Risoluzione di un triangolo qualunque. Consideriamo il seguente triangolo in cui sono tracciate le tre altezze C γ b a β α A c B e occupiamoci del seguente problema: Note le lunghezze di b, c in una data unità di misura e l’mpiezza di in gradi o in radianti troviamo la lunghezza del lato a. Con la decomposizione in figura per il teorema di pitagora si ha: a 2 b 2 sin 2 c − b cos 2 b 2 sin 2 c 2 − 2cb cos b 2 cos 2 b 2 c 2 − 2cb cos cioè a 2 b 2 c 2 − 2cb cos Questa relazione vale per tutti i triangoli e qualunque siano i due lati noti, risulta una generalizzazione del teorema di Pitagora e va sotto il nome di teorema di Carnot o teorema del coseno. Il lettore per esercizio usando la stessa tecnica può verificare che vale la stessa relazione supponendo che siano noti i lati a e c e l’angolo tra essi compreso. Dalla figura si vede anche che il lato c può essere decomposto in somma nel seguente modo c b cos a cos Questa relazione vale per tutti i triangoli e qualunque sia il lato scelto, tale risultato va sotto il nome di teorema delle proiezioni. Il lettore controlli che anche i lati b e a del caso sopra raffigurato possono essere decomposti in somma nello stesso modo. b sin a sin sina sinb sinc Osservando la figura si ha anche che c sin b sin Si può dimostrare che anche questa relazione vale per un generico triangolo, tale enunciato è chiamato teorema dei seni. I teorema di Euclide Consideriamo un triangolo rettangolo e l’altezza relativa all’ipotenusa C b a h α A β c Pb B Pa L’area del quadrato costruito sul cateto AC può essere così riscritta b 2 bc cos cb cos c Pb che corrisponde alla seguente interpretazione geometrica C b a h α A β Pb c Pa B e questo è il I teorema di Euclide : L’area del quadrato costruito su di un cateto è uguale all’area del rettangolo che ha per lati l’ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull’ipotenua. II teorema di Euclide Consideriamo un triangolo rettangolo e l’altezza relativa all’ipotenusa C b a h α A β Pb c B Pa si ha che Pa Pb b cos a cos siccome 90 − si ha cos sin e analogamente cos sin segue Pa Pb b sin a sin un pò di commutatività e si ha Pa Pb a sin b sin h 2 concludiamo quindi che l’area del quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa in un triangolo rettangolo è uguale all’area del rettangolo che ha per lati le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa. E questo è l’enunciato del secondo teorema di Euclide. C b a h α A Pb β c Pa B