Piano emergenza ed evacuazione Secondaria Dante Alighieri

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ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI
S.S.S. DI I GRADO DANTE ALIGHIERI
Via Vado 39
Genova-Sestri Ponente
PIANO DI EMERGENZA ED
EVACUAZIONE
Anno scolastico 2014-15
GENERALITÀ
In caso di calamità le persone presenti nell’edificio scolastico devono seguire le
indicazioni preparate dal piano di emergenza ed evacuazione in modo da garantire la
sicurezza di tutti. Occorre che tutti i presenti siano informati delle modalità di
comportamento in caso di emergenza ed in particolare per l’effettuazione
dell’evacuazione. La scuola deve organizzarsi per mettere in atto le procedure
d’emergenza informando ed istruendo personale ed alunni.
A secondo del tipo di calamità verranno adottati dei comportamenti diversi ma poi
tutti riconducibili all’abbandono dell’edificio che deve essere lasciato il più
rapidamente e ordinatamente possibile raggiungendo un punto di raccolta sicuro.
Le procedure di evacuazione sono riportate nel presente documento e insegnanti,
personale non docente ed alunni devono esserne informati.
Deve essere effettuata almeno una prova di evacuazione all’inizio di ogni anno
scolastico ed una nel corso dell’anno.
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.M. 16/12/1982 Punto 85 Attività soggette al controllo dei VVF
D.M. 26/8/1992 Norme di prevenzione incendio per l'edilizia scolastica
D.P.R. 577/82 Art. 1 sicurezza della vita umana, incolumità delle persone e tutela dei beni materiali.
D.M: 16/8/1992 Art 12 Registro dei controlli periodici del piano di emergenza
D.Lgs. 626/94 Sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
Testo unico sulla sicurezza D.Lgs. n° 81/2008
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EDIFICIO SCOLASTICO
I presenti ( alunni, personale, genitori, visitatori ) devono conoscere l’ambiente in cui
si muovono, è pertanto necessario avere nei vari ambienti una pianta dell’edificio e
della zona circostante.
In modo particolare per gli alunni, gli insegnanti devono commentare le carte
illustrando i percorsi.
Su ogni piano dell’edificio e in ogni aula sono posizionate piante con l’indicazione
“SIAMO QUI” e il percorso per raggiungere l’uscita.
Sulla carta della zona circostante è indicato il punto di raccolta ed il percorso per
raggiungerlo.
EVENTI CALAMITOSI E POSSIBILI RISCHI
Il piano di emergenza viene attuato al verificarsi dei seguenti eventi calamitosi:
• incendio all'interno dell'edificio;
• incendio in prossimità della scuola;
• terremoto;
• inquinamento / nube tossica;
• esondazioni, alluvioni, frane e/o evento meteorologico grave come forte
nevicata, ghiaccio, nebbia, tromba d’aria ecc.;
• crollo della scuola o di edifici contigui;
• scoppio (caldaia, evento terroristico, caduta di aereo, ecc.);
• avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;
• ogni altro evento ritenuto pericoloso dal dirigente scolastico o dagli organi
preposti.
Le possibili fonti di pericolo all’interno dell’edificio sono:
- la centrale termica, alimentata a gas, posta nei fondi a piano terra lungo il viale
(accanto alla sede della Protezione Civile)
- aula video, aula d’informatica, biblioteca, aula di psicomotricità, archivio e
locali dove sono accumulati materiali infiammabili.
Le possibili fonti di pericolo all’esterno dell’edificio sono:
- gli alberi del vicino parco di Villa Parodi per incendi o crolli a seguito evento
meteorologico.
- Le industrie presenti sul territorio e l’autostrada per nube tossica;
- l’aeroporto per la caduta di aereo.
L’intero complesso presenta comunque fattori di rischio dovuti alla possibilità di
caduta di elementi architettonici.
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RISORSE
In caso di pericolo la scuola è dotata di estintori e la sola succursale è dotata di rete
idranti antincendio, è presente inoltre la cassetta del pronto soccorso.
I numeri di telefono per l’emergenza sono:
-
Vigili del fuoco
Carabinieri
Polizia
Assistenza medica
Polizia municipale di Ge-Sestri
Croce Verde di Ge-Sestri
Ospedale di Ge-Sestri
115
112
113
118
010 6043902
010 6048106
010 64481
ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI
Il dirigente scolastico nomina il personale con l’incarico di coordinare l’emergenza:
-
Attivare tutte le risorse interne ed esterne per fronteggiare l’emergenza
-
Accertarsi che tutte le persone presenti siano fuori dalla zona di pericolo
-
Raccogliere i Rapporti di evacuazione compilati dagli insegnanti
-
Mettersi a disposizione delle Autorità competenti
Il Nucleo Operativo si riunisce in Presidenza o nel luogo sicuro di raccolta.
