Regione Calabria - Comune di Satriano

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Regione Calabria
Por Calabria – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013
-
Linea d’intervento 4.2.1.1
Azioni per realizzare infrastrutture per rafforzare i diritti dei minori
e dei giovani e sostenere la centralità della famiglia nella cura e
nell’assistenza agli anziani e ai diversamente abili e favorire il
sistema di assistenza domiciliare
“ CENTRI DIURNI PER ANZIANI ”
INTERVENTI PER LA REALIZZAZIONE, POTENZIAMENTO E
RIQUALIFICAZIONE DI CENTRI DIURNI PER ANZIANI
COMUNE DI SATRIANO - Prov. di Catanzaro –
Oggetto: PROGETTO ESECUTIVO
RISTRUTTURAZIONE DI UN EDIFICIO DI PROPRIETA’ COMUNALE
“ PALAZZO CONDO’ ” , DA DESTINARE A CENTRO DIURNO PER
ANZIANI
ELABORATO :
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
ALLEGATO : R1
Il tecnico :
Arch. Daniela Leone
SCALA:
DATA :
Il Rup: Arch. Nicola Carnuccio
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RELAZIONE TECNICA
OGGETTO: PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN EDIFICIO DI
PROPRIETA’ COMUNALE “PALAZZO CONDÒ” – PIANO SEMINTERRATO” DA
DESTINARE A CENTRO DIURNO PER ANZIANI,
- COMUNE DI SATRIANO (CZ)
COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SATRIANO (CZ)
La presente relazione tecnica si accompagna al progetto per la ristrutturazione del
piano seminterrato del fabbricato sito nel centro storico del Comune di Satriano, in
Corso Vittorio Emanuele, denominato “ Palazzo Condò “ distinto in Catasto al foglio
di mappa n. 12, particella n. 302, di proprietà comunale..
L’intervento, che rientra negli obiettivi del Por Calabria FERS 2007/2013 Asse IV –
“Qualità della vita e Inclusione sociale” , propone la creazione di un Centro Diurno per
Anziani all’interno di un contesto ambientale, popolato prevalentemente da
ultrasessantacinquenni, quale quello del centro storico di Satriano , con l’ obiettivo di
dotare la comunità satrianese di un servizio di assistenza e di sostegno all’autonomia
degli anziani , di valorizzazione delle loro capacità, promuovendone un ruolo attivo
all’interno della società. L’intervento promosso, che opera attraverso il riutilizzo del
patrimonio edilizio comunale esistente, si pone quindi nell’ottica della riqualificazione
del
centro storico, intesa come valorizzazione della sua ricchezza culturale e di
rivitalizzazione di un centro urbano che attualmente mostra segni di declino economico
e sociale.
La struttura che si intende realizzare è inserita nel complesso dei servizi sociali di
sostegno ed è indirizzata agli anziani autosufficienti e non, che necessitano di un
particolare sostegno alla vita di relazione sociale e un impegno più attivo. Sono previsti
corsi di formazione, laboratori e varie attività ricreative e manuali che nel complesso
promuovono l’anziano e la sua capacità di relazione mediante tecniche metodologiche
proprie dell'animazione, che saranno differenziate a seconda della necessità dei
partecipanti con variazioni nell'arco dell'anno:
- attività di tempo libero, di svago, culturali, ( biblioteca, conferenza, proiezioni,
spettacoli, concerti, mostre attività espressive ed artigianali) e fisico motorie;
- servizio di segretariato sociale, consulenza sulle diverse problematiche di tipo
sanitario e sociale
Il progetto prevede il recupero di un edificio esistente e la riqualificazione funzionale
degli spazi interni, allo scopo di consentirne l’utilizzo come centro diurno per anziani
L’edificio proposto dall’amministrazione comunale - Palazzo Condò - si presta al
raggiungimento di tale obiettivo; l’idea di creare una struttura che eroghi servizi e
prestazioni in risposta a particolari esigenze di utenti, famiglie e comunità ,aperta al
territorio comunale, trova riscontro nella sua posizione strategica rispetto al contesto
urbano in quanto perfettamente integrata nel centro storico ma soprattutto perché
ubicata a fianco alla Chiesa Matrice, luogo di culto ma anche di incontro della maggior
parte degli anziani. La vicinanza alla chiesa di una struttura che si propone al paese
attraverso una serie di attività, crea occasioni di incontro tra le generazioni e la perfetta
integrazione dell’anziano nella vita sociale della comunità satrianese.
