Superstizioni cometarie .·:·.·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·.·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·.·.·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:·:· SAT: Assemblea generale 1984 ................. ................ l l l RIVISTA DI ASTRONOMIA ORGANO DELLA SOC! ETA ASTRONOMICA TICINESE E DELL'ASSOCIAZIONE SPECOLA SOLARE TICINESE l 5.6 BIMESTRALE - ANNO XI - Gennaio-Febbraio 1985 n. 56 Pagina Somm ario MERIDIANA 2 Rivista di astronomia e astronautica Gennaio-Febbraio 1985 Anno XI - 56 SOilllARIO l1113;11tll:lll:l Assemblea generale 1984 della Soc. Astronomica 3 ~e d az.i one Ser gio Corte si , Fi lippo Jetzer Sandro Materni.- Rapporto presidenziale 7 Abbonamenti I metodi osservativi dell'astronomi& me teorica Lo spessore degli anelli di Saturno I n e Estero a n 12 n u a 1 e ! C. tr s.-. conto corrente po st a le 6 5-7028 intestato a 9 11 Notiziario 15 Superstizioni cometarie 16 Effemeridi 18 c o p e r t i Svizzera a n n u a l Soci~tA ca ticin ese, 66 00 Astronomi Loc ar no Editrice So ciet A Astron o mi c a Ticinese, sezione della SocietA ~str ono mica Svizzera, c/ o Specola Solare, via ai Mont i, 6 605 Lo c arno-Honti. corr1.spondenza Inviare a •Meridiana• , c/o Sp ecol a Solare , 6605 Locarno Mon tL Te l . 093/312776. n a Saturno . Dei suoi misteriosi anelli e delle ind&gini spaziali intraprese per cercare di svelarne il contenuto parliamo a pag . 11. Alle pagg. 3-9 un resoconto dell ' ultima assemblea g~nerale della Società Astronomica ticineee. E\1 Programma 1985 A Carona. (osservatorio di Calina) in primavera. si t erranno due serate divulgative con osservazioni del cielo. Si tra t.ta de l 30 marzo (sabato) e del 27 aprile (pure un sabato) . L 'll maggic si te rrà u n pome riggio di osservazione s olare . Il ca lendari o delle serate alla Specola Solare di Locarno Monti non é ancora stato appro ntat o . MERIDIANA Vita della Società Pagina 3 ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA SAT VERBALE DELL'ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DELLA SOCI!-JA' ASTRONOf·1lCA TI CINESE TENUTA A S. ANTONINO (RISTORANTE "LA PERLA") IL 24 NOVEMBRE 1984 La Specola Solare di Locarno Monti. Scusati: dr . A. Rima, dr. R. Roggero A. Materni, A. Panigada, B. Lepori. Presenti: 34 soci. Il presidente S. Cortesi apre i lavori dell'assemblea e saluta i numerosi soci presenti . Viene quindi letto e approvato il verbale dell'assemblea precedente. Il presidente presenta il suo dett a gliato rapporto su l l 'at tività svolta dalla nostra società nel corso del 1984. Questo rapporto è pubblicato integrai - mente nel presente numero di Mer idiana. Il cassiere A. Casal presenta i l bilancio finanziario della società per il 1984. I conti chi udono con un saldo attivo di fr. 4'051.65, con un aumento di quasi fr. l '000. -- rispetto al l 'anno precedente . I conti controllati dal revisore A. Taborelli vengono approvati dall'assemblea. Viene poi discusso l 'aumento della tassa sociale per il 1985. Su proposta del MERIDIANA Vit& delJa ~ociet~ Pagina 4 Liliana Ippolito. Filippo Jetzer. GRAZIE A FILIPPO JETZER L. IPPOLITO SEGRETARIA S.A.T. Con la fine dell'84 ha lasciato la segreteria della Societ à Astronomica Filippo Jetzer , ben noto a tutti i soci della SAT per l'attenzione, la solerzia e la passione con cui ha svolto negli ultimi dieci anni un inca rico non sempre facile e scontato. Impegni professionali che lo tengono lontano dal cantone rendevano impossibile la continuazione della sua co! laborazione stretta con il Presidente Sergio Cortesi. Tuttavia sappi a~ mo che Jetzer continuerà a dare il suo contributo fattivo di consigli maturati dall'esperienza anche in futuro. A su cc edergli alla carica di segretario della Società