All’interno del plesso si é costituita inoltre un’Unità di Crisi con i seguenti incarichi:
- raggiungere la scuola per verificare le condizioni di emergenza
- se riconosciuta l’emergenza, attivare la catena informativa telefonica con lo
scopo di bloccare l’arrivo del personale scolastico e degli alunni
- saranno avvertiti nell’ordine:
Il Dirigente Scolastico
La RSPP
Il responsabile di plesso o suo sostituto
I referenti per la sicurezza del plesso
- La Responsabile di plesso ha l’incarico di avvertire telefonicamente il primo
Docente in ordine alfabetico e il primo Collaboratore scolastico che, a loro volta,
attiveranno la catena telefonica presso i colleghi
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- I Docenti Coordinatori di classe hanno l’incarico di avviare la catena presso i
Rappresentanti di Classe dei genitori
- I Rappresentanti dei genitori attivano la catena telefonica di classe che seguirà un
ordine alfabetico
INCARICHI
A)
Emanazione ordine evacuazione
Nell’ordine:
1. Dirigente scolastico: Giacomo Buonopane
2. Collaboratore: Patrizia Ferretti
3. Responsabile sicurezza dei lavoratori (RSL): Cantù Ornella
4. Responsabile di plesso: Simona Causa
5. Referenti sicurezza: Alessandri Monica, Zunino Paola
6. Docenti: in ordine di anzianità (età anagrafica)
B)
Diffusione ordine di evacuazione
Collaboratore scolastico che riceve l’ordine
C)
Controllo operazioni di evacuazione
Collaboratori scolastici al piano
D)
Chiamate di soccorso
Nell’ordine:
1. Dirigente scolastico: Giacomo Buonopane
2. Collaboratore: Patrizia Ferretti
3. Responsabile sicurezza dei lavoratori (RSL): Cantù Ornella
4. Responsabile di plesso: Simona Causa
5. Referenti sicurezza: Alessandri Monica, Zunino Paola
6. Collaboratori scolastici in servizio
E)
Interruzione dell’energia elettrica
Nell’ordine per lato levante:
1. Collaboratore scolastico piano terra levante
2. Collaboratore scolastico II piano levante
Nell’ordine per lato ponente:
1. Collaboratore scolastico I piano ponente
2. Collaboratore scolastico II piano ponente
F)
Fermata caldaia
Non necessaria perché si spegne automaticamente.
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G)
Squadra d'emergenza antincendio e controllo periodico di verifica dei dispositivi
antincendio
Collaboratori scolastici formati
Alessandri M., Bono Speranza L. Bottino M.T., Gallucci A., Marchelli M.
H)
Squadra d’emergenza primo soccorso
Collaboratori scolastici formati
Bono Speranza Loredana, Monica Alessandri.
I)
Unità di Crisi
Si sono resi disponibili i Sig.ri:
Roberto Timossi, Gallucci Antonio, Bono Speranza Loredana, Patrizia Ferretti
PERSONALE NON DOCENTE
Il personale ausiliario presente ai vari piani deve aiutare gli alunni a raggiungere il
luogo sicuro, favorendo lo scorrimento rapido, assistendo i portatori di handicap e
chiunque si trovi in difficoltà.
Verifica che non vi siano rimaste persone nei bagni, nell’ascensore e nelle aule
speciali, verifica che siano chiuse le porte delle aule del proprio piano, si occupa di
aiutare e avviare a luogo sicuro le persone esterne alla scuola eventualmente presenti
(genitori, visitatori, fornitori ecc.)
INSEGNANTI
Gli insegnanti devono istruire gli alunni sulle operazioni da svolgere in caso di
emergenza e nominare gli eventuali alunni di aiuto ai ragazzi portatori di handicap,
definire le procedure per abbandonare la classe e raggiungere il luogo sicuro,
compilare il MODULO DI EVACUAZIONE che si trova nell’ultima pagina del
registro e consegnarlo nell’ordine a:
la collaboratrice del Dirigente, la responsabile del plesso, ad uno dei referenti
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PROCEDURE DI EMERGENZA
A seguito di uno degli eventi catastrofici previsti viene attivata la procedura di
emergenza che comporta l’effettuare quelle azioni che consentono ai ragazzi, al
personale ed alle persone presenti di mantenersi in sicurezza fino all’arrivo dei
soccorsi o fino all’evacuazione dell’edificio.
