = {5, 6} Un evento E ⊆ Ω si realizza se l’esito dell’esperimento casuale coincide con uno qualsiasi degli eventi elementari contenuti in E 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 9 Operazioni su eventi Ω E Nota: se 16/04/2014 F E≡Ω ⇒ E = evento certo E ≡ O/ ⇒ E = evento impossibile Elementi di calcolo delle probabilità 10 Evento complementare Ω EE E 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 11 Unione Ω EUF 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 12 Intersezione Ω E F E∩F 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 13 Eventi incompatibili (E ∩ F = Ø) Ω E F 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 14 Eventi compatibili Ω F E L’espressione E ⊆ F significa che il verificarsi di E implica il verificarsi di F 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 15 Definizioni di probabilità •CONCEZIONE CLASSICA La probabilità del verificarsi di un evento E può essere valutata eseguendo il rapporto tra il numero degli eventi elementari favorevoli al verificarsi di E ed il numero degli esiti possibili (favorevoli e non favorevoli all’evento stesso) supposto che questi siano equipossibili. •CONCEZIONE FREQUENTISTA la probabilità di un evento E è il limite a cui tende la frequenza relativa fn (E), cioè il numero di volte che si verifica l’evento E diviso il numero delle prove stesse, in una serie infinita di prove ripetute ed indipendenti dell’esperimento in oggetto P (E ) = lim f n ( E ) n→ ∞ 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 16 Stabilizzazione della frequenza relativa Lancio 10 monete 16/04/2014 Lancio 20 monete Elementi di calcolo delle probabilità Lancio 50 monete 17 Definizioni di probabilità •CONCEZIONE SOGGETTIVISTA Fissato comunque un evento, si riconosce a ciascun soggetto la possibilità di esprimere una propria personale valutazione sulla probabilità che si verifichi l’evento in questione e si suggerisce che tale valutazione coincida con la posta che il soggetto è disposto a rischiare a fronte di una vincita unitaria. Si aggiunge tuttavia che, in questa valutazione, il soggetto deve avere un comportamento coerente, ad esempio accettando, dopo aver emesso la valutazione di probabilità, indifferentemente sia la posizione di scommettitore che quella di banco. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 18 Punti di debolezza delle tre concezioni CLASSICA: gli esiti di un esperimento devono considerarsi equipossibili (inoltre “equipossibili” = “equiprobabili”) FREQUENTISTA: non è possibile ripetere un esperimento un numero illimitato di volte mantenendo le condizioni sperimentali immutate SOGGETTIVISTA: la libertà concessa al soggetto nell’esprimere valutazioni di probabilità rende le stesse prive di un qualsiasi valore oggettivo. Ad esempio si ammette che due soggetti, pur essendo in possesso delle stesse informazioni e conoscenze, assegnino differenti probabilità allo stesso evento. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 19 Algebra Definito l’esperimento casuale e individuato l’insieme dei possibili esiti, è necessario attribuire una probabilità agli eventi. Nell’impostazione assiomatica è necessario definire ed elencare a priori tutti gli eventi, ovvero si deve associare ad Ω un insieme di suoi sottoinsiemi che racchiuda in se tutti i possibili modi in cui si vorrà interpretare l’esito dell’esperimento. Dato Ω, si dice algebra ad esso associata un qualsiasi insieme non vuoto A chiuso rispetto alle operazioni insiemistiche, ovvero che soddisfi le seguenti condizioni: ∀ E ∈ A E ∈ A ∀ E 1 , E 2 , E 3 ,K , E n ∈ A n U Ei ∈ A i=1 A si dice sigma-algebra se la seconda condizione è verificata per n = ∞ 