Astronomica ticinese é stata chiamata una donna, Liliana Ippolito di Curio, nel Malcantone. La Ippolito era entrata due anni fa nel Comitato della Sat, Per la sua nuova attività le auguri~ mo piena soddisfazione. A Filippo Jetzer vanno tutti i ringr aziamen ti per l'impegno profuso in questi anni con la certezza di ritrovarl o in prima fila nel le varie manifestazioni sociali, divulgative, s ci entifi che. PaeinA 5 MEHIDIANA Sergio Cortesi a cc anto all'appare cchiatura del celost .ato. socio M. Bianda si decide di posticipare la decisione dopo la trattanda sulle attività future. S. Cortesi legge il rapporto del dr. A. Rima, presidente dell'ASST. L'atti vità del l a Specola Solare Ticinese è continuata regolarmente senza particolari problemi. di I diversi responsabili dei gruppi studio riferiscono brevemente del l ' atti vità svolta nel corso dell'anno: -A. Balemi, per il gruppo meteore, che ha organizzato un campo d'osservazione a Semione e redatto un rapporto dettagliato del le osservaz ioni, che viene distribuito tra i presenti; - i soci M. Cagnotti, S. Turcati e F. Fumagalli per il neo costituito gruppo variabi li sti , che è stato molto at tivo; - E. Alge per i l gruppo strumenti del Sopraceneri; - dr. A. Ossola per il gruppo strumenti del Sottoceneri e per il gruppo astr~ fotografia; - F. Delucchi sulle serate a Carona; 1f;JmiDIANA Vita d~lla - A. Keller sul l 'attività ne l belli nzonese; - S. Cortesi, in assenza di A. Materni, per la Meridiana. La signora M. Kofler riferisce sul la si tuazione attuale del l ' osservatorio Ca~ lina di Carona. Da parte delle autorità comunali di Carona vi è l 'intenzione di cont inuare anche nei prossimi anni l' at tività de ll' osservatorio. Viene poi f issato il programma delle se rate per il 1985 a Carona: 2 serate il 30 marzo e il 27 aprile, un pomeriggio per l'osservazione del sole 1' 11 maggio, nonchè un corso di introdu socio zione all'astronomia a cura del F. Fumagal l i nel la settimana dal l ' 8 al 13 lug lio . Si passa quindi al la nomina del nuovo comitato per i l triennio 1985- 1987 , che r isulta così composto : presidente: S. Cor tesi, segretaria: signora L. Ippol ito, cass iere: A. Casal, membri: dr. A. Ossola, E. Al ge , L. Dall'Ara, A. Materni, dr. A. Ri ma, F. Jetzer, F. Delucchi, dr. A. Sassi, ing . A. Ke ller , M. Cagnotti, revisori: A. Taborelli, R. Degli Esposti. L' assemblea decide al l' unanimità, dopo precisazioni del soc io E. Alge, di organizzare nel 1986 a Locarno l'assemblea della Soc ietà Astronomica Sv izzera. Quali attività per il 1985 si decide di ripetere i l campeggio estivo al Lucomagno, event ualmente scegliendo una data più opportuna, e di ' organizzare delle serate, oltre che a Carona , alla Specola Solare a Locarno appena sarà termina to i l rif let tore 500 mm. E. Alge propone di preparare accurata ment e le osservazioni dell a cometa di Halley e di abbonare la società alla ri vi st a appositamente creata contenente tutte le informaz ioni su l la cometa, qua li posizione e magnitudine apparente. Al l 'intervento di Alge segue una i nte ressante discussione alla quale parteci pano anche i soci F. Fumagalli e ing~ E. Fioravanzo, dove viene puntualizzato che la cometa sarà diffi cilmente visibi le alle nos tre latitudini, mentre sarà più facilmente visibi le nell'emisfero australe. Si passa quindi all a discussione sullo aumento delle tasse sociali per il lg85. Scci etk Fe.g ina 6 Viene deciso con 18 voti a favo re e 2 cont rar i di aumentare la tassa con 0rion da 60.-- a fr. 64.--; mentre l 'aumento della tassa ridotta (di fr. 20.