ALLUVIONE / EMERGENZE IDROLOGICHE
Premessa
Questa particolare circostanza, anche a seguito degli eventi che hanno colpito la città negli
anni 2010 e 2011, per quanto concerne le scuole è disciplinata attualmente dall'Ordinanza del
Sindaco del Comune di Genova n° 2013- 372 del 6/12/2013 "Misure di sicurezza a tutela della
pubblica incolumità da attivare in caso di emergenza meteo-idrologica, relative ai servizi
educativi, alle scuole di ogni ordine e grado e ai dipartimenti universitari, ricadenti nel territorio
del Comune di Genova" riportata sul sito del Comune di Genova all'indirizzo:
http://www.comune.genova.it/sites/default/files/2013_pos_0000384_ord_dispositivo_atto11.pdf
Con l'ordinanza vengono definite le nuove misure di sicurezza per gli istituti scolastici cittadini di
ogni ordine e grado in caso di allerta 1 e di allerta 2 meteo-idrogeologica emessi dalla Regione
Liguria. Il provvedimento ha valore su tutto il territorio del Comune e prevede l’adozione di
specifici Piani Interni d’Emergenza da parte di tutti gli istituti scolastici
Per l'intera durata dell'allerta 2 meteo-idrologica, che in termini di previsione meteorologica
rappresenta il più elevato livello di rischio, tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio del
Comune di Genova resteranno chiuse.
In caso di allerta meteo 1, e quindi in previsione di fenomeni meno intensi, saranno invece resi
operativi, a cura dei dirigenti scolastici, i Piani Interni d’Emergenza dei singoli istituti.
Sono sospese per l'intera durata dello stato di allerta 1 tutte le uscite programmate dalle classi
e dalle sezioni.
Come da indicazioni della Protezione Civile, si invita a tenersi informati, prestando attenzione alle
indicazioni fornite dalle autorità anche tramite sms, dalla radio e dalla televisione, dai pannelli
stradali luminosi e ad aggiornarsi sulla situazione meteo consultando i siti
http://www.comune.genova.it http://www.arpal.gov.it in tempo reale.
CONSIDERATO, come afferma l'Ordinanza, ..." che allo stato attuale delle conoscenze scientifiche,
gli eventi alluvionali che colpiscono il nostro territorio non possono essere previsti in maniera
precisa (ora, luogo, intensità e portata), è comunque necessario che nel caso di piogge intense,
ogni dirigente scolastico metta in atto, per tempo e autonomamente, le misure previste dai piani di
emergenza interni..."
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Con questo richiamo all’esigenza di affrontare, attraverso il Piano Interno, un’analisi accurata del
rischio idrogeologico cui può essere esposto ogni singolo edificio scolastico, si aggiunge un
ulteriore elemento alla sicurezza in relazione a strutture che, in caso di intensi fenomeni
meteorologici, sono luoghi idonei presso i quali proteggersi.
L'ordinanza, quindi, dispone l'adozione all'interno dei piani di emergenza/evacuazione di
disposizioni di comportamento per ogni plesso scolastico. Il piano dovrà scattare immediatamente
con l'emanazione dell' allerta.
Quando poi la situazione di rischio si aggravasse (o si presentasse anche in assenza di una
preventiva comunicazione di allerta) su comunicazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), i
dirigenti scolastici dovranno attivare le misure di sicurezza previste, in primo luogo assicurando che
tutti gli allievi, i docenti, gli altri dipendenti e tutte le persone eventualmente presenti non escano
dall'edificio e salgano ai piani alti.
I principali obiettivi del provvedimento sono uniformare le misure di prevenzione su tutto il
territorio comunale, tutelare gli utenti deboli, rendere meno vulnerabile il mondo che ruota intorno
alla scuola e limitare al massimo gli spostamenti in città.
VERIFICATO che nessun edificio scolastico dell'Istituto Comprensivo Sestri risulta essere inserito
dal Comune di Genova in area a rischio allagamento mentre alcuni dei percorsi per raggiungerli
sono in zone inondabili come si può verificare sul sito del Comune di Genova all'indirizzo
http://www.comune.genova.it/pages/zone-rischio-inondazione-mappe-e-elenco-civici
CONSTATATO che il dirigente scolastico ha provveduto a informare dei contenuti dell'Ordinanza i
genitori degli alunni attraverso avviso scritto con firma per ricevuta e pubblicazione sul sito
precisando in particolare che il Centro Operativo Comunale ha disposto, ai sensi dell’ordinanza
372/2013, la permanenza all’interno degli edifici scolastici degli utenti e delle persone presenti, fino
alla comunicazione dal Centro Operativo del cessato pericolo;
Comportamenti
In caso di condizioni meteoidrologiche tali da costituire criticità elevata a seguito di comunicazione
da parte del Centro Operativo Comunale (C.O.C.)
ovvero in caso di alluvione non
prevista/preannunciata e conseguenti gravi allagamenti, verrà avviata la procedura di emergenza dal
dirigente scolastico o dagli incaricati che chiameranno tutto il personale collaboratore scolastico
disponibile che lancerà il segnale di allarme andando classe per classe.
