Equazioni diofantee impossibili Di Cristiano Armellini, [email protected] Con il presente articolo vogliamo descrivere tutta una serie di equazioni diofantee (equazioni in due variabili x, y intere) che non possono avere soluzioni. Iniziamo con l’equazione x + y = z che 3 3 3 per l’Ultimo Teorema di Fermat non può avere soluzioni intere positive nelle variabili x, y, z. Possiamo scrivere : x = z − y = ( z − y )( z + zy + y ) . Cerchiamo le soluzioni nella forma 3 3 3 2 2 z − y = 1 2 3 che porta all’equazione diofantea 3 y + 3 y + 1 − x = 0 . Questa equazione 2 2 3 z + zy + y = x non può avere soluzioni proprio perché se le avesse anche x + y = z avrebbe soluzioni intere e 3 3 3 questo ci porterebbe ad un assurdo. Analogamente se x + y = z 3 2 3 6 porta all’equazione diofantea 3 y − 3 z y + z − 1 = 0 che non può avere 2 2 x − xy + y = 1 soluzioni intere per i motivi del caso precedente Così per x + y = z 2 abbiamo 2 2 x − xy + y = z 3 y 2 − 3 z 2 y + z 4 − z = 0 senza soluzioni y, z intere Potevamo da x + y = z scrivere , quindi ad esempio 3 3 3 x + y = z 2 2 4 porta a 3 y − 3 yz + z − z = 0 (senza soluzioni y, z intere) 2 2 2 x − xy + y = z idem per x + y = z 3 3 2 3 2 porta a ( z − y ) − y ( z − y ) + y = 1 (che non sviluppiamo per brevità ma 2 2 x − xy + y = 1 che come le altre non può avere soluzioni intere). Con lo stesso procedimento possiamo considerare l’equazione diofantea x + y = z dove si può 4 4 4 scrivere x = ( z − y )( z + y ) e operando con il metodo descritto sopra si possono trovare 4 2 2 2 2 decine di altre equazioni diofantee che non possono avere soluzioni. Idem per x + y = z con n n n n intero maggiore di 2. Un altro approccio interessante è, sempre usando l’Ultimo Teorema di Fermat, dimostrato da Wiles nel 1993, x n + y n = z n , n > 2 è porre z = ax + by con a, b interi non necessariamente positivi. Quindi deduciamo che nemmeno x n + y n = (ax + by ) n può avere soluzioni intere, fissati a, b, n (n > 2). Così pure (az + by ) n + y n = z n L’equazione diofantea più importante rimane s − 4n = v con s, v interi n = pq dal momento che 2 2 una sua immediata soluzione avrebbe conseguenze molto importanti sulla fattorizzazione dei numeri interi anche di grandi dimensioni. Infatti s = p + q, v = p − q, n = pq