La Palestina è una regione molto piccola, ma la sua importanza

6-12-2015
La Palestina è una regione molto
piccola, ma la sua importanza
ideologica è sempre stata enorme.
Ben tre religioni l’hanno scelta come
punto di riferimento simbolico:
per gli ebrei, la Palestina è la terra
promessa;
per i cristiani è la regione dove si
trova il S. Sepolcro e dove è nato
Cristo. I fedeli vi sirecano in
pellegrinaggio;
per i musulmani , è il paese della
montagna di Abramo.
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Quando nel 1095 giunse in Europa
la notizia
che i Turchi Selgiuchidi
(popolazione di origine mongolica
e di religione islamica) avevano
occupato la Terrasanta,
grande fu lo scalpore in Europa.
Immediatamente il papa Urbano II,
al Concilio di Clermont,
lanciò un appello alla cristianità
(ai re, all'imperatore e al popolo)
per la liberazione del
Sepolcro di Cristo.
Il concilio di Clermont
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A GERUSALEMME,
DIO LO VUOLE
La Crociata nacque dunque da sincere motivazioni di entusiasmo
religioso ma anche da aspettative di avventure di ricchezze.
L’aggressività della piccola nobiltà era incanalata verso l’ideale di
conquistare terre e ricchezze, ma nel contempo venivano accesi anche gli
interessi dei mercanti; gli stessi ceti più umili potevano intravedere
l’opportunità di conquistare più decorose condizioni di vita.
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Le crociate
Col termine "crociate" s'intendono
le spedizioni militari e coloniali che
i feudatari europei occidentali,
appoggiati dal clero cattolico e
grazie al sostegno economico dei
ceti borghesi e militare di masse
diseredate (prevalentemente di
estrazione rurale), condussero
prevalentemente nei paesi del
Mediterraneo orientale. Le
crociate, che erano propagandate
dal clero come iniziative religiose,
iniziarono alla fine dell'XI sec. e
proseguirono sino alla fine del XIII
sec. Sono la prima esperienza di
colonialismo cristiano, da parte
della chiesa cattolica.
Chi volle le crociate?
1) I più grandi feudatari (re, duchi, conti, ecc.) che volevano ingrandire i
propri possedimenti, aumentare le entrate e consolidare la propria influenza
in Europa.
2) I piccoli feudatari (o cavalieri), che costituivano il nucleo meglio
organizzato e preparato delle forze militari crociate. Vi partecipavano nel
tentativo di procurarsi dei feudi.
3) I mercanti più ricchi di molte città (Venezia, Genova e Pisa soprattutto), che
cercavano d'invadere i mercati del vicino Oriente, eliminando la
concorrenza commerciale di Bisanzio e degli arabi.
4) La chiesa cattolica, che era la più grande proprietaria feudale, aveva come
scopo quello di sottomettere la chiesa ortodossa, estendendo la propria
giurisdizione nell'Europa orientale, e ovviamente quello di cacciare gli
islamici dai territori mediorientali e africani: fu essa che si assunse il ruolo di
promotrice ideologica delle crociate; Allo stesso tempo intendeva ‘dirottare’
in Oriente le violenze dei cavalieri Franchi, impiegati in lotte per il
possedimento di feudi.
5) Infine ingenti masse proletarie e affamate che cercavano di uscire dalla
miseria.
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1096: LA CROCIATA DEI “PEZZENTI”
La prima crociata, guidata da Pietro l’eremita, fu detta dei “pezzenti” perché
composta da gente molto povera, proveniente soprattutto da Francia,
Germania e Italia, che pensava di trovare in Oriente la liberazione
dall'oppressione dai feudatari e nuove terre in cui insediarsi. Essi erano
disarmati, non avevano né provviste né denaro e lungo la via si dedicavano
al furto, compiendo anche violenze a sugli ebrei. La popolazione dei paesi
attraversati da questi crociati cercò di combatterli con ogni mezzo. Visto che
i componenti non avevano esperienza bellica adeguata, finì tragicamente
per i pochi che arrivarono in Turchia.
La prima crociata
La prima crociata ufficiale (detta
“dei Baroni”) partì alla fine del
1096.
Giunti in oriente i crociati furono
costretti ad una dura trattativa con
Bisanzio. L’imperatore d'Oriente,
Alessio, accordò il suo appoggio
solo a patto del riconoscimento
della sua suprema autorità sulla
spedizione.
I crociati assediarono
Gerusalemme, che conquistarono
nel 1099, sterminando molti
“infedeli”.
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La prima crociata GOFFREDO DI BUGLIONE, francese, nell'agosto 1096 fu alla testa di un'armata forte di circa 12.000 uomini. All'inizio della spedizione Goffredo era una figura secondaria nella crociata. Nel 1099, dopo la conquista di AnAochia , i CrociaA si divisero su che cosa avrebbero dovuto fare. Goffredo, che sembra fosse influenzato da moAvi religiosi piuGosto che poliAci, convinse gli altri crociaA a condurre l'esercito a Gerusalemme. Goffredo fu aHvo nell'assedio della ciGà e il 15 luglio fu tra i primi ad entrare in ciGà che vide un massacro generale di musulmani ed ebrei. Era coraggioso e valoroso, ma anche ripiegato su sé stesso, tormentato, talvolta indeciso, forse ammalato. La prima crociata
La prima crociata fu
condotta da cavalieri ben
armati ed equipaggiati.
Essi conquistarono
Edessa, Antiochia e
Gerusalemme, dove
giunsero 3 anni dopo,
fondando il regno di
Gerusalemme.
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La prima crociata
I bizantini si
dissociarono ben
presto dalle imprese
dei crociati, i quali
avevano saccheggiato
anche città cristiane e
non avevano nessuna
intenzione di restituire
all’imperatore i territori
conquistati.
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Regni cristiani in Terrasanta
Tuttavia presto gli interessi
economici in gioco e certi
fenomeni di esaltazione
collettiva ponevano alla
Chiesa non pochi problemi.
1. Si cercava di evitare che
diventassero un business,
soprattutto per le città
marinare italiane, che
miravano ad espandere i loro
commerci ed offrivano in
cambio navi e finanziamenti.
2 Si cercava di dare un ordine
ed una disciplina
all'esuberanza cavalleresca
che Urbano II aveva
canalizzato verso la difesa
della fede
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A questi problemi rispose la Chiesa, attraverso la fondazione di diversi
ordini monastico-cavallereschi: i più importanti furono i Templari e gli
Ospedalieri di san Giovanni. Gli ordini monastico-militari si dotarono di
una vera e propria regola, dove accanto ai voti di castità, povertà,
obbedienza, era previsto il voto di lottare contro i nemici della fede
cristiana.
Cavaliere Templare
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Situazione dopo la prima crociata
La seconda crociata (1147-1149)
La seconda crociata fu
promossa da Luigi VII di
Francia e dall’imperatore
Corrado III di Svevia per la
riconquista della contea di
Edessa. Ognuno organizzò un
proprio esercito. La
spedizione, dopo una
clamorosa sconfitta presso
Damasco, si sciolse.
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II CROCIATA
SPEDIZIONE GERMANICA
La spedizione germanica si pose
frettolosamente in viaggio senza attendere
l'aiuto dei Franchi. Nel passaggio per i territori di
Bisanzio, i crociati si abbandonarono a razzie e
violenze di ogni tipo. Benché fosse stato
abbandonato dalle guide locali,Corrado proseguì
la spedizione. Senza il supporto necessario,
l'armata germanica caduta in un'imboscata turca
fu annientata.
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II CROCIATA
SPEDIZIONE FRANCESE
Neanche la spedizione Franca di Luigi VII ebbe
fortuna. Nel gennaio del 1148 l'esercito fu
rovinosamente attaccato dai Turchi, sulle
montagne del Cadmos.
L'immane disastro fu contenuto grazie
all'intervento dei Templari che alzarono una linea
di difesa, consentendo l'arretramento dell'esercito
francese. I francesi, ebbero così modo di arrivare
ad Antiochia.
FINE DELLA II CROCIATA
Si decise di tentare la conquista di
Damasco, tuttavia la città rimase
inespugnata grazie alla mancanza di una
strategia militare dei comandanti cristiani.
Il fallito tentativo di conquista di Damasco
segnò il ritorno degli eserciti crociati in
Europa, permettendo ai turchi di
riconquistare Edessa.
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III CROCIATA (1189-1192)
La terza crociata fu causata
dalla caduta di Gerusalemme
(1187) per opera del grande
condottiero turco Saladino, che
aveva già esteso la sua
signoria sull'Egitto e sull'Arabia
occidentale. A differenza dei
crociati, Saladino non
effettuava stragi nelle città vinte
ai cristiani, ma permetteva loro
di andarsene dietro pagamento
di un riscatto.
Ritratto di Saladino
LA TERZA CROCIATA
Il papa chiamò i principi cristiani ad
una nuova spedizione. Il primo a
rispondere fu l’anziano imperatore
Federico Barbarossa, che portò la
sua armata in Asia Minore, dove morì
accidentalmente nel giugno 1190.
L’anno successivo giunsero in
Palestina le flotte guidate da Filippo II
Augusto e Riccardo Cuordileone.
Nacque subito una rivalità tra i due
re. Filippo tornò subito in Francia e fu
solo Riccardo a guidare la crociata.
Ottenne alcune vittorie, ma rinunciò a
conquistare Gerusalemme stabilendo
una tregua di 30 anni con Saladino. I
cristiani potevano entrare a
Gerusalemme.
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Saladino, sultano sull'EgiGo, sul Maghreb e parte della PalesAna, su Siria e su Arabia occidentale, conquista a est anche la Mesopotamia, poi decide di completare il suo dominio invadendo l'intera PalesAna. Il suo grande obieHvo era quella di liberare le terre dal giogo degli invasori. il Saladino Il 2 se1embre 1187 Saladino sconfigge l'esercito franco a HiHn, il 3 oGobre espugna Gerusalemme, poi assedia e s'impadronisce di altre ciGà. CombaGe la Terza Crociata e acceGa un accordo, in base al quale i pellegrini crisAani disarmaA potevano raggiungere Gerusalemme che tuGavia rimaneva soGo controllo musulmano. I Protagonisti
RICCARDO I , Cuor di Leone Riccardo I re d'Inghilterra, deGo Cuor di Leone ingl. the Lion Heart). – Figlio di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto parX per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, ma non riuscì a conquistare Gerusalemme. Informato del tentaAvo d'usurpazione del fratello Giovanni (deGo Senzaterra) concluse una tregua con Saladino e, rientrato in patria, riuscì agevolmente a stroncare la ribellione (1194). 14
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IV CROCIATA (1202-1204)
ALLA FINE DEL XII SEC., PAPA INNOCENZO III,
Nella quarta crociata si cercò di approfittare della
morte di Saladino (1193). Vi parteciparono i feudatari
francesi, italiani e tedeschi che decisero di partire da
Venezia per servirsi della sua flotta: l'intenzione era
quella di conquistare Gerusalemme dopo aver
occupato l’Egitto. Ma Venezia, che aveva buoni
rapporti commerciali con l’Egitto, riuscì a dirigerli con
l'inganno contro la rivale Bisanzio. I crociati, infatti,
che non avevano denaro sufficiente per pagare il
viaggio, accolsero la proposta di prestare aiuto ai
veneziani per la conquista della città di Zara, che era
cattolica.
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LA QUARTA CROCIATA
Costantinopoli fu conquistata nel luglio 1203, ma la
presenza dei cavalieri Franchi suscitò l’ostilità della
popolazione greca spingendola alla ribellione. Nel
1204 Costantinopoli fu nuovamente assaltata dai
crociati e sottoposta poi a 3 giorni d’assedio. I
crociati sostituirono l’Impero Bizantino con l’Impero
Latino d’Oriente.
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CROCIATE MINORI
La quinta, la sesta, la settima e
l'ottava crociata non ebbero molta
importanza: i crociati subirono
altre sconfitte o, nel migliore dei
casi, scendevano a patti coi turchi
prima ancora di dare battaglia. Il
fatto è che dopo la quarta crociata
non v'era quasi più nessuno in
Occidente disposto a partecipare a
spedizioni lontane e pericolose, per
cui quando i crociati si trovavano
in difficoltà non ottenevano mai gli
aiuti e i rinforzi richiesti.
L'episodio che segnò la fine delle
Crociate in Oriente e il crollo del
regno di Gerusalemme fu la
battaglia di San Giovanni d’Acri,
in cui i musulmani sconfissero le
ultime resistenze cristiane in
Terrasanta.
Le crociate: la cronologia
1095
Papa Urbano II incita i cavalieri alla 1° crociata
1099
Conquista cristiana di Gerusalemme
1147-1149
I turchi conquistano Edessa, I cristiani sono sconfitti a Damasco: 2°
Crociata
1187
Saladino conquista Gerulasemme
1189-1192
3° Crociata: Federico I, Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone
1202-1204
4° Crociata guidata da Venezia contro Costantinopoli
1217-1221
5° crociata in Egitto
1228-1229
6° guidata da Federico II, Gerusalemme torna ai cristiani
1249-54, 1269
7°: guidata da Luigi IX e Giacomo I di Aragona
1270, 1272
8°: morte di Luigi IX.
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Bilancio delle Crociate
1) Il risultato di maggior rilievo fu la conquista
delle vie commerciali mediterranee, che prima
erano controllate da Bisanzio e dai paesi arabi.
2) Le città dell'Italia settentrionale (Venezia,
Genova e Pisa) assunsero un ruolo dominante nel
commercio con l'Oriente.
3) Si introdussero in Europa occidentale nuove
industrie e manifatture e nuove colture agricole. Si
svilupparono l’industria navale e bellica.
4) La classe dei feudatari vede aggravarsi la propria
crisi, sia perché ha impiegato molte risorse
ottenendo scarsi vantaggi, sia perché si è rafforzata
una nuova classe, la borghesia, ad essa ostile.
5) Le classi popolari, sacrificatesi senza ottenere
alcuna contropartita, si orienteranno verso religioni
eretiche, ispirate all'uguaglianza evangelica.
6) I crociati distrussero le ultime tracce di fratellanza
tra cattolici e ortodossi; saccheggiando
Costantinopoli, aprirono le porte agli invasori turchi.
Si favorì la nascita del fanatismo religioso.
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7) La cultura europea si arricchì. Crociati e mercanti
portarono con sé testi di medicina, chimica, filosofia,
matematica, astronomia.
8) Costantinopoli perse la sua importanza.
Conclusioni
Nel suo insieme l'Europa occidentale ha capito
l'importanza del denaro con le crociate medievali;
e, di queste, la più importante è stata la quarta,
che ha permesso ai veneziani di monopolizzare i
traffici sul Mediterraneo orientale per circa due
secoli.
Senza crociate, molto probabilmente in Europa
occidentale sarebbero scoppiate innumerevoli
guerre sociali e civili, molte di più di quelle che
produsse lo scontro tra le incipienti nazioni.
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