ANNO XXVI MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE Katia e Marielle Labeque © Umberto Nicoletti Katia e Marielle Labèque, il trio di percussioni Kalakan e un insolito Bolero esibite anche con gli English Baroque Soloists e John Eliot Gardiner, il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini), i classici dell’Ottocento e del Novecento, il jazz e le più recenti espressioni contemporanee, di solito accanto a orchestre come i Berliner Philharmoniker e la Philadelphia Orchestra, a direttori come Semyon Bychkov e Simon Rattle (con lui e i Berliner si sono esibite a Berlino davanti a 33.000 persone). Recentemente, la loro casa discografica (la KML Recordings, nata per gettare ponti fra i vari stili musicali) ha pubblicato un cd con versioni insolite della Rapsodia in blue di Gershwin e delle musiche da West Side Story di Bernstein. Per saperne di più www.labeque.com Sabato 1 Febbraio, al Teatro della Pergola (ore 16) tornano le travolgenti sorelle pianiste Katia e Marielle Labèque, che confermano la loro inesauribile versatilità musicale unendosi anche all’originalissima batteria di percussioni basche del trio Kalakan (Xan Errot Abehere, Thierry Biscary e Jamixel Bereu). Un programma – nell’ambito del ciclo Percorsi sonori – che accosta arrangiamenti e originali: spicca il celeberrimo www.kalakan.fr Il Quartetto Belcea da Purcell a Britten Prosegue Domenica 2 Febbraio, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21) il ciclo Il mondo del Quartetto: torna ad esibirsi nei cartelloni degli Amici della Musica il Quartetto Belcea, forma- N. 2 - FEBBRAIO 2014 zione d’archi inglese che si è costituita nel 1994 al Royal College of Music di Londra, perfezionandosi sotto la guida di due formazioni mitiche come il Quartetto Amadeus e il Quartetto Alban Berg, e oggi applaudita nelle sale concertistiche di tutto il mondo (recenti le nuove apparizioni ai BBC Proms e alla Carnegie Hall). E alla cultura musicale anglosassone guarda il programma, con il Seicento di Purcell, rappresentato dalle trascrizioni di alcune sue Fantasie, e il pieno Novecento di Britten e del suo Quartetto n.3; a chiusura, il Quartetto KV 499 di Mozart, pagina dove si fondono con naturalezza rigore e libera invenzione. Una nuova occasione per ammirare il Quartetto Belcea, ormai affermatosi come uno dei più importanti quartetti dell’ultima generazione. Per anni ‘in residenza’ alla Wigmore Hall di Londra e oggi al Konzerthaus di Vienna, il Belcea ha ottenuto importanti riconoscimenti per la sue registrazioni. A testimonianza della vastità di un repertorio spesso portato verso le pagine meno consuete, realizza progetti speciali spesso collaborando con cantanti come Anne Sophie von Otter e Angelika Kirchschlager. Per saperne di più www.belceaquartet.com Quartetto Arditti Bolero di Ravel nella versione d’autore per due pianoforti, ma arricchito dalle sonorità delle percussioni basche che il grande musicista amava particolarmente. É il culmine di un percorso avviato dai Tre Preludi di Gershwin, dai Quattro Movimenti di Glass, e da un’ampia antologia di musiche della tradizione popolare basca più accattivante affidata allo sfrenato virtuosismo del solo trio Kalakan. Ancora un progetto carico d’attrattiva ideato dalle due anticonformiste e poliedriche pianiste, applaudite in tutto il mondo per lo smalto dell’insieme e l’ampiezza di un repertorio che comprende il Settecento (si sono © Astrid Karger Kalakan Il Quartetto Arditti e la Seconda Scuola di Vienna Quartetto Belcea Lunedì 3 Febbraio, al Saloncino della Pergola (ore 21), torna ad esibirsi dopo qualche anno di assenza il Quartetto Arditti, formazione di fama mondiale che quest’anno festeggia i quarant’anni di una carriera prestigiosissima. Un ritorno nel nome di quel Novecento che da sempre rappresenta uno dei cavalli di battaglia dell’Arditti: interamente dedicato alla Seconda Scuola di Vienna, a quel clima culturale che diede vita a una svolta innovativa nel linguaggio musicale, e dunque con Per saperne di più www.ownvoice.com/ ardittiquartet Aldo Ciccolini fra Chopin, Grieg e Pierné Aldo Ciccolini Sabato 8 Febbraio (Teatro della Pergola, ore 16) è la data che segna l’atteso ritorno a Firenze di Aldo Ciccolini, simbolo dei grandi decani del pianoforte e interprete ormai entrato a far parte della leggenda. Una presenza autorevolissima e carismatica, che con questo nuovo concerto conferma ancora una volta il legame speciale e storico con gli Amici della Musica di Firenze, iniziato nel lontano 1954 e giunto dunque al suo sessantesimo anniversario. E ricco di fascino è il programma presentato: la Tarantella op.43 e i più maturi Notturni op.62, Mazurche op.59 e Polacca Fantasia op.61 di Chopin, autore affiancato alle delicate miniature dei Sei Pezzi Lirici op.43 di Grieg e all’elegante comunicativa tardo-ottocentesca di Viennoise di Gabriel Pierné, brani entrambi mai presentati nelle programmazioni degli Amici della Musica. Scelte che documentano ancora il gusto e la curiosità di un interprete quasi novantenne, protagonista di centinaia di registrazioni dedicate a Mozart, Beethoven, Debussy e fra i più ispirati interpreti del repertorio francese (celebre, ancora oggi, la sua integrale di Satie), lo scopritore di opere eseguite di rado o ingiustamente trascurate che proprio grazie alla sua attenzione hanno conosciuto più ampia diffusione. Il suo stile raffinato e al contempo lucido si è formato alla solida scuola musicale di Napoli – dove è nato – con gli insegnamenti di una tradizione tecnica ed esecutiva che risale a Liszt e Busoni. La sua storia professionale inizia a Napoli, nel 1941, quando sedicenne debutta al S. Carlo; nel 1949, vince invece il Grand Prix International Long-Thibaud di Parigi. Questa città diventa così il centro della vita di Ciccolini, che sceglie poi di diventare cittadino francese. Dopo il debutto a New York con Dimitri Mitropoulos, inizia la prestigiosa e lunga carriera internazionale, che lo vede suonare con le più straordinarie bacchette, Furtwängler, Ansermet, Monteux, Kleiber, Gavazzeni, Maazel, ma anche al fianco di una cantante come Elisabeth Schwarkopf, alla quale rimarrà sempre legato da un’ammirazione particolare. Nemico di ogni concessione ai gusti del momento, insensibile alle logiche mediatiche: ancora oggi, Ciccolini considera la musica come una vera e propria missione. Insignito del noto premio “Una vita nella musica” dell’Associazione Culturale Artur Rubinstein e del Teatro La Fenice di Venezia, il maestro racconta la sua straordinaria esperienza artistica nel volume “Conversazioni con Aldo Ciccolini” di Dario Candela (Curci Editore). Insolito Schubert, con la voce di Matthias Goerne e l’arpa di Sarah Christ Appuntamento particolare quello con il ciclo L’arte del Canto, Domenica 9 Febbraio, al Saloncino della Pergola (ore 21): ne è protagonista il celebrato baritono tedesco Matthias Goerne, una delle voci più ammirate di oggi, non più accompagnato dal pianista Eric Schneider (come precedentemente annunciato) ma dall’arpista, anche lei tedesca, Sarah Christ, figlia del celebre violinista ed ex prima parte dei Berliner Philharmoniker Wolfram Christ. Un’accoppiata insolita, che si presenta per una serata tutta dedicata ai Lieder di Schubert, cavallo di battaglia di Goerne, presentati nella veste voce-arpa grazie agli arrangiamenti curati dalla stessa Sarah Christ: una ricca antologia, che accoglie pagine celebri e © Marco Borggreve pagine di Schönberg (Quartetto n.3) e dei suoi allievi Berg (Suite lirica) e Webern (Cinque pezzi op.5). Rinomato anche per l’attenzione particolare rivolta alla musica contemporanea (centinaia i lavori espressamente commissionati), il Quartetto Arditti vanta un’ampia discografia, dove spiccano proprio le prime registrazioni digitali della musica per quartetto d’archi della Seconda Scuola di Vienna. Fra le registrazioni più recenti, l’Helicopter String Quartet di Stockausen, una partitura spettacolare e visionaria, dove ciascuno dei quattro musicisti suona su un elicottero in volo e la musica viene diffusa da torri