2

DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO ED EPOCA COSTRUTTIVA
L’immobile , denominato “ Palazzo Condò”, si trova lungo una delle arterie
principali del Comune di Satriano Centro Capoluogo, in posizione strategica rispetto
alla viabilità urbana ed extraurbana e perfettamente integrato nel tessuto urbano.
Sorge nelle immediate vicinanze della Chiesa Matrice S. Maria d’ Altavilla e si
sviluppa su due livelli La costruzione è stata interessata negli ultimi anni da
interventi di recupero edilizio che hanno consentito la ristrutturazione del piano
terra , perfettamente rifinito in ogni sua parte, e il parziale rinnovamento del piano
seminterrato, oggetto d’intervento, attualmente censito al catasto nella categoria
B4( uffici) e B5 ( Scuole e laboratori scientifici).
L’edificio, interrato solo su un lato, ha una tipologia riconducibile a quella del blocco
rettangolare che si sviluppa su due livelli, posti a quote stradali diverse e collegati
internamente da una scala in ferro; l’accesso al piano terra è su Corso V. Emanuele
mentre il piano seminterrato ha due ingressi esterni indipendenti, uno a nord, che dà
su Via Umberto I° e l’altro a sud, che si affaccia su Via Vallone, stradina pedonale
che porta su Piazza Spirito Santo. Entrambi gli ingressi sono comunque
raggiungibili da C.so V. Emanuele attraverso due scale .
TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E MATERIALI USATI
- La struttura è in muratura portante di tipo listata, composta da mattoni pieni,
pietra naturale e malta cementizia , schematizzata come costituita da setti murari
che si sviluppano principalmente lungo due direzioni tra loro ortogonali ; Gli spessori
murari sono di 85cm quelli delle mura esterne e 65 cm quelli interni;
Le condizioni statiche della struttura sono buone anche perché il fabbricato è stato
oggetto di intervento di consolidamento strutturale.
- Gli infissi esterni , le due porte d’ ingresso principali sono nuove, in legno, munite
di maniglioni antipanico, le finestre poste sulla facciata nord sono di recente
sostituzione , in legno/alluminio mentre gli infissi presenti sulle restanti facciate
sono in legno di vecchia concezione, obsolete del tipo monovetro;
- La finitura esterna è caratterizzata dal un isolamento a cappotto, formato da
uno strato di polistirolo di 40 mm, da rete porta intonaco, intonaco e pitturazione
decorativa di colore chiaro. I prospetti sono rifiniti con bugne in polistirolo espanso
agli angoli del fabbricato, basamento in rilievo, cornici su finestre e porte e aggetti in
sommità .

STATO DI FATTO DEI LOCALI INTERNI
L’intero piano seminterrato è destinato alla realizzazione del nuovo centro diurno
per anziani e si estende per una superficie lorda pari 417.80 mq e un’altezza
d’interpiano pari a 3.70 mt.; è interrato solo su di un lato con affacci/ finestre sui
lati est e nord e due ingressi sui lati nord e sud, entrambi accessibili da Corso V.
Emanuele attraverso due scale in pietra ; all’ingresso nord si accede anche da Via
Umberto I° e a quello sud da Via Vallone.
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DISLOCAZIONE E STATO DEGLI AMBIENTI
Il locale si compone di : un atrio d’ingresso , posto sul lato nord, due bagni con
relativo antibagno, da una camera posta sul lato opposto ai bagni, da sette camere
intercomunicanti , prive di disimpegno, e da un vano scale che dà accesso al piano
terra.
FINITURE INTERNE
- Pavimentazione in piastrelle di ceramica smaltata monocottura;
- Intonaci interni in malta premiscelata finiti a liscio.
- rivestimenti dei bagni in piastrelle di ceramica.