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 20 Spazio probabilizzabile Dato un esperimento casuale E ed individuato l’insieme Ω dei possibili esiti, associando ad esso un’algebra A si costruisce lo spazio probabilizzabile (Ω, Ω, A ) sul quale è possibile definire la probabilità. NOTA: Dato Ω, l’algebra A non è univocamente determinata. Solitamente sceglieremo come algebra, se Ω è finito o infinito numerabile, l’insieme delle parti P (Ω) che contiene 2n sottoinsiemi. Se Ω ≡ ℜ sceglieremo l’algebra di Borel generata a partire dagli intervalli reali di tipo ]a , b]. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 21 Impostazione assiomatica di Kolmogorov: definizione di probabilità Si considera la probabilità come una funzione d’insieme avente dominio un’algebra A associata ad Ω, codominio l’insieme R dei numeri reali, ed operante in modo da soddisfare tre assiomi: 1. Assioma della non negatività: la probabilità di un evento è sempre maggiore o uguale a zero 2. Assioma dell’additività: la probabilità dell’unione di eventi mutuamente disgiunti (cioè incompatibili) corrisponde alla somma delle loro probabilità 3. Assioma della norma: la probabilità dell’evento certo è 1 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 22 Proprietà derivanti dagli assiomi •Probabilità dell’evento complementare P (E ) = 1 − P ( E ) •Probabilità dell’evento impossibile P (O/ ) = 0 ne consegue ∀E 0 ≤ P (E ) ≤ 1 •Se il verificarsi di E1 implica il verificarsi di E2 allora E1 ⊆ E2 ⇒ P(E1 ) ≤ P(E2 ) 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 23 Proprietà derivanti dagli assiomi •Se il verificarsi di E1 implica il verificarsi di E2 allora la probabilità E2 che si verifichi E2 ma non si verifichi E1 risulta ∀ E1 , E 2 ∈ A / E1 ⊆ E 2 E2\ E1 E1 ⇒ P (E 2 − E1 ) = P (E 2 ) − P (E1 ) •Probabilità dell’unione di due eventi ∀ E1 , E2 ∈ A P ( E1 U E2 ) = P (E1 ) + P (E2 ) − P (E1 I E2 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità ) 24 Probabilità dell’unione di eventi P(E U F) = P(E) + P(F) - P(E ∩ F) Ω E 16/04/2014 F Elementi di calcolo delle probabilità 25 Probabilità dell’unione di eventi incompatibili (2° assioma) P(E U F) = P(E) + P(F) - P(E ∩ F) Se E ed F disgiunti, E ∩ F = Ø, P(E U F) = P(E) + P(F) Ω E F 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 26 Spazio probabilizzato Dato un esperimento casuale E e definito lo spazio probabilizzabile (Ω, Ω, A ) si tratta di individuare la misura di probabilità P che si intende adottare in modo da definire univocamente la terna ordinata (Ω, Ω, A , P) che verrà detta spazio probabilizzato . Generalmente si procede attribuendo la probabilità agli eventi elementari in modo da rispettare gli assiomi e successivamente si attribuisce la probabilità ad un qualsiasi evento dell’algebra considerandolo come unione di eventi elementari. Se si assegna ugual probabilità a ciascun evento elementare, lo spazio è detto equiprobabile. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 27 Come individuare P(E) se Ω è finito e A = P (Ω) Esempio: probabilità di una determinata faccia di un dado non truccato Ω= {ω1, ω2, …, ω6,} P(ωι) = pi = p 6 P (Ω ) = 1 = P U ω i = i =1 6 ∑ p =6p⇒ p= i =1 1 6 P(esce faccia pari) = 3* (1/6) = ½ = 0,5 Esempio: probabilità di una determinata faccia di un dado se il dado è truccato in modo che le facce si presentino in modo proporzionale al numero su di esse impresso. P(ωι) = pi = c i con c > 0 6 6 P (Ω ) = 1 = P U ω i = ∑ c ⋅ i = c ⋅ (1 + K + 6 ) = 21 c i =1 i =1 ⇒ c= 1 ⇒ P (ω 1 ) = 1 P (ω 2 ) = 2 P (ω 6 ) = 6 21 21 21 21 P(esce faccia pari) = 2/21 + 4/21 + 6/21 = 12/21 = 0,57 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 28 Esempio Regola Additiva Calcolare la probabilità di estrarre da un mazzo di 52 carte un asso oppure una carta di cuori o quadri Mazzo di 52 carte, con i quattro semi: ♥♣♦♠ Evento A = la carta è un asso Evento B = la carta è rossa P(AUB)=? 