Italiano II Il 27 di settembre 2016 Ripasso e Capitolo 4/5 Compiti (homework) below Compiti 1. On looseleaf SENTIERI textbook Pagina 138 copy the sentences and fill in the blanks (use rulers please) PRATICA Sections 1, 2 and 3. Pagina 139 COMUNICAZIONE Section 5 and Per domani PROVALO! il 29 di settembre 2016 2. On looseleaf with the complete heading Write out the following Three Sections Direct Object Pronouns Indirect Object Pronouns Disjunctive Pronouns In each section you must write out the Italian AND the English Pronouns For each section. You must explain what they are and show how to use them. Each section must have five sentences which demonstrate their uses Example for Direct Object Pronouns: I see her every day. Io la vedo tutti I giorni. IN BOCCA AL LUPO IN BOCA AL LUPO!!!!!! Lugares Turisticos Soccer ITALIANO III!! Direct object pronouns in English Sapere/Conoscere sapere: to know, know how (to), can; to be aware (of), learn, hear Irregular second-conjugation Italian verb Transitive verb (takes a direct object) or intransitive verb (does not take a direct object) conjugated with the auxiliary verb avere INDICATIVE/INDICATIVO SAPERE to know a FACT SAPERE Presente io so tu sai lui, lei, Lei sa noi sappiamo voi sapete loro, Loro sanno loro, Loro sapevano Passato Prossimo io ho saputo tu hai saputo lui, lei, Lei ha saputo noi abbiamo saputo voi avete saputo loro, Loro hanno saputo loro, Loro seppero Futuro Semplice io saprò tu saprai lui, lei, Lei saprà noi sapremo voi saprete loro, Loro sapranno Conoscere to know a person or something very very well Italian Verb Conjugations: Conoscere Conjugation table for the Italian verb conoscere conoscere: to know, be familiar with, meet; recognize, experience, enjoy Irregular second-conjugation Italian verb Transitive verb (takes a direct object) INDICATIVE/INDICATIVO Presente io conosco tu conosci lui, lei, Lei conosce noi conosciamo voi conoscete loro, Loro conoscono Imperfetto Passato Prossimo io ho conosciuto tu hai conosciuto lui, lei, Lei ha conosciuto noi abbiamo conosciuto voi avete conosciuto loro, Loro hanno conosciuto io conoscevo tu conoscevi lui, lei, Lei conosceva noi conoscevamo voi conoscevate loro, Loro conoscevano Futuro Semplice io conoscerò tu conoscerai lui, lei, Lei conoscerà noi conosceremo voi conoscerete loro, Loro conosceranno Conoscere o Sapere? Ways to Say "to know" I. Conoscere. Ask these people if they are acquainted with the people and places indicated: Esempio: tu: Paolo > Conosci Paolo? voi: l'amico di Giorgio loro: Venezia tu: mia madre Giovanna: Boston Lei : i signori De Sanctis II. Sapere: to know a fact. Complete these questions with the correct form of sapere. Graziella, ________ dov'è la biblioteca? Mi scusi, signore, _________ per caso che ora è? Ragazzi, ___________ che cosa danno al cinema Odeon stasera? Scusi, signora, _______ se l'autobus numero 27 si ferma qui? Io _______ il nome di quella ragazza. Tu _______ anche il suo numero telefonico? Bambini, _____________ chi fu il primo presidente? III. Sapere + Infinitive. Say these people know how to do the following activities: Esempio: tu : parlare spagnolo > Sai parlare spagnolo? lei: cantare voi ragazzi: nuotare noi : giocare a calcio Mimmo : andare a cavallo io : cucinare la pasta i ragazzi : suonare la chitarra IV. Conversazione. Creare un dialogo usando le parole date e facendo altri cambiamenti necessari. esempio: -Scusi, signorina (signore). Sa dov'è lo zoo? -Mi dispiace, non conosco bene Pistoia. il ristorante Tritone Roma il cinema Odeon Siena lo stadio Napoli la Bibilioteca Nazionale Firenze la stazione Termini Roma piazza San Marco Venezia La Scala Milano V. Conoscere o sapere? A. Scegliere il verbo giusto. 1. Sai / Conosci il fratello di Giorgio? 2. Sapete / Conoscete dove Giorgo abita? 3. Sa / Conosce giocare a futbol Massimo? 4. Sappiamo / Conosciamo la politica di Estonia. 5. So / Conosco bene la regione Chianti nella Toscana. B. Completare le frasi con il verbo appropriato. 1. ____________ Roma, signorina? 2. Io ____________ suonare il pianoforte. 3. Tutti _________ che Pietro arriva oggi. 4. Noi ___________ dov'è il castello Sforzesco. 5. (tu) _________ se vengono stasera? 6. Chi _______ la differenza fra "ciao!" e "arrivederci"? 7. Lei non _______ quando partono. 8. Tu ____________ bene Mariangela; infatti, esci sempre con lei. 9. Enzo non _______ quanti CD ha. 10. Non compro il biglietto ancora perché non ______ se Gianna viene. 11. Marco, _______ benissimo che i tuoi nonni abitano a Genova! 12. Ragazzi, _______ il numero telefonico della professoressa? 13. Voi ____________ bene francese e avete molti amici francesi. 14. Quell'uomo ____________ mio padre; lavorano insieme. 15. Io _______ cucinare, ma preferisco uscire per mangiare. 16. Io non _______ da quanto tempo Maria ____________ Giuseppe. 17. I signori Martinelli non ________ dov'è il loro figlio. 18. Mia madre vuole __________ se io ho un ragazzo. 19. Franco __________ bene la matematica. Answer Key: I. Conoscere. Voi conoscete l'amico di Giorgio? Loro conoscono Venezia? Tu conosci mia madre? Giovanna conosce Boston? OR Giovanna, cono sci Boston? Lei conosce i signori De Sanctis? II. Sapere: to know a fact. Complete these questions with the correct form of sapere. Graziella, sai dov'è la biblioteca? Mi scusi, signore, sa per caso che ora è? Ragazzi, sapete che cosa danno al cinema Odeon stasera? Scusi, signora, sa se l'autobus numero 27 si ferma qui? Io so il nome di quella ragazza. Tu sai anche il suo numero telefonico? Bambini, sapete chi fu il primo presidente? III. Sapere + Infinitive: to know how to do. Lei sa cantare. Voi ragazzi sanno nuotare. Sappiamo giocare a calcio. Mimmo sa andare a cavallo. So cucinare la pasta. I ragazzi sanno suonare la chitarra. IV. Conversazione. --Scusi, signoria, sa dov'è il ristorante Tritone. --Mi dispiace, ma non conosco bene Roma. --Scusi, signore, sa dov'è il cinema Odeon? --Mi dispiace, ma non conosco bene Siena. eccetera V. Conoscere o sapere? Part A. Scegliere il verbo giusto. 1. Conosci il fratello di Giorgio? 2. Sapete dove Giorgo abita? 3. Sa giocare a futbol Massimo? 4. Conosciamo la politica di Estonia. 5. Conosco bene la regione Chianti nella Toscana. Part B. 1. Conosce Roma, signorina? 2. Io so suonare il pianoforte. 3. Tutti sanno che Pietro arriva oggi. 4. Noi sappiamo dov'è il castello Sforzesco. 5. (tu) sai se vengono stasera? 6. Chi sa la differenza fra "ciao!" e "arrivederci"? 7. Lei non sa quando partono. 8. Tu conosci bene Mariangela... 9. Enzo non sa quanti CD ha. 10. ...non so se Gianna viene. 11. Marco, sai benissimo... 12. Ragazzi, sapete il numero telefonico... 13. Voi conoscete bene francese... 14. Quell'uomo conosce mio padre... 15. Io so cucinare... 16. Io non so da quanto tempo Maria conosce Giuseppe. 17. I signori Martinelli non sanno dov'è il figlio. 18. Mia madre vuole sapere se io ho un ragazzo. 