- Porte interne in legno del tipo tamburato;
- tinteggiatura assente
IMPIANTI
-
Impianto elettrico : solo predisposizione
Impianto di illuminazione: solo predisposizione
Impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda : assente
Impianto idrico con allacciamento alla rete comunale
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Allo stato attuale il piano seminterrato di palazzo Condò presenta diversi ostacoli
all’accessibilità da parte di persone con impedite o ridotte capacità motorie ,
- Percorsi esterni: l’ accesso alla struttura è limitato in quanto rispetto a Corso
Vittorio Emanuele gli ingressi si trovano ad un dislivello di circa 4 mt di altezza dal
piano stradale e ad essi si accede tramite due scale; da Via Umberto I° e da Vico
Vallone i percorsi non sono in piano, ma presentano pendenze di gran lunga
superiori all’ 8 %, previsto da norma, ed ostacolati da gradini in più punti, non
opportunamente raccordati da rampe idonee a consentire la mobilità delle persone
con ridotte o impedite capacità motorie, inoltre il manto stradale presenta in più
punti sconnessioni anche in prossimità degli ingressi
-Percorsi interni:
Porte: le porte interne sono adeguatamente dimensionate per consentire il
passaggio di una sedia a rotelle
- Pavimentazioni : I pavimenti interni sono orizzontali e complanari tra loro e, nelle
parti comuni e di uso pubblico, non sdrucciolevoli. La pavimentazione esterna in
prossimità dell’ingresso sud presenta alcune sconnessioni, i portoni d’ingresso
sono posti ad una quota leggermente diversa da quella del piano stradale
- I Bagni:
I bagni esistenti sono due ed insufficienti a soddisfare le esigenze di una struttura
assistenziale di carattere semiresidenziale dove è necessario prevedere un bagno per
disabili, uno dedicato per disabili ospiti ed uno dedicato al personale.
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Interventi di progetto
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura assistenziale a carattere
semiresidenziale i cui requisiti sono regolati dal D.M. 21 maggio /2001 n° 308. con
l’obiettivo di rendere l’immobile conforme alle norme vigenti in materia di
urbanistica, edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, prevenzione incendi,
igiene e sicurezza , e per le norme non in contrasto, il Regolamento di attuazione
della L.R. 5/1987.
Le indicazioni progettuali in fase di progettazione preliminare prevedevano: 1)
interventi per il superamento delle barriere architettoniche, 2) interventi per la
riorganizzazione degli spazi interni, 3) interventi di carattere meccanicoimpiantistico, 4) opere per il contenimento delle dispersioni termiche, 5) opere di
finitura.
Il seguente progetto esecutivo tiene conto delle indicazioni dettate dal progetto
preliminare e, nel rispetto delle prescrizioni del bando di gara, propone soluzioni
migliorative. Le modifiche apportate, che per alcune categorie di lavoro hanno
comportato ridimensionamenti ( senza inficiare il risultato prospettato), rientrano
nelle scelte discrezionali del progettista che ritiene, alla luce delle spese effettive
dell’intervento, di ridistribuire la spesa nelle varie categorie di lavori con lo scopo di
garantire migliori risposte sotto il profilo distributivo di accessibilità e di confort
ambientale.
INTERVENTI PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE:
Piattaforma Elevatrice
Considerato che attualmente non esiste un percorso esterno che consenta alle
persone con ridotte capacità motorie l’accesso ai locali del piano seminterrato e
considerato che l’ ingresso stradale, che l’edificio ha in comune con la Chiesa
Matrice, cioè C.so V. Emanuele, è quello che risponde meglio ai requisiti del D.M.
308/2001, in quanto strada servita da mezzi di trasporto , si ritiene opportuno
intervenire proprio su questo accesso alla struttura , attraverso l’installazione di una
piattaforma elevatrice , da posizionare lungo il muro di sostegno nello spazio
sottostante la strada, al lato sud della struttura. La scelta del miniascensore è da
preferire al montascale, previsto in fase di progetto preliminare, in quanto
rappresenta la soluzione più adatta a risolvere il problema del dislivello, non solo
per le persone costrette sulla sedia a rotelle ma anche per quegli anziani che
possono avere difficoltà nel camminare , salire e scendere i gradini. Il montascale,
infatti, rappresenta la soluzione alternativa all’ installazione di un ascensore o
sistema simile,
in quanto non offre la stessa facilità di utilizzo, soprattutto per le
persone in piedi, e spesso crea disagi anche psichici in chi è costretto a farne uso.
