Istituto Nazionale per lo Studio e il Controllo dei Tumori e delle Malattie Ambientali “B. Ramazzini” I nuovi rischi per i lavoratori Dott.ssa Fiorella Belpoggi Direttore Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni 26 novembre 2016 L’Istituto Ramazzini 2 Bernardino Ramazzini Carpi, 1633 – Padua, 1714 De morbis artificum diatriba, (1700) 3 L’Istituto Nazionale “B. Ramazzini” L'Istituto Nazionale per lo studio e il controllo dei tumori e delle malattie ambientali "B. Ramazzini" è una cooperativa sociale ONLUS costituita nel 1987 e che conta più di 27.000 soci 4 L’Istituto Nazionale “B. Ramazzini” Scopi dell’Istituto Ramazzini: attuazione di iniziative per la prevenzione dei tumori attraverso una strategia basata sulla promozione della ricerca scientifica formazione di personale specializzato diffusione dell’informazione sui rischi cancerogeni ambientali e professionali messa in atto di programmi clinici di diagnosi precoce dei tumori 5 Il supporto del Comitato Scientifico Professor PHILIP J. LANDRIGAN, , President, Professor of Pediatrics, Director, Children's Environmental Health Center Icahn School of Medicine at Mount Sinai, NY, NY, USA http://www.mountsinai.org/profiles/philip-jlandrigan Dr. MELISSA McDIARMID, Professor of Medicine and Director of the University of Maryland School of Medicine's Occupational Health Program, USA http://findadoctor.umm.edu /Details/23375 Dr. KRISTINA THAYER, director of the National Toxicology Program's (NTP) Office of Health Assessment and Translation (OHAT) USA. www.niehs.nih.gov/research/atniehs/dntp/ assoc/ohat/ Dr. LENNART HARDELL, Professor of Oncology and Epidemiology, Orebro, Sweden. http//www.lennarthardellenglis h.wordpress.com/ Dr. PIETRO COMBA, Director, Unit of Environmental Epidemiology, National Institute of Health, Italy http://www.iss.it/chis/index.php?lang=1&ti po=13&chis=&pid=621 Dr. MARIE-NOEL BRUNE DRISSE, Uruguay. Children Health Department, WHO http://www.excellence-inpaediatrics.org/content/page/292/child rens-environmental-health Professor ELLEN SILBERGELD, Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health https://www.google.it/?gfe_rd=cr&ei =IWEOV67JH6PF8Aebz7_QBg&gw s_rd=ssl#q=Ellen+Silbergeld PREVENZIONE PRIMARIA 7 IL PROGETTO SPERIMENTALE DELL’ISTITUTO RAMAZZINI Composti/agenti studiati: Composti/agenti elaborati: 210 120 Cancerogenicità: • Chiara evidenza • Evidenza borderline • No evidenza di cancro (44%) (16%) (40%) 8 Predictivity of the RI study results Agent/Compound CMCRC-RI* IARC Group/year Predictivity Vinyl Chloride 1974 1 /1979 5 years Formaldehyde 1989 1 /2012 23 years Trichloroethylene 1986 1 /2014 28 years Benzene 1979 1 /2012 33 years MTBE 1995 3 /1999 ? Aspartame 2005 ? ? *first evidence as multipotent carcinogen 9 Impatto sulla salute pubblica degli studi IR COMPOSTO ANNO PRIMA DOPO CLORURO DI VINILE 1974 Limite 500 ppm Limite 1 ppm BENZENE 1979 Non classificato Cancerogeno (IARC 1) TRICLOROETILENE 1988 Non classificato Cancerogeno (IARC 1) FORMALDEIDE 1989 Non classificato Cancerogeno (IARC 1) AMIANTO 1991 Associato solo a mesotelioma e tumore del polmone. Associato anche a laringe, ovaio, faringe, stomaco, colon-retto. MANCOZEB 2002 Non classificato Cancerogeno (Prop 65) FLUOROEDENITE 2004 Non classificato Cancerogeno (IARC 1). 10 PREVENZIONE SECONDARIA Poliambulatorio Oncologico, Bologna La sorveglianza oncologica L’Istituto Ramazzini da oltre 14 anni ha attivato un Poliambulatorio Oncologico per la diagnosi precoce dei tumori dove ogni anno sono state controllate oltre 4000 persone. Grazie ai contributi ricevuti, le persone di età superiore a 65 anni sono visitate gratuitamente Ogni 100 persone spontaneamente, di età stato diagnosticato un precoce ha consentito guarire completamente visitate fra quelle pervenute inferiore o superiore ai 65 anni, è tumore occulto, che la diagnosi nella maggior parte dei casi di Fra questi tumori i più frequenti sono stati della mammella, della cute, dell’intestino e della prostata 13 La dimensione epidemiologica dei tumori: Bologna come esempio di area industrializzata Tassi standardizzati di mortalità Provincia di Bologna anni 1959-2011: mortalità per tumore (x 100.000) 350 + 300 68% - 33% 250 200 150 100 50 0 19 59 19 61 19 63 19 65 19 67 19 69 19 71 19 73 19 75 19 77 19 79 19 81 19 83 19 85 19 87 19 89 19 91 19 93 19 95 19 97 19 99 20 01 20 03 20 05 20 07 20 09 20 11 Tasso stand. x 100.000 400 anno maschi femmine 15 Tassi standardizzati di mortalità Provincia di Bologna anni 1959-2011 mortalità per tumore al polmone (x 100.000) 100 - 90 45% 70 più 4 volte 60 50 40 30 più 6 volte 20 10 0 19 59 19 61 19 63 19 65 19 67 19 69 19 71 19 73 19 75 19 77 19 79 19 81 19 83 19 85 19 87 19 89 19 91 19 93 19 95 19 97 19 99 20 01 20 03 20 05 20 07 20 09 20 11 tasso stand. x 100.000 80 anno maschi femmine Rapporto M/F: 4:1 (1959), 2:1 (2011) 16 I TUMORI PROFESSIONALI 17 Le morti per tumori professionali Secondo dati CAREX (2010), in Italia si contano oltre 4 milioni di casi di esposizione a cancerogeni per i 21 milioni complessivi di lavoratori: una cifra pari al 24% degli occupati Dal 4 al 17% (secondo diverse casistiche) della mortalità per cancro in Italia è correlabile ad esposizioni lavorative Considerando una media dell’8-10%, sono attesi circa 15.000 casi all’anno di morti per cancro a causa di esposizione professionale 18 Casi di riconoscimento per malattia professionale INAIL (www.inail.it) Circa 30.000 domande di riconoscimento di malattia professionale generica nell’anno 2010 circa 2.000 domande per patologia tumorale circa 700 riconosciute e di queste solo 400 hanno ricevuto un indennizzo 19 Casi di riconoscimento per malattia professionale Il divario tra i casi di tumori professionali attesi e i casi effettivamente emersi è enorme: 15.000 attesi / 2.000 emersi = ~ 87 % di casi sommersi 20 Banca dati delle casistiche Una rondine non fa primavera, ma due si! L’importanza della creazione di una banca dati 21 L’AMIANTO: solo il mesotelioma e il ca polmonare? 22 Tumori dell’esofago e dello stomaco Author Exposure Type of study (number of individuals) Results Cohort Study + (Stomach) Selikoff et al, 1979 M, Members Insulation Unions 1967-1977, US (17800) Enterline et al., 1987 M, Asbestos Company Workers 1941-1980, US Cohort Study + (Esophagus, Stomach*) (1074) Selikoff et al., 1991 M, Members Insulation Unions 1967-1987, US Cohort Study + (Esophagus*, Stomach) (17800) Zhu et al, 1993 MF, Chrysotile Company Workers 1981, China 1972- Cohort Study + (Stomach*) (5893) 23 Tumori del colon-retto Author Exposure Type of study (number of individuals) Results Cohort Study + (Colorectal) Selikoff et al, 1979 M, Members Insulation Unions 1967-1977, US (17,800) Enterline et al., 1987 M, Asbestos Company Workers 1941-1980, US Cohort Study + (Colon, Rectum) (1,074) Selikoff et al., 1991 M, Members Insulation Unions 1967-1987, US Cohort Study + (Colorectal*) (17,800) Pira et al, 2005 MF, Asbestos Company Workers Italy 1946-1984, Cohort Study + (Colorectal) (1,966) 24 Tumori del pancreas e delle vie biliari Author Exposure Type of study (number of individuals) Results Cohort Study + (Biliary, Pancreatic) Enterline et al., 1987 M, Asbestos Company Workers 1941-1980, US (1074) Selikoff et al., 1991 M, Members Insulation Unions 1967-1987, US Cohort Study + (Biliary*, Pancreatic*) (17800) Browne et al, 2005 MF, Citizens esposed to water contaminated with asbestos 1980-1998, US Cohort Study + (Pancreatic*) (2936) Brandi et al, 2013 MF, Biliary Cancer Patients exposed to asbestos vs control 2006-2010, Italy Case-Control + (Biliary Cancer) (155) 25 Tumori urologici Author Exposure Type of study (number of individuals) Results Cohort Study + (Kidney*) Selikoff et al, 1979 M, Members Insulation Unions 1967-1977, US (17800) Enterline et al., 1987 M, Asbestos Company Workers 1941-1980, US Cohort Study + (Kidney*) (1074) Selikoff et al., 1991 M, Members Insulation Unions 1967-1987, US Cohort Study + (Kidney*) (17800) Lauriola et al, 2012 MF, Ramazzini Caseload in Asbestos Exposed Workers 1991-2012, Italy Case Reports + (18 Kidney, 2 Ureter, 3 Bladder) (23) 26 GLI INTERFERENTI ENDOCRINI 27 Mortalità per cancro negli USA, per le diverse sedi (Testes) 28 Il sistema endocrino Il sistema endocrino e’ una rete di comunicazione molto