•
•
•
Nessuno potrà lasciare l'edificio scolastico fino alla cessazione dell’allarme secondo
quanto prevede l'Ordinanza del Sindaco 2013-372 del 6/12/2013 in quanto alcuni dei
percorsi di allontanamento dal plesso scolastico possono essere compresi in aree a
rischio;
tutte le deleghe per il ritiro dell’alunno saranno nulle e i rapporti tra la scuola e le
famiglie saranno tenuti solo con i genitori o con i titolari della potestà genitoriale;
nel caso un genitore si presenti a ritirare il proprio figlio, questi può farlo ma solo dopo
che tale circostanza sia stata registrata dal responsabile di plesso o suo delegato, tramite
una dichiarazione personale sottoscritta in quel momento dallo stesso genitore, di
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•
•
•
assunzione di responsabilità, consapevole che sta adottando un comportamento difforme
da quanto indicato nell'Ordinanza;
gli insegnanti non dovranno mettersi direttamente in contatto con le famiglie eccetto la
trasmissione, via sms con l'apposita catena telefonica, delle comunicazioni che
perverranno alla scuola da parte del C.O.C.;
la scuola offre ospitalità a tutti i presenti (compresi i genitori eventualmente
sopraggiunti) per tutto il tempo necessario fino al cessato pericolo che sarà comunicato
dal C.O.C.;
tutto il personale della scuola resterà in servizio fino alla cessazione del pericolo,
prestando assistenza agli alunni e alle altre persone trattenute a scuola.
· In caso di alluvione esterna che non compromette l’attività interna:
o rimanere tutti nell’edificio;
o cercare di mantenere la calma e tranquillizzare gli alunni;
o chiudere porte e finestre;
o spostarsi ai piani più alti nel caso in cui l’acqua dovesse invadere i piani terreni o i primi piani;
o non precipitarsi fuori;
o non avvicinarsi alle finestre.
· In caso di alluvione esterna che compromette l’attività interna (con pioggia che cade dal soffitto o
che entra nelle aule)
o cercare di mantenere la calma e tranquillizzare gli alunni;
o abbandonare quelle aule e spostarsi, nella scuola, in altri luoghi asciutti;
o se la situazione diventa gravemente compromessa, uscire dall’edificio nonostante la pioggia;
o raggiungere il luogo sicuro, verificando che esso appaia ancora sicuro.
Quindi se durante l’emergenza per alluvione si valuterà che è necessario abbandonare l’edificio ( se
avvertiti dal C.O.C. o dalle Forze dell’Ordine o se avvengono ulteriori fatti accidentali che lo
rendano necessario e non più rinviabile) allora verrà impartito l’ordine di evacuazione secondo la
normale procedura.
Il personale collaboratore scolastico incaricato nei due casi sopra descritti casi procederà alla
fermata della caldaia in centrale termica e all’interruzione dell’energia elettrica.
Dai collaboratori scolastici verranno inoltre chiuse tutte le porte e tutte le finestre dei locali comuni.
Il cessato pericolo verrà dato dal dirigente scolastico o dai collaboratori scolastici sulla base delle
informazioni che riceveranno dal C.O.C.
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In ogni caso non chiamare i genitori per far venire a prendere gli alunni. Se ci sono le condizioni per
rimanere nell’edificio, vigilare gli alunni come sempre in attesa dei soccorsi, evitando così che si
creino situazioni di intasamento delle strade, confusione, pericoli per l'incolumità delle persone.
Se qualche genitore per qualsiasi motivo si presenta a scuola a ritirare il proprio figlio esso nonostante sia stato preventivamente informato dal dirigente scolastico delle prescrizioni
dell'Ordinanza del Sindaco - può ritirarlo, salvo diverse indicazioni da parte degli organi di
protezione civile o altra autorità superiore preposta all’emergenza.