dotate di altoparlanti e televisori. Attivo in tutto il mondo, l’ Arditti è impegnato in un’intensa attività educativa, con masterclasses e laboratori per giovani musicisti e compositori. Matthias Goerne autentici capolavori come Das Lied im Grünen D 917, Abendstern D 806, Nachtück D 672 e Wanderers Nachtlied D 768. Sarà ancora una volta l’occasione per ammirare Goerne, il suo timbro caldo e i suoi fraseggi accurati, tutte qualità che ne fanno un’autentica star della vocalità da camera. Allievo a suo tempo di autentiche leggende come Fischer-Dieskau e la Schwarzkopf, regolarmente al fianco di pianisti del calibro di Leif Ove Andsnes e Pierre Laurent Aimard o di direttori come Valery Gergiev e Seiji Ozawa, Goerne è presente alla Carnegie Hall di New York, alla Wigmore Hall di Londra, alla Scala di Milano, al Musikverein di Vienna, ed è attivo anche come cantante d’opera sui maggiori palcoscenici. Nata nel 1980, Sarah Christ è entrata a far parte dei Wiener Philharmoniker a soli ventun anni, ma ha poi deciso di assecondare la sua inclinazione alla musica da camera e all’esibizione solistica, suonando regolarmente con il fratello violinista Raphael e a fianco di importanti orchestre, fra le quali quella del Festival di Lucerna, qui su invito di Claudio Abbado. Nel 2013 ha debuttato alla Wigmore Hall di Londra in una serata liederistica schubertiana proprio assieme a Matthias Goerne. Per saperne di più www.matthiasgoerne.com www.sarah-christ.de Sarah Christ Grigory Sokolov, virtuosismo russo per Chopin Lunedì 10 Febbraio, al Teatro della Pergola (ore 21), dopo più di dieci anni dalla sua ultima apparizione torna a suonare per gli Amici della Musica di Firenze il pianista russo Grigory Sokolov, interprete salutato ovunque da trionfali accoglienze. Tutto dedicato a Chopin è il programma, che accoglie la Sonata n.3 op.58, giocata con tocco personale fra lirismo e drammaticità, e una ricca serie di Mazurche, forma della tradizione contadina polacca che Chopin portò ad originale dignità artistica. Una nuova occasione per ammirare uno dei massimi pianisti di oggi, una personalità interpretativa che sposa un dominio tecnico illimitato a un’estroversa capacità inventiva, padrone di un repertorio assai vasto (da Perotinus fino ai contemporanei) e che conquista ad ogni ascolto. C’è insomma tutta la scuola russa nello stile di Sokolov, avvicinatosi al pianoforte – nella nativa S. Pietroburgo – a soli cinque anni e che appena sedicenne conquistò la fama mondiale con la vittoria del Primo Premio al Concorso Cajkovskij di Mosca. Da quel momento, la profondità delle sue interpretazioni e la facilità del suo pianismo non sono passate più inosservate. Artista in continua evoluzione ed esigente perfezionista, davvero instancabile nella ricerca e nello studio, Sokolov dedica oggi gran parte Grigory Sokolov Sabato 1 febbraio - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, B più Katia Labeque pianoforte Marielle Labeque pianoforte Kalakan trio di percussioni basche Percorsi sonori GERSHWIN: Tre Preludi (arrangiamento per due pianoforti di I. Kostal). GLASS: Quattro Movimenti per due pianoforti. TRADIZIONALE: Musiche popolari basche. RAVEL: Bolero (trascrizione originale per due pianoforti di M. Ravel, adattamento per percussioni basche del trio Kalakan). Domenica 2 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turno A, C Quartetto Belcea Il mondo del Quartetto PURCELL: Fantasie VI, VIII, X, XI. BRITTEN: Quartetto n.3 op.94. MOZART: Quartetto in re maggiore KV 499. Lunedì 3 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turni A, C Quartetto Arditti Il mondo del Quartetto WEBERN: Cinque pezzi op.5. SCHÖNBERG: Quartetto n.3 op.30. BERG: Suite lirica. Sabato 8 febbraio - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, B più, P Aldo Ciccolini pianoforte CHOPIN: Due Notturni op.62, Tarantella op.43, Tre Mazurche op.59, Polacca Fantasia op.61. GRIEG: Sei Pezzi lirici op.43 (Serie III). PIERNÉ: Viennoise (Suite de Valses et Cortège-Blues) op.49 bis. Domenica 9 