Psichiatria e neuropsichiatria infantile

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PSICHIATRIA (entrambi i canali)
Da dove studiare:
SLIDEs (Blocco di cartograph aggiornato + social skills training di galderisi da mr
service)
+ gli appunti di del vecchio e quelli sui farmaci
In particolare dalla dispensa:
- delle pagine scritte su Antidepressivi (maj) solo una lezione che si chiama DISCORSIVA
- fino a Farmaci antipsicotici fai tutto bene tranne le AFP, poi da lì in poi fai solo le generalità
sulle demenze e coscienza, memoria,vigilanza (ma è meglio usare gli appunti per questi
argomenti o la lez d Puoti di neuro che sta
qui www.sunhope.it/DEMENZE%20NEURODEGENERATIVEbis.rar ) e al massimo leggiucchi il
resto
-per alcune lezioni troppo schematiche è meglio usare i propri appunti ,per i farmaci usare la
parte discorsiva (BDZ nn c’è,fare solo classificazione (emivita) e poi tutta la parte finale di
dipendenza, brusca sospensione)
-dalla lezione intitolata "disturbi dissociativi e di conversione (Psiconevrosi isterica- isteria)"
SOLO l'isteria e la depersonalizzazione e derealizzazione.
SOLO LETTURA DI:
- l'amnesia dissociativa e la fuga dissociativa
- disturbo dissociativo dell'identità
- disturbo da trance dissociativa
- disturbi somatoformi e disturbo di somatizzazione
- disturbo di conversione
- ipocondria
- dismorfofobia e disturbo somatoforme non altrimenti specificato
- disturbi da controllo degli impulsi (come cleptomania,piromania,giocod'azzardo patologico
- Delle afp solo esame psichico-tso (variazioni legislative fatte nel 1904, 1968, e 1978)
NB Dei farmaci effetti collaterali e le dosi di somministrazione dei + importanti(litio, valproato
e issr). NON bisogna sapere TUTTI i dosaggi: solo i nomi, come agiscono e le reazioni
avverse(queste bene, xchè sono quelle che fanno propendere x 1 farmaco piuttosto che x 1
altro: e le chiedono!).
IN CONCLUSIONE DALLA DISPENSA di psichiatria:
-NO la definizione di malattia psichiatrica, la legislazione psichiatrica e l'organizzazione dei
servizi, psicopatologia dell'ideazione della percezione e dell'affettività, la lezione che si chiama
psicopatologia2 perchè è una ripetizione
-SI disturbi d'ansia , le fobie e disturbo di panico , psicoterapie cognitive , la sindrome
ossessivo-compulsiva , la lezione intitolata sintomi ansia (dove parla delle BDZ), i disturbi del
comportamento alimentare
-NO strumenti e metodi del processo
-SI depressione, mania e bisturbo bipolare
-NO lutto fisiologico e lutto patologico, la lezione di maj sugli antidepressivi
-SI depressione maggiore, le psicosi primarie, la lezione intitolata discorsiva,
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-NO le slide sui farmaci antipsicotici che non si leggono
-SI l' effetti collaterali extrapiramidali si, gli interventi psicoeducativi familiari nelle psicosi
-LETTURA di capitoli fotocopiati dal libro (coscienza, attenzione, vigilanza, memoria, coscienza
dell'io e vissuti corporei..)
-SI demenza
-Disturbi dissociativi e di conversione no (solo isteria, depersonalizzazione e de realizzazione
si)
-LETTURA le basi teoriche della psicoterapia
-SI disabilità
-NO le AFP
Domande:
Galderisi:
i disturbi d'ansia
definizioni di agorafobia
fobia sociale e fobia specifica
fobia sociale con annessa descrizione di ansia
clozapina vita morte e miracoli con tutti tutti tuttissimi gli effetti collterali
le condizioni per l'uso del sondino naso-gastrico nei disturbi del comportamento alimentare
: BMI<14 in anoressia restrittiva,BMI<15 in anoressia con condotte di eliminazione,frequenza
cardiaca <45-50 battiti al minuto,glicemia<40-45mg/dl grave ipotensione,gravi alterazione di
enzimi pancreatici ed epatici,squilibri idroelettrolitici.
disturbo bipolare,terapia del disturbo bipolare
antipsicotici atipici(meccanismo d’azione)
schizofrenia tutto(classificazione dsm)
allucinazioni
deliri
attacco di panico
complicanze mediche dca
paranoia
effetti collaterali e nomi antipsicotici classici e atipici
"CASO DI ALBERT" : il piccolo Albert aveva paura del padre, ma questa era una paura
talmente pericolosa, che non poteva, "permettersi di gestirla":aveva paura di una persona con
cui viveva e con cui doveva aver a che fare ogni giorno, quindi per lui, + che convivere con la
paura del padre, era + facile spostare la paura dal padre al cavallo: spesso, quando abbiamo
paura di un qualcosa, può essere che quell'oggetto raccoglie una paura che deriva da altre
cause. E la paura gli derivava, almeno nell'interpretazione di Freud, da un complesso edipico :
il problema secondo Freud è che il piccolo Albert aveva paura del padre in quanto diventava
una sorta di nemico, un ostacolo al godimento dell'affetto della madre (per il complesso di
Edipo), cioè vedeva il padre come un competitore e quindi in qualche modo ne aveva paura. il
bimbo si reca da Freud perchè ha fobia dei cavalli... analisi dopo analisi Lo psicanalista si rende
conto che è solo un trasferimento di fobia verso "un'altra cosa che non è il padre" , ma non c'è
un motivo preciso
- l'esempio serve solo a dimostrare che a volte le fobie non sono "davvero" per l'oggetto di cui
abbiamo paura, quindi bisogna sempre fare un'analisi a 360° del paziente, e non focalizzarsi
solo sulle sue esperienze relative a quel preciso oggetto di cui ha manifesta paura.
o NB : nel condizionamento classico c'è un collegamento tra i due oggetti (stimoli paurosi) in
questione, questi infatti sono in qualche modo contigui, nel senso che c'è probabilmente in
questo caso l'effetivo collegamento tra il padre ed il cavallo (chissà forse aveva un maneggio);
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a noi ha fatto l'esempio del famoso film "arancia meccanica"--> in quest'altro caso è descritto
uno dei primi utilizzi della terapia comportamentale, cioè quello di terapia di soggetti in
prigione per reati come violenze sessuali, risse e cose del genere (vd disturbo antisociale di
personalità), ebben questo soggetti venivano dissuasi dal commettere questi reati copn una
terapia che prevedeva il far assistere, ad esempio tramite filmati a scene di violenza di ogni
genere, e contemporaneamente somministrando loro una sostanza che pprovocava il vomito,
la nausea...nel giro di un pò di tempo i due stimoli: la nausea e la violenza (vd il cavallo ed il
papà) venivano in qualche modo unificati per cui quando il soggetto in questione vedeva scene
di violoenza o provava il solo impulso a commettere un gesto violento di ogni genere provava
una sensazione di nausea che lo costringeva a fermarsi! quindi nel condizionamento classico
l'apprendimento dello stimolo A avviene perchè questo è contiguo allo stimolo B
Doc
Ansia ( praticamente tutto, terapia compresa..ha molto gradito la parentesi sul
comportamentismo e cognitivismo)
Ansiolitici
Bulimia
disturbo di panico
bdz
ssri
criteri del dsm-4 dell'AN
Del vecchio
la schizofrenia
le psicoterapie
la demenza.
Catapano
le definizioni, soprattutto dei deliri.
Anoressia nervosa
fobie con trattamento
olanzapina.
psicosi primarie
antidepressivi triciclici
doc
ssri
clozapina
disturbi della forma del pensiero
stato maniacale ( non menzionate subito i deliri maniacali ma dilungatevi moooolto sui primi
aspetti di
alterazione comportamentale (stato euforia/irritabilità, ridotta necessità di dormire, aumentata
autostima
con aumento attività lavorative e personali)
anoressia
ansiolitici (è saltato subito alle BDZ e agli effetti)
Maj
i deliri
le varietà cliniche della schizofrenia
Magliano:
tso (le condizioni per proporre un T.S.O. sono3: presenza di alterazioni psichiche gravi che
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richiedono interventi terapeutici urgenti , mancata accettazione da parte dell'infermo degli
interventi terapeutici proposti e un pz in un palese stato delirante,di grande agitazione o
addirittura di autoaggresività che necessita di un attenzione clinica(per terapia
farmacoogica,pericolosità dello stato in cui si trovaetc..)costante che può ricevere solo in una
struttura ospedaliera)
interventi psicoeducativi familiari nella schizofrenia o in psicosi
doc
antidepressivi
clozapina
"problem solving" : risoluzione dei problemi...cioè le "strategie" che ciascuno mette in atto per
risolvere i "problemi", i compiti quotidiani...gli interventi psicoeducativi se non erro sono
proprio mirati ad insegnare, con l'aiuto dei familiari, ai pz con schizofrenia a risolvere tali
problemi!
Legislazione
social skills training
efficacia ed efficienza
interventi alle famiglie
Fabrazzo
Disturbi di panico
Coscienza
Depersonalizzazione
De realizzazione
Demenze
antidepressivi triciclici
antipsicotici ed effetti collaterali
depressione
doc
disturbi della forma del pensiero e del contenuto
ALTRE DOMANDE
Schizofrenia paranoide
Psicofarmaci
Idea ossessiva
Ansia generalizzata
Disturbo bipolare
Allucinazioni
Psicosi schizofreniche
Disturbi alimentari
Depressione minore
Disturbo ossessivo
Farmaci nell’agorafobia
Psicoterapie per la fobia
Rinforzo positivo
Rinforzo negativo
Classificazione schizofrenie
disturbi della percezione
deliri
agorafobia con disturbi di panico
risperidone
Ossessioni
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Terapia cognitivo-comportamentale
sindromi fobiche
acido valproico
ALCUNE SPIEGAZIONI:
-Disturbi d'ansia GENERALIZZATI:
disturbi di ansia che non si realizzano nei confronti di uno stimolo specifico ma verso problemi
e situazioni quotidiane.
- Sindromi confusionali:
sono caratterizzate da compromissione cognitiva globale,ad insorgenza acuta,di breve durata
(max 4 settimane),con andamento fluttuante anche nel corso della stessa giornata.La
compromissione è sempre secondaria (ad azione di sostanza o intossicazione,astinenza da
sostanze, alterazioni organiche) e reversibile se trattata adeguatamente.
Sono il DELIRIUM e GLI STATI CONFUSIONALI ACUTI.
Criteri del DSM -IV sono:
1)disturbo della coscienza che si manifesta con una ridotta consapevolezza dell'ambiente
circostante,con ridotta capacità di focalizzare,mantenere o spostare l'attenzione.
2)modificazioni delle capacità cognitive (deficit mnesico,disorientamento,disturbi del
linguaggio) o lo sviluppo di un disturbo percettivo non correlato a demenza.
3)disturbo che si sviluppa in un breve periodo di tempo ed è fluttuante nel corso della giornate
4)evidenza anamnestica,clinica o laboratoristica che il disturbo è in relazione con una
condizione medica generale.
- Litio:
importanti i dosaggi (range)
E’ Antimaniacale o stabilizzante del tono dell'umore.
Catione monovalente, presente in natura ma nn nel corpo umano.
Meccanismo d'azione nn del tutto noto.
Varie preparazioni: litio bicarbonato,l. citrato, l. aspartato, l. solfato. quest'ultima è una
preparazione ritardo: questo tipo di preparaz aumenta la compliance, xò la aumentata
permanenza a livello intestinale richiama acqua--->diarrea--->disidrataz+ perdita di sali(il che
aumenta o riduce le concentraz intestinali dello stesso litio)
Lo steady-state viene raggiunto nell'arco di 4-5gg.
Viene eliminato x via renale e in minor quantità con feci, sudore e saliva(e con il latte:
attenzione!!!)
No metabolismo epatico: perciò può essere somministrato anche ad epatopatici.
Eff. collat: -aumento diuresi; -nefropatia tubulo-interstiziale; -tremore alle mani; -aumento di
peso; -interferisce con numerose tappe della sintesi degli ormoni tiroidei(-->ipotiroidismo); ixparatiroidismo; -effetti cardiovasc(disturbi ritmo); -leucocitosi neutrofila benigna.
Tossicità in sovradosaggio. Controindicato nel primo trimestre di gravidanza.
Il litio nn andrebbe mai sospeso bruscamente. La sospensione della terapia si può pensare
dopo 5 anni di trattamento con remissione della sintomatol(=senza + episodi maniacali).
Il dosaggio di Litio deve essere individualizzato in rapporto ai livelli sierici del farmaco e
alla risposta clinica. Nell'adulto da 2 a 6 capsule da 300 mg al dì, equidistanziate nel corso
della giornata. Nei ragazzi al di sotto dei 35 kg: da 2 a 6 capsule da 150 mg al dì
equidistanziate nel corso della giornata. Le dosi massime vanno impiegate nella terapia di
attacco nelle forme gravi, le minime nella terapia di mantenimento profilattico.
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- studi di efficacia in psichiatria:
studi fatti per valutare l'efficacia di un farmaco in senso assoluto o in rapporto ad una altro
farmaco similare
- nell'anoressia si usa qualche farmaco oltre alla psicoterapia e risoluzione delle
complicanze internistiche?
Non si usa alcun farmaco perchè nessun farmaco si è dimostrato efficace sugli aspetti
psicopatologici della malattia
Ma alcuni studiosi hanno utilizzato come terapia farmacologica di supporto gli isrs che
sembrano ridurre il rischio di ricadute dopo la remissione dei sintomi alimentari Oppure
antidepressivi se ci sta una depressione maggiore correlata.
per la bulimia nervosa la FDA ha approvato l'uso della fluoxetina che riduce il numero delle
abbuffate.
- nel disturbo di panico la terapia migliore?
Tcc singola e di gruppo
- DD DISTMIA E DEPRESSIONE MAGGIORE:
La Distmia, o Disturbo Distimico, consiste in una forma depressiva cronica a sintomatologia
attenuata.I sintomi della Distimia non raggiungono i livelli di gravità propri degli episodi
maggiori e il disturbo si manifesta prevalentemente con disagi sul piano sociale, lavorativo,
familiare ed
interpersonale. Non sono presenti caratteristiche melanconiche nè con gravi alterazioni della
libido o marcato rallentamento. Il disturbo si caratterizza principalmente per il pessimismo,
l’autosvalutazione l’insicurezza, i sentimenti d’inadeguatezza e le difficoltà di rendimento sul
piano prestazionale. Non rara è la tendenza alle ruminazioni su problematiche sentimentali,
lavorative, esistenziali. Tra i sintomi somatici i più frequenti sono l’astenia e l’ipersonnia. E’
importante ricordare che in molti casi non è presente consapevolezza di malattia e la
particolare
tonalità dell’umore è considerata un aspetto “caratteriale”. La lunga durata del disturbo e
l’insorgenza precoce contribuiscono a rafforzare questa convinzione sia nel paziente sia
nell’ambiente circostante. La propensione ad assumere atteggiamenti passivi, evitanti e
dipendenti
può condurre ad una compromissione dei rapporti familiari ed interpersonali e a problemi nella
vita
sentimentale. Queste difficoltà, con le frustrazioni che ne conseguono, contribuiscono a
rafforzare i
sentimenti depressivi di autosvalutazione e la concezione negativa di sé e del mondo
circostante.
L’esordio precoce e il quadro sintomatologico attenuato rendono incerto il confine tra Distimia
e
temperamento depressivo. Quest’ultimo tuttavia, non comporta la presenza di sintomi
neurovegetativi e psicomotori.
Diagnosi
I sintomi della Distimia differiscono da quelli della Depressione Maggiore soltanto per gravità e
durata. Il DSM-IV definisce il disturbo come caratterizzato da “umore depresso, per la maggior
parte del giorno da almeno due anni. E’ richiesta inoltre la “presenza di due o più dei seguenti
sintomi: variazioni dell’appetito o del sonno, astenia, bassa autostima, difficoltà di
concentrazione o
nel prendere decisioni e sentimenti di disperazione. Il DSM-IV specifica inoltre che l’umore
deve
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essere depresso, senza intervalli liberi superiori ai due mesi, per un periodo di malattia di due
anni e
che, durante i primi due anni, non deve insorgere un Episodio Depressivo Maggiore.
Il Disturbo Distimico ha un andamento cronico per definizione e la durata dell’episodio deve
pertanto raggiungere almeno i due anni. Sono state osservate e descritte forme depressive
croniche
con durata variabile fra i due e i trent’anni. In uno studio sulla Distimia la durata media risulta
di circa cinque anni.
La prognosi della distimia sembra meno favorevole di quella degli episodi maggiori.
Anche le ricadute ad un anno sono più frequenti di quelle riportate per gli episodi affettivi a
sintomatologia piena.
- Classificazioni farmaci:
Le bdz classificabili in base all'emivita (breve, media, lunga)- NB "tutte le bdz possono essere
sicure in overdose" se nn associate ad altro- CMQ un eccesso di bdz causa senso di malessere
generalizzato, confusione e amnesia retrograda che diventa globale transitoria se si assume
contemporaneamente alcool; alte dosi di benzodiazepine prima, durante e dopo il travaglio
possono indurre parto distocico e ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria nel nascituro.
un'assunzione smodata in gravidanza provoca crisi di astinenza al bambino con tremori,
eccitabilità e disturbi gastrointestinali.effetti + gravi di dosi massicce sono: profonda sedazione
con astenia, ipotensione ortostatica, ipotermia, turbe del linguaggio, aggressività e
disinibizione sessuale, exitus (la cui incidenza aumenta se le bdz sn assunte insieme ad alcool
e altri farmaci deprimenti il snc).
- gli antipsicotici (I, II e III generazione)
- gli antidepressivi (inibitori delle mao e del reuptake delle monoammine)
- gli antimaniacali
NB le bdz sono ansiolitici minori e gli antidepressivi ansiolitici maggiori!
- reazioni avverse più importanti (agranulocitosi per clozapina, sindrome serotoninergica per
associazioni con antidepressivi serotoninergici, EPS per antipsicotici di vecchia generazione)
- cosa si intende per agonista parziale: l'aripiprazolo viene definito ag. dopamin. parz. mentre
gli altri antipsicotici sono antidopaminergici? :
Agonista totale: stimola il recettore 100
Agonista parziale: stimola il recettore 20
In condizione di iperattività dopaminergica, un agonista parziale (che stimola 20) compete con
la dopamina (che stimolerebbe 100), provocando una stimolazione del recettore D2 inferiore a
quella del ligando fisiologico, e quindi un effetto inibitorio (antidopaminergico). In condizione di
bassa concentrazione di dopamina, invece, dove l'attività della dopamina sarebbe 0, il farmaco
produce una stimolazione del recettore D2 pari a 20, quindi un effetto eccitatorio
(dopaminergico). In questo modo l'aripiprazolo migliora i sintomi positivi (allucinazioni) con il
suo effetto antidopaminergico nelle vie iperattive (vie meso-limbiche) e migliora o almeno non
peggiora i sintomi negativi (riduzione dell'affettività, abulia) grazie all'effetto dopaminergico
nelle vie deficienti (vie meso-corticali).
- REHACOM (computer-aided cognitive rehabilitation):
un programma di riabilitazione cognitiva nel paziente psicotico che si fa appunto al computer
che simula gli avvenimenti della vita quotidiana. (fare la spesa, gestione dei soldi, etc)
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- SST (social skills training) :
un programma di riabilitazione alle abilità sociali che si fa non al computer ma con un gruppo
di pazienti, guidati da "conduttore" e co-conduttori vari che insegnano come si ci comporta in
alcune situazioni sociali (chiedere scusa, ringraziare, esprimere il proprio dissenso...etc).
- relazione tra ansia e funzioni cognitive e piu precisamente la relazione tra circuito
neuronale e fobie (IMPORTANTE) :
l'ansia non è una condizione caratterizzante esclusivamente stati patologici...perchè l'ansia può
anche "migliorare" le performance cognitive per es. la tensione legata al raggiungimento di un
obiettivo importante aiuta a focalizzare l'attenzione, la memoria, la concentrazione su
quell'obiettivo...ma se quest'ultima assume "dimensioni" non proporzionate allora a quel punto
c 'è un decadimento delle "funzioni cognitive"...e quindi l'ansia è paralizzante...patologica!
- ansia patogena e fisiologica:
la fisiologica è la paura..la reazione fisiologica ad uno stimolo considerato pericoloso. Ha gli
stessi correlati somatici ma lo stimolo è reale, mentre nell'ansia sono condotti verso pericoli
fantasmatici.
DOCENTI DEL CORSO:
CATAPANO Francesco 081 566.6530 [email protected]
GALDERISI Silvana 081 566.6504 [email protected]
MAGLIANO Lorenza 081 566.6531 [email protected]
MAJ Mario 081 566.6502 [email protected]
FABRAZZO
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE prof.
Militerni
Da dove studiare:
Non essendo stato ancora tenuto un corso, il testo di riferimento è il Militerni.
Contatti del prof:
Tel. 081 5666696
email: [email protected]
Neuropsichiatria infantile prof.Coppola
(canale k-z)
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Da dove studiare
Appunti e Militerni
Programma
Cap.dal Militerni:
1.tappe dello sviluppo psicomotorio
2 esame neurologico
3ritardo mentale
5.paralisi cerebrali infantili
8.disturbi pervasivi dello sviluppo
9.nevrosi in età avolutiva
6.manifestazioni parossistiche epilettiche e non
7.m.neuromuscolari
8.principali sindromi genetiche con ritardo mentale
Domande
-disturbi pervasivi dello sviluppo
-distrofia duchenne
- paralisi cerebrali discinetiche
- ritardo mentale (è stato molto fiscale sulle cause)
- autismo e altri disturbi dello sviluppo(con terapia e prognosi ) e "Disturbi pervasivi dello
sviluppo"
- ritardo mentale
- epilessie
- paralisi cerebrali
- riflessi.. che si avevano a certe età e poi scomparivano successivamente
- crisi di grande male
- ritardo mentale
- sindrome di tourette
COPPOLA Giangennaro 081 566.6695 [email protected]
DOVE PRENOTARE:
Presso la biblioteca della clinica psichiatrica (di fronte agli incurabili) oppure provate per
telefono allo 081/5666506.
NB Tutte le info fornite in questo topic sono state raccolte dalle testimonianze di
studenti riportate nel forum,ed organizzate per essere rese più immediatamente
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fruibili da tutti. Non
n hanno la pretesa di essere info assolute, per cui l’eventuale
segnalazione di aggiunte/modifiche sarà ben accetta
accetta!
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