L’installazione di una piattaforma elevatrice esterna richiede, la creazione di un
sistema di protezione rispetto al vano corsa cioè un castelletto in acciaio e vetro a
protezione dagli agenti atmosferici e a chiusura dello spazio sottostante la
piattaforma, al fine di impedire il pericolo di schiacciamento.
Il prezzo della piattaforma elevatrice, così come risulta dal computo metrico
estimativo e dall’elenco prezzi, è stato desunto da un altro prezziario regionale
ufficiale, diverso da quello della Regione Calabria ( Prezziario Regione Lazio 2012)
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in quanto non presente in quest’ultimo alcuna voce assimilabile all’elevatore previsto
; tale prezzo è stato poi confrontato con quelli derivanti da un’indagine di mercato.
Piattaforme tipo da esterni ed interni
Adeguamento struttura al D.M. 308/2001 e D.M. 236/89: bagni disabili
Per quanto riguarda la dotazione di un bagno per disabili ogni 10 ospiti si prevede la
realizzazione di un nuovo bagno accessibile a tutti e quindi anche a persone su
sedia a rotelle, adeguatamente attrezzato come da D.M. 236/89 art. 8.1.6 , mentre
i servizi igienici esistenti verranno ristrutturati in modo da ricavare un bagno
dedicato ai visitatori disabili e un bagno dedicato al personale della struttura.
L’adeguamento del bagno esistente a servizio igienico per disabili verrà fatto
tenendo conto delle seguenti prescrizioni:
Spazi di manovra con sedia a ruote per bagno disabili
Il D.M. n. 236 del 14 giugno 1989 prevede alla voce «spazi di manovra con sedie a ruote» (8.0.2.) la
necessità di riferirsi alle seguenti possibilità:
a. Rotazione di 360° con cambiamento di direzione cm. 150x150
b. Rotazione di 180° con inversione di direzione cm. 140x170
c. Rotazione di 90° cm. 140x140
d. Svolta di 90° cm. 140x170
e. Inversione di direzione con manovre combinate cm. 190x70
Nei casi invece di «adeguamento e per consentire la visitabilità degli alloggi, ove non sia possibile
rispettare i dimensionamenti di cui sopra, sono ammissibili i seguenti spazi di manovra combinata»:
f. Rotazione di 360° con cambiamento di rirezione cm. 140x140
g. Rotazione di 180° con inversione di direzione cm. 130x130
h. Rotazione di 90° cm. 120x120
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Spazi minimi necessari per movimento e transito di persona su sedia a ruote o con grucce o con bastone
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La ristrutturazione comporterà la rimozione del wc esistente e la installazione di un
nuovo wc più adatto ai disabili spostato in una posizione tale da consentire
l’accostamento laterale della sedia a rotelle; in più verrà invertito il verso di apertura
della porta esistente verso l’esterno, e verrà sostituito uno dei lavabi esistenti nel
locale antibagno con un lavabo a mensola per consentirne l’utilizzo ad un portatore
di handicap.
Il nuovo bagno che verrà realizzato sul lato opposto a quello esistente è pensato
come servizio igienico destinato ad un utenza allargata evitando discriminazioni ed
effetti emarginanti nei confronti di coloro che hanno particolari necessità. Nella
stessa ottica i sanitari e tutti gli accessori verranno scelti con degli accorgimenti fra
quelli di tipo normale per renderli adatti alle esigenze di fruizione e di sicurezza per
tutti ( per es. lavabi e wc sospesi). L’intervento sui bagni richiede, ai fini
dell’adeguamento all’uso da parte di un’ utenza allargata, il ribaltamento verso
l’esterno del senso di aperture di alcune porte esistenti ( così come riportato negli
elaborati grafici di progetto)
Con riferimento al ridimensionamento dei bagni rispetto al progetto preliminare, si fa
presente che il nuovo assetto rispetta comunque le prescrizioni del D.M. 308.
