Il programma delle visite in breve: Il prestigioso Nuovo Museo dell

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Il programma delle visite in breve:
Il prestigioso Nuovo Museo dell’Acropoli, erede dello storico
museo sulla Rocca Sacra, ormai da tempo inadeguato a servire
uno dei siti archeologici più visitati del mondo, è ora situato in un
ambizioso edificio situato ai piedi dell’Acropoli, progettato
dall’architetto svizzero Bernard Tschumi e inaugurato nel 2009. In
esposizione, provenienti esclusivamente dall’Acropoli e da santuari minori delle sue pendici, le famose korai, le metope, il fregio
e i frontoni del Partenone, le Cariatidi e altri capolavori.
Nella foto: il Nuovo Museo dell’Acropoli.
Il Museo Nazionale, uno dei più importanti musei archeologici del
mondo, presenta capolavori dell’arte ellenica dal periodo cicladico
e miceneo all’età arcaica, classica, ellenistica e imperiale romana.
Al piano superiore, chiuso per vari anni, sono ora visitabili la sala
dedicata al celebre sito di Thera/Santorini, la Pompei del II millennio a. C., e l’importante sezione dei vasi greci.
Nella foto: statua in bronzo di Poseidone.
Il Teatro di Dioniso, opera di Licurgo (330 a.C.) con interventi di
età romana, è situato ai piedi dell’Acropoli.
Nella foto: scorcio del teatro di Dioniso.
L’Acropoli, vera fortezza naturale che reca i templi e i monumenti
più importanti della città antica, simbolo e maggior testimonianza
della cultura classica.
Nella foto: scorcio del Partenone.
L’Agorà, uno dei luoghi più prestigiosi ed evocatori della democrazia ateniese che è stato centro della vita pubblica, amministrativa e commerciale della città a partire dal 600 a.C.
Nella foto: scorcio dell’Agorà.
Il Ceramico (Kerameikós, cioè quartiere dei vasai), suggestiva
area archeologica, unica necropoli antica visibile ad Atene, posta
appena al di fuori della doppia porta Dipylon delle mura temistoclee, utilizzata dal XII sec. a.C. all’epoca imperiale.
Nella foto: rilievo dal Ceramico
Il museo e il sito di Eretria sull’isola di Eubea, la più grande delle
isole greche dopo Creta. Eretria e Calcide, città fiorenti in età arcaica, ebbero un ruolo fondamentale nella colonizzazione greca
soprattutto della Magna Grecia e della Sicilia. A Eretria sono in
corso ricerche sin dal 1885 e dal 1964 ad opera di archeologi
svizzeri (vedi Bollettino AAT 2010 pag. 22-25). Visite con Sylvian
Fachard, segretario scientifico della Scuola svizzera di archeologia di Atene.
Nelle foto: passaggio a volta del teatro di Eretria e reperti dal museo del sito.
Il Pireo: museo, dove sono conservati reperti provenienti dagli
scavi della zona del porto, della zona commerciale antica, della
necropoli, tra i quali quattro statue di bronzo di grande pregio scoperte fortuitamente nel 1959. Tour per comprendere la topografia
antica del Pireo.
Sotto i governi successivi di Temistocle, di Cimone e di Pericle, il
Pireo fu congiunto con Atene da mura fortificate che proteggevano la strada e fu costruito il porto per le navi da guerra. Ippodamo
da Mileto concepì la pianta della città (alcune tracce sono tuttora
visibili) e l’emporion (piazza commerciale) con magazzini per il
grano, l’agorà, il teatro e i santuari. Nel V e IV sec. a.C., quando
Atene dominava l’Egeo e l’approvvigionamento di grano proveniva
dal Mar Nero, il Pireo conobbe una straordinaria prosperità e conobbe un cosmopolitismo paragonabile a quello moderno.
La scoperta al Pireo di un grande Apollo di bronzo costituisce una
dimostrazione di quali fossero le possibilità dei bronzisti dell’ultimo
quarto del VI secolo a.C.: l’importanza di questa statua è considerevole. Riesce difficile situare questo Apollo nella stirpe dei Kuroi
per le sue particolarità. La scarsità di ritocchi a freddo indica che
forse la statua non fu mai portata a termine.
Nelle foto: scorcio del porto del Pireo e statua in bronzo di Apollo.
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