Infatti, a seguito di autorevoli pareri recentemente acquisiti dagli Uffici Comunali è stato chiarito
che l'Ordinanza non può prevedere misure coercitive che arrivino ad impedire il ritiro del proprio
figlio a quei genitori che, pur consapevoli delle disposizioni contrarie da parte del Sindaco, si siano
presentati spontaneamente a scuola. Nel contempo è stato rilevato che questa eventuale situazione
dovrebbe essere sempre evitata dal momento che lo scopo dell'Ordinanza è proprio la limitazione
degli spostamenti e la tutela delle persone che in quelle circostanze corrono rischi per la propria
incolumità. Ne consegue che, nel caso in cui il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) abbia disposto
la permanenza nell'edificio di tutti gli utenti e un genitore si presenti a ritirare il proprio figlio,
questi può farlo ma solo dopo che tale circostanza sia stata registrata, tramite una dichiarazione
personale sottoscritta in quel momento dallo stesso genitore, di assunzione di responsabilità,
consapevole che sta adottando un comportamento difforme da quanto indicato nell'Ordinanza.
Analogamente si procederà - vigente ancora la situazione di pericolo segnalata dal COC - per
l'abbandono della scuola da parte del personale dipendente e non dell'Istituzione scolastica nel
momento in cui non dovessero essere più presenti persone da assistere/vigilare nel plesso.
METODI DI COMUNICAZIONE DELLE EMERGENZE IDROLOGICHE
Si rammenta il metodo di comunicazione da parte del Comune di Genova:
•
•
ai cittadini: tramite radio e tv locali, sito web comune.genova.it, sms previa richiesta al
3399941051 o all'indirizzo: http://iononrischio.comune.genova.it/#sms , app "io non
rischio", profili facebook e twitter del Comune di Genova
ai dirigenti scolastici: tramite sms e e-mail;
Terremoto
In caso di terremoto:
1. Alla prima scossa ci si rifugia sotto banchi e tavoli,all’interno di un vano porta o in
adiacenza ad un muro portante o sotto un trave
2. Terminata la scossa si abbandona l’edificio seguendo le indicazioni previste nel
piano di evacuazione.
3. Si rientra nell’edificio scolastico solo dopo decisione concordata tra il responsabile
di plesso e i componenti del servizio di prevenzione e protezione, previa verifica
della situazione con gli organi preposti e gli uffici di segreteria e direzione.
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In caso di scossa tellurica, chiaramente avvertita, le cose immediatamente da farsi o
da non farsi sono:
o cercare di mantenere la calma e tranquillizzare i ragazzi;
o posizionarsi lungo le pareti interne o sotto i banchi, cattedre, tavoli;
o allontanarsi da scaffali, lampadari, scale, ecc.;
o le persone che si trovano nei corridoi o nei bagni devono andare nella
classe più vicina;
o non precipitarsi fuori;
o non avvicinarsi alle finestre;
AL TERMINE DELLA SCOSSA ATTENDERE IL SEGNALE DI
EVACUAZIONE PER ABBANDONARE LA SCUOLA.
In particolare per le persone che al momento della scossa sono nelle aule, il
comportamento che offre maggior sicurezza è quello di ripararsi sotto i banchi.
Se ci si trova in altri luoghi in cui non vi sono banchi o tavoli conviene addossarsi a
pareti portanti lontano da finestre e armadi.
Nella nostra scuola le persone presenti nell’atrio e in sala insegnanti devono
addossarsi alle pareti centrali, in aula video e nel laboratorio musicali occorre
addossarsi sempre alle pareti centrali.
Il personale ausiliario di piano deve verificare l’agibilità del percorso di esodo
individuando la presenza di crolli, evidenti lesioni pericolose, ingombri di calcinacci,
ecc. e avverte il dirigente scolastico o i vari incaricati elencati in precedenza che
decidono se e quando dare l’ordine di evacuazione ed eventualmente modificare il
percorso eliminando eventuali tratti pericolosi.
Il Collaboratore addetto toglie la corrente elettrica dall’interruttore generale.
Presa la decisione di abbandonare l’edificio viene avvertito l’addetto all’emanazione
dell’ordine di evacuazione e si procede all’esodo secondo la normale procedura. Nel
caso che il percorso di esodo venga modificato il Personale Ausiliario sarà
posizionato nei punti necessari ad indicare il nuovo percorso.
Tutti le persone presenti nell’edificio devono recarsi nel luogo sicuro e assolutamente
non sostare nel presso dell’edificio.
Nel luogo di raccolta gli incaricati avvertono le Forze dell’Ordine e si deciderà se
rientrare nella scuola o se attendere l’arrivo dei soccorsi o dei genitori che verranno a
prendere i ragazzi.
Nube tossica
In caso nube tossica la procedura di emergenza sarà avviata dal dirigente scolastico o
dagli incaricati che, avvertiti del pericolo (da comunicazione delle Forze dell’Ordine
o dall’evidente presenza nell’aria del pericolo), chiameranno tutto il Personale
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Ausiliario disponibile che si recherà in tutte le aule comunicando verbalmente lo stato
di emergenza.