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 29 Esempio Regola Additiva P(E U F) = P(E) + P(F) - P(E ∩ F) P(Rossa U Asso) = P(Rossa) + P(Asso) - P(Rossa ∩ Asso) = 26/52 + 4/52 - 2/52 = 28/52 Tipo 16/04/2014 Colore Rossa Nera Totale Asso 2 2 4 Non-Asso 24 24 48 Totale 26 26 52 Elementi di calcolo delle probabilità Non contare due volte i due assi rossi! 30 Probabilità condizionata Frequentemente occorre trattare eventi associati ad esperimenti casuali i cui esiti finali risultano parzialmente noti. Pertanto occorre introdurre una nuova misura di probabilità, detta probabilità condizionata, che consenta di determinare la probabilità di un qualsiasi evento A di Ω nel caso in cui si possegga l’informazione certa che si è verificato un secondo evento B di Ω. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 31 Probabilità condizionata Siamo interessati alla probabilità che si verifichi A, dato che si è verificato B: P(A|B) Ω A B Si è verificato B, quindi tutto quello che non è B non ci interessa più. B “sostituisce” lo spazio campionario Ω 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 32 Probabilità condizionata Si è verificato B, quindi tutto quello che non è B non ci interessa più. B “sostituisce” lo spazio campionario Ω Ci interessa la parte di A che è dentro B: che porzione di B rappresenta? B A∩B P(A|B) = P(A∩B)/P(B) 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 33 Probabilità Condizionata Dato uno spazio probabilizzato (Ω, Ω, A , P), fissato un qualsiasi evento B∈ A di probabilità non nulla, P(B)≠0, si definisce probabilità condizionata la funzione di insieme P(· | B) : A →R tale che per ogni A∈ A sia P(A ∩ B) P(A | B) = P(B) La probabilità condizionata di A dato che B si è verificato Si può dimostrare che tale funzione è funzione di probabilità in quanto soddisfa i tre assiomi di Kolmogorov 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 34 Probabilità dell’intersezione e probabilità composte P(A | B) = P(A ∩ B) P(B) La probabilità condizionata di A dato che B si è verificato P(A ∩ B) = P(A | B) P(B) P(B | A) = P(A ∩ B) P(A) La probabilità condizionata di B dato che A si è verificato P(A ∩ B) = P(B | A) P(A) Probabilità composte: P(A ∩ B) = P(A P (A B 16/04/2014 )= | B) P(B) = P(B | A) P(A) P(A ∩ B) P(B | A) P(A) = P(B) P(B) Elementi di calcolo delle probabilità 35 Esempio Probabilità composte Calcolare la probabilità di estrarre da un mazzo di 52 carte un asso di cuori o quadri Mazzo di 52 carte, con i quattro semi: ♥♣♦♠ Evento A = la carta è un asso Evento B = la carta è rossa P(A∩B)=? 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 36 Esempio Regola Moltiplicativa P(A ∩ B) = P(A | B) P(B) P(Rossa ∩ Asso) = P(Rossa| Asso) P(Asso) 2 4 2 = = 4 52 52 Tipo Asso 16/04/2014 Colore Rossa Totale Nera Non-Asso 2 24 2 24 4 48 Totale 26 26 52 Elementi di calcolo delle probabilità 37 Esempio calcolo probabilità Si immagini che un esperimento consista nell’estrazione casuale di una pallina da un’urna contenente dieci palline numerate progressivamente a partire da uno. Definiti gli eventi: A: {il numero impresso sulla pallina è pari} B: {il numero impresso sulla pallina è non calcolare: P P P P 16/04/2014 [A ] [B ] [A [A I B U B minore di 9} ] ] Elementi di calcolo delle probabilità 38 Calcolo delle probabilità 1 3 B 2 A Ω 4 5 6 7 8 9 10 CONCEZIONE CLASSICA P[E] = # casi favorevoli / # casi possibili P[A] = 5/10 = 0.5 P[B] = 2/10 = 0.2 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 39 P A B = P P [A [A I B I B ]= ] P [A I B P [B ] ] P A B ⋅ P [B ] 1 2 1 = ⋅ = = 0 .1 2 10 10 P A 1 U A 2 = P A 1 + P A 2 − P A 1 I A 2 P [E ] = 1 − P [E ] 4 8 4 P A I B = P A B ⋅ P B = ⋅ = = 0.4 8 10 10 P B = 1 − P [ B ] = 1 − 0.2 = 0.8 P A U B = P [ A ] + P B − P A I B = 0.5 + 0.8 − 0.4 = 0.9 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 40 Indipendenza stocastica Qualunque siano gli eventi A,B con P(A) > 0 e P(B) > 0, l’evento A risulta stocasticamente indipendente dall’evento B se la conoscenza del fatto che si è verificato B non modifica la probabilità di A P (A B ) = P ( A ) Se A è stocasticamente indipendente da B, allora anche B è stocasticamente indipendente da A, ovvero P (B A ) = P (B ) Proprietà di fattorizzazione Due eventi A e B sono stocasticamente indipendenti se e solo se P( A ∩ B ) = P( A)⋅ P(B ) 16/04/2014 con P( A) ≠ 0 Elementi di calcolo delle probabilità P(B ) ≠ 0 41 Assiomi e proprietà Siano A e B due eventi a probabilità non nulla definiti su un medesimo spazio di probabilità e tali che: P[A] = 0.4 P[B] = p P[AUB] = 0.7 Determinare il valore di p in modo che gli eventi A e B risultino: 1) Incompatibili 2) Stocasticamente indipendenti 3) Stocasticamente dipendenti con P[A|B]=0.2 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 42 Assiomi e proprietà EVENTI INCOMPATIBILI: A∩B = Ø P[AUB] = P[A] + P[B] P[A] + P[B] = P[AUB] 0.4 + p = 0.7 p = 0.7- 0.4 = 0.3 EVENTI STOCASTICAMENTE INDIPENDENTI: P[A|B] = P[A] P[A∩B] = P[A] P[B] P[AUB] = P[A]+P[B]- P[A∩B] P[A∩B] = P[A]+P[B]-P[AUB] P[A]P[B] = P[A]+P[B]-P[AUB] 0.4 p = 0.4+p-0.7 16/04/2014 0.6p = 0.3 p = 0.3/0.6 = 0.5 Elementi di calcolo delle probabilità 43 Assiomi e proprietà 3) Stocasticamente dipendenti con P[A|B]=0.2 P[AUB] = P[A] + P[B] - P[A∩B] = = P[A] + P[B] – P[A|B] P[B] 0.7 = 0.4 + p - 0.2 p 0.3 = 0.8 p p = 0.3 / 0.8 = 3/8 = 0.375 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 44 Dall’esercizio precedente, si può notare come cambi il calcolo di P( A∪ ∪B ) a seconda della natura degli eventi … P ( A∪B ) Eventi incompatibili A∩B = ∅ Eventi compatibili A∩B ≠ ∅ P ( A∪B ) = P(A) + P(B) P ( A∪B ) = P(A) + P(B) – P(A∩B) 16/04/2014 Eventi indipendenti P(A∩B) = P(A) P(B) Eventi dipendenti P(A∩B)= P(A|B) P(B)= P(B|A) P(A) P ( A∪B ) = P(A) + P(B) – P(A) P(B) P ( A∪B ) = P(A) + P(B) – P(A|B) P(B) P( A∪B ) = P(A) + P(B) – P(B|A) P(A) Elementi di calcolo delle probabilità 45 Probabilità Condizionata Dato uno spazio probabilizzato (Ω, Ω, A , P), fissato un qualsiasi evento B∈ A di probabilità non nulla, P(B)≠0, si definisce probabilità condizionata la funzione di insieme P(· | B) : A →R tale che per ogni A∈ A sia P(A ∩ B) P(A | B) = P(B) La probabilità condizionata di A dato che B si è verificato Si può dimostrare che tale funzione è funzione di probabilità in quanto soddisfa i tre assiomi di Kolmogorov 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 46 Probabilità dell’intersezione e probabilità composte P(A | B) = P(A ∩ B) P(B) La probabilità condizionata di A dato che B si è verificato P(A ∩ B) = P(A | B) P(B) P(B | A) = P(A ∩ B) P(A) La probabilità condizionata di B dato che A si è verificato P(A ∩ B) = P(B | A) P(A) Probabilità composte: P(A ∩ B) = P(A P (A B 16/04/2014 )= | B) P(B) = P(B | A) P(A) P(A ∩ B) P(B | A) P(A) = P(B) P(B) Elementi di calcolo delle probabilità 47 Teorema delle probabilità totali Dati gli eventi A1 , A2 , A3 ,K, An ∈ A costituenti una partizione di Ω e un qualsiasi evento B∈ A , si ha: P (B ) = ∑ P (B Aj )⋅ P (Aj ) n j =1 Ω A1 B∩ ∩A2 B∩ ∩A3 A3 … B A2 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità B∩ ∩An An 48 Teorema