-) viene respinto con 15 contrari e 9 favorevoli . All e eventuali, il soc io Pelland in i pro pone di fissare un luogo d'incontro do~ ve i soci interessati possono riu ni rsi l volta ogni mese . Dopo l'assemblea F. Fumagalli presenta delle diapositive rea lizzate al l 'osservatorio del Pi e du Midi e in Sardegna in occasione delle campagne d' osserva zione delle stelle variabili nell'ambito del GEOS. Dopo la cena i l dr. R. Ro ggero, pr es i dente del la SAS, giunto nel frattempo , ringrazia i presenti per la decisione di organizzare l'assemb lea della SAS a Locarno nel 1986. Il socio A. Gaspani , del l 'osservatori o di Merate, presenta le sue recenti osservaz ioni dell a stella variabile V 1016 Orionis, e F. Fumagalli de lla variabile IS Geminorum. M. Bianda riferisce sulle prime esperienze di os serva zione del Sole con il nuovo f il tro nella riga dell'elio in dotazione al l a Sp~ cola Sol are. Il segretario : F.Jetzer Vit~ MERIDlANA Rapporto PRESENTATO della Socjet~ l'agina presidenziale HL 'ASSEMBLEA DELLA S.A.T. 1984 DA SERGIO CORTESI l) ATTIVITA' SOCIALE a) movimento soci: abbonati a Orion 11un Totale 32 123 ( 1983 30) (1983 123) T55 ( 1983 153) ========================== b) abbonati a Meridiana: in re gola con l 'abbonamento: 173 (di cui 20 nuovi) in arretrato di un anno 77 probabili abbonati 1984: 250 (aumento di 20) ================================================ c) riunioni, serate, divulgazione - 24 marzo: riunione serale al Liceo di Bellinzona (una quarantina i presenti, (più numerosi i simpati zzanti che i soci!); relatori sull'osservazione di va riabili: A. Gaspani e F. Fumagalli. - 28-29 luglio: campo di osservazione del gruppo meteore a Semione - 3-5 agosto: sfortunato campeggio estivo al Lucomagno (Acquacalda) con grande successo di partecipazione di soci (più di trenta) ma tempo coperto per gran parte de l soggiorno . - 30 settembre: visita a "Phenomena" di Zurigo con una ventina di partecipanti in totale, impossibilitati di ritrovarsi nel l a calca dei visitatori della mostra zurighese. -nel corso dell'estate i l socio M. Rezzonico ha intrattenuto con osservaz i oni al telescop io una dozzina di soci del WWF italiano , riunitisi al l 'Ospizio di Acquacalda per una serata interdisciplinare di studio. - le previste riunioni al Cal ina di Carona hanno visto scarsissima partecipazione a causa del catt i vo tempo - le riunioni osservative alla Specola Solare non sono state tenute a della malattia del direttore. causa - altre attività divulgative: il "corso per adulti" di apr i le è stato rimandato ad ott obre ed ha visto 15 partecipanti; il 12° corso di astronomia alla Scuola Club Migros di Lugano e in corso di svolgimento (novembre- dicembre), pure con 15 partecipanti; il corso primaverile previsto a Carona (B. Lepori) non ha avuto luogo per mancanza di is critti . A partire dal mese di maggio funziona il "notiziario astronomico" telefonico (no. 093/ 31 44 45) a cura del l 'Associazione Specola Solare Ticinese. 7 l!lERI DIANA Vit~ dellA Societb PaginA 2) ATTIVITA' SCIENTIFICA I responsabili dei vari gruppi di lavoro, come previsto nelle trattande , riferì ranno sul le rispettive attività. Mi per metto qui di mettere l 'accento su l la buo na volontà e l 'operosita dei variab ili st i e deg l i osservator i di meteore , in gran parte giovani o giovanissimi, cio che è di buon auspicio. Da parte mia posso riferire l'attivi t à ridott a del gruppo "osservazioni pl aneta rie", in cui l ' unico osservatore, il sottoscritto, ha eseguito una dozzina di disegni della superficia nuvo losa di Giove (posso segnalare, a chi interessa che la famosa "macchia rossa" è rimasta anche quest'anno piuttosto difficile da osservare, di colore pal lido e debo le contrasto). I l telescopio riflettore del Ginnasio di Agna, rimast o inuti l izzato per parec chio tempo, è stato r imesso a nuovo grazie al disinteressato lavoro del soci o F. Fumagal l i e verrà messo a disposi zione del gruppo variabilist i in particolare per l 'esecuzione di misure di fotomet ria fotoelettrica . Per chiudere questo mio rappor to non mi resta che r i ngraziare i membri att ivi , in particolare i responsabili dei gru ppi di studi o ed i membri de l comitato,con una citazione specia le di encomio per il segretar io F. Jetzer, che lascia la carica dopo dieci anni di lavoro preciso e disinteressato. Due immag~ni del nostro socio R. Degli Esposti di Tremona, dedicate a l Campo osservativo del Lucomagno, nell'agosto 1984. 