In caso di nube tossica le cose immediatamente da farsi o da non farsi sono:
o cercare di mantenere la calma e tranquillizzare i ragazzi;
o chiudere immediatamente porte e finestre;
o procedere alla sigillatura delle fessure delle finestre e della porta con
nastro adesivo;
o non uscire dalle aule;
o non avvicinarsi alle finestre.
Il Personale Ausiliario distribuirà il nastro adesivo al momento della comunicazione
del pericolo che preleverà dall’apposito contenitore previsto per il materiale
dell’emergenza.
Il Personale Ausiliario si incaricherà di sigillare le finestre degli ambienti comuni in
cui si raccolgono le persone presenti che non sono nelle classi quali segreteria,
presidenza, aule speciali.
Se necessario verrà posto dal Personale Ausiliario alla base della porta sia di ingresso
che di ogni aula del materiale bagnato quali carta o stracci per limitare l’afflusso di
fumi o gas.
Il cessato pericolo verrà dato dal Preside o dagli incaricati sulla base delle
informazioni che riceveranno dalle Forze dell’Ordine.
Incendio all’interno dell’edificio
In caso di incendio all’interno dell’edificio occorre abbandonare il più rapidamente
possibile la scuola.
Il personale incaricato del primo soccorso e quello che deve utilizzare eventualmente
gli estintori deve agire, ma non deve concentrarsi sulla soluzione dell'evento, ma
principalmente favorire l'evacuazione della scuola.
Il personale ausiliario di piano deve verificare l’agibilità del percorso di esodo
individuando possibili interruzioni dovute al fuoco e avverte il dirigente scolastico o
gli incaricati che decidono di dare l’ordine di evacuazione ed eventualmente
modificare il percorso eliminando eventuali tratti pericolosi.
Presa la decisione di abbandonare l’edificio viene avvertito l’addetto all’emanazione
dell’ordine di evacuazione e si procede all’esodo secondo la normale procedura. Nel
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caso che il percorso di esodo venga modificato il Personale Ausiliario sarà
posizionato nei punti necessari ad indicare il nuovo percorso.
Nel luogo di raccolta gli incaricati avvertono le Forze dell’Ordine e si deciderà se
rientrare nella scuola o se attendere l’arrivo dei soccorsi o dei genitori che verranno a
prendere i ragazzi.
Incendio all’esterno dell’edificio
In caso di incendio all’esterno dell’edificio con formazione di fumo e/o pericolo di
incendio dell’edificio stesso si procederà all’emergenza come per la nube tossica e
pertanto la procedura di emergenza sarà avviata dal dirigente scolastico o dagli
incaricati che valuteranno il pericolo.
Se durante l’emergenza per incendio all’esterno dell’edificio si valuterà che è
necessario abbandonare l’edificio ( se avvertiti dalle Forze dell’Ordine o se l’incendio
rischia di propagarsi all’edificio scolastico) allora verrà impartito l’ordine di
evacuazione secondo la normale procedura prevista in caso di incendio,
eventualmente verrà cambiato il percorso e/o il luogo sicuro se questi sono
interessato all’evento accidentale.
Scoppio (caldaia, evento terroristico, caduta di aereo, ecc………..)
Nel caso di scoppio all’interno dell’edificio questo viene avvertito come una scossa
sismica associata subito dopo ad un probabile incendio pertanto la procedura da
adottarsi inizialmente è la stessa del terremoto, successivamente il personale addetto,
valutato il caso specifico darà istruzioni relative alle procedure da seguire.
Evento meteorologico grave
In caso di evento meteorologico grave verrà avviata la procedura di emergenza dal
Preside o dagli incaricati che chiameranno tutto il Personale Ausiliario disponibile
che lancerà il segnale di allarme andando classe per classe.
In caso di evento meteorologico grave le cose immediatamente da farsi o da non farsi
sono:
o cercare di mantenere la calma e tranquillizzare i ragazzi;
o chiudere porte e finestre;
o posizionarsi lungo le pareti interne o sotto i banchi, cattedre, tavoli (se il
pericolo è il vento);
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o lasciare immediatamente i locali interrati o seminterrati salendo al primo
piano;
o non precipitarsi fuori;
o non avvicinarsi alle finestre;
Il Personale Ausiliario incaricato procederà alla fermata della caldaia alimentata a gas
metano in Centrale termica e all’interruzione dell’energia elettrica.
Dal Personale Ausiliario verranno chiuse tutte le porte e tutte le finestre dei locali
comuni.
