scuola e società complessa

Ufficio Scolastico Provinciale di Parma
CONVEGNO
«SCUOLA E SOCIETÀ COMPLESSA: IN ASCOLTO DELLA REALTÀ CHE
CAMBIA » .
PARMA, 26 Marzo 2007 AUDITORIUM BOCCHIALINI-BODONI
Viale Piacenza, 14
Nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto per azioni comuni che tendono alla
formazione di una coscienza e una cittadinanza europea, il Ministero della Pubblica Istruzione,
tramite l’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma , l’Unione delle Province Italiane, tramite
l’Amministrazione Prov.le di Parma e l’I.T.I.S. “G.Galilei ” -Polo agro-alimentare – di San
SecondoParmense, organizzano un convegno-seminario , che affronterà il rapporto tra la
sostenibilità dello sviluppo sociale, ambientale ed economico e il ruolo del sistema educativo
nella costruzione della Cittadinanza Europea delle prossime generazioni, per definire quali
siano le nuove competenze necessarie per gli insegnanti.
Il convegno intende quindi promuovere una riflessione sull’attuale stato dei saperi e sulle sfide
che caratterizzano la nostra epoca, sfide che richiedono una riforma dell’insegnamento e
dell’educazione.
.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
8,30 -9,00
REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
9,00 – 9,30
SALUTI :
- Dott Andrea Menta (Dirigente Polo Scolastico Agro-Alimentare di Parma)
- Dott. Gabriele Ferrari (Assessore all’Istruzione Provincia di Parma)
- Dott. Giancarla Castellani ( Assessore all’ Ambiente Provincia di Parma)
- Dott. Armando Acri ( Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Parma)
- Prof. ssa Silvia Perini ( Preside Facoltà Psicologia-Università di Parma)
9,30-12,30
RELAZIONI:
- Aluisi Tosolini :“ La scuola che guarda alla realtà che cambia”
- Ivana Summa : “ Le nuove competenze dell’insegnante: dalla disciplina alle scelte
etiche attraverso una conoscenza profonda, complessa, multidisciplinare e
globale”
- Giovanni De Paoli: "Una scuola per progettare il futuro: planetario e sostenibile"
- Richard Felder “ Come insegnare agli studenti a pensare criticamente”
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Ufficio Scolastico Provinciale di Parma
LABORATORI POMERIDIANI( 15-17,30):
Richard Felder – Rebecca Brent
Come insegnare (quasi) tutto a (quasi) tutti.
Introduzione all’istruzione fondata sui risultati
(Outcomes-Based Education: OBE)
( per docenti di scuola secondaria – il laboratorio sarà svolto in lingua italiana )
Tutti i docenti hanno conoscenze, abilità e obiettivi che vogliono trasmettere ai loro studenti. Lavorano
sperando che la maggior parte dei ragazzi raggiunga questi obiettivi e assegnano compiti e prove di
verifica che dovrebbero valutare il livello di apprendimento. Gli esiti sono spesso deludenti, specialmente
quando i risultati implicano la comprensione di concetti complessi, il pensiero critico o creativo, o altri
processi che non siano la semplice memorizzazione di fatti o la riproduzione di procedure note. L’ OBE
(outcomes-based education) è un approccio all’istruzione che tenta di correggere il problema.
In questo laboratorio interattivo verrà data risposta ad alcune domande:
- come correlare la stesura degli obiettivi, l’insegnamento di tali obiettivi e la valutazione dei risultati?
- in che modo una più attenta formulazione degli obiettivi può migliorare la possibilità di raggiungere
gli esiti attesi?
- quali potrebbero essere gli obiettivi che prendono in considerazione il pensiero critico e creativo?
- come insegnare efficacemente il pensiero critico e creativo e come valutarlo?
Beatrice Aimi
Cooperative Learning: uno sguardo al metodo
( per docenti di ogni ordine e grado di scuola)
“L’apprendimento cooperativo, nelle varie forme e modalità con cui si presenta, è una strada
indubbiamente significativa per progettare esperienze di apprendimento, per preparare le nuove
generazioni a concepire l’apprendimento come costruzione sociale della conoscenza, per promuovere
collaborazione e cooperazione attraverso esercizi guidati e continuativi che sviluppino competenze sociali
indispensabili per la vita adulta, per imparare a lavorare insieme su compiti complessi trovando negli
altri aiuto e integrazione insieme con il riconoscimento delle proprie possibilità” (M. Comoglio)
L’apprendimento cooperativo è dunque un insieme di pratiche educative che persegue il raggiungimento
di efficaci risultati scolastici e lo sviluppo di abilità relazionali e collaborative attraverso l’organizzazione
della classe in piccoli gruppi.
Il laboratorio si configura come un percorso di prima sensibilizzazione all’apprendimento cooperativo e
alla gestione della classe “con molti centri di apprendimento”.
La modalità di lavoro proposta sarà teorico-pratica ed implicherà il coinvolgimento diretto degli insegnanti
partecipanti al training.
