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42° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA
Martina Franca, 14 luglio – 5 agosto 2016
Martina Franca, 19 luglio 2016
BACCANALI DI AGOSTINO STEFFANI
Domani sera ore 21:00, chiostro di San Domenico, Baccanali di Agostino Steffani, in prima
rappresentazione in tempi moderni (l’ultima rappresentazione di cui si ha memoria risale a più di
trecento anni fa) con replica il 22 e 29 luglio. Dopo la sorprendente messa in scena de La lotta
d'Ercole con Acheloo, che riscosse nel 2014 un travolgente successo di critica e pubblico, viene
proposto il secondo atto unico scritto dal geniale compositore veneto il cui pregio artistico è oggetto
di recente e vitale riscoperta musicologia.
I giovani dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, diretta da Fabio Luisi, si confronteranno
con questo “divertimento drammatico” su libretto di Mauro. Il baccanale non ha nessun alcun
significato orgiastico, è una festa in onore del Carnevale, anno 1695, in cui l’opera fu composta per
la corte di Hannover. La presenza di ninfe e pastori quali protagonisti è conseguente all’importanza
che il dramma pastorale stava assumendo nella storia del teatro e, a differenza di altre opere del
periodo con lo stesso tema, qui i personaggi si limitano a mettere in guardia dai rischi dell’amore,
dal coinvolgimento umano delle passioni e dalle tentazioni. Ogni pensiero è però dissipato con
l’arrivo di Bacco che dà inizio alla festa. Costituita da un atto unico suddiviso in 23 scene,
l’orchestra composta da flauti, oboi, archi e basso continuo che oltre a sostenere il canto, animano
brevi interventi musicali coreografici, i personaggi si alternano inevitabilmente baciati da Bacco che
li trasforma, scioglie le loro paure, sana ferite e cura solitudini: attraverso i caratteri del mito l’opera
parla con gli archetipi su cui si fonda l’esistenza umana liberando i personaggi. La parte scenica
dello spettacolo è stata affidata a Cecilia Ligorio; le caratteristiche del Chiostro di San Domenico
dovrebbero garantire la dimensione ideale alla sua cifra registica, che per questo Steffani punta a
una lettura poetica, lucida e visionaria del libretto di ispirazione classica. Alessia Colosso e Manuel
Pedretti firmano rispettivamente scene e costumi di un allestimento che porterà suggestivi elementi
di natura all'interno del Chiostro; ’edizione critica è affidata a Cinthia Alierti, già responsabile
dell'edizione della Lotta. Cresce l’attesa dopo il rinvio a causa della pioggia.
PROGETTO ACCADEMIA DEL BELCANTO 2016
Libretto di Ortensio Mauro
Edizione critica a cura di Cinthia Pinheiro Alireti
Atlante Nicolò Donini
Bacco/Tirsi Riccardo Angelo Strano*
Driade Barbara Massaro
Celia Vittoria Magnarello
Clori Paola Leoci
Aminta Elena Caccamo
Fileno Chiara Manese
Ergasto Yasushi Watanabe
Maestro concertatore al cembalo e direttore d’orchestra Antonio Greco
Regia Cecilia Ligorio
Scene Alessia Colosso
Costumi Manuel Pedretti
Disegno luci Marco Giusti
Danzatori:
Joseba Yerro Izaguirre, Daisy Ransom Phillips
Coreografie di Daisy Ransom Phillips
Ensemble “Cremona Antiqua”:
Silvia Colli, violino I
Rossella Borsoni, violino II
Lucia Colonna, viola
Nicola Brovelli, violoncello
Carlo Nerini, violone
Chiara Granata, arpa
Sara Campobasso, flauto I
Julia Ponzio, flauto II
Arrigo Pietrobon, oboe I
Federica Inzoli, oboe II
Maestro di sala Giorgio D’Alonzo
Direttore di scena Annarita Semeraro
Maestro di palcoscenico Angela Pascale
Assistente alla regia Giuliana Rienzi
Scenografia Santinelli Silvano, Montelabbate (Pu)
Costumi Atelier Brancato, Milano
Attrezzeria Laboratori Festival della Valle d’Itria
* Allievo Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” A.A. 2014
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