Il cessato pericolo verrà dato dal Preside o dai Collaboratori sulla base delle
informazioni che riceveranno dalle Forze dell’Ordine.
Se durante l’emergenza per evento meteorologico grave si valuterà che è necessario
abbandonare l’edificio ( se avvertiti dalle Forze dell’Ordine o se avvengono ulteriori
fatti accidentali) allora verrà impartito l’ordine di evacuazione secondo la normale
procedura prevista anche in caso di incendio.
PRIMO SOCCORSO
Il primo soccorso rappresenta un momento molto importante ai fini del buon esito
dell'intervento sanitario.
Infatti è in questa fase che spesso si possono verificare situazioni o atteggiamenti che
possono pregiudicare i
futuri sviluppi della situazione della persona che viene soccorsa.pertanto dopo aver
attivato il soccorso sanitario 118 dando chiare indicazioni per essere raggiunti, in
attesa dei soccorsi, seguire le indicazioni degli operatori del 118
La volontà di aiutare, l'agitazione e la confusione che in parte ne deriva, la
presunzione di essere all'altezza
degli interventi che tale situazione richiederebbe, pur non avendone reale capacità,
sono o possono essere
fonte di danni per la persona che viene soccorsa.
Pertanto bisogna ricordare alcuni fondamentali aspetti generali del primo soccorso,
che riguardano tutte le
possibili emergenze.
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* E' fondamentale mantenere sempre la calma, ed in particolare nei riguardi della
persona soccorsa, evitando
qualsiasi atteggiamento o discorso che possa accentuare la situazione di ovvia
preoccupazione in cui già si trova
il soggetto;
*agire solo nei limiti della propria reale competenza in materia di pronto soccorso,
ricordando sempre che (anche
da un punto di vista giuridico) è meglio non fare piuttosto che commettere errori nei
soccorsi
* facilitare la respirazione sbottonando rapidamente eventuali indumenti stretti
*non somministrare farmaci e bevande
* se l’infortunato non è cosciente, mettere la vittima in posizione laterale di sicurezza
* allontanare decisamente i curiosi, e coloro che, non essendo in grado, vogliono
prestare la propria opera in
modo autonomo;
* evitare di fare effettuare movimenti non necessari che possano accentuare
inutilmente il dolore ove questo sia
presente, anche perché una movimentazione inopportuna di un traumatizzato può
generare ulteriori lesioni;
* evitare, per quanto possibile, di entrare in contatto col sangue eventualmente
fuoriuscito o altri materiali
biologici senza opportune protezioni impermeabili.
Comunque è necessario richiedere sempre l'intervento qualificato del medico
scolastico o del personale
appositamente addestrato.
Nell'attesa è bene comportarsi secondo semplicissime regole che di seguito vengono
illustrate per fasi:
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I fase
Ispezionare l'ambiente, teatro dell'evento, al fine di riconoscere le eventuali fonti di
pericolo che possano
minacciare l'incolumità del soccorritore, ed in particolare:
- conduttori elettrici privi di isolamento;
- perdite di fluidi da tubature
- presenza di sostanze tossiche, infiammabili, esplosive, ecc.
II fase
Liberare la vittima con le opportune cautele per non creare ulteriori lesioni.
III fase
Effettuare una prima valutazione delle condizioni dell'infortunato (sistema nervoso,
respiratorio,
cardiocircolatorio) finalizzata ad individuare le due "urgenze assolute" che possono
minacciare la sopravvivenza
se il soccorso non è tempestivo.
Le "urgenze assolute" sono:
- grave insufficienza o arresto respiratorio;
- grave emorragia arteriosa.
IV fase
Trasportare l'infortunato in un luogo sicuro o accessibile al mezzo di soccorso
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PLANIMETRIE
Per i luoghi di lavoro il piano include una planimetria per ogni specifico ambiente
(piano o reparto) nella quale siano riportati:
le caratteristiche distributive del luogo, con particolare riferimento alla destinazione
delle varie aree e alle vie di esodo;
il punto di raccolta, identificato come “Luogo Sicuro”
il tipo, numero di ubicazione delle attrezzature ed impianti di estinzione;
l'ubicazione degli allarmi;
l'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica
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PROCEDURA DI COMUNICAZIONI INTERNE
DI EVENTUALI EMERGENZE DI ALTRO TIPO RIGUARDANTI LA SINGOLA SCUOLA
ESCLUSE QUINDI QUELLE DELLA PROTEZIONE CIVILE
(SI EFFETTUANO TRAMITE MODALITA', DEFINITE A LIVELLO DI PLESSO, QUALI AD ESEMPIO TELEFONATE, SMS,
WHATSAPP, FACEBOOK ECC.)