Chiara Trubini
Educare alla collaborazione: il ruolo delle abilità sociali
(per docenti di ogni ordine e grado di scuola)
Le abilità sociali sono “competenze essenziali per un’efficiente affermazione dell’individuo nella società
in cui vive … sono definite dalla capacità di dare risposte agli altri componenti del gruppo e dalle
conoscenze circa queste risposte, cioè sul cosa fare, quando farlo e in che modo.” (Perini e Bijou, 1992).
Le abilità sociali, come qualsiasi altra condotta, possono essere insegnate all’interno del contesto
scolastico dove gli alunni si incontrano e si confrontano con i loro pari. Educare alla “socialità” e alla
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collaborazione, infatti, consente di: a) allentare le dinamiche di agonismo e prevaricazione tra pari; b)
promuovere lo sviluppo di un “sentire condiviso” di classe e di interazioni prosociali tra compagni; c)
sostenere l’integrazione e l’inclusione nel rispetto delle diversità, stimolando il confronto in un contesto
emotivamente accogliente; d) far sperimentare agli alunni situazioni di lavoro e riflessione condivisa
all’interno di piccoli gruppi di apprendimento.
Nel corso del laboratorio verranno illustrate e sperimentate in attività di gruppo alcune procedure di
insegnamento di competenze sociali. L’intento è fornire alcuni strumenti educativi concreti per
promuoverne l’insegnamento in classe, confrontarsi su tempi e modalità di attuazione e, più in generale,
avviare una riflessione condivisa sul significato che “l’educazione alla collaborazione” acquisisce oggi
all’interno del mondo scolastico.
Giuseppe Boselli – Bruno Marchio- Francesca Moretti
Ambiente e cittadini: percorsi consapevoli
( per docenti di ogni ordine e grado di scuola)
L'educazione alla cittadinanza attiva, deve essere considerata come un percorso di apprendimento
continuo, finalizzato a condividere conoscenze, strumenti, capacità, attitudini, abilità e competenze che
mettano in condizione la persona di considerarsi parte di un sistema in evoluzione, di acquisire una nuova
sensibilità, che lo porti a gestire un corretto rapporto con l'ambiente circostante.Le persone vivono nelle
città e nei paesi e sono parte dell’ecosistema urbano, inteso come l’insieme delle relazioni che legano
bambini e adulti tra loro e tra gli elementi di questo ecosistema siano essi: strade, case, parcheggi, auto o
altro....il quartiere, diventa un laboratorio, la città un grande tema, la strada un luogo di partecipazione.
L'obiettivo del laboratorio è fornire strumenti e suggerimenti per costruire percorsi di cittadinanza attiva in
quelle che ora sono “Citta' invisibili”. Costruire un percorso che ridia ai ragazzi attenzione verso
l'ecosistema urbano che ci circonda, riportendo un senso di comunità, dal rispetto del territorio, di se
stessi e degli altri.
Giovanni De Paoli
“Educarsi al futuro”, un progetto di collaborazione scientifica tra ENEA e scuole
( per docenti di ogni ordine e grado di scuola)
Obiettivo del laboratorio è guidare i docenti alla produzione di nuovi percorsi e materiali didattici
multidisciplinari finalizzati all’acquisizioni di saperi che sono necessari allo studente per scegliere e
progettare un futuro sostenibile dell’intero pianeta: dalle energie rinnovabili ai cambiamenti climatici,
dalle biotecnologie all’etica delle future generazioni.
La scuola è il luogo privilegiato della società per informare sullo stato del pianeta, riflettere sui limiti
biofisici dell’ecosistema, ragionare sui futuri scenari di sviluppo dei popoli, dare voce agli interessi
generali e orientati al futuro dei giovani, promuovere nuovi stili di vita e tecnologie sostenibili.
Un luogo insostituibile per diventare consapevoli che l’umanità ha un unico comune destino e, di
conseguenza, ha bisogno di una nuova “educazione alla cittadinanza terrestre”.
Dall’incontro tra i ricercatori ENEA e Scuole nasce “educarsi al futuro”: un percorso di ricerca comune
che vuole contribuire ad aggiornare contenuti ed organizzazione della didattica per rendere lo studente
protagonista della propria formazione umana e scientifica.
Saranno illustrate alcune delle esperienze didattiche realizzate dalla Rete delle scuole di Spoleto.
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Sergio Zappoli – Antonella Andracchio – Antonio Vaccari
Ipotizzare, osservare, sostenere, confutare: didattica per problemi e lavoro cooperativo per lo
sviluppo del pensiero critico nella classe
( per docenti di scuola secondaria superiore)
È possibile dotarsi di strumenti mentali che ci aiutino a pensare meglio? Esiste un modo armonioso di
superare le controversie? La disputa può diventare uno strumento di crescita interiore e permettere di
avanzare nella conoscenza della realtà? A queste domande si vuole iniziare a dare qualche risposta in
questo workshop, dedicato alla presentazione di metodologie per sviluppare il pensiero critico attraverso
un apprendimento basato sulla risoluzione di problemi e sulla composizione di controversie strutturate. Per
fare ciò verranno organizzati gruppi di lavoro cooperativi che affronteranno questioni problematiche su
tematiche multidisciplinari.
Numero massimo di partecipanti consentito per laboratorio: 25
ISCRIZIONE ON-LINE ENTRO E NON OLTRE IL 23 MARZO 2007
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