complessa e sensibile, che influenza tutti gli aspetti principali della nostra salute: la capacita’ riproduttiva, le funzioni cognitive, il metabolismo, la digestione e l’equilibrio ormonale ipofisi tiroide surrenali timo pancreas ovaie e testicoli 29 Il sistema endocrino Secerne ormoni, “messaggeri chimici” che gestiscono ed amministrano gli eventi interni al corpo (come la crescita e lo sviluppo delle cellule) Gli ormoni regolano il funzionamento e i rapporti fra i vari organi Gli ormoni circolano in concentrazioni estremamente basse nel sangue e vengono catturati dai recettori presenti nelle cellule. Ogni ormone agisce come una «chiave», capace di aprire soltanto la propria serratura Quando l’ormone ed il recettore si incastrano perfettamente, la cellula riceve un messaggio chimico, un’ istruzione, come ad esempio produrre una certa proteina, o moltiplicarsi 30 Interferenti endocrini Mimano o bloccano l’azione degli ormoni endogeni dell’organismo Si comportano come segnali biologici e vengono male interpretati dall’organismo Possono agire anche indirettamente attivando o inibendo l’attività di enzimi coinvolti nel metabolismo degli ormoni Come gli ormoni sono attivi a bassissime dosi 31 Ruolo dei fattori ambientali sulla salute degli adolescenti: interferenti endocrini o “endocrine disruptors” Endocrine disruptors Organoalogenati (PBBs, PCBs, diossine e furani, esaclorobenzene, pentaclorophenolo, ….) Pesticidi (più di 50 fra quelli più usati, fra i quali il glyphosate, principio attivo del Roundup, erbicida) Phtalati (plastiche come DEHP,BBP, DBP, DHP) Metalli (arsenico, cadmio, uranio impoverito, piombo, mercurio,..) Farmaci (estrogeni artificiali, pillola contraccettiva, DES, cimetidina-tagamet) Altri (fenoli, benzopirene, metano, metanolo, nitrotoluene, butylbenzene, ecc.) 32 Ruolo dei degli interferenti endocrini sulla salute dei lavoratori presenti negli ambienti di lavoro (Parent, 2009): metalli (cadmio, piombo, mercurio, alluminio) derivati fenolici (fenolo, bisfenolo A, pentaclorofenolo…) derivati del benzene (IPA, benzopirene) stirene, ftalati, polietilene (usati nella fabbricazione di materie plastiche e gomma) solfuro di carbonio (usato nella produzione di rayon) diossina e diversi pesticidi organoclorurati fungicidi e diserbanti 33 Ruolo dei fattori ambientali sulla salute degli adolescenti: “endocrine disruptors” Disordini riproduttivi dei maschi Azospermia Aumento dei tumori del testicolo Aumento dei casi di ipospadia e ritenzione dei testicoli Femminilizzazione del sesso maschile Tumori nelle femmine dell’apparato riproduttivo tumori della mammella 34 Il cancro mammario 35 Il cancro mammario 36 Ruolo dei degli interferenti endocrini sulla salute dei lavoratori: evidenze epidemiologiche cancro al seno: - associazione tra rischio di cancro al seno e attività lavorative che prevedono presenza di solventi (settore tessile e conciario) e produzione di gomme e materie plastiche (industria chimica) (Villeneuve et al, 2011: studio caso-controllo condotto in Francia, 1230 casi di donne con cancro al seno e 1315 controlli) 37 Donne, lavoro e salute 38 ESEMPI DI PROFESSIONI A RISCHIO PER LE DONNE 39 Donne, lavoro e salute Uomini e donne hanno entrambi le loro variazioni e ritmi crono-biologici diversi che derivano da specifiche interazioni con l’ambiente e con gli stimoli esterni Tutte le differenze che ne derivano sono da osservare con attenzione per focalizzare gli specifici rischi e le specifiche vulnerabilità. 40 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (I Parte) Settori industriali Agricoltura Noti o potenziali cancerogeni Pesticidi, carburanti, luce solare Tipi di cancro Mammella, vescica, tessuto connettivo, cervello, ovaio, cute, stomaco, mieloma multiplo, linfoma e leucemia, 41 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (II Parte) Settori Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Cosmetica Coloranti per capelli, lacche, formaldeide e solventi Vescica, cervello, laringe, polmone, mieloma multiplo 42 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (III Parte) Settori Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Lavaggio