delle probabilità totali Una compagnia di assicurazioni ha classificato i clienti che hanno stipulato una polizza RC auto in tre categorie: il 35% dei clienti è stato classificato a basso rischio di incidente (categoria B), il 45% a medio rischio (categoria M) ed i rimanenti ad alto rischio (categoria A). In base a precedenti indagini, si sa che la probabilità che si verifichi un incidente è pari a: 0.004 per la categoria B 0.123 per la categoria M 0.195 per la categoria A Si chiede di calcolare la probabilità che un cliente abbia un incidente. 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 49 Probabilità totali Clienti M B A I Clienti 0.45 P(B) P(I | B) B I M No I P ( B ∩ 16/04/2014 I A No I I ) = P No I I (I Elementi di calcolo delle probabilità B ) P (B ) 50 Teorema delle probabilità totali Dati gli eventi A1,…,An costituenti una partizione di Ω ed un qualsiasi evento E si ha: n P (E ) = ∑ j=1 P (E A j )⋅ P ( A ) j La probabilità che un cliente abbia un incidente risulta: P (I )= P (I B ) P (B )+ P (I M ) P (M )+ P (I A) P (A) = 0 , 0 0 4 ⋅ 0 , 3 5 + 0 ,1 2 3 ⋅ 0 , 4 5 + 0 ,1 9 5 ⋅ 0 , 2 0 = 0, 09575 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 51 Teorema di Bayes Dati gli eventi A1 , A2 , A3 , K , An ∈ A costituenti una partizione di Ω e un qualsiasi evento B∈ A , si ha: P(A i | B) = = P(B | A i )P(A i ) P(B) P(B | A i )P(A i ) P(B | A 1 )P(A 1 ) + P(B | A 2 )P(A 2 ) + K + P(B | A n )P(A n ) dove: Ai = imo evento di n eventi mutuamente esclusivi e collettivamente esaustivi (partizione di Ω) B = nuovo evento che può avere un impatto su P(Ai) 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 52 Teorema di Bayes La probabilità che una donna di quaranta anni abbia un cancro al seno è pari all’1%. Se è malata, la probabilità che una mammografia dia esito positivo è del 90%, altrimenti se non è malata la probabilità che l’esito dell’esame sia comunque positivo è del 9%. Quale probabilità ha una donna con mammogramma positivo di avere davvero il cancro al seno? 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 53 Tabella delle Probabilità 16/04/2014 M S T+ 0.90 0.09 T- 0.10 0.91 0.01 0.99 Elementi di calcolo delle probabilità 0.0981 1 54 Teorema delle probabilità totali Donne 40-enni Malate Test + Sane Test - Test + Test - Teorema delle probabilità totali P (T e s t + )= P (T e s t + M ) P (M )+ P (T e s t + S ) P (S ) = 0 .9 0 ⋅ 0 .0 1 + 0 .0 9 ⋅ 0 .9 9 = 0 .0 9 8 1 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 55 Teorema di Bayes P ( Ai E P (M T est + ) = = 16/04/2014 )= (E P ∑ n j=1 P Ai (E ) P ( Ai ) A j ) P (A ) j P (T e s t + M P (T e s t + M 0, 9 ⋅ 0, 01 0, 0981 ) P (M = ) P (M ) ) + P (T e s t + S ) P ( S ) 0, 092 Elementi di calcolo delle probabilità 56 Teorema di Bayes Una ditta commissiona uno spot pubblicitario ad una televisione locale. In seguito, per ogni cliente, viene rilevato se ha visto lo spot e se ha effettuato l’acquisto. Si considerino gli eventi: V = { il cliente ha visto lo spot } A = { il cliente ha effettuato l’acquisto } Essendo noto che, in base alle rilevazioni, è risultato: P(A) = 0.6 P(V) = 0.5 P(V|A ) = 0.2 È lecito affermare che la pubblicità è risultata efficace? 16/04/2014 Elementi di calcolo delle probabilità 57 Clienti Teorema di Bayes A ? ? V P P (V V (A ) A A = 1 − P )= 1 − P (A ) (V V V = 1 − A ) 0 .6 = 0 .4 = 1 − 0 .2 = 0 .8 T e o re m a d e lle p ro b a b ilità to ta li P P P (V (A 16/04/2014 (V ) = P 0 .5 = P A V ) ) (V (V ) P (A ) + )⋅ 0 .6 + 0 A A P (V A )P (A ) .2 ⋅ 0 .4 0 .2 ⋅ 0 .4 = 0 .7 0 .6 T e o re m a d i B a y e s = = 0 .5 − P (V A P ) P (V ) (A ) = 0 .7 ⋅ 0 .6 0 .5 Elementi di calcolo delle probabilità = 0 .8 4 58