INTERVENTI PER LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI
L’organizzazione degli spazi interni è stata studiata tenendo conto di un’utenza di
circa 15 ospiti. La struttura dovrà ospitare spazi destinati ad attività collettive , di
socializzazione e di riposo, organizzati in modo da garantire l’autonomia individuale ,
la fruibilità e la privacy , inoltre deve essere garantito uno spazio per cure igieniche e
sanitarie. L’attuale distribuzione interna consta di ambienti molto grandi , privi di
disimpegno, che richiede, compatibilmente alle esigenze aero- illuminanti, una loro
parziale suddivisione, in grado di garantire spazi
idonei allo svolgimento delle
attività previste dalla struttura; questi possono essere riassunti come segue:
-
2 Ingressi
-
Ufficio polivalente ( sportello di ascolto, disbrigo pratiche, gestione struttura, …)
-
Servizi igienici
-
Spogliatoi personale
-
Laboratorio multidisciplinare / somministrazione pasti
-
Spazio polivalente
-
Ambulatorio
-
Sala Per attività motorie
-
Sala riposo/ relax
Nel dettaglio:
Ingressi- Ufficio
Allo stato di fatto sono presenti due ingressi ubicati a nord e a sud della struttura, in
quest’ultimo sono previsti interventi necessari a rendere abitabile la zona destinata
ad ufficio, la cui posizione sul lato interrato non soddisfa il rapporto aeroilluminate.
Sul lato sud verrà quindi realizzata una controparte in cartongesso, ad una
distanza di 1.20 mt, che ospita una finestra posta in corrispondenza del portone
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esistente; al fine di garantire il ricambio d’aria e il giusto apporto di luce diurna nei
locali ufficio, il portone rimarrà aperto nelle ore di funzionamento del centro.
Rispetto al progetto preliminare la zona è stata pensata con maggiore dettaglio
tenendo conto delle funzioni che possono essere svolte nei suddetti locali : sportello
di ascolto, disbrigo pratiche per gli utenti, ufficio per il personale preposto alla
gestione della struttura…. Tutti questi servizi devono essere programmati in giorni
diversi della settimana in modo da evitare la sovrapposizione di attività tra loro
incompatibili sotto il profilo della privacy. Trattandosi di servizi aperti all’utenza è
stata prevista una sala attesa.
Per quanto riguarda la disposizione dell’ingresso nord essa rimane invariata.
Servizi igienici
Il blocco servizi rimane ubicato all’ingresso nord, e nel rispetto del D.M. 308/2001 e
D.M. 236/89, i bagni verranno integrati e ristrutturati in modo da garantire la
dotazione minima prevista per un’utenza di 15 persone. Gli adeguamenti proposti
sono stati già dettagliatamente descritti negli interventi per il superamento delle
barriere architettoniche
Spogliatoio personale
Rispetto al progetto preliminare si è pensato di distinguere in uomini e donne la
dotazione di spogliatoi per il personale, ricavando due spazi separati dalla
ridistribuzione dei locali destinati ai servizi igienici.
Laboratorio multidisciplinare / somministrazione pasti
Lo spazio è pensato in maniera versatile, tenendo conto della dimensione
dell’ambiente e della sua collocazione riservata, che si presta ad ospitare attività tra
loro compatibili, ma da riservare solo agli utenti della struttura. Il locale è
sicuramente
adatto alla somministrazione dei pasti che verranno preparati
dall’esterno da idonee società ( catering) tuttavia è prevista anche una piccola zona
cottura (fornello elettrico e lavello)
per la preparazione della colazione e per
risaldare le pietanze. Le altre attività che possono essere ospitate sono quelle di tipo
ludico ricreative: lettura del giornale, gioco con le carte, ascolto della musica, cucito
..