a secco Tetracloruro di carbonio, tricloroetilene, tetracloroetilene, solventi Vescica, cervice, esofago, intestino, laringe, polmone, linfoma, ovaio, pancreas, tiroide 43 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (IV Parte) Settori Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Assistenti di volo Radiazione cosmica, alterazione ritmo circadiano Mammella e cute 44 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (V Parte) Settori Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Assistenza sanitaria Farmaci antineoplastici, gas anestetici, radiazioni ionizzanti, virus, alterazione ritmo circadiano Vescica, cervello, mammella, colon-retto, polmone, tiroide, cute, ovaio, linfoma e leucemia 45 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (VI Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Tecnici radiologi Radiazioni ionizzanti Mammella, polmone, cute, tiroide ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (VII Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Servizi Ristorazione e mense Vapori di cottura e fumo di tabacco Vescica, mammella, esofago, polmone, laringe, faringe, stomaco, ovaio ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (VIII Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Industria manifatturiera Mobilifici Polveri di legno, solventi, colle, formaldeide Seni nasali e rinofaringe; Linfomi e leucemie ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (IX Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Industria manifatturiera Componenti elettronici Solventi e metalli pesanti Mammella, vescica, sistema nervoso centrale, intestino, polmone, pancreas, cute, stomaco, retto, mieloma multiplo, linfoma e leucemia ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (X Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Industria manifatturiera Chimica, compresi i laboratori di analisi e ricerca/ plastica e gomma Cloruro di vinile, 1,3 butadiene, benzene, nitrosamine, formaldeide, e solventi Vescica, cervello, mammella, polmone, ovaio, linfoma e leucemia 50 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (XI Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Industria manifatturiera Stampa Solventi e coloranti Mammella, vescica, sistema nervoso centrale, esofago, mesotelioma, stomaco, ovaio 51 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO (XII Parte) Settori industriali Noti o potenziali cancerogeni Tipi di cancro Industria manifatturiera Abbigliamento e tessile Amianto, coloranti, olii lubrificanti Vie biliari, vescica, cervello, colon-retto, endometrio, polmone, mesotelioma, seni nasali, rinofaringe, ovaio, linfoma e leucemia 52 NUOVE REALTA’ LAVORATIVE PER LE DONNE 53 ATTIVITA’ LAVORATIVA, ESPOSIZIONE A CANCEROGENI NOTI O POTENZIALI, ECCESSO DI TUMORI MALIGNI RISCONTRATO Tutti i dati sui tumori professionali femminili presentati sono stati tratti da : Friesen M.C. et al.: Occupational Cancer. In Women and Health, Elsevier Inc., 2013. 54 LA PREVENZIONE SUL LUOGO DI LAVORO Attivare la sorveglianza oncologica di esposti ed ex-esposti a cancerogeni come strumento per la ricerca attiva di categorie a rischio e la diagnosi precoce dei tumori professionali Istituire Registri di esposizione a cancerogeni occupazionali Costruire reti territoriali di conoscenza del rischio cancerogeno occupazionale, in collaborazione con i Servizi per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro nel sistema pubblico, INAIL, Sindacati Creare flussi informativi e protocolli per l’analisi integrata dei dati come strumento per la prevenzione dei tumori professionali 55 CONCLUSIONI “... Piccolo, nella sua piccola Terra, l’uomo contempla l’universo del quale è a un tempo stesso arbitro e vittima...” W. H. Auden, “A commentary”, 1939 Per sostenere la ricerca sulle radiofrequenze il 5 ‰ all’Istituto Ramazzini Cod. Fiscale 03722990375 Per maggiori informazioni: www.ramazzini.org http://www.ramazzini.org/centro-di-ricerca/pubblicazioni/ 56 Conclusioni “La ricompensa per i grandi uomini è che, anche molto tempo dopo che sono mancati, non si è sicuri che non siano più con noi” Jules Renard , 1864 -1910 57