8 Io'~F.RIDlANA Astronmd~:~ \'ol;;endo gli occhi <.~l cielo notturno recolpiti d<.~ll<.~ su<.~ immobilità; sappiamo che essa è <.~pp<.~rente, cr1e 'e stelle sono dotate d1 un moto proprio e che le costellaZioni c<.~mbla r.:; d i ;.·;pe-1 ·- ma sappia:no pure che qucst o è ur: r• ;,cesso lentissimo, non pt!rcett:bllt: Ju~an•e lu vita di un uumo. Eppure, <.~d un certo ç:u~tD po tremm o \·edere una steli<.~ comç.<.~rtre , percorrere un tratto deil<.~ sf~ra celeste, magari lasciando una sc1a, per poi scompar ire: è unu meteor<.~, unu "stella fll<.~nte" . Essa non è <.~ltro che la tracciu luminosa lasciata da un corpuscolo proveniente dallo spazio e penet r ato nell'atmosfe ra terrestre. L'osservaz ione delle meteore è un campo dell'astronom ia estremamente i nteressante ed a f fascinante, per di più alla portata di tutti, non richiedendo necessariamente una strumentazione o tt ica. Infatti è indi spensa bile avere un campo v isivo sufficientement e am pio per poter osservare un buon numero di meteore: perciò l'uso del telescopio è escluso a causa del suo campo troppo es iguo. Si può invece usare un binocolo il cui campo è abbastanza ampio e che per mette i noltre di vedere meteore troppo deboli per essere percepibili ad occhio nudo. L'osser vazione ad occhio nudo è però la più comune e diffu sa:essa necessita soltanto di una certa pratica e di molta pazienza. Stl<.~mo Come operazione prel nnin<.~ r e è nec.:t:.:ssurto uno studiO approfondito delle c:o~te l l<.~­ zioni e delle magn1tudim delle s1n~o l e stelle. Lna volt<.~ futto CI<Ì, n s1 pu<ì re<.: <.~­ re 1n un luogo schermato d;; fonti lu mln,,se, enwmlo i periodi di !un<.~ p 1 en<.~ , e Inizia re l ' osserv<.~zione. Più questa è lung<.~, più è uule; ! '1 de;,;le surebbe una sorvet;II<JnZ<.~ del c1e!n che s1 estendu per tutw la notte. Solo d'estate ci<ì è realmente fattibile, po1ché ! 'i nt er\'<J IIo f ra il c:repuscolo e I'<J!b a non super" le cmque ore e I<J tempe r atura ri mane sopportabile anche al m<Jttlno. Proprio per la lunghezza di una sim i le attività è necessano che l'ossen·atore scelga una posizione comoda nel la quale possa rimanere per lungo tempo immobile. Per evitare dolori al collo, poiché si tiene sempre l a testa ri volta verso l'alto, si può uti l izzar e una sedia a sdraio, coprendosi adeguatamente: utile a questo scopo è un sacco a pelo. Non bisogna sottovalut are le condi zioni atmosferiche: meglio avere un indumento di troppo con sé che patire il freddo. Una volta sdraiati cosa rimane da fare ? Semplicemente aspettare che passi la pri ma meteora. Quando ciò avviene, si determma l a posiziOne della su a t raccia: la t raiettoria viene poi riportata con una mat ita dura su di un'apposita cartina astronomica, aiutandosi con u n righel lo. Dopo MERIDIANA hstronomiR aver contrassegnuto la traccia con un numero, su di un modulo a parte si annotano alcune informazioni: l'ora in TU (ora di Greenwich), la magnitudine stimata, confrontandola con que lla del k scelle vicine, e l'eventuale presenza di caratteristiche pa:t!colari, quali la scia o il colore. E' inopportuno, una volta vista la meteora, precipitarsi sul modulo dimenticando la traiettoria: meglio perdere un attimo di