Spazio polivalente
Lo spazio è destinato ad attività di socializzazione anche aperte al pubblico esterno;
l’ambiente scelto si presta perfettamente in quanto comunicante con un locale
antistante a ridosso del muro interrato, non abitabile, che però può essere
utilizzato per l’accantonamento di quei mobili che di volta in volta si renderà
necessario per trasformare l’ambiente nei diversi usi e per le diverse manifestazioni
: teatro, convegni , mostre, feste , attivià di animazione….
Ambulatorio
Nell’ambulatorio medico sono previste le attività di assistenza sanitaria
L’ambiente scelto dispone di due ingressi, uno rivolto verso la zona nord, collegato
agli spazi comuni, e l’altro all’ingresso sud e alla sala attesa, quindi rivolto anche
ad un utenza esterna. Il motivo della scelta risiede nella possibilità, che si vuole
offrire ai medici di base, di usufruire della struttura per la loro normale attività e allo
stesso tempo offrire un servizio pressoché continuativo al centro diurno e a molti
dei loro pazienti che ne fanno parte. L’ambiente verrà arredato e dotato di tutte le
attrezzature necessarie a garantire le prestazioni mediche di base.
Sala per attività motorie
L’ambiente destinato allo svolgimento di attività motorie verrà solo adeguato alle
esigenze di confort ambientale (riscaldamento, illuminazione, sostituzione infissi..)
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prevedendo per il momento solo ginnastica dolce a corpo libero e rimandando
l’acquisto di attrezzature specifiche per attività motorie più mirate ad una fase
successiva, dopo aver preso visione delle esigenze fisioterapiche degli utenti.
Sala riposo/ relax
L’ambiente destinato al riposo e al relax verrà adeguato alle esigenze di confort
ambientale (riscaldamento, illuminazione, sostituzione infissi..).
Gli ambienti verranno suddivisi con sistemi leggeri e versatili tali da consentire una
successiva rimozione e/o eventuale riorganizzazione degli spazi in funzione di
nuove esigenze , utilizzando tramezzi in pannelli di cartongesso con sistema ad
incastro su due lati, posti in opera con apposito collante.
I mobili e le attrezzature, che serviranno ad arredare il centro diurno,
non
entreranno, per il momento, nelle voci di spesa ; l’importo, che era destinato ad
essi, va a coprire i maggiori costi che gli interventi di miglioramento al progetto
preliminare (p.es. la piattaforma elevatrice al posto del servoscale) hanno
comportato. La struttura verrà comunque arredata con mobili ed attrezzature che
l’amministrazione comunale già possiede e che metterà a disposizione a lavori
ultimati ( fermo restando che, in fase di rendicontazione, verrà redatta una perizia di
stima sul valore di detti arredi, che rientrano nella quota di cofinanziamento sotto
forma di contributi in natura).
INTERVENTI DI CARATTERE MECCANICO- IMPIANTISTICO
1) IMPIANTO ELETTRICO:
Il progetto dovrà essere composto dalle seguenti opere principali:
- quadro elettrico generale
- quadri elettrici secondari
- canalizzazioni di distribuzione
- impianti di forza motrice
- impianti di illuminazione ordinaria e di sicurezza
- impianto telefonico
- impianto di terra
Le caratteristiche dell’impianto nonché dei loro componenti devono corrispondere
alle norme di legge e di regolamento vigenti, da differenziare in funzione della
tipologia di locale ; questi ultimi possono essere classificati nel seguente modo:
- Locali ad uso medico
- Locali contenenti bagni e/o docce
- Locali tecnici e laboratori
La fornitura ENEL in bassa tensione sarà con limitatore ed avrà le seguenti
principali caratteristiche:
- tensione: 220 V- (F+N) - 50 Hz
- corrente presunta di corto circuito: 4.5 kA (dato indicativo fornito da ENEL; da
richiedere conferma ufficiale in fase realizzativa)
- classificazione del sistema: TT - 1° categoria;
- potenza elettrica impegnata prevista: 25 kW
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Per maggiori dettagli si rimanda alla Realazione specialistica sull’impianto di
elettrico e di illuminazione e agli elaborati grafici relativi.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO:
Sarà realizzato un impianto termico centralizzato per riscaldamento ambienti e
produzione di acqua calda sanitaria, con generatore di calore centralizzato ad acqua
calda, alimentato a metano dalla rete cittadina.