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turni A, B più, C Matthias Goerne baritono Sarah Christ arpa L’arte del canto SCHUBERT: I m Frühling D882, Blondel zu Marien D626, Das Lied im Grünen D917, Heiss mich nicht reden D726, So lasst mich scheinen D727, Gesänge des Harfners I D478, Gesänge des Harfners II D479, Gesänge des Harfners III D480, Im Abendrot D799, Abendstern D806, Des Fischers Liebesglück D933, Die Sternennächte D670, Das Heimweh D851, Pilgerweise D789, Der Kreuzzug D932, Der Winterabend D938, Lied eines Schiffers an die Dioskuren D360, Nachtstück D672, Wanderers Nachtlied D768. Lunedì 10 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola Turni A, B più, C, P Grigory Sokolov pianoforte CHOPIN: Sonata n.3 in si minore op.58, Mazurca in la minore op.68 n.2, Mazurca in fa maggiore op.68 n.3, Quattro Mazurche op.30, Tre Mazurche op.50, Mazurca in fa minore op.68 n.4. Sabato 15 febbraio - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, B più Gil Shaham violino BACH: Partita n.3 in mi maggiore BWV 1006, Sonata n.1 in sol minore BWV 1001. BOLCOM: Suite n. 2. BACH: Partita n.2 in re minore BWV 1004. Domenica 16 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turni A, C Quartetto Amaryllis Il mondo del Quartetto HAYDN: Quartetto in do maggiore op.33 n.3, Hob.III:39 “L’uccello”. BERG: Quartetto op.3. SCHUMANN: Quartetto n.1 in la minore n.1 op.41. Lunedì 17 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turni A, C QUARTETTO KELLER Louis Lortie pianoforte Il mondo del Quartetto ADES: Quintetto per pianoforte e archi. SCHUBERT: Quartetto per archi in mi bemolle maggiore op.125 n.1 D 87. SCHUMANN: Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op.44. Sabato 22 febbraio - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, B più Carolin Widmann violino Nicolas Altstaedt violoncello Alexander Lonquich pianoforte SCHUBERT: Notturno in mi bemolle maggiore op.148, D897. RAVEL: Trio in la minore. SCHUBERT: Trio n. 2 in mi bemolle maggiore op.100, D 929. Domenica 23 febbraio - ore 21 Teatro della Pergola (Saloncino) Turni A, C Trio Kungsbacka HAYDN: Trio in mi bemolle minore Hob.XV:31. SCHÖNBERG: Verklärte Nacht (versione per pianoforte, violino e violoncello). HAYDN: Trio in mi maggiore Hob.XV:28. SCHUMANN: Trio in re minore op.63. BIGLIETTI Amici della Musica Firenze via Pier Capponi 41 Firenze, tel.055607440 Teatro della Pergola via della Pergola 32 Firenze, tel.0550763333 Box Office via delle Vecchie Carceri 1, tel.055210804 Circuito regionale Box Office e on-line sul sito www.boxol.it Quartetto Amaryllis Per saperne di più www.grigory-sokolov.com © Christian Steiner Gil Shaham e il violino di Bach Il Quartetto Amaryllis da Haydn a Berg Gil Shaham Sabato 15 Febbraio, al Teatro della Pergola (ore 16), torna ad essere protagonista il violino solo, quello di Gil Shaham, interprete di fama mondiale capace di unire in sé tecnica infallibile e generosa comunicativa. Qualità ideali per restituire il fantasioso rigore di Bach, nel programma rappresentato dalla Partite nn. 2 e 3 BWV 1004 e 1006 e dalla Sonata n.1 BWV 1001, ma anche la Suite n.2 del compositore americano vivente William Bolcom: una pagina recentissima, nel 2012, articolata in ben nove movimenti ma concisa, scritta proprio per le doti musicali di Gil Shaham. Classe 1971, nato negli Stati Uniti ma di origini ebraiche, vincitore dei premi Avery Fischer Career Grant e Accademia Musicale Chigiana, Shaham ha mostrato il suo talento fin dall’età di tre anni, quando – dopo essersi trasferito con la famiglia in Israele – ha iniziato lo studio del violino con Samuel Bernstein alla Rubin Academy di Gerusalemme, e si è poi perfezionato alla prestigiosa Julliard School. È protagonista di cd che hanno scalato le classifiche di vendita in tutto il mondo: le ultime uscite documentano un interessantissimo progetto avviato già da qualche anno e dedicato a tutti i concerti per violino composti negli anni Trenta del Novecento. Per saperne di più www.gilshaham.com Domenica 16 Febbraio (Saloncino del Teatro della Pergola, ore 21), il ciclo Il mondo del Quartetto si arricchisce di una giovane formazione: è il Quartetto Amaryllis, distintosi nella finale del noto Premio Borciani (2011) e vincitore del primo premio al Concorso di Melbourne, musicisti di origini svizzere-tedesche che si sono perfezionati con due ensemble di lusso come il Quartetto Alban Berg e il Quartetto Artemis. Il programma presentato mette in contrasto, secondo un’idea-guida usuale per l’Amaryllis, i grandi classici con gli autori novecenteschi della Seconda Scuola di Vienna: ecco così Berg (Quartetto n.3) incorniciato fra il classicismo di Haydn (Quartetto op.33 n.3) e il romanticismo di Schumann (Quartetto op.41 n.1). Il Quartetto Amaryllis si sta attualmente perfezionando con il violinista Günther Pichler del Quartetto Berg, ma è già presenza acclamata nei principali centri musicali d’Europa. Impegnato nella riscoperta di autori dimenticati, l’Amaryllis mostra anche una particolare attenzione per la musica contemporanea. Ha dato inoltre vita a una propria serie di concerti ad Amburgo e nella cittadina svizzera di Solothurn. dal Quintetto (2001) dell’inglese Thomas Adès, interessante pagina in un solo tempo; il solo Quartetto Keller proporrà il giovanile Quartetto op.125 n.1 di Schubert. Costituitosi nel 1987 e presto impostosi all’attenzione vincendo due dei più importanti concorsi internazionali (quello di Evian e il Borciani), il Quartetto Keller (dal nome del primo violino, András Keller) è cresciuto anche sotto la guida autorevole del compositore György Kurtag, e fin dagl’inizi ha saputo unire al grande rispetto per la tradizionale letteratura quartettistica la curiosità per il repertorio contemporaneo. Celebre per le sue interpretazioni di Ravel, Chopin e Beethoven, Louis Lortie è apprezzato a livello internazionale per la sua originalità interpretativa. A Chicago e in altre rinomate sale ha presentato il suo programma “Lortie goes to the Opera (Mostly with Wagner)”, per il bicentenario di Liszt ha suonato nelle principali capitali della musica il ciclo completo degli Années de pélerinage, ha eseguito tutte le Sonate di Beethoven da Londra a Milano. Autentico maratoneta della musica (pare abbia attraversato di gran carriera Central Park per eseguire un recital al Metropolitan Museum, subito dopo aver tenuto un concerto con la New York Philharmonic in cui aveva sostituito all’ultimo momento Martha Argerich), partecipa a numerosi progetti di musica da camera e forma un affiatato duo con la pianista Hélène Mercier. Per saperne di più www.louislortie.com FEP Louis Lortie © Elias dei suoi impegni concertistici esclusivamente ai recital per pianoforte, dopo aver collaborato per anni con oltre duecento direttori. In Italia come solista Sokolov torna quest’anno per poche, selezionatissime tappe. Per saperne di più www.amaryllis-quartett.com Il Quartetto Keller e il pianoforte di Louis Lortie per il Quintetto di Schumann Quartetto Keller Il pianoforte e quattro archi si sposano nel concerto di Lunedì 17 Febbraio (Saloncino del Teatro della Pergola, ore 21), declinando così un altro aspetto del Mondo del Quartetto: protagonisti d’eccellenza sono infatti l’ungherese Quartetto Keller, da più di trent’anni sulle scene, e il noto pianista franco-canadese Louis Lortie. Culmine della serata sarà il noto Quintetto op.44 di Schumann, in un programma aperto Amici della Musica Web www.amicimusica.fi.it Amici della Musica E-Mail Direttore Responsabile Stefano Passigli Redazione e Testi Francesco Ermini Polacci www.retetoscanaclassica.it Editore Amici della Musica Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze Tel. 055/607440 Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988 Registro degli operatori di comunicazione n. 5719 Grafica e impaginazione: Francesca Beni - Stampa: Nuova Grafica Fiorentina Firenze Informazioni www.amicimusica.fi.it Biglietteria [email protected] Masterclasses [email protected] Ufficio Stampa [email protected] Segreteria Artistica [email protected]