più per imprimersi nella mente la sua posizione esatta; solo a questo punto si può disegnare la traccia e aggiungere le informazioni mancanti. Per potere ottenere dei risultati soddisfacenti è necessaria una buona organizzazione del proprio lavoro. Per tmpedire che il materiale si renda irreperibile e costringa ad una disperata ricerca a tastoni nel buio sull'erba, si può fissare tutto ad una tavola di legno sottile e leggera, la quale serve anche da supporto per scrivere. l'na volta conclusa l'osservazione, bisogna notare l'ora di intzio e di fine, il centro del campo di vista, la magm tudwe ilm !te, le eventuali tnterruziom e le condiztoni del cielo. :\aturalmente non vanno dimenticate lu duta, il luogo ed il nome del! 'ossen·utore. Per quante r1guardu lu mugnitudine limtte, essa può essere stimuta ":.Hl occhio" oppure utilizzar,do delle aree celesti ull'tnterno delle quuli viene conwto t! numero di stelle visibt!e: bi.l si.lndosi su ques t o numero si pucì Jeterminure la magnitudine limite. La preciswne di questo metodo non è però prububllmente molto maggiore di quello "<.Hl occhio": è facile che l'osservatore, con· '~cendu it numero di stelle visibili ull'1r.t ::!rno delle uree in condizioni ottima! i, comi involo~turiumente ptù stelle di qu <~m-: sono in realtà osservabili. Successivamente prolungando le tracce deqr~ singole meteore, si ottengono, nel ca~ ~ siano stati osservati degli sciami, degli incroci: questi punti di incrocio da : ui paiono irradiarsi le meteore vengono detti radianti. in realtà si tratta di un effetto prospr. ttico dovuto all 'incontro di meteore in moto lungo traiettorie parallele con la terra. Nel caso che le meteore non appartengano ad uno sciame, non si ottiene alcun radiante: esse sono sporadiche, cioè meteore originate da corpuscoli sparsi a caso nel sistema solare e non ordinati in "fasci" come appunto nel caso degli sciami. Con i dati a disposizione è inoltre possibile calcolare, int roducendo degli appositi coefficienti, la frequenza Oraria Zeni tale (fOZ), cioè il numero di meteore che sarebbe posstbile osservare supponendo ottime le condizioni del cielo e il rad ia nt~ allo zenit. Si possono poi effettuare ulteriori analisi, quali la distribuzione tempora le delle meteore in rapporto alla magnitudine (le cosiddette Stosswellen) o uno studio statistico relativo alle proprietà dello sciame. Per concludere è necessario menzionare l'a pplicazione della macchina fotog rafica: lasciando aperto l'otturatore per una decina di minuti si può sperare che una meteora rimanga impressa sulla pellicola. Non è necessario che la macchina sia guidata: la camera fissa se m pii fica l'operaz ione. Avendo poi il corrispettivo visua le dell a meteora si può conoscere l'ora dell'evento. L'otturatore rotante, un disco opaco intagliato a distanze regolari che ruota davanti all'obbiettivo della camera "spezzettata" l'immagine della meteora e permette così, poiché d periodo di rotuz10ne é costante, di determinure la di'rata del fenomeno. Questi sono, in ltne.! generali:!, i metodi ossen·utivi dell'astronor1tu met eonca: rimane solo da augurarsi che ptù astrofi Il si uvvicinino a questo campo affascinante e di grande uttlttà scient if tca. Andreas Balwn1 1\'!EBIDIANA Astronon,ifl PaginH 11 Saturno ed i suoi anelli fotografati nell'autunno de 1980 dalla sonda spaziale americana Voyager l. Prima del l 'incontro del Voyager con Saturno, la miglior stima dello spessore degli anelli era di circa l km. Questo risultato, ricavato da osservazioni fatte quando gli anelli venivano visti di taglio dalla Terra, appariva già maggiore di quanto dedotto da ragia namenti teorici. - Un radicale cambiamento nella prec1s1one delle misure avvenne con il volo del Voyager 2 nel 1981. Misurando la luce della stella di 2a magnitudine Delta Scorpii, mentre passava attraverso la maggior parte del sistema anulare, si .MERI DIANA ;. stronmtia Fa gi ne 12 Le immagini di Saturno inviate dalla sonda Voyger l, sopra, nell' ottobre 1980 rivelano l'esistenza di centinaia di singoli sottili anelli (anche sotto ) . Fino a pochi anni fa ai ritenev~ che gli anelli fossero molti di meno e distinti da divisioni come quella di Cassini. · l MERIDIANA Pa.gi ne. 13 • Altre immagini degl i anelli di Saturno, in particolare la regione della divisione J i Cassini. La visione degli anel li differisce . a seconda delle condizioni di i l luminazi one sol are. riuscì a stabilire che gl i anelli sono spessi al massimo 150 m. La discrepanza con le osservaz ioni terrestri venne r isolta con la scoperta di "costole" vert icali , nel piano deg l i anelli, al te aprossimativamente l km . Attua lmente due nuovi risultati hanno contrib uito al mig l i orament o del la sti ma del lo spessore. Uno è scatur i to da ll' anal isi (da parte di H.A. Zebker e di G. L. Tyl er) del l a propagazi one dei segnali radio attraverso il sistema anul~ re . Come risu l tato si ha uno spessore massimo di 60 m nelle regioni più dense ment re nell e regioni meno dense tale va lore si abbassa a 20 m o meno. Un secondo risul t ato è basato non su da ti osservativ i , ma su di un esperimento di laboratorio , tenuto all ' Università . di Ca l ifornia a Santa Cruz . Tre astronomi (F . Bridges , A. Hatzes, neve D. Lin) hanno lanc i ato pal l e di una contro l 'al tra e hanno misurato la perd ita di ener gia in queste coll isioni. Hanno trovato che si ottengono scon tri per fet t amente e l ast i ci sol amente a vel oc i tà molto basse (per f i no un' auto all a ve locità di l mm/ sec causa scheg giamenti e perdita di energia cinet ica} Applicando questi risultati preliminari al l oro modell o teorico questi ricerca- MERIDIANi\ Astronomia tori concludono che la maggior parte delle regioni del sistema anulare non deve essere più spessa di 5 m. La simulazione in laboratorio può non essere molto rilevante per Saturno (secondo Lin) ma fornisce un parametro importante mai misurato prima. Il gruppo continua il proprio lavoro con palle di neve di varia grandezza . Se i risultati venissero confermati, la Pae;)na proporzione tra degli anelli di nabile a quella che copra tutto 14 spessore ed estensione Saturno sarebbe paragodi un foglio di carta il Sud America. (da "Sky and Telescope" dic. 1984, pag . 507) Sopr . Un'immagine tradizionale di Saturno con il telescopio. Risale 8 ottobre 1969 e fu scattata all'osservatorio del Pie du Midi, a nei Pirenei, dall 'astronomo P. Guérin. L'apertura del riflettore di questo famoso osservatorio é di 1,05 metri. Sotto,Come appaiono gli anelli di Saturno all'osservatore terrestre: nel 1966 e nel 1980 furono visti "di taglio", scomparvero cioé alla vista. Fra 3 anni apparirà ben visibile la parte Nord degli anelli. MERIDIANA C I C L O S OL ARE R I P A R T I Z I O NE Notiziario E Pagina VAR I AZ I ONE S P E T T RALE D ' Ricerche prec ise sullo spettro di assorbimento solare durante il periodo 19761980, hanno rilevato un cambiamento sistematico dell'intensità di righe foto sferiche durante la fase ascendente dell'attuale cic lo. La causa più probabile è un leggero raffre ddamen:o della bassa fotosfera e il contemporaneo riscaldamento degli strati alti dell' atmosfera solare. L'energia totale irradiata nello spazio, per contro, rimane immutata, in accordo con misure molto precise della costante so lare fatte nello stesso periodo di tem po. Nonostante ciò una minore differenza di temperatura tra gli strati profondi della fotosfera rispetto alla sua superficie viene accompagnata da una diversa N E L L A E NE R GI A ridi stribuzione di energia nello spettro solare. ( .•. )Questo "cambiamento di colore" è caratterizzato da una diminuzione dello 0,2%dell'emissione del l 'energia nel blu e un aumento dello stesso valore nel ros so e nel l 'infrarosso vicino. In questo modo l'attività solare può modulare il clima terrestre anche in assen za di cambiamenti percettibili della co~ stante sol are, spiegando cosl le correla zioni, statisticamente dimostrate , tra fenomeni solari e fenomeni geofisici. (da "Nature" vol. 302 (1983) pag. 125 ) La freccia mostra la prima cometa artificiale - creata con una nuvola di vapori di bario emessa da un satellite anglo-tedesco-americano a oltre 100 mila km. d'altezza. La cometa é stata visibile per una ventina di minuti nella parte occidentale degli Stati Uniti. I numeri e le lettere in alto indicano latitudine e longitudine della cometa i numeri in basso segnano la data e l'ora, 15 MERIDIANA Obiettivo aperto Pag i na 16 Superstizioni cometarie di EZIO FIORAVANZ O Le superstizioni popolari additarono sempre le comete come mostri spaventosi apportatori di disgrazie, guerre e pestilenze. Aristotele disse che le comete sono esalazioni emesse dalla Terra che si infiammano nell'atmosfera. Sembra che durante gli anni in cui Nerone era imperatore di Roma, l'appari zione di comete fosse più frequente del normale. Tycho descrisse la cometa del 1577 come un corpo che volava ad una distanza ma~ giare di quel l a lunare po ichè era stata vista contemporaneamente da osservatori molto distanti tra loro. Seneca riteneva che le comete fossero corpi celesti in volo nello Spazio. Nel 1538 si addebitò al passaggio di una cometa la nascita nella campagna romana di un bovino con due teste. La cometa del 1582 venne de nominata "dei bamb ini" perchè in quel l 'anno in Dani marc a nacquero molti mostri. Disegno che ricorda la cometa Kirch, apparsa a Roma nel novembre 1860. A sin. sono disegnate tre uova nate ai primi di dicembre , recanti segni aessi in relazione con la cometa stessa! MERIDIANA Obiettivo aperto Nel 1577 parecchi furono gli uom1n1 e gli animali morti per avvelenamento. Dissero che la causa fu la polvere spar sa da una cometa nei pozzi e sul l 'erba~ Nel 1618 si formò sulla Terra uno spesso vapore e una fitta nebbia che restò molti giorni sulle città e sulle campagne. Seguì una terribile pestilenza. Nel 1668 vi fu una moria di gat ti nella Vestfalia,tutto sempre per le comete ! Nel 1811 una cometa con una lunghi ssima in coda consenti di predire la guerra Russia e la sconfitta di Napoleone. Il passaggio di comete preannunciò le morti di Imperatori, Re e personaggi storici e sembra che per alcune morti si arrivasse ad inventare persino passaggi di comete mai esistite. Fra tante altre previsioni funeste sembrava accertato che le comete mettessero in serio pericolo la vita degli stre goni tra i quali ci auguriamo non venis sera catalogati i seguaci dell'astrala~ tria e gli astronomi di quei tempi. La f i ne delle comete Quando la Terra nel suo moto di traslazione attorno al Sole attraversa l 'orbi ta di una cometa, incontra una scia dT corpuscoli del nucleo disgregatisi durante il volo. Tali corpuscoli, nell'at traversamento dell 'atmosfera, si incen~ diano, formando il fenomeno delle "Stel l e Cadenti". Alcuni di quest i corpuscoli sono di dimensioni notevoli e quando cadono sulla Terra vengono chiamati "bolidi" o "meteoriti". Tutte le meteoriti e i bolidi sinora an~lizzati sono di un'età corrispondente a quell a terrestre e mai si è trovato nei loro componenti un elemento a noi sconosciuto. ASTOON011IA E ASTOONIII!riCA Pagina 17 Le meteoriti hanno diametri del l 'ordine del mi llimetro fino al metro mentre i bolidi vanno dai 10 ai 100 metri. Generalmente la meteorite ha un peso nell'ordi ne dei grammi , salvo alcune eccezioni , come per esempio quella caduta in ~riz ona, stimata lO.milioni di tonnellate. Le comete sono perciò destin ate a frantumarsi in meteoriti come avvenne per e sempio alla cometa 8IE LA nel 1846. Dopo il suo passaggio si sdoppiò in due comete che riapparvero nel 1852 separate tra loro di 2,5 milioni di km e poi non ripassarono nel 1859 nè nel 1865 , mentre il 27 novembre 1872 si ammirò una fantastica pioggia di Stelle Cadenti, le Bielid i, nel punto in cui la cometa avrebbe dovuto transitare in prossimità del nostro Pianeta . La 1882 II (cometa detta "La Magnifica•) dopo il passaggio al perielio si divise in quattro parti che secondo H.C. Kreutz ritorneranno a un secolo di distanza una dal l 'altrd,iniziando dal 2500 . La pioggia di Stelle del 13-14 novembre sembra usci re dalla Costellazi one del Leone e pertanto viene chiamata delle Leoni~i, così come quella del 23-27 novembre viene dallo sciame delle Andromeidi, dalla Costellazione di Andromeda e quella del 10 agosto è prodotta dallo sciame del le Perseidi, dalla Costellazione di Perseo. A seconda del periodo, in una sola notte si arr i va a contare dalle 20 alle 200 Stel le Cadenti. Le meteoriti cadute sulla Terra nel ba3000 cino del Mediterraneo attorno al a. C. divennero oggetti sacri di culto e più tardi si usarono per la costruzione di armi e di utensil i . Pagina Effemeridi MERIDIANA ************************************************************************* NOTIZIARIO ASTRONOMICO TELEFONICO (a cura del l'ASST) : No. 093 l 31 44 45 ************************************************************************* EFFEMERIDI ASTRONOMICHE *********************** *** VISIBILITA ' DEI MA R Z O 1 9 8 5 *** PIANETI MERCURIO il 17 marzo alla massima nel periodo migliore del anche perchè, trovandosi cercare, fino attorno al VENERE dopo aver dominato il nostro cielo serale per t utto l'inverno (a ll a fine di febbraio ha raggiunto la massima luminosità -4,3), il brillante pianeta si avvicina rapidamente al Sole, con cui sarà in congiunzione il 3 aprile. Lo si potrà ancora ammirare fino all'ultima settimana di marzo, basso di sera sul l' ori zzonte occidenta le. Il suo diametro aumenterà fino a 58" (fine marzo). MARTE passa dai Pesci all'Ariete e rimarrà ancora visibile di prima sera, tramontando verso le 22 a metà mese. (diametro: 4~3 , magn . 1,6) GIOVE comincia ad essere visibile di mattina ad est/sud-est , prima del sorgere del Sole, nell a costellazione del Capricorno. SATURNO visibile nella seconda parte della notte, ancora nella costellazione della Bilancia. URANO pure vis i bile nel la seconda parte della notte, più ad oriente di Saturno, nella costellazione dell'Ofiuco. NETTUNO si trova sempre nel Sagittario, perciò sarà visibile qualche ora prima del sorgere del Sole, a sud-est. elongazione orientale, si trova 1985 per l' osservazione serale, vicino a Venere, sarà facile da 25 del mese. ******* Occultazioni lunari di ste lle relativamente brillanti ~ Leonis (3~6 ) il 5 marzo,con inizio al le 19h20 TMEC 6 Scorpii (2T5) il 12 marzo, con inizio al le 5h58 TMEC 18 Meade SYSTEM 2000 Telescopi Schmidt f!Ù SIASILE Più stabl te P l Ù P R.J_~ I S O P I Ù CO M ODO ME N O COS T O S O percné t l telescopio viene montato. a rich iesta.su un cuneo ultrarigido costrLtito in Svizzera. Più preciso con ruota dentat a e v1te sP.:f'lza fi ne esente da gioco: sono pGssib1li fotografie a lunga POH. Plù COMdO per f1 ce r catore ad angolo eel n treppiede regola~i le in altezza; posizione d'osservazione lo pier'li o seduti . con le manopo le di comando selllJre facilmente a<.ces~iDlli. Meno costoso per vend H a di re tta. senza ~ntermedhri . 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