Disagi di gravidanza – consigli per il lavoro e per la casa 16

16
collaboratrice
come affrontare la gravidanza sul posto di lavoro
superiore
padre
Disagi di gravidanza –
consigli per il lavoro e per la casa
La gravidanza comporta, per la donna, tante modifiche (ormonali, fisiche, psichiche, sociali) in tempi molto brevi; ogni
donna le vive in modo diverso, ma una cosa è certa: gran parte delle donne si sente bene e vitale. Fortunatamente, sono
rari i casi in cui la donna incinta lamenta seri problemi di salute.
La gravidanza non è una malattia: la donna incinta può lavorare e svolgere le ordinarie attività del tempo libero e soddisfare
i propri hobbies. Tuttavia, rispetto a determinate professioni – ad esempio, donne che devono stare in piedi tutto il giorno
o spostare pesi – la legge prevede specifiche disposizioni a tutela della futura madre e del bambino. Ogni datore di lavoro
è tenuto a osservare tali regole, talvolta addirittura contro la volontà della lavoratrice, che sopravvaluta la propria
resistenza.
Manuale Info.Maternità Orari e condizioni di lavoro http://www.informaternite.ch/in_attesa_del_bebe/
tutela_della_salute_sul_lavoro/orari_e_condizioni_di_lavoro
Scheda
"Attenzione, pericolo! Valutazione del posto di lavoro"
attenzione pericolo
La gravidanza non è una malattia, ma le donne incinte possono di tanto in tanto accusare disagi. Spesso è possibile
lenire tali disagi mediante espedienti, semplici mezzi d’ausilio e senza medicinali. L’obiettivo di questa guida è quello di
fornire alla futura madre suggerimenti per risolvere da sola piccoli disagi sul lavoro e a casa.
Disagi di gravidanza: espedienti
per evitarli o lenirli
Fino alla 12esima settimana
Stanchezza durante le prime settimane di gravidanza
molte donne accusano stanchezza; il loro corpo è
chiamato ad affrontare grandi mutamenti:
informatevi, sul luogo di lavoro, dove poter
riposare. Il datore di lavoro è tenuto a mettervi a
disposizione un sdraio o un comodo lettino;
imparate a riconoscere sintomi di stanchezza,
dormite più a lungo; quando è possibile fate un
riposino pomeridiano.
Nausea, vomito la metà delle donne vi soffre; di solito tali
disagi si manifestano solo durante il primo trimestre di
gravidanza:
prima di alzarvi, ingerite qualcosa (succo ecc.); anche
durante il lavoro mangiate uno snack: frutta secca,
mela o noci, così da non avere mai lo stomaco vuoto.
pasti principali: scegliete portate leggere e ben
digeribili. Evitate di avere lo stomaco troppo pieno;
bevete infusioni leggermente zuccherate (tè, radici
bollite ecc.);
sono disponibili prodotti omeopatici e sali minerali che
possono esservi d’aiuto: chiedete alla farmacia e alla
drogheria.
A partire dalla 13esima settimana
Tiramenti, dolori nel basso ventre con la crescita del
bambino e della placenta, l’apparato motorio viene sempre
più gravato. Parallelamente i muscoli, i legamenti e le
articolazioni si indeboliscono; ciò può comportare dolori
nel basso ventre o tensioni nella schiena:
al lavoro, sdraiatevi ogni volta che è possibile; rilassatevi
e non accumulate tensione nervosa
un bel massaggio quotidiano sul ventre e la parte bassa
della schiena con olio non profumato per rilassare
muscoli e pelle; impacchi caldi o compresse umide alla
lavanda sui punti dolorosi. Magari il vostro partner sarà
lieto di assumere questo «invitante programma» serale.
16
collaboratrice
come affrontare la gravidanza sul posto di lavoro
superiore
padre
Costipazione, gonfiori intestinali, emorroidi: disagi di
digestione sono frequenti; la gravidanza grava sull’intestino:
bruciori di stomaco, acidità
al lavoro potatevi una «limonata digestiva» (acqua con
succo di limone, bicarbonato, eventualmente con
zucchero) e mangiate mandorle;
quotidianamente, a casa e al lavoro bevete almeno 1,5
litri di acqua o té;
evitate alimenti grassi e ripartiti in più pasti regolari (6
sono meglio di 3);
evitate alimenti che gonfiano (cavoli, legumi secchi,
fagioli, ma anche fritture). Scegliete alimenti in modo
equilibrato e ricchi di fibre (frutta, verdura, prodotti
integrali);
alzate leggermente la parte superiore del letto
esima
settimana
fate lunghe passeggiate ma a tempo lento/tranquillo
(pausa di mezzogiorno) e andate a nuotare: il movimento
favorisce la digestione;
assumete integratori per il ferro solo se prescritti: il ferro
può avere effetti costipativi; in tal caso, cambiate
prodotto;
se soffrite di emorroidi, evitate di passare troppo tempo
alla toilette;
un buon caffè forte al mattino può stimolare la
digestione (attenzione: non bevete caffè se prendete
integratori per il ferro => il caffè ostacola l’assorbimento
del ferro);
contro le emorroidi aiutano supposte, unguenti e bagni
con infusi di corteccia di quercia.
Gambe pesanti, varici
se lavorate stando sedute: ogni volta che potete
allungate le gambe, tese in alto (non orizzontali); non
accavallate le gambe; alzatevi di tanto in tanto e fate
qualche passo: fare fotocopie, riflettere passeggiando e
simili. Durante le riunioni, muovete gambe e piedi sotto
il tavolo (fare cerchi con il piede, tendere gli alluci e
poggiare i piedi alternativamente su talloni e punte);
indossate calze elastiche (di contenzione, disponibili in
farmacia), terminate la doccia sempre con un gettito
d’acqua fredda;
sollevate leggermente la parte inferiore del letto (per
alzare le gambe);
in caso di bruciori notturni, un bicchiere di latte aiuta.
dalla
settimana (terzo trimestre)
esima
Stanchezza, pressione bassa la crescita del bebé e
dell'utero sono una delle cause di fatica più comuni; una
pressione bassa può pure affaticare. Una pressione bassa
è considerata in generale come un sintomo positivo e
dall'ottica medica, addirittura auspicato, durante la
gravidanza.
fino alla fine della gravidanza godetevi sufficiente riposo.
Al lavoro, quando ne sentite il bisogno, sdraiatevi
indossate calze elastiche (di contenzione) ed evitate di
alzarvi in fretta;
essere distesi supini può comportare disagio
(compressione della vena cava): giratevi sul lato o con la
parte superiore del corpo rialzata, vi sentirete subito meglio.
sima
ttimana
Preparatevi al parto le acque potrebbero aprirsi senza
preavviso, anche al lavoro, ma evitate il panico; fino a quando
non avete le doglie, avete ancora tempo sufficiente per
informare le persone necessarie, cambiarvi e lasciare con
tutta calma il posto di lavoro:
al lavoro predisponete una borsa con qualche ricambio e
oggetti per l’igiene: se si aprono le acque, sarà gradevole
potersi cambiare;
portate sempre con voi il libretto di maternità;
disponete di ogni necessario numero di telefono?