La distribuzione del vettore termico sarà realizzato mediante linee dorsali principali di
mandata e ritorno, correnti a soffitto e , per ogni ambiente, sarà realizzata la
derivazione di mandata e ritorno per singolo corpo scaldante costituito da radiatori in
ghisa.
Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione specialistica sull’impianto di
riscaldamento e agli elaborati grafici relativi.
impianto di produzione acqua calda
La produzione di acqua calda sanitaria sarà fornita con generatore di calore
centralizzato ad acqua calda, alimentato a metano dalla rete cittadina.
INTERVENTI PER IL CONTENIMENTO DELLE DISPERSIONI TERMICHE
Sostituzione infissi
I locali dell’edificio posti al piano seminterrato presentano allo stato attuale infissi
esterni in cattivo stato e non adeguati alle normativa sul risparmio energetico, fatta
eccezione per i portoni d’ingresso principali e delle finestre del lato nord , di recente
sostituzione; la scelta della tipologia e dei materiali per le nuove finestre è dettata da
quella già adottata per il piano superiore : infisso del tipo in alluminio elettrocolorato
dotato di vetro-camera, taglio termico, vetro esterno basso emissivo secondo D.L.vo
192/05 e Dlgs 311/06. Il valore limite della trasmittanza U delle chiusure trasparenti
comprensive degli infissi espressa in W/mqK, per la zona climatica di riferimento “C”
dovrà essere non superiore a U(W/mqK)= 2,1; Il tutto certificato ai fini del risparmio
energetico dal costruttore e/o rivenditore e verifica finale al fine del rilascio dell’attestato
di qualificazione energetica a cura del Direttore dei Lavori, secondo le linee guida D.Lvo
192/2005 del 15/10/2005, Linee Guida DM 26/06/09 E Norme UNI/TS 11300 – 2, con
metodo di calcolo DOCET CNR-ENE o programma omologato dal ministero.
APPARECCHIATURE ANTINCENDIO
Verranno installati nelle vicinanze dei due ingressi principali due estintori portatili ad
anidride carbonica CO2, omologato secondo .DM 20/12/82, completo di valvola a
pulsante e dispositivo di sicurezza Da 2 kg, classe 21BC. Il percorso per raggiungere
l’estintore non supera i trenta metri così come indicato nel DM 10-3-98.
INTERVENTI DI COMPLETAMENTO E FINITURA
Tinteggiatura
Tutti i locali, che attualmente risultano solo intonacati, verranno tinteggiati con
idropittura a tre mani a coprire.
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QUADRO ECONOMICO
Voce di costo
Costo
LAVORI
A
A1 Lavori
A2 Costi manodopera ( non soggetti a ribasso)
A3
€
€
Sommano €
Importo per l'attuazione dei piani di sicurezza (1.5% di A1)( non soggetti a ribasso) €
40.407,98
8.853,47
49.261,45
738,92
Totale Lavori - Sommano voci A1+A2 €
50.000,37
Voce di costo
Costo
B1
€
100,00
B2
Accantonamento quota Art. 92 c. 5 D.Lgs. n. 163/2006
€
500,00
Spese tecniche
per progettazione,
direzione lavori, sicurezza, assistenza
giornaliera e contabilità, collaudi tecnic, compr. di CNPAIA, (10% di A)
B
Imprevisti
B3
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
€
5.000,04
Totale somme a disposizione €
5.600,04
COSTO TOTALE INTERVENTI (IVA esclusa)
IVA SUI LAVORI (Aliquota al 10% su A)
IVA su Imprevisti ( 10% di B1)
IVA sulle spese tecniche (Aliquota al 22%su B3)
€ 55.600,41
€
€
€
5.000,04
10,00
1.100,01
COSTO TOTALE DELL'INTERVENTO (IVA inclusa) € 61.710,45
FINANZIAMENTO POR CALABRIA LINEA 4.2.1.1.
€ 50.000,00
COFINANZIAMENTO ENTE LOCALE
€ 11.710,45
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