VIOLAZIONI MICRO E MACRO SOCIALI

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VIOLAZIONI MICRO E MACRO SOCIALI
La violazione dei diritti umani resta una realtà che interessa attualmente 100 milioni di bambini , in
maggioranza bambine appartenenti ai paesi più poveri della terra.
Secondo l’UNICEF (United Nations Children's Emergency Fund) è necessario investire sull’istruzione, per
assicurare a questa popolazione un futuro senza fame.
Di fatto, questa iniziativa sta prendendo piede in paesi come: Tanzania, Zimbabwe – Namidia
La violazione riguarda due livelli sociali:
Micro sociale: sono violati i diritti di
alcuni bimbi nella loro vita quotidiana,
pur in una società senza grossi
problemi
CRISI DELLA FAMIGLIA
Macro sociale: sono violati i diritti della
maggioranza dei bimbi nella loro vita
quotidiana in una società con grossi
problemi
GUERRA – POVERTÀ
DIFFICOLTÀ CRESCENTI DEGLI ADULTI
I bambini soldato
il lavoro minorile
Bambini: trascurati – violentati
Individua casi concreti relativi alla crisi della famiglia e alle difficoltà crescenti degli adulti che possono
causare situazioni di trascuratezza e violenza sui minori
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Tante sono le forme di violenze sui minori:

Trascuratezza, ossia una situazione implicante una grave e persistente negligenza verso il figlio
o il fallimento nel proteggerlo dall’esposizione a qualsiasi pericolo compreso il caldo , il
freddo e la fame

Maltrattamento fisico, ossia una situazione implicante danni fisici, compresi avvelenamenti
intenzionali - omicidio infantile – danni da pratiche rituali

Maltrattamento psicologico, ossia una situazione implicante persistenti maltrattamenti emotivi e
atteggiamenti di rifiuto e denigrazione

Abuso sessuale, ossia una situazione implicante lo sfruttamento sessuale di un minorenne (a cui
manca la consapevolezza e la conseguente capacità di scegliere), prostituzione infantile e
pornografia
Alla base di tutte queste forme violente troviamo:

L’ADULTIZZAZIONE, cioè un fenomeno sociale per cui i bambini vengono trattati come adulti
senza garantire, a volte annullando in maniera grave, il processo di sviluppo cognitivo, affettivo,
sociale e talvolta anche fisico
In altre parole: si costringe il bambino a “crescere” attraverso l’assunzione di comportamenti adulti senza
essere adulto

IL GIOCO NEGATO, cioè la privazione del gioco.
Paradossalmente, il gioco è un’attività tipica del bambino che lo prepara all’età adulta. È quello strumento
necessario allo sviluppo.
Nelle società povere o in guerra, è evidente la negazione del gioco: i bambini non hanno tempo di giocare
perché sono chiamati a lavorare o ad andare in guerra
Nelle società avanzate e ricche, la negazione del gioco si realizza in altre forme, come la pianificazione da
parte dei genitori della giornata del figlio: scuola, corso d’inglese, palestra, corso di pianoforte……, in nome
della competizione. I genitori sono cioè convinti che il proprio figlio debba essere il migliore in una società
come la nostra che sembra destinata a garantire la sopravvivenza al migliore, o a chi sa farsi strada “ a
gomitate”, a spese di un altro! In questo modo, però, si nega al bambino cose fondamentali per crescere
La possibilità di guardare dentro a se
stessi per scoprire le proprie attitudini
Creatività
Il diritto a sbagliare per poter
imparare dai propri errori
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Individua gli aspetti di crescita che possono essere favoriti dalle seguenti categorie di giochi:

Giochi spontanei, o senza regole: il gioco del cerchio - corsa -
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Ludus, o gioco strutturato: Simcity – dama –
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Far finta che: gioco simbolico – drammatizzazione
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Gara : staffetta- corsa a ostacoli
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