Trasformazione isotermica (T = costante) Esercizio su TRASFORMAZIONE ISOTERMICA Calcolare il calore scambiato, il lavoro e la variazione di energia interna fatto da 4 g di idrogeno in una trasformazione a temperatura costante , isoterma. La pressione iniziale del gas è di 5×105 Pa, mentre il volume iniziale è di 6 l. Il gas, dopo aver subito una trasformazione isoterma, raggiunge una pressione di 3×105 Pa. P1 h2 P1 V1 T1 h1 Stato iniziale Dati del problema Massa dell’idrogeno: Pressione iniziale dell’idrogeno: Pressione finale dell’idrogeno: Volume iniziale dell’idrogeno: Costante dei gas perfetti: 1 P2 V2 T2 Isoterma T1 = T2 P2 Stato finale 2 V1 V2 V(m3) m = 4 g = 4 x 10-3 Kg P1 = 5×105 Pa; P2 = 3×105 Pa; V1 = 6 l = 6×10-3 m3; ( 1l = 1 dm3= 1×10-3 m3) J R = 411,6 Kg⋅ K Quesiti del problema 1. variazione di energia 2. calore scambiato € 3. lavoro Risoluzione Ricordando che Q = ΔU + L (1° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA) Dove: Q = calore scambiato; ΔU = variazione di energia interna; L = lavoro compiuto dal gas. Nella trasformazione ISOTERMA T = costante, ne consegue che ΔU = U2 - U1 = cv (T2-T1) = 0 Temperatura del gas: La temperatura dell’idrogeno si calcola adoperando l’equazione di stato dei gas perfetti: P⋅V = m⋅R⋅T. Sostituendo i valori si ha: 5 × 10 5 Pa) × (6 × 10 −3 m3 ) ( P1 ⋅ V1 T1 = T2 = = = 1822,15 K = 1549 °C ⎛ m⋅ R J ⎞ −3 (4 × 10 Kg) × ⎜⎝ 411,6 Kg⋅ K ⎟⎠ Le temperature iniziale e finale dell’idrogeno sono uguali poiché la trasformazione viene mantenendo costante la temperatura. Durante la trasformazione il cilindro, contenente i gas, viene messo a contatto con una sorgente di calore che ha la stessa temperatura del gas. € 1 Trasformazione isotermica (T = costante) € Lavoro compiuto dal gas: Durante la trasformazione termodinamica, il volume del gas aumenta, e si è avuto una espansione. Pertanto il lavoro viene fatto dal sistema, il gas, sull’ambiente circostante, innalzamento del pistone. Il valore del lavoro compiuto dal gas nel passare dallo stato 1 allo stato 2 è: ⎛ V ⎞ ⎛ P ⎞ ⎛ P ⎞ L1→ 2 = m⋅ R⋅ T1 ⋅ ln⎜ 2 ⎟ = m⋅ R⋅ T1 ⋅ ln⎜ 1 ⎟ poiché P1⋅V1 = P2⋅V2 e quindi V2 = V1 ⋅ ⎜ 1 ⎟ ⎝ V1 ⎠ ⎝ P2 ⎠ ⎝ P2 ⎠ 5 ⎛ 5 × 10 Pa ⎞ ⎛ J ⎞ L1→ 2 = ( 4x10 −3 Kg) × ⎜ 411,6 ⎟ = + 4999,97 J ⎟ × (1822,15K) × ln⎜ 5 Kg⋅ K ⎠ ⎝ ⎝ 3 × 10 Pa ⎠ La parte tratteggiata sotto la curva, che indica la isoterma, rappresenta il € lavoro compiuto. Calore scambiato: Il calore scambiato fra il gas e la sorgente di calore viene calcolato adoperando € il primo principio della termodinamica. Tale principio rappresenta il principio di conservazione dell’energia e si scrive: Q = ΔU + L Dove: Q = calore scambiato; ΔU = variazione di energia interna; L = lavoro compiuto dal gas. In una trasformazione isoterma l’energia interna non cambia (ΔU = 0), pertanto si ha: Q=L quindi Q1 2 = L1 2 = + 4999,97 J Il calore scambiato è positivo, ciò significa che la sorgente di calore cede energia al gas che si sta espandendo a temperatura costante. Da quest’ultima affermazione si può sottolineare come il calore e la temperatura siano due concetti diversi tra di loro e di come non ci sia sempre una corrispondenza automatica tra assorbimento di calore ed innalzamento della temperatura. → → Volume finale occupato dal gas: Il volume, V2, nello stato finale del gas si calcola adoerando la legge di Boyle-Mariotte: P⋅V = costante ⇒ P1⋅V1 = P2⋅V2 Pertanto: ⎛ P1 ⎞ ⎛ 5 × 10 5 Pa ⎞ -3 3 -3 3 3 V2 = V1 ⋅ ⎜ ⎟ = (6 × 10 m ) × ⎜ ⎟ = 10 × 10 m = 0,01 m = 10 l 5 ⎝ 3 × 10 Pa ⎠ ⎝ P2 ⎠ € 2