DIRIGENTE SCOLASTICO
(o suo sostituto) avvisa
DSGA (o suo
sostituto) che a sua
volta avvisa
RESPONSABILE DI
PLESSO (o suo
sostituto) che a sua
volta avvisa
UN
COLLABORATORE
SCOLASTICO
UN ASSISTENTE
AMMINISTRATIVO
che a sua volta
avvisa
che a sua volta
tutti i docenti del plesso.
Tra di essi,
tutti i
collaboratori
scolastici
tutto il
personale
della
segreteria
il docente incaricato del
team di classe della
scuola infanzia/primaria
e il coordinatore di
classe della scuola
secondaria avvisa il
i lavoratori non
dipendenti
dall'IC SESTRI ma
che lavorano nel
plesso (addetti
ristorazione, ose,
tirocinanti,
esperti
associazioni e
società sportive,
ditte di trasporto
ecc) secondo
quanto previsto
nel piano di
emergenza del
plesso
rappresentante dei genitori di quella
classe che a sua volta avvisa
tutti i genitori della
propria classe
18
PIANO DI EVACUAZIONE
Segnale d’allarme
un suono unico prolungato della campanella della durata da 1 a 2 minuti.
In alternativa, in caso di mancanza di corrente:
tromba acustica da stadio.
Operazioni da effettuarsi al segnale di allarme
• Interrompere immediatamente ogni attività
• Tralasciare il recupero di ogni oggetto personale (giacche, libri, zaini,
ecc…….)
• Disporsi in fila secondo le seguenti indicazioni:
ordinarsi secondo la disposizione nei banchi e cioè: aprifila sarà l’alunno del
primo banco più vicino alla porta e chiudifila quello dell’ultimo banco più distante
dalla porta.
• Se nella classe ci sono alunni portatori d’handicap devono abbandonare l’aula
per ultimi insieme ai compagni incaricati di accompagnarli e cioè i due che
occupano l’ultimo banco più distante dalla porta
• Uscirà per prima la classe più vicina alle scale e per ultima la più lontana
• Gli alunni dovranno SEMPRE mantenere la fila indiana IN ORDINE PER 1,
tenendosi collegati l’uno all’altro
• L’insegnante starà a capo della fila e porterà il registro di classe per la verifica
dei presenti, tenendolo in alto perché sia visibile. Nel retro del registro sarà
segnata, ben in evidenza, la classe e la sezione e lo stesso verrà utilizzato come
CARTELLO PER IL RICONOSCIMENTO durante il percorso e all’arrivo nel
punto di ritrovo.
• Nel caso in cui ci si trovasse in bagno o comunque non nella propria classe,
bisogna accodarsi al gruppo in uscita più vicino.
• Recarsi il più velocemente possibile nel punto di ritrovo
Punto di ritrovo: area in corrispondenza dell’ultima curva scendendo lungo il viale
19
PERCORSO DA SEGUIRE PER RAGGIUNGERE IL
PUNTO DI RITROVO
ALA LEVANTE
PIANO TERRA LATO LEVANTE
Attuali classi I D - IID - IIID
• Si utilizzano la porta di sicurezza e la pedana in ferro
• Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo sempre la destra (dx) lungo il viale
I PIANO LATO LEVANTE
Laboratori – aula proiezioni – sala medica –archivio
• Chi si trova in aula proiezioni dovrà uscire dalla porta piccola lato levante e
non dalla porta che affaccia sul salone
• Si utilizza lo scalone principale mantenendo la fila lungo il muro lato destro
(dx)
• Si esce dal portone principale nord lato monte mantenendo sempre la dx
• Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo la destra (dx) lungo il viale
II PIANO LATO LEVANTE
Attuali classi I A - IIA- IIIA
• La fila dovrà scorrere rasente il muro lato dx lungo la prima rampa di scale. Si
esce dal portone principale passando per lo scalone lato levante, tenendosi
questa volta sul lato sinistro ( sx) sempre in fila indiana.
• Si raggiunge il punto di ritrovo tenendo il lato dx
20
ALA PONENTE
PIANO TERRA LATO PONENTE
aula di psicomotricità – I C- II C –III C
Le classi e altri alunni che eventualmente si trovassero a questo piano
• Utilizzano la porta di sicurezza al piano
• Raggiungono il punto di ritrovo mantenendo la sx lungo il viale
I PIANO LATO PONENTE
Attuali classi I E – II E - III E – aula sostegno
• Si utilizza lo scalone mantenendo la fila lungo il muro lato sinistro (sx)
• Si esce dal portone principale nord lato ponente mantenendo sempre la sx
Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo sempre la sinistra (sