LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm. La struttura del programma Il programma può essere strutturato per: 1. un campionato lungo con un periodo di preparazione relativamente breve 2. un campionato a fasi collocate in un periodo lungo con periodo di preparazione adattato 3. un’attività agonistica concentrata con periodo di preparazione lungo Caratteristiche Elementi comuni: Lavoro di adattamento tendineo Sviluppo di forza a carattere coordinativo Aspetti motivazionali: Differenze: Periodizzazione Significato dello stato di forma fisica Criteri di utilizzo del lavoro organico La condivisione Criteri di utilizzo del dell’utilità del lavoro lavoro propriocettivo fisico La volontà nella gestione Significato dei picchi di volume ed intensità dei carichi massimali Concetti generali La supercompensazione b- quando prevedere la settimana di scarico a- quante sedute settimanali minime significative La “settimana di scarico” L’atleta può essere: genericamente stanco inibito da dolori da sovraccarico Diminuire soprattutto l’intensità del lavoro (necessità solo di scarico fisico) Diminuire le tensioni specifiche (lavoro tecnico – tattico) e fare solo prevenzione in forma Diminuire solo la quantità a vantaggio del lavoro altamente specifico Concetti generali Azione sui muscoli dinamici: (in assenza di allenamento denotano tendenza ad indebolirsi) Esercitazioni globali meglio delle esercitazioni analitiche Le esercitazioni devono avere il minor numero possibile di vincoli meccanici Concetti generali Azione sui muscoli posturali: (in assenza di allenamento denotano tendenza alla retrazione) Esercitazioni di allungamento Esercitazioni di forza eseguite a range articolare completo (carichi adeguati al livello di forza prodotta ai limiti articolari) Il periodo preparatorio Lavoro tecnico prevalente (molta ripetizione) Lavoro sulla forza massima lavoro analitico di prevenzione (solo per lavoro conservativo: - compensazione) Obiettivi del periodo preparatorio 1. Lavoro tendineo (carichi bassi, range articolari completi e movimento continuo) 2. Lavoro propriocettivo (evoluzione del carico ed effetti) 3. 4. Sviluppo della forza massima ottimale Il lavoro organico Lo sviluppo della forza massima Il progressivo di carico iniziale 1. 2. 3. 4. F.max ottimale F.max bassa - reclutamento - ipertrofia La rapidità di movimento Picchi di volume ed intensità Presupposti dei movimenti veloci ed esplosivi Il lavoro organico Concetto di frequenza di soglia Lavoro cardiaco Corsa, cicloergometro, acqua, ecc. Circuit training Scatti in salita, gradoni, traini, ecc Intensivi tecnici (difesa o attacco) Sforzi massimali protratti non ciclici Aspetti generali del periodo preparatorio Durata complessiva Durata degli effetti sulla prestazione Aspetti assolutamente da individualizzare Aspetti che nel corso della stagione devono essere richiamati Il periodo agonistico Lavoro tattico prevalente (molto lavoro globale) Lavoro sulla forza esplosiva e veloce lavoro di prevenzione (propriocettiva, forza su grandi catene cinetiche) Obiettivi del periodo agonistico Il lavoro organico 1. 2. 3. 4. Lavoro cardiaco (quando e come) Interval training veloce Intensivi tecnici Lavoro di velocità Lavoro di forza esplosiva Il lavoro di prevenzione specifica Il lavoro di velocità Lavoro tecnico finalizzato (attenzione) Uscita da posizioni o salto da fermi Rapidità di reazione (percezione ed (f.max) attenzione) Presupposti del movimento veloce: Propriocettività Andature per i piedi Il lavoro di forza esplosiva Il contrasto di carico Le trasformazioni nell’allenamento al salto Il picco di potenza Presupposti del movimento esplosivo: Velocità esecutiva massimale Angoli specifici di lavoro Aspetti generali del periodo agonistico Durata complessiva dello stato di forma Aspetti indicatori Aspetti motivazionali ed effetti sulla forma Gestione dello scarico Gestione di eventuali periodi di richiamo Quando inserire un periodo di richiamo Effetti del lavoro di richiamo sulla prestazione Il periodo di riposo attivo Quali obiettivi andrebbero perseguiti: 1. Sviluppo eventuale di ipertrofia 2. Risoluzione degli stati di retrazione dei muscoli posturali 3. Uso di attività caratterizzata da tensioni muscolari differenti dalla pallavolo 4. Lavoro di prevenzione generale