Spesso mi sono imbattuta sulla questione di come l’Inferno sia stato generato, a fronte di diversi contraddittori sul fatto di considerare o meno l’Inferno “creato” da Dio. Iniziamo a spiegare l’etimologia del sostantivo inferno: dal latino tardo infernus o infernum , uso sostantivato dell’agg. infernus ossia “che si trova in basso”. Questo “che si trova in basso”, già Tacito ne parlò, codifica metaforicamente una collocazione ad uno stato di pena. L’Inferno prospettato come scaturito dalla volontà di Dio sarebbe un grosso equivoco ed esce dal quadro biblico sostenere che dal principio è stato “creato” l’Inferno, poiché viene da un’errata comprensione di ciò che l’Inferno davvero è. L’Inferno è assenza di Dio e si realizza nella scelta libera di una creatura che rifiuta il suo Creatore, pertanto l’Inferno è determinato dal libero arbitrio. Comunque, va specificato che l’Inferno non concerne un’auto-creazione, neppure una creazione voluta, ma che si è determinata. Per fare un esempio semplice e spiegare che l’Inferno non è “creato”, ma è assenza di Dio, basti pensare al sole, esso è una stella che emette una luce ed un calore incredibile. Tutto ciò che è sotto l’azione del sole è illuminato dalla sua luce e dal suo calore che genera frutti sulla terra, chiunque si pone al di fuori è nel buio totale e nel freddo e da solo si renderà conto di non poter portare alcun frutto. Se riflettiamo comprendiamo bene come il buio e il freddo non sono creati, non sono azione ma privazione, sono assenza di luce e di calore. Alla stessa stregua l’inferno è assenza di Dio: esso non è creato da Dio, ma si realizza in chi si pone fuori di lui. Siccome tutto ciò che è bene, è gioia, è letizia, è godimento spirituale proviene dall’azione divina, ecco che chi si pone al di fuori di essa si pone nella solitudine, nel dolore e nelle tenebre. L’inferno non è un luogo propriamente, ma uno stato. La nostra immagine e somiglianza in Dio, in cui si parla nella Genesi, cosa sarebbe se non la capacità di comprendere Dio, di amarlo e sceglierlo? Dio non ha un corpo e non ha un’anima, quindi dove sarebbe questa somiglianza se non nella capacità di amare, che è l’essenza di Dio stesso? Infatti, Giovanni scrive bene quando ci dice che Dio è amore! È anche sbagliato, poi, pensare che l’inferno è stato “creato” per punire l’uomo, poiché prima delle creature umane vi fu una scelta per Dio tra le creature angeliche. Anch’esse in piena libertà nella loro origine, seppur sommamente più perfetti del genere umano, furono sottoposti ad una prova: alla loro origine non avevano quella che è chiamata la visione beatifica di Dio e fu proprio in quella scelta che ci viene raccontata nella battaglia tra San Michele Arcangelo e Lucifero l’esistenza dell’Inferno, attraverso la decisione volontaria di Satana e degli Angeli caduti di opporsi a Dio. Il nodo della questione è la libertà e Dio avendoci creati liberi, tanto noi quanto gli Angeli, ha permesso che in questa vera libertà potesse esprimersi anche il rifiuto netto di Lui. Egli avrebbe potuto crearci incapaci di fare il male per cui non liberi, ma così sarebbe stata la condizione di un animale. Al contrario, invece, nella libertà abbiamo questo potere decisivo per il nostro futuro eterno, perché abbiamo un’anima, un intelletto ed una volontà. La nostra anima è eterna in quanto immagine di Dio, il nostro intelletto ci fa comprendere l’esistenza di Dio, la nostra volontà aspira al bene ed alla felicità che è il desiderio eterno di ognuno. Nel momento in cui questi attributi umani vengo usati in modo sbagliato, orientati solo su se stessi e nel male, l’uomo si auto-esclude da Dio. Ultima cosa, ma non meno importante, è che la conoscenza della realtà dell’Inferno non è frutto di una speculazione teologica bensì è verità rivelata direttamente da Gesù. Sono diversi i passi biblici che attestano questo, che sappiamo dalla viva voce del Signore come questa realtà sia per sempre : Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! (Mt 25,41) Deborah Cotrufo Ti potrebbe interessare anche: Almanacco del giorno audio: 2017-05-22 11:01:00 Direttamente da Radio Vaticana Alzati e Cammina - una rubrica audio giornaliera con il Santo del Giorno, il commento al Vangelo e altri spunti di riflessione Iscriviti alla nostra... La Doppia Grande Novena (in riparazione al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuore Immacolato di Maria) La Doppia Novena, fu richiesta a Suor Natalia (Ungheria). Si tratta della Comunione riparatrice, dopo... 25/07/2016: Mt 20, 20-28 In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che... Gesù al Padre prima di morire Questo è uno stralcio del Vangelo di Giovanni, cap. 17. Sono parole di grande significato, solo Gesù può parlare al Padre con tanta intensità e pace. Gesù disse queste cose, e, ...