19. Franco conosce bene la matematica. CONOSCERE/SAPERE io-conoscere conosco tu-conoscere conosci lui/lei-conoscere conosce noi conoscere conosciamo voi-conoscere conoscete loro-consocere conoscono io-sapere so tu-sapere sai lui/lei-sapere sa noi-sapere sappiamo voi-sapere sapete loro-sapere sanno chi who perche' why come how dove where quando when quale which che/cosa what to know a fact sapere To know how to do something Sapere to be familiar with a person, place or thing conscere Io so ballare I know how to dance Io so l'indirizzo della scuola I know the address of the school Io conosco Davide I know David Io consoco Roma I know Rome Io so chi e' Davide I know who David is Io so dov'e' Roma I know where Rome is fine T HE D IRECT O BJECT Recognize a direct object when you see one. A direct object will follow a transitive verb [a type of action verb]. Direct objects can be nouns, pronouns, phrases, orclauses. If you can identify the subject and verb in a sentence, then finding the direct object—if one exists—is easy. Just remember this simple formula: S U B J E C T + V E R B + what? or who? = D I R E C T O B J E C T Here are examples of the formula in action: Zi ppy and Maurice playe d soccer with a grapefruit pull ed from a bac k yard tree. Zippy, Maurice = subjects; played = verb. Zippy and Maurice played what? Soccer = direct object. Zi ppy acci dentall y ki cked Maurice in the s hi n. Zippy = subject; kicked = verb. Zippy kicked who?Maurice = direct object. Sometimes direct objects are single words like soccer andMaurice; other times they are phrases or clauses. The formula nevertheless works the same. Syl ina hates biting her fingernails . Sylina = subject; hates = verb. Sylina hates what?Biting her fingernails [a gerund phrase] = direct object. Even wors e, Syl i na hates when Mom lectures her about hand care . Sylina = subject; hates = verb. Sylina hates what?When Mom lectures her about hand care [asubordinate clause] = direct object. Direct objects can also follow verbals— infinitives, gerunds, and participles. Use this abbreviated version of the formula: verbal + what? or who? = direct object Here are some examples: To s ee magnified blood cells , Gus squi nted into the mic rosc ope on the lab tabl e. To see = infinitive. To see what? Blood cells = direct object. Gus bought contact l ens es bec aus e he wanted to s ee the beautiful Miranda , his lab partner, more cl earl y. To see = infinitive. To see who? The beautiful Miranda = direct object. Dragging her seventy -five pound German shepherd through the door is Ros eanne's leas t fav ori te part of going to the v et. Dragging = gerund. Dragging what? Her seventy-five pound German shepherd = direct object. Heaping his plate wi th fried chi cken, Cl yde wi nked at Delores , the c ook. Heaping = participle. Heaping what? His plate = direct object. Don't mistake a direct object for a subject complement. Only action verbs can have direct objects. If the verb is linking, then the word that answers the what? or who? question is asubject complement. The s pac e al ien from the planet Zortek acci dentall y lock ed his keys i n his s pace shi p. Alien = subject; locked = action verb. The space alien locked what? His keys = direct object. The s pac e al ien was happy to fi nd a s pare k ey taped under the wing. Alien = subject; was = linking verb. The space alien was what? Happy = subject complement. Don't use subject pronouns as direct objects. The chart below contains subject and object pronouns. Because direct objects are objects, always use the objective form of the pronoun when you need a direct object. Subjec t Prono uns Objec t Pro no uns I me we us you you he, she, it him, her, it they them who whom Check out these sample sentences: After I give my dog Oreo a sc oop of peanut butter, s he al ways kiss es me with her stick y tongue. She = subject; kisses = verb. She kisses who? Me = direct object. Bec ause J o had ski pped Mr. Dunc an's class five times in a row, s he ducked out of si ght whenever s he s potted him on campus . She = subject; spotted = verb. She spotted who? Him= direct object. Bec ause David was al way s eati ng her food, Theres a s neak ed c orn c hi ps and c andy bars i nto her room and hid them i n the cl othes hamper. Theresa = subject; hid = verb. Theresa hid what?Them = direct object. T HE I NDIRECT O BJECT Recognize an indirect object when you see one. Indirect objects are rare. You can read for pages before you encounter one. For an indirect object to appear, a sentence must first have a direct object. Direct objects follow transitive verbs [a type of action verb]. If you can identify the subject and verb in a sentence, then finding the direct object—if one exists—is easy. Just remember this simple formula: S U B J E C T + V E R B + what? or who? = D I R E C T O B J E C T Here are examples of the formula in action: Ji m built a sandcastle on the beac h. Jim = subject; built = verb. Jim built what?Sandcastle = direct object. Sammy and Maria brought Billie Lou to the party. Sammy, Maria = subjects; brought = verb. Sammy and Maria brought who? Billie Lou = direct object. To explai n the brok en l amp, we tol d a lie . We = subject; told = verb. We told what? Lie = direct object. When someone [or something] gets the direct object, that word is the indirect object. Look at these new versions of the sentences above: Ji m built his granddaughter a sandcastle on the beac h. Jim = subject; built = verb. Jim built what?Sandcastle = direct object. Who got the sandcastle?Granddaughter = indirect object. So that Darren woul d hav e c ompany at the party, Sammy and Maria brought him a blind dat e. Sammy, Maria = subjects; brought = verb. Sammy and Maria brought who? Blind date = direct object. Who got the blind date? Him = indirect object. To explai n the brok en l amp, we tol d Mom a lie . We = subject; told = verb. We told what? Lie = direct object. Who got the lie? Mom = indirect object. Sometimes, the indirect object will occur in a prepositional phrase beginning with to or for. Read these two sentences: Tomas pai d the mechanic 200 doll ars to fi x the s queak y brakes. Tomas pai d 200 doll ars to the mechanic to fi x the s queak y brakes. In both versions, the mechanic [the indirect object] gets the200 dollars [the direct object]. When the direct object is a pronoun rather than a noun, putting the indirect object in a prepositional phrase becomes a necessary modification. The preposition smoothes out the sentence so that it sounds natural. Check out these examples: Les lie didn't have any money for a sandwic h, s o Smi tty purc has ed her it. Blech! That version sounds awful! But now try the sentence with the indirect object after a preposition: Les lie didn't have any money for a sandwic h, s o Smi tty purc has ed i t for her . Locating the indirect object her in a prepositional phrase lets the sentence sound natural! Now read this example: After Mi chael took generous spoonfuls of s tuffing, he pass ed us i t. Ewww! This version sounds awful too! But with a quick fix, we can solve the problem: After Mi chael took generous spoonfuls of s tuffing, he pass ed i t to us . With the indirect object us in a prepositional phrase, we have an improvement! Pronomi diretti e indiretti Direct object pronouns Mind, pronouns are little words that replace persons or things. The direct object pronouns replace the object (the thing or person) and take the place of the noun. The direct object pronoun receives the action of the verb directly: there is no preposition after the verb! For example, after the verb “To invite” we don’t have the preposition “to” > I invited her. “Her” is the “direct object pronoun“, but the verb “to talk” need the preposition “to” before the pronoun > I will talk to him: “to him” in Italian is an indirect object pronoun! Generally the object pronouns are before the verb, but they are after the verb in the infinitive or in the imperative mood. Before a vowel, singular pronouns use an apostrophe. Pronomi oggetto diretto Direct object pronouns Mi Me Ti You Lo Him/It (masculine – sing.) La Her/It (feminine – sing.) Ci Us Vi You Li Them (masculine – pl.) Le Them (feminine – pl.) Some examples in present tense (pronouns are before the verb): Prendo il coltello = I take the knife becomes Lo prendo = I take it Mangio una mela = I eat an apple La mangio = I eat it Incontro Marco = I meet Marco L'(=lo) incontro = I meet him Incontro Maria = I meet Maria L'(=la) incontro = I meet her Taglio I pomodori = I cut the tomatoes Li taglio = I cut them Affetto le melanzane = I slice the eggplants Le affetto = I slice them INDIRECT OBJECT PRONOUNS While direct object pronouns answer the question what? or whom? Indirect object pronouns answer the question to whom? or for whom? Also, they're the same as the Direct Object Pronouns except for the pronouns in the Third Person (i.e. to him; to her; to them). Singolare Singular Plurale Plural mi (to/for) me ci (to/for) us (to/for) you (to/for) you ti vi (informal) (informal) (to/for) him, Loro (to/for) You gli it Gli formal le (to/for) her, it (to/for) you loro Le (formal f. & (to them m.) gli The direct object is governed directly by the verb, for example, in the following statement: Romeo loved her. The Indirect Object in an English sentence often stands where you would expect the direct object but common sense will tell you that the direct object is later in the sentence, e.g.: Romeo bought her a bunch of flowers. The direct object — i.e. the thing that Romeo bought is “a bunch of flowers”; Romeo didn't buy “her” as if she were a slave. So the pronoun her in the sentence actually means "for her" and is the Indirect Object. Examples: » Qulacuno mi ha mandato una cartolina dalla Spagna Someone (has) sent me a postcard from Spain. » Il professore le ha spiegato il problema The teacher (has) explained the problem to her. » Gli hai detto di comprare un regalo per sua madre? Did you tell him/them to buy a present for (his/their) mother. » Voglio telefonargli I want to phone him. » Il signor Brambilla ci ha insegnato l'italiano Mr Brambilla taught us Italian. » Cosa gli dici? What are you saying to him/to them? » Lucia,tuo padre vuole parlarti! Lucia, your father wants to speak to you! » Non gli ho mai chiesto di aiutarmi I (have) never asked him to help me. » Non oserei consigliarti I would not dare to advise you » Le ho regalato un paio di orecchini I gave her a present of a pair of earrings. Italian “passato prossimo” Italian “Passato prossimo” is one of the tense of the past that we use when we talk about actions, events and facts which happened in the past (not long ago); it is a compound tense (formed with 2 words). The first one is the present tense (presente) of “avere” or “essere” (in italian we have 2 auxiliary verbs: we do not use only “to have = avere“); the second word is the past participle (= participio passato) of the verb that I have to conjugate. Be carefully: the negation “NON” comes before the auxilliary verb. E.g. Ieri notte non ho dormito (= I didn’t sleep last night). Ieri non sono andato/a a scuola (I didn’t go to school yesterday) Italian regular “participio passato” -are > -ato -ere > -uto -ire > -ito Parlare > parlato Avere > avuto – Italian “Passato prossimo” (verbs that use the auxiliary “Avere” = to have): We used auxiliary “Avere” when: The verbs can have something (an object) after them: these verb are “transitivi = transitive” verbs (they are marked in every Italian dictionary with “tr.”) e.g. “mangiare = to eat (qualcosa = something)”; “sapere = to know (qualcosa = something)” or “sentire = to hear (qualcosa o qualcuno = something or somebody)” Few intransitive verbs as “camminare/passeggiare = to walk”; “viaggiare = to journey”; Partire > part “sciare = to ski” and “nuotare = to swim”. [Be carefully: when the auxiliary is “avere”, the past participle (il participio passato) does not change!] -are -ere -ire Ho mangiato Ho saputo Ho sentito Hai mangiato Hai saputo Hai sentito Ha mangiato Ha saputo Ha sentito Abbiamo mangiato Abbiamo saputo Abbiamo sent Avete mangiato Avete saputo Avete sentito Hanno mangiato Hanno saputo Hanno sentito Some examples: – Ieri ho mangiato gli spaghetti a casa di Maria. E tu? Cosa hai mangiato? – Io non ho mangiato: ho lavorato tutto il giorno. – Ho saputo/sentito che Paolo ha trovato (= to find) un nuovo lavoro… – Sì, però ora abita (=to live) a Torino – L’anno scorso (=last year) ho studiato l’italiano – Anche io (= me too) – – Italian “Passato prossimo” (verbs that use the auxiliary “Essere” = to be): We used auxiliary “Essere” with: Essere = To be; Esserci = To be there; Stare/Restare = to stay; Restare/Rimanere to remain Most common intransitive verbs (generally verbs of movement in/to the space – they explain the direction to or from a place): they don’t need anyyhing after them: these verb are “intransitivi = intransitive” verbs (they are marked in every Italian dictionary with “intr.”) e.g. “entrare = to come in“; “cadere= to fall down” and “partire = to leave“ All verbs expressing change (“verbi di cambiamento”) as “diventare = to become”; nascere = to born”; “crescere = to grow up“; “ingrassare = to become fat; etc… All reflexive verbs ( do you remember tem?) Impersonal verbs as “succedere = to happen”, but also “piacere = to like” and “bastare = to be enough“ [Be carefully: when the auxiliary is “essere”, the past participle (il participio passato) changes and agrees in gender and number with the subject, like the adjectives.] -are -ere -ire Sono andato/a Sono caduto/a Sono partito/ Sei andato/a Sei caduto/a Sei partito/a E’ andato/a E’ caduto/a E’ partito/a Siamo andati/e Siamo caduti/e Siamo partiti/ Siete andati/e Siete caduti/e Siete partiti/e Sono andati/e Sono caduti/e Sono partiti/e Some examples: – Ieri c’è stato un concerto dei Genesis. – E tu ci sei stato? – Sì, ci sono andato con i miei amici. – Ieri sono andato/a al cinema con Roberto, e voi dove siete andati? – – Noi siamo andati a sentire un concerto di musica italiana – – Joe è partito ieri per le vacanze: è tornato a casa in treno – Perché è partito in treno e non è andato in aereo? – Perché ha paura di volare – Ieri sera Paolo ha bevuto troppa birra, durante la notte è caduto dal letto e stamattina si è svegliato sul pavimento (= floor). Be carefully: there are a lot of irregular past participle Italian irregular “participio passato” Infinito > participio passato Auxiliary English infinit Aprire > aperto Ho aperto To open Bere > bevuto Ho bevuto To drink Chiedere > chiesto Ho chiesto To ask Chiudere > chiuso Ho chiuso To close Cuocere > cotto Ho cotto To cook Decidere > deciso Ho deciso To decide Dire > detto Ho detto To tell ESSERE > stato Sono stato/a To be Fare > fatto Ho fatto To do/ to mak Leggere > letto Ho letto To read Mettere > messo Ho messo To put Morire > morto Sono morto/a To die Nascere > nato Sono nato/a To be born Perdere > perso Ho perso To lose Prendere > preso Ho preso To take Rimanere > rimasto Sono rimasto/a To stay/to rem Scegliere > scelto Ho scelto To choose Scrivere > scritto Ho scritto To write Spegnere > spento Ho spento To turn off Succedere > successo E’ successo/a To happen Vedere > visto Ho visto To see Venire > venuto Sono venuto/a To come Vincere > vinto Ho vinto To win . ITALIAN DISJUNCTIVE OR "STRESSED" PRONOUNS: I PRONOMI TONICI Ages ago we learned the direct and indirect object pronouns - mi, ti, lo, la, gli, le, etc. Unlike English, Italian has another version of these which you use after a preposition or verb, often for greater emphasis (hence the name "stressed pronouns"). First we'll learn what these pronouns are, then we'll see how to use them. Stressed Pronouns me (me) te (you) Lei (you formal) lui (him) lei (her) sé (yourself, himself, herself, oneself - reflexive) noi (us) voi (you plural) Loro (you plural formal) loro (them) sé (yourselves, themselves - also reflexive) So they look like a hybrid of direct or indirect object pronouns and subject pronouns. But take note: although Lei, lui, lei, noi, voi and loro look like subject pronouns, when used disjunctively they are not subjects! So how are they used? 1) after a preposition Questo libro è per te. (This book is for you.) Siamo usciti con loro. (We went out with them.) Pensa sempre a sé. (He always thinks about himself.) Studiano sempre da sé. (They always study by themselves.) A me non piace questo vino. (I don't like this wine - a more emphatic way of saying, "Non mi piace questo vino.") Andiamo da lui. (We're going to his place.) 2) after a verb to give the direct or indirect object greater emphasis Lo amo. - Amo lui. (I love him.) Ti cercavo. - Cercavo te. (I was looking for you.) Mi abbraccia. - Abbraccia me. (She hugs me.) The above pairs of sentences have the same meanings, but the second in each pair is more emphatic. For even greater emphasis, use anche, proprio or solamente - e.g. Cercavo proprio te. Abbraccia solamente me. 3) after a verb to distinguish between multiple objects Riconosce me ma non lui. - He recognizes me but not him. Ha invitato noi e loro. - He invited us and them. 4) in comparisons Marcello è più alto di me. (Marcello is taller than me.) Loro sono meno paurosi di noi. (They are less fearful than us.) Tuo fratello non era intelligente quanto te. (Your brother wasn't as smart as you.) A very common Italian idiomatic expression that uses stressed pronouns is, "Tocca a me!" - It's my turn! Of course, you can use it with the other disjunctive pronouns too - Tocca a te, tocca a noi, etc. So when the waiter brings you the bill and someone asks, "Chi paga oggi?" just say, "Eh purtroppo oggi tocca a te!" (Who's buying today? - Unfortunately today it's your turn!) C4N! I pronomi diretti tonici e atoni I pronomi personali diretti hanno due forme: la FORMA TONICA e la FORMA ATONA. FORMA TONICA significa che l’accento della frase si posa su quel pronome; in questo caso il pronome si trova dopo il verbo. FORMA ATONA significa che l’accento della frase non si posa su quel pronome; in questo caso il pronome si trova prima del verbo. Poiché le due forme hanno lo stesso significato, la FORMA TONICA è preferita quando il tono della frase è enfatico, cioè si vuole dare risalto alla persona a cui si riferisce il discorso. Esempio: Cercano TE (FORMA TONICA) TI cercano (FORMA ATONA) Nella frase “Cercano te” l’accento tonico cade sul pronome a sottolineare la II persona singolare; nella frase “Ti cercano” l’accento cade su “cercAno” e “Ti” specifica solo chi viene cercato. In presenza di verbi modali, la posizione del pronome diretto in forma atona non ha una grande importanza: infatti può trovarsi prima del verbo modale (Esempio: Giorgio mi vuole sposare) o dopo l’infinito, ad esso unito (Esempio: Giorgio vuole sposarmi). Diretto Tonico Diretto Atono me mi te ti lui lo lei la Lei (cortesia) La (cortesia) noi ci voi vi loro (m.) li (m.) loro (f.) le (f.) OSSERVA gli esempi: Angela ha visto il suo amico Lorenzo per strada e l’ha chiamato. Angela ha visto la sua amica Cecilia per strada e l’ha chiamata. Dottor Poggiali, ieri L’ho vista per strada, L’ho salutata con la mano, ma Lei non mi ha visto. Angela ha visto i suoi amici per strada e li ha salutati. Angela ha visto le sue sorelle, ma non e le ha salutate. Il participio passato dei verbi che reggono i pronomi diretti di III persona singolare e plurale concorda in genere ed in numero con il pronome atono. Solo alla III persona singolare, maschile o femminile, il pronome atono può essere apostrofato. PASSATO PROSSIMO! Questo tempo indica: un'azione trascorsa da poco un'azione trascorsa da tanto tempo con effetti anche nel presente un'esperienza di vita un'azione passata in un periodo di tempo non ancora trascorso del tutto Per formare il passato prossimo si usa: il presente indicativo dei verbi essere o avere + il participio passato del verbo in questione Esempi: Dopo pranzo Marco ha letto il giornale. (azione passata avvenuta poco tempo fa) Quest'anno siamo andati in vacanza a Barcellona. (quest'anno è ancora in corso) Hai studiato all'estero? (un'esperienza di vita) Sono stata a Parigi due anni fa. (un'esperienza di vita) Oggi, Luigi e Simona hanno fatto la spesa. (oggi non è ancora finito) Sono uscita da scuola mezz'ora fa. (azione passata avvenuta poco tempo fa) Sono sposato da 14 anni. (sono ancora sposato, rapporto con il presente) Nota: Per la maggior parte dei verbi si usa l'ausiliare avere; per molti verbi di movimento si usa l'ausiliare essere. Passato prossimo dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare Credere io ho io ho tu hai tu hai lui/lei/Lei ha lui/lei/Lei ha mangiato creduto noi abbiamo noi abbiamo voi avete voi avete loro/Loro hanno loro/Loro hanno Quando il Passato prossimo è costruito con l'ausiliare essere, occorre concordare il participio in genere e numero con il soggetto. Partire io sono tu sei partito/a lui/lei/Lei è noi siamo voi siete partiti/e loro/Loro sono Italian “passato prossimo” Italian “Passato prossimo” is one of the tense of the past that we use when we talk about actions, events and facts which happened in the past (not long ago); it is a compound tense (formed with 2 words). The first one is the present tense (presente) of “avere” or “essere” (in italian we have 2 auxiliary verbs: we do not use only “to have = avere“); the second word is the past participle (= participio passato) of the verb that I have to conjugate. Be carefully: the negation “NON” comes before the auxilliary verb. E.g. Ieri notte non ho dormito (= I didn’t sleep last night). Ieri non sono andato/a a scuola (I didn’t go to school yesterday) Italian regular “participio passato” -are > -ato -ere > -uto -ire > -ito Parlare > parlato Avere > avuto Partire > part – Italian “Passato prossimo” (verbs that use the auxiliary “Avere” = to have): We used auxiliary “Avere” when: The verbs can have something (an object) after them: these verb are “transitivi = transitive” verbs (they are marked in every Italian dictionary with “tr.”) e.g. “mangiare = to eat (qualcosa = something)”; “sapere = to know (qualcosa = something)” or “sentire = to hear (qualcosa o qualcuno = something or somebody)” Few intransitive verbs as “camminare/passeggiare = to walk”; “viaggiare = to journey”; “sciare = to ski” and “nuotare = to swim”. [Be carefully: when the auxiliary is “avere”, the past participle (il participio passato) does not change!] -are -ere -ire Ho mangiato Ho saputo Ho sentito Hai mangiato Hai saputo Hai sentito Ha mangiato Ha saputo Ha sentito Abbiamo mangiato Abbiamo saputo Abbiamo sent Avete mangiato Avete saputo Avete sentito Hanno mangiato Hanno saputo Hanno sentito Some examples: – Ieri ho mangiato gli spaghetti a casa di Maria. E tu? Cosa hai mangiato? – Io non ho mangiato: ho lavorato tutto il giorno. – Ho saputo/sentito che Paolo ha trovato (= to find) un nuovo lavoro… – Sì, però ora abita (=to live) a Torino – L’anno scorso (=last year) ho studiato l’italiano – Anche io (= me too) Italian “Passato prossimo” (verbs that use the auxiliary “Essere” = to be): We used auxiliary “Essere” with: Essere = To be; Esserci = To be there; Stare/Restare = to stay; Restare/Rimanere to remain Most common intransitive verbs (generally verbs of movement in/to the space – they explain the direction to or from a place): they don’t need anyyhing after them: these verb are “intransitivi = intransitive” verbs (they are marked in every Italian dictionary with “intr.”) e.g. “entrare = to come in“; “cadere= to fall down” and “partire = to leave“ All verbs expressing change (“verbi di cambiamento”) as “diventare = to become”; nascere = to born”; “crescere = to grow up“; “ingrassare = to become fat; etc… All reflexive verbs ( do you remember tem?) Impersonal verbs as “succedere = to happen”, but also “piacere = to like” and “bastare = to be enough“ [Be carefully: when the auxiliary is “essere”, the past participle (il participio passato) changes and agrees in gender and number with the subject, like the adjectives.] -are -ere -ire Sono andato/a Sono caduto/a Sono partito/ Sei andato/a Sei caduto/a Sei partito/a E’ andato/a E’ caduto/a E’ partito/a Siamo andati/e Siamo caduti/e Siamo partiti/ Siete andati/e Siete caduti/e Siete partiti/e Sono andati/e Sono caduti/e Sono partiti/e Some examples: – Ieri c’è stato un concerto dei Genesis. – E tu ci sei stato? – Sì, ci sono andato con i miei amici. – Ieri sono andato/a al cinema con Roberto, e voi dove siete andati? – Noi siamo andati a sentire un concerto di musica italiana – Joe è partito ieri per le vacanze: è tornato a casa in treno – Perché è partito in treno e non è andato in aereo? – Perché ha paura di volare – Ieri sera Paolo ha bevuto troppa birra, durante la notte è caduto dal letto e stamattina si è svegliato sul pavimento (= floor). Be carefully: there are a lot of irregular past participle Italian irregular “participio passato” Infinito > participio passato Auxiliary English infinit Aprire > aperto Ho aperto To open Bere > bevuto Ho bevuto To drink Chiedere > chiesto Ho chiesto To ask Chiudere > chiuso Ho chiuso To close Cuocere > cotto Ho cotto To cook Decidere > deciso Ho deciso To decide Dire > detto Ho detto To tell ESSERE > stato Sono stato/a To be Fare > fatto Ho fatto To do/ to mak Leggere > letto Ho letto To read Mettere > messo Ho messo To put Morire > morto Sono morto/a To die Nascere > nato Sono nato/a To be born Perdere > perso Ho perso To lose Prendere > preso Ho preso To take Rimanere > rimasto Sono rimasto/a To stay/to rem Scegliere > scelto Ho scelto To choose Scrivere > scritto Ho scritto To write Spegnere > spento Ho spento To turn off Succedere > successo E’ successo/a To happen Vedere > visto Ho visto To see Venire > venuto Sono venuto/a To come Vincere > vinto Ho vinto To win . Passato prossimo dei verbi essere e avere: Essere Avere io ho io sono tu hai tu sei stato/a lui/lei/Lei ha lui/lei/Lei è noi abbiamo noi siamo voi siete avuto voi avete stati/e loro/Loro hanno loro/Loro sono Vedi anche: Passato Prossimo Esercizio di lingua italiana - Trailer italiano: Cinderella man Passato Prossimo Esercizio di lingua italiana - Trailer in Italiano: Crazy, Stupid, Love Corso di Italiano: Unità 8 La formazione del participio passato e il passato prossimo Dettato: Il viaggio di Paolo Verbo passato prossimo e participio passato Esercizi di Italiano: Passato Prossimo - verbo STARE io tu lui/lei noi voi loro Il presente indicativo parl - are cred- ere parl - o cred- o parl- i cred-i parl- a cred- e parl- iamo cred- iamo parl- ate cred- ete parl- ano cred-ono part- ire part- o part- i part- e part-iamo part- ite part- ono fin- ire (isco) fin- isco fin- isci fin-isce fin-iamo fin-ite fin-iscono How to conjugate verbs / Come coniugare i verbi Auxiliary verbs / Verbi ausiliari The two most important verbs in Italian, by far, are avere (to have) and essere (to be). They are called verbi ausiliari (auxiliary verbs), and they are irregular in nearly every tense, including the present indicative, sometimes extremely so. Here are their conjugations. Avere (to have): Italian (Io) ho (tu) hai (lui/lei/Lei) ha (noi) abbiamo (voi) avete (loro) hanno English I have you (singular) have he/she/you (singular formal) has we have you (plural) have they have Essere (to be): Italian (Io) sono (tu) sei (egli(lui)/ella(lei)/Lei) è (noi) siamo (voi) siete (loro) sono English I am you (singular) are he/she/you (singular formal) is we are you (plural) are they are Regular verbs / Verbi regolari In Italian, regular verbs are the most common ones. They always end with -are, -ere, and -ire, are the same in the first person (singular and plural) and second person singular. They are different in the third person (singular and plural) and second person plural. According to the different suffix, verbs are assigned to one of the three regular conjugation of verbs in Italian. For instance: • amare (to love): is a first conjugation verb (prima coniugazione); • ripetere (to repeat): is a second conjugation verb (seconda coniugazione); • dormire (to sleep): is a third conjugation verb (terza coniugazione). Here is a table of the regular present indicative for -are, -ere, and -ire verbs. amàre (to love) Io àmo tu àmi lui/lei/Lei àma noi amiàmo voi amàte Essi/loro àmano Who ripétere (to repeat) ripéto ripéti ripéte ripetiàmo ripetéte ripétono dormìre (to sleep) dòrmo dòrmi dòrme dormiàmo dormìte dòrmono It is important to note the change of stress position in different person forms. Regular verbs follow the same position change. Stress is shown in table above to help learning, it is not written in real texts (see Pronunciation for details on stress). Irregular verbs / Verbi irregolari In Italian, there are also several irregular verbs. A very few of them do not even apply to the conjugation previously seen, such as porre (to put down, to place) and tradurre (to translate); actually they derive from second conjugation (ponere,traducere). This is a list of common usage verbs which are known to be irregular, and do not apply to the conjugation rules seen before: • • • • • • • • • • • andare (to go) bere (to drink) cercare (to seek, to look for) dare (to give) dire (to say) fare (to do, to make) piacere (to like) stare (to stay, to remain) uscire (to leave, to go out) venire (to come) vivere (to live) Modal verbs / Verbi servili Three other important verbs, dovere, potere and volere, are irregular too; these three particular verbs are known as verbi servili (modal verbs), as they have the function to “serve” and “support” other infinite verbs. In particular: • dovere is equivalent to the English modal verb must, but also the have to form: for instance, devo studiare (I have to study, I must study). • potere is equivalent to the English modal verbs can and may: for instance, puoi andare (You can go, you may go). • volere expresses willingness to do something, and is actually equivalent to the English verbs to want, to wish and to will; for instance, voglio mangiare (I want to eat). The verb volere can be also used in nonmodal forms, that is not in support of an infinite verb. Another chart to examine the regular verbs in Italian: Used for: • events happening in the present; • habitual actions; • current states of being and conditions. amare credere dormire finire esser avere andare stare dare /aˈmaː /ˈkreːde /dorˈmiː /fiˈniːre e re/ re/ re/ / /ˈɛsse re/ /aˈveːr /anˈdaː /ˈstaːr /ˈdaːr e/ re/ e/ e/ io /ˈiː o/ amo finisco sono credo dormo /ˈaːmo /fiˈnisko /ˈsoːn /ˈkreːdo/ /ˈdɔrmo/ / / o/ ho /ɔ/ tu /tu/ lui / lei / Lei /ˈlu i/ /ˈlɛi / ami credi /ˈaːmi/ /ˈkreːdi/ sei /ˈsɛi/ hai /ˈai/ vado (Tusca n: vo) /ˈvaːdo / /vɔ/ vai /ˈvai/ è /ɛ/ ha /a/ dormi /ˈdɔrmi/ sto /stɔ/ do /dɔ/ stai /ˈstai/ dai /ˈdai/ va /va/ sta /sta/ dà /da/ andia mo /anˈdja ːmo/ stiam o /ˈstjaː mo/ diam o /ˈdjaː mo/ siete avete andate state finite /ˈsjɛːte /aˈveːte /anˈdaː /ˈstaːt /fiˈniːte/ / / te/ e/ date /ˈdaːt e/ finisco sono no /ˈsoːn /fiˈnisko o/ no/ dann o /ˈdan no/ finisci /fiˈniʃʃi/ ama crede dorme finisce /ˈaːma /ˈkreːde/ /ˈdɔrme/ /fiˈniʃʃe/ / amia crediam dormia noi mo o mo /ˈn /aˈmja /kreˈdjaː /dorˈmja oi/ ːmo/ mo/ ːmo/ voi / amate credete dormite Voi /aˈmaː /kreˈdeːt /dorˈmiːt /ˈv te/ e/ e/ oi/ lor aman credon dormon o o o o /ˈlo /ˈaːma /ˈkreːdo /ˈdɔrmo ːro/ no/ no/ no/ • io credo "I believe" • lei dorme "she sleeps" abbia finiamo siamo mo /fiˈnjaː /ˈsjaːm /abˈbjaː mo/ o/ mo/ hanno /ˈanno/ vanno /ˈvann o/ Pronouns are not obligatory in Italian, and they are normally only used when they are stressed. The conjugation of the verb is normally used to show the subject. stann o /ˈstan no/ • credo "I believe" • credi "you believe" (2nd pers. sing.) • dorme "he/she sleeps" The pronoun tu (and corresponding verb forms) is used in the singular towards children, family members and close friends (cf. "thou"), whereas voi is used in the same manner in the plural (cf. "ye"). The pronouns Lei and Voi are used towards older people, strangers and very important or respectable people. Note that lei can also mean "she". Lei va "you are going" (formal) tu vai "you are going" (informal) vai "you are going" (informal) va "you are going" (formal) The irregular verb essere has the same form in the first person singular and third person plural. sono "I am"/"they are" The forms vado and faccio are the standard Italian first person singular forms of the verbs andare and fare, but vo and fo are used in the Tuscan dialect. The infix -isc- varies in pronunciation between /isk/ and /iʃʃ/, depending on the following vowel. Similar alternations are found in other verbs: leggo /ˈlɛɡɡo/ "I read" vs. leggi /ˈlɛddʒi/ "you read" dico /ˈdiːko/ "I say" vs. dici /ˈdiːtʃi/ "you say" etc. another example of basic regular - ARE - ERE -IRE conjugations amare temere sentire finire (io) amo (io) temo (io) sento (io) finisco (tu) ami (lui, lei) ama (noi) amiamo (voi) amate (loro) amano (tu) temi (lui, lei) teme (noi) temiamo (voi) temete (loro) temono (tu) senti (lui, lei) sente (noi) sentiamo (voi) sentite (loro) sentono (tu) finisci (lui, lei) finisce (noi) finiamo (voi) finite (loro) finiscono It may be a little late in the game for discussing these, but it's still worth covering the topic of question words in Italian and looking at some ways they might be used which aren't immediately apparent. Che? The word che in Italian means what, but when asking "what" questions it is preferred to ask che cosa, or "what thing". In fact, this is so common that it is actually possible to omit che and just ask cosa as if it were a question! Che cosa fai? What are you doing? Cosa hai detto? What did you say? Chi? The word chi means who. It can be used to ask and answer question about people. Chi hai incontrato? Who did you meet? chi riceve gli ospiti host (the one who receives guests) Dove? The word dove is used to ask where questions. Also, one interesting thing to note is that for questions of "how far?", Italians ask fin dove? or "ending where?". Di dove sei? Where are you from? Fin dove andrai? How far will you go? Quando? The Italian word quando means when. It asks and answers "when" questions. When paired with da (from), it can be used to form the present perfect tense. Quando torni? When will you return? Da quando sei qui? How long have you been here? Perché? The word perchè means both why and because. Sono in ritardo perché avevo dimenticato di mettere la sveglia. I an late because I forgot to set my alarm clock. Dimme perchè. Tell me why. Come? The word come means both how and like. It is capable of both asking and answering "how" questions. Come è vestido? How is he dressed? È vestido come un poliziotto. He is dressed like a policeman. It can also be used in the phrase come mai to ask "why" questions (how come). Come mai non sei venuto alla festa? Why didn't you come to the party? Quanto? The Italian word quanto translates both as how much and how many, depending on its ending. In English, we have separate words for questions about single or plural quantities. In Italian, you just pluralize the question word as you would any other word. Quanto sono grandi i cani? How big are the dogs? Quanto anni hai? How old are you? Quale? The word quale is the equivalent of the English question word "which". Quale preferisci? Which one do you prefer? Quale macchina è la tua? Which car is yours? Meeting people Introducing Yourself in Italian When meeting new people in Italy, you will most likely find yourself asking either ‘tu come ti chiami?’ or ‘Lei come si chiama?’ Both mean ‘what is your name’ but the first version is informal, and can be used with people of the same age or younger, and the second version is formal to be used with people of an older age or in a business / formal situation. Tu means you informal and Lei means you formal. If in doubt, use Lei and you may be invited to use Tu with the expression ‘Diamoci del tu?’ (Shall we use the informal with each other?) Male or Female? Gender confusing names If asking the name of a male, you may be surprised to hear them answer Andrea or Nicola as these are female names in the UK and US. The pronunciation in Italian is different, however, with the stress on the middle syllable, rather than the first one as it is in English. These are typical male names in Italy, along with others which can be gender confusing to non-Italians such as Gianmaria, Luca, Rosario and Toni (short for Antonio). Typical expressions There are some typical expressions we can use in addition to asking someone’s name when we meet them, such as: Ciao - Hello Piacere - Nice to meet you Di dove sei / di dov’è? - Where are you from (informal and formal)? Sono di ... - I am from ... Che lavoro fai / che lavoro fa? What’s your job (informal and formal)? Mi chiamo ... - My name is ... MEETING PEOPLE more here…… Your handshake should be firm, and don't be surprised if your new friend moves in for a cheek kiss or shoulder slap. When greeting friends, cheek kisses on both sides are as common as shaking hands in Italy. Remember, though, if you're even in Russia or places like Lebanon they'll be expecting three kisses, not two. When you introduce yourself tell someone your name, first and last. For "my name is..." you can say "Io mi chiamo..." or "Il mio nome è...". If you have a nickname or preferred to be called by a shortened version of your name let people know up front. Eating and dining are an important part of Italian culture and one of the main way friends connect with one another. If you meet Italians during your vacation, don't be surprised if you're invited for a long, lazy dinner where conversation and laughter is shared over some good food. What better way to bond and unwind? Here is an example of a conversation that may occur between two people who have just met. The scene is a private home in Naples... YOU: "Ciao, mi chiamo Carlo, Carletto per gli amici, piacere di conoscerti. Come ti chiami?" = "Hi, I'm Carlo, but my friends call me Carletto. Nice to meet you. What's your name?" NEW FRIEND: "Io mi chiamo Claudia." = "I'm Claudia." Y: "Come va?" = "How are you doing?" or "How are you?" NF: "Io sto bene, grazie." = "I'm great, thanks." Y: "Di dove sei?" = "Where are you from?" NF: "Io sono italiano e vivo a Roma, e tu?" = "I'm Italian and I live in Rome and you?" Y: "Io vengo da Sidney." = "I'm from Sydney." NF: "Sei mai stata in Italia?" = "Have you ever been to Italy before?" Y: "No, questa è la prima volta." = "No, this is the first time." NF: "Prego, accomodati!" = "Please, take a seat!" NF: "Vorresti un caffè o qualcosa altro da bere?" = "Would you like a coffee or something else to drink?" Y: "Si, grazie un caffè." = "Yes, thank you, a coffee." NF: "Ti stai divertendo qui?" = "Are you having a good time here?" Y: "Si certamente." = "Yes, of course." NF: "Cosa hai fatto di bello oggi?" = "What did you do today?" Y: "Oggi sono andata al Maschio Angioino e ho fatto delle belle foto." = "Today I went to the Maschio Angioino and I took some beautiful pictures." NF: "Napoli è una bella città, e penso che valga la pena vederla una volta nella vita." = "Naples is a amazing city, I think it's worth seeing it once in a lifetime." Y: "Non molto tempo fa ho pensato a questo viaggio in Italia alla scoperta del paese natio di mio nonno." = "Not too long ago I decided to make this trip to explore the country where my grandfather was born." NF: "Che bella idea! Ricercare le tue radici è interessante. Dove vuoi andare precisamente?" = "What a great idea! Discovering your roots is very interesting. Where would you like to go, exactly?" Y: "Mio nonno era di Caserta, e domani vado là." = "My grandfather was born in Caserta and tomorrow I'm going there." NF: "Dal momento che non conosci bene la strada, posso procurarti una cartina." = "Given that you're not familiar with the area I can get you a map." Y: "Grazie, molto gentile." = "Thank you, that's very kind of you." NF: "Ad ogni modo se vuoi stare qui a lungo, mi piacerebbe farti fare un giro qui attorno." = "By the way, if you want to stay here longer, I would love to show you around." Y: "Grazie, sarebbe bello!" = "Thanks, that would be great!" NF: "Allora, fa' buon viaggio!" = "Well, then, have a great trip!" Y: Grazie per la tua ospitalità = "Thanks for your hospitality." This is only an example about what can be talked about when you meet someone Nouns and articles in Italian Italian Definite Article In English the definite article (l'articolo determinativo) has only one form: the. In Italian, l’articolo determinativo has different forms according to the gender, number, and first letter of the noun or adjective it precedes. i ragazzi e le ragazze (the boys and girls) il quaderno e la penna (the notebook and pen) Here are some rules for using definite articles: 1. Lo (pl. gli) is used before masculine nouns beginning with s + consonant or z. 2. Il (pl. i) is used before masculine nouns beginning with all other consonants. 3. L’ (pl. gli) is used before masculine nouns beginning with a vowel. 4. La (pl. le) is used before feminine nouns beginning with any consonant. 5. L’ (pl. le) is used before feminine nouns beginning with a vowel. The article agrees in gender and number with the noun it modifies and is repeated before each noun. la Coca–Cola e l’aranciata (the Coke and orangeade) gli italiani e i giapponesi (the Italians and the Japanese) le zie e gli zii (the aunts and uncles) The first letter of the word immediately following the article determines the article’s form. Compare the following: il giorno (the day) l’altro giorno (the other day) lo zio (the uncle) il vecchio zio (the old uncle) i ragazzi (the boys) gli stessi ragazzi (the same boys) l’amica (the girlfriend) la nuova amica (the new girlfriend) In Italian, the definite article must always be used before the name of a language, except when the verbs parlare (to speak) or studiare (to study) directly precede the name of the language; in those cases, the use of the article is optional. Studio l’italiano. (I study Italian.) Parlo italiano. (I speak Italian.) Parlo bene l’italiano. (I speak Italian well.) The definite article is used before the days of the week to indicate a repeated, habitual activity. Domenica studio. (I’m studying on Sunday.) Marco non studia mai la domenica. (Marco never studies on Sunday) The Italian indefinite article (l'articolo indeterminativo) corresponds to English a/an and is used with singular nouns. It also corresponds to the number one. INDEFINITE ARTICLES FEMMINILE MASCHILE uno zio (uncle) una zia (aunt) un cugino (cousin, m.) una cugina (cousin, f.) un amico (friend, m.) un’amica (friend, f.) Uno is used for masculine words beginning with z or s + consonant; un is used for all other masculine words. Una is used for feminine words beginning with a consonant; un’ is used for feminine words beginning with a vowel. un treno e una bicicletta un aeroplano e un’automobile uno stadio e una stazione Italian Vocabulary Things in a classroom Vocabolario italiano - Italian vocabulary GLI OGGETTI IN UN'AULA CLASSROOM OBJECTS Italiano English l'aula f classroom il blocchetto per appunti notepad la borsa bag il cancellino board eraser la carta paper la cartella folder la classe class l'evidenziatore m highlighter pen un foglio di carta a sheet of paper il gessetto piece of chalk la gomma eraser (US), rubber (GB) la lavagna blackboard la lavagna bianca whiteboard il lettore di cassette tape player il libro book il libro di esercizi workbook la matita pencil il pastello crayon il pennarello board pen, felt-tip pen la perforatrice hole punch il portafogli briefcase il registratore tape recorder il righello ruler la scrivania desk la scuola school la sedia chair il taccuino notebook il temperamatite, il temperino pencil sharpener alzare la mano to raise one's hand aprire/chiudere il libro to open/close the book ascoltare una cassetta to listen to a tape cancellare la lavagna to clean the board condividere il libro to share a book fare una domanda to ask a question guardare un video to watch a video lavorare a coppie to work in pairs lavorare a gruppi to work in groups parlare col tuo compagno to talk to your partner scambiare i posti to swap places ENGLISH Italian ABCDEFG HI JKLMNO PQ RSTUVW XYZ ALPHABET l'alfabeto School Words ART l'arte CALCULATO BOOKCASE R lo scaffale la calcolatrice BELL il BACKPACK campanello lo zaino CLOCK l'orologio COMPUTE R il computer ERASER la gomma EASEL il cavalletto INGLESE Italiano EXAM l'esame BOOK il libro DESK la scrivania GLOBE il mappamondo DICTIONAR Y il dizionario INK l'inchiostro MAGNET la calamita SCALE la bilancia TEACH insegnare ABCDE FGHI JKLMN OPQR STUVW XYZ KEYBOARD la tastiera LEARN imparare LETTERS l'alfabeto MAP la mappa, la cartina MEDAL la medaglia MOUSE il mouse SCHOOL la scuola SCHOOL BUS l'autobus della scuola TEACHER l'insegnante, professore, maestro/a THINK pensare SCISSORS le forbici LUNCH il pranzo RULER la riga STAPLER la cucitrice Italian ALIKE simile Adjectives ANGR Y arrabbi ato BIG grande INGLESE Italiano CLEAN pulito CLOSED chiuso/chiu sa 2x COLD freddo EMPTY vuoto CUTE carino DIRTY sporco FAST veloce FAT grasso DOUBLE doppio EARLY presto FIRST primo FULL pieno HAPPY felice LAST ultimo QUIET silenzioso SLOW lento HEALT HY sano LITTL E piccolo SAD triste SMALL piccolo YOUN G HOT caldo LOUD rumoroso SHORT basso TALL alto HUNGRY affamato LARGE grande NARROW stretto OPEN aperto SHUT chiuso/chiusa THIN magro SICK malato UNHAPP Y triste giovane WIDE largo Adjectives of nationality djectives of nationality in Italian To find out somebody's nationality and where he or she comes from, we can ask the question: Di dove sei (tu)? / Where are you from? - (Io) Sono di Buenos Aires. / I'm from Buenos Aires. - (Io) Sono argentina. / I'm Argentinian. Di che nazionalità è lui? / What nationality is he? - Lui è giapponese. / He's Japanese. (Voi) Siete inglesi? / Are you English? - Sì. / Yes. - No, (noi) siamo americani. / No, we are American. Listen to these dialogues: Nazionalità e Provenienza There aren't any rules to create adjectives of nationality. Usually they come from the same word as the country. One exception is for the country Germania, where the adjective is tedesco. N.B: We use a small letter for the first letter of the adjective. Country Italia America Australia Egitto Messico Colombia Brasile Corea Adjective of nationality -ano/a italiano/a americano/a australiano/a egiziano/a messicano/a colombiano/a brasiliano/a coreano/a -ese Inghilterra Irlanda Olanda Finlandia Norvegia Cina Francia Portogallo Canada inglese irlandese olandese finlandese norvegese cinese francese portoghese canadese -ense Stati Uniti d'America Panama statunitense panamense Argentina Algeria Tunisia argentino/a algerino/a tunisino/a Iraq Cile iracheno/a cileno/a -ino/a eno/a -o/a Russia Grecia russo/a greco/a -e Lettonia Estonia lettone estone Adjectives of nationality with other suffixes: -ita vietnamita -egno ecuadoregno/a -ota keniota -acco polacco/a slovacco/a The adjective for Romania, so as not to confuse it with "romano" (from Rome), is rumeno/a. For some nations, there is no corresponding adjective and so to indicate nationality we say abitante di / cittadini di(inhabitant of / citizen of) plus the name of the country. Examples: Io sono abitante del Bangladesh. / I am an inhabitant of Bangladesh. Loro sono cittadini del Botswana. / They are citizens of Botswana. The adjectives for the continents are as follows: Continent Adjective America (Oceania) Australia Asia Africa Europa americano/a australiano/a asiatico/a africano/a europeo/a COGNATE ADJECTIVES Content/a Difficile Onesto Disonesto Importante Indipendente Intelligente Interessante Lungo Nervosa Serio Sincero Socievole Studioso Timido e tranquillo Other common Adjectives Antipatico Bello Bravo Buono Cattivo Divertente Facile Felice Noioso Pigro Simpatico Triste La pizza e’ buona. L’insegnante e’ brava! E’ un libro noioso. Sono ragazzi studiosi. Che ore sono? Che ora e’ ? Telling Time Telling time in Italian You've got to know the time if you want to see those Botticelli paintings at the Uffizi in Florence. Luckily, there are two ways to ask "What time is it?" in Italian: Che ora è? andChe ore sono? If the time is one o'clock, noon, or midnight, the answer is in the singular; for all other hours, it is plural. Note that the phrase "o'clock" has no direct equivalent in Italian. Che ora è? (What time is it?) Che ore sono? (What time is it?) È l'una. (It's one o'clock.) È mezzogiorno. (It's noon.) È mezzanotte. (It's midnight.) Sono le tre e quindici. (It's 3:15.) È mezzo giorno e dieci. (It's 12:10.) COMMON TERMS RELATED TO TELLING TIME morning di mattino noon mezzogiorno afternoon del pomeriggio evening di sera midnight mezzanotte a quarter un quarto a quarter after/past e un quarto COMMON TERMS RELATED TO TELLING TIME half past e mezzo a quarter to/before meno un quarto sharp in punto Store hours, TV timetables, performance listings, and other time references are written differently in Italy. When telling time, commas replace colons. For example, 2:00 becomes 2,00; 2:30 becomes 2,30; 2:50 becomes 2,50. The following table shows how you would tell the time from 5:00 to 6:00. TELLING TIME 5:00-6:00 5,00 Sono le cinque. 5,10 Sono le cinque e dieci. 5,15 Sono le cinque e un quarto. 5,20 Sono le cinque e venti. 5,30 Sono le cinque e mezzo. 5,40 Sono le sei meno venti. 5,45 Sono le sei meno un quarto. 5,50 Sono le sei meno dieci. 6,00 Sono le sei. As in most of Europe, Italy uses the so-called "official time" (equivalent to "military time" in the United States) in train schedules, performances, movie timetables, radio, TV, and office hours. Between friends and in other informal situations, Italians may use the numbers from 1 to 12 to indicate time, and the context of the conversation will usually be sufficient. After all, La Scala doesn't have performances at eight in the morning! Fine parte I