Un’informazione per i famigliari Preambolo: 1. I famigliari che si vedono per la prima volta confrontati con un ricovero coatto in una clinica sono spesso disperati e disorientati non solo per la situazione drammatica ma soprattutto perché loro non hanno esperienza di come si svolge un provvedimento del genere e quindi non conoscono la procedura in clinica. 2. Un punto delicato per i famigliari è spesso il rilascio del paziente dalla clinica. Tali situazioni problematiche danno adito alla maggior parte dei reclami da parte dei congiunti. Per creare a questo punto piú chiarezza e per informare meglio i parenti abbiamo redatto le seguenti informazioni: Degno di nota: Per un ricovero coatto è necessario constatare che il paziente sia un pericolo per sé o per gli altri . I mezzi di trasporto per ricoverare una persona in modo coatto dipendono molto dal suo comportamento (taxi, ambulanza, polizia). Un ricovero coatto puó essere prescritto dal medico di famiglia. Non è indispensabile far capo ad un psichiatra (Canton Zurigo). La clinica viene informata per telefono del ricovero. Il paziente puó essere ricoverato a dipendenza del suo comportamento sia dai famigliari, sia dai sanitari, sia dalla polizia. Secondo il rapporto sulla situazione del medico che dispone il ricovero sarà deciso a quale reparto (aperto o chiuso) viene assegnato il paziente. Pazienti con un ricovero coatto possono essere assegnati ad un reparto aperto. I dati personali del paziente sono stati comunicati alla clinica prima del ricovero. Dopo l’arrivo in clinica il bagaglio sarà preso in consegna e piú tardi perquisito per trovare oggetti pericolosi. Anche le tasche del paziente saranno perquisite. Il paziente sarà adesso giudicato dal medico competente, il quale gli deve anche spiegare i suoi diritti. Il paziente ha il diritto di fare ricorso contro il ricovero presso la commissione giuridica. Il ricovero sarà deciso da un giudice entro ca.5 giorni. Una visita medica con prelievo di sangue e urina fanno parte di una prima valutazione medica. L’obiettivo sarà sempre di poter avere un colloquio col paziente per discutere con lui provvedimenti futuri (medicamenti etc.) Se un colloquio è possibile al paziente sarà consegnata la chiave dell’armadio e lui stesso potrà disporre le sue cose ed andare a letto. Se il paziente rappresenta un pericolo immediato per sé (p. es. picchia la testa contro il muro) o se si comporta in modo estremamente aggressivo verso il personale sanitario e lo aggredisce, ci sarà la possibilità che il medicamento venga iniettato. In casi speciali c’è la possibilità di collocare il paziente in una camera d’isolamento. Durante un ricovero coatto dev’essere valutato quotidianamente se il pericolo per il paziente o verso altri sussiste ancora. Terapeuticamente si discuterà col paziente l’obiettivo del ricovero, quale terapia è indicata e quali offerte terapeutiche sono da prendere in considerazione. Importante per i famigliari Un colloquio telefonico è possibile in ogni momento (a meno che il paziente non si trovi in camera d’isolamento). I parenti possono in ogni momento visitare il paziente in clinica. I famigliari possono in ogni momento informarsi presso il personale sanitario o il medico sulle condizioni di salute del malato. Se il paziente rifiuta di dare informazioni, il personale sanitario o il medico possono informare sul suo stato di salute. Parlate al medico della vostra inquietudine e paura, descrivetegli le vostre osservazioni ed il percorso della malattia dal vostro punto di vista. Sarà un aiuto per una diagnosi e un piano di terapia, specialmente se il paziente non da informazioni. I famigliari devono avere la possibilità di esprimere le loro esigenze; il personale sanitario deve saper ascoltare. I famigliari sono in ogni senso delle risorse per il paziente e non degli antagonisti. Il rilascio dalla clinica Prima del rilascio dev’essere definito dove il paziente vivrà, come sarà strutturata la sua giornata e chi ne sarà coinvolto. Chi continuerà la terapia? Le cure post ospedaliere devono essere organizzate prima del rilascio(psichiatra, ambulatorio, medico di famiglia). Dopo un colloquio di rilascio la riconsegna delle chiavi ed il pagamento delle spese telefoniche il paziente sarà dimesso. Ulteriori questioni amministrative quali i conteggi per la cassa malati etc.., sono di solito regolate dalla clinica. Il paziente puó lasciare la clinica da solo se è in grado di farlo oppure essere accompagnato dai famigliari. In casi particolari puó essere organizzato un accompagnamento dalla clinica.