programmazione - Liceo "Tito Lucrezio Caro"

PROGRAMMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2008-09
Docente: MARCON CRISTINA
Materia: SCIENZE NATURALI
Classe : 5F
1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che sono stati riportati
nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali la presente programmazione fa riferimento.
2. Situazione di partenza della classe:
numero
alunni
M
F
totale
9
10
19
clima della classe
livello cognitivo
globale di
ingresso
svolgimento del
programma
precedente
accettabile
accettabile
Regolare
altro
In relazione alla programmazione curricolare, Sono da conseguire i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in
termini di :
CONOSCENZE:
L’ambiente celeste
Il pianeta Terra
I materiali della terra solida
Dinamica endogena
L’atmosfera
COMPETENZE:
Usare un linguaggio specifico
Descrivere il nostro pianeta individuando leggi e principi
CAPACITÀ:
Collegare e coordinare i vari contenuti tra di loro e con i fenomeni e le leggi anche di altre discipline
Riorganizzare in sintesi le conoscenze acquisite ristrutturandole secondo percorsi alternativi
4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI ESPOSTI PER:
moduli organizzati in unità didattiche
ELENCO DEI MODULI IN CUI E’STATA SUDDIVISA LA DISCIPLINA
NUMERO
TITOLO DEL MODULO
1
L’ambiente celeste
2
Il pianeta Terra e i suoi rapporti con il sole e con la luna
3
La Terra: composizione, struttura e dinamica
4
L’atmosfera: composizione, struttura e dinamica
Monte ore annuale previsto dal curricolo classe 66
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 1
TITOLO: L’AMBIENTE CELESTE
Competenze da acquisire
A. descrivere il ciclo della vita di una stella
B. riconoscere che la Terra, da un punto di vista astronomico, non è un corpo celeste speciale
C. descrivere in termini generali l’Universo e la sua origine
D. descrivere alcune delle più importanti caratteristiche del Sole
E. sapere quali sono i componenti del sistema solare e le caratteristiche più importanti
ORE
4
15
23
11
tot. 54
1
Descrittori
A1. Spiega in che modo è possibile ricevere informazioni dai corpi celesti
A3. Indica le informazioni che possono essere ricavate dall’esame degli spettri stellari
A4. Spiega perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle
A5. Spiega il diagramma H-R
A6. Descrive il processo di evoluzione stellare
B1. Definisce le principali unità di misura delle distanze in astronomia
B3. Descrive le caratteristiche generali della Via Lattea
B4. Descrive l’espansione dell’Universo scoperta da Hubble
B5 Definisce le coordinate celesti e le disegna sulla sfera celeste
C1. Definisce le galassie
C2. Espone la teoria del Big-Bang discutendo della possibile evoluzione dell’Universo
C3. Spiega perché è possibile osservare oggi fasi molto precoci della vita dell’Universo
D1. Descrive il processo che portò alla formazione del Sole
D2. Descrive le caratteristiche fisiche del Sole, la sua struttura e la sua attività
D3. Descrive le caratteristiche del moto di rotazione del Sole
D4. Descrive le modalità di propagazione dell’energia del nucleo solare fino alla superficie
E1. Spiega cosa sono comete, asteroidi, meteore e meteoriti.
E2. Elenca e descrive le principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare.
E3. Individua le cause delle differenze tra i pianeti di tipo terrestre e i pianeti di tipo gioviano
E4. Enuncia le leggi di Keplero
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 2
TITOLO: IL PIANETA TERRA E I SUOI RAPPORTI CON IL SOLE E LA LUNA
Competenze da acquisire
A descrivere la forma e le dimensioni della Terra
B elencare e descrivere ciascuno dei più importanti moti della Terra e le loro conseguenze
C descrivere struttura, origine e moti della Luna
D determinare la posizione di un punto sulla superficie terrestre
E conoscere le unità di misura del tempo
Descrittori
A1 elenca e interpreta almeno tre prove della sfericità della Terra
A2 descrive il metodo di Eratostene per determinare le dimensioni della Terra
A3 descrive e discute le prove dello schiacciamento polare della Terra
A4 definisce geoide e ellissoide di rotazione
A5 definisce il reticolato geografico, la latitudine e la longitudine
B1 illustra le caratteristiche dei moti della Terra
B2 elenca le prove e le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra
B3 spiega le cause della deviazione dalla traiettoria di corpi in moto non vincolato sulla superficie terrestre
B4 spiega le esperienze di Guglielmini e di Focault
B5 spiega il fenomeno dell’aberrazione stellare
B6 descrive le posizioni reciproche del Sole e della Terra nei giorni degli equinozi e dei solstizi
B7 spiega il fenomeno del crepuscolo
B8 indica le cause del fenomeno delle stagioni
B9 descrive cause e conseguenze del moto di precessione luni-solare, del moto della linea degli apsidi, della variazione
dell’eccentricità dell’orbita, dell’inclinazione dell’asse terrestre
C1 descrive la morfologia del paesaggio lunare
C2 discute prove e punti deboli delle teorie sull’origine della luna
C3 spiega perché dalla Terra sia visibile sempre la stessa faccia della luna
C4 descrive la successione delle fasi lunari
C5 spiega le caratteristiche dei principali moti della luna
C6 spiega la differenza fra mese sidereo e mese sinodico
C7 descrive le condizioni necessarie perché si verifichino i fenomeni delle eclissi di luna e di sole
D1 definisce il termine orientamento
D2 calcola la longitudine di un osservatore note l’ora locale e l’ora di Greenwich
D3 determina la latitudine di un osservatore il giorno dell’equinozio
D4 determina la latitudine di un osservatore nota l’altezza della stella polare
E1 spiega perché il giorno solare è più lungo del giorno sidereo di circa 4 minuti
E2 discute il ruolo dei fattori che determinano la variazione di durata del giorno solare e la necessità di ricorrere al
giorno solare medio
2
E3 spiega la differente durata tra anno sidereo e anno tropico
E4 spiega i motivi che spinsero a sostituire il calendario giuliano con il calendario gregoriano
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 3
TITOLO: .LA TERRA: COMPOSIZIONE, STRUTTURA E DINAMICA
Competenze da acquisire
A spiegare la differenza tra minerali e rocce
B elencare le caratteristiche e la genesi delle rocce
C spiegare perché gli studi sull’interno della Terra sono importanti
D spiegare la teoria della Tettonica delle placche
E descrivere le principali manifestazioni dell’attività vulcanica evidenziando cause e conseguenze
F spiegare le cause, la frequenza, gli effetti dei terremoti
Descrittori
A1 definisce i termini minerale e roccia
A2 elenca le principali proprietà fisiche che consentono di distinguere i minerali
B1 descrive il ciclo litogenetico
B2 definisce i termini magma e lava
B3 indica le cause della formazione dei magmi e i fattori che ne influenzano la viscosità
B4 spiega come è possibile distinguere le rocce magmatiche in effusive, intrusive e ipoabissali
B5 spiega i criteri di classificazione delle rocce magmatiche e fa alcuni esempi
B6 descrive il processo sedimentario
B7 indica i criteri seguiti nella classificazione delle rocce sedimentarie e elenca e descrive i principali tipi di rocce
sedimentarie
B8 descrive i vari tipi di metamorfismo e spiega le caratteristiche principali delle rocce metamorfiche
C1 spiega gli elementi di conoscenza dell’interno della Terra, descrive la sua struttura interna e le caratteristiche dei vari
strati
C2 spiega la differenza tra crosta continentale e crosta oceanica
C3 definisce i termini crosta, mantello, nucleo, litosfera, astenosfera
D1 espone il principio dell’isostasia
D2 spiega la teoria della Deriva dei continenti di Wegener e i maggiori ostacoli alla sua accettazione
D3 descrive la morfologia dei fondali oceanici
D4 descrive l’origine del campo magnetico terrestre e spiega l’importanza del paleomagnetismo
D5 definisce il termine placca, elenca e descrive i vari tipi di margini delle placche
D7 spiega l’importanza dei punti caldi
D8 spiega l’orogenesi e la nascita di un oceano
D9 Espone la teoria della Tettonica delle placche
E1 spiega per quali cause il magma contenuto in una camera magmatica può essere emesso in superficie
E2 descrive l’attività vulcanica effusiva ed esplosiva classificando i vari tipi di eruzioni
E3 spiega la localizzazione dei vulcani e spiega le principali caratteristiche dei vulcani italiani
E4 descrive il rischio vulcanico il Italia
F1 espone la teoria del rimbalzo elastico
F2 indica le differenze e le somiglianze tra i vari tipi di onde sismiche
F3 descrive il funzionamento di un sismografo
F4 spiega come è possibile determinare l’epicentro di un terremoto
F5 distingue tra magnitudo e intensità di un terremoto
F6 elenca le principali aree del pianeta sede di attività sismica
F7 spiega la previsione deterministica e la previsione statistica di un terremoto
F8 spiega che cosa si intende per rischio sismico
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA del MODULO 4 TITOLO: LA TERRA AERIFORME
Competenze da acquisire
A descrivere la composizione e la struttura dell’atmosfera
B descrivere e localizzare le principali fasce di venti della Terra e individuare il modello generale della circolazione
dell’aria nell’atmosfera
C descrivere le precipitazioni atmosferiche e le modalità della loro formazione
D descrivere cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico
Descrittori
A1 elenca i principali gas costituenti dell’atmosfera e indica approssimativamente per ciascuno di essi l’abbondanza % in
3
volume
A2 indica le differenze più significative tra bassa e alta atmosfera
A3 elenca le principali caratteristiche delle sfere e le pause in cui è suddivisa verticalmente l’atmosfera
B1 descrive le caratteristiche della radiazione solare
B2 descrive i fattori che influenzano la temperatura dell’atmosfera e definisce le isoterme e le escursioni termiche
B3 spiega la formazione delle celle convettive nell’atmosfera e il bilancio termico globale del pianeta
B4 indica le cause delle variazioni della pressione atmosferica
B5 definisce il vento e indica i fattori che influenzano la sua velocità
B6 descrive la circolazione generale dell’aria nella bassa e nell’alta troposfera
C1 descrive il ciclo dell’acqua
C2 descrive il processo di condensazione del vapore acqueo e spiega come si formano le nubi
C3 definisce l’umidità relativa e quella assoluta
C4 correla le variazioni di pressione con le condizioni meteorologiche
C5 descrive la formazione e l’evoluzione di un ciclone delle medie latitudini
D1 spiega le cause e descrive le conseguenze del fenomeno delle piogge acide, dell’aumento dell’effetto serra, della
riduzione dello strato di ozono
CONTRIBUTI AI NUCLEI PLURIDISCIPLINARI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
1.Il tempo
La misura del Conoscenze
tempo
B elenca e descrive ciascuno dei più importanti moti della Terra e le loro conseguenze
dal modulo 2 C descrive struttura, origine e moti della Luna
E conosce le unità di misura del tempo
Competenze
B1 illustra le caratteristiche dei moti della Terra
B9 descrive cause e conseguenze del moto di precessione luni-solare, del moto della linea degli apsidi,
della variazione dell’eccentricità dell’orbita, dell’inclinazione dell’asse terrestre
C5 spiega le caratteristiche dei principali moti della luna
E1 spiega perché il giorno solare è più lungo del giorno sidereo di circa 4 minuti
E2 discute il ruolo dei fattori che determinano la variazione di durata del giorno solare e la necessità di
ricorrere al giorno solare medio
E3 spiega la differente durata tra anno sidereo e anno tropico
E4 spiega i motivi che spinsero a sostituire il calendario giuliano con il calendario gregoriano
5. METODI
Problematizzazione dell’argomento, lezione frontale e circolare, discussione, schemi riassuntivi, recupero curricolare e
lavoro domestico.
6. MEZZI
Testo in adozione: Elvidio Lupia Calmieri, Maurizio Parotto Il globo terrestre e la sua evoluzione. Sesta edizione ;
Zanichelli Editore, uso lavagna luminosa, computer e videoproiettore, videocassette.
7. SPAZI
l’aula audiovisivi
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Oltre alle verifiche sommative di fine modulo si prevedono verifiche orali individuali e circolari perché ritenute
insostituibili per capire se lo studente è in grado di gestire dal punto di vista emotivo un colloquio utilizzando un
linguaggio adeguato. Le verifiche scritte saranno costituite da quesiti tipologicamente diversi (a risposta multipla, a
completamento, accoppiamenti di termini e definizioni, risposte brevi argomentate. Valutazioni quadrimestrali
prevalentemente scritte: in media tre per studente.
SCALA DI MISURAZIONE - Scienze Naturali, chimica e geografia
4
VOTO
3
CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Nessuna o
irrilevante
Commette gravi
errori
Confusa e
frammentaria
Commette gravi
errori
Superficiale e/o
mancante di
elementi
fondamentali
Commette lievi
errori
4
5
Completa, ma
Sono presenti delle
non approfondita imprecisioni
6
Non riesce ad
applicare le
conoscenze in
compiti semplici
Fatica ad
impostare i
problemi e
commette errori
gravi
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici,
ma commette
errori
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici
senza errori
Completa
Non commette
errori
Sa applicare i
contenuti e le
procedure in
compiti nuovi, ma
con qualche
imprecisione
Completa e
approfondita
Non commette
errori in compiti
complessi
Sa applicare i
contenuti e le
procedure in
compiti nuovi
senza errori
Completa,
approfondita e
ampliata
Non commette
errori in compiti
complessi
Sa applicare i
contenuti e le
procedure in
compiti nuovi e
complessi senza
commettere errori
7
8
9 o 10
ANALISI
SINTESI
RIELABORAZION
Assente
Assente
E' in grado di
effettuare solo
alcune analisi
parziali
E' in grado
Sa effettuare qualche
di effettuare valutazione se
sintesi
sollecitato
frammentarie
E' in grado di
effettuare
analisi parziali
E' in grado
di effettuare
sintesi
parziali
E' in grado di
Sa
effettuare
sintetizzare
semplici analisi le
conoscenze
se guidato
E' in grado di
Ha acquisito
effettuare
autonomia
analisi
nella sintesi,
complete, pur
anche se
con qualche
commette
imprecisione
alcune
imprecisioni
E' in grado di
Ha acquisito
effettuare
autonomia
analisi
nella sintesi
complete ed
senza
approfondite,
commettere
pur con
errori
qualche aiuto
E' in grado di
Sa
effettuare
organizzare
autonomamente in modo
analisi
autonomo,
complete ed
completo e
approfondite
articolato le
conoscenze
Non è in grado di
effettuare alcuna
valutazione
CAPACITA'
ORGANIZZAT
Non mostra
alcuna capacità
organizzativa
Solo se guidato
riesce ad
impostare il
lavoro
Se guidato è in grado Solo se guidato
di svolgere semplici riesce ad
rielaborazioni
organizzare il
lavoro
Se guidato è in grado Sa organizzare il
di svolgere
lavoro pur con
rielaborazioni
qualche aiuto
complete
E' in grado di
svolgere
rielaborazioni
complete, ma non
approfondite
Sa organizzare il
lavoro in modo
semplice
E' in grado di
svolgere
rielaborazioni
complete e
approfondite
Sa organizzare
autonomamente
e in modo
rigoroso il
lavoro
E' capace di svolgere
valutazioni
autonome, creative,
complete e
approfondite
E' in grado di
organizzare
autonomamente,
in modo
rigoroso e
personale il
lavoro
Cittadella 6 ottobre2008
FIRMA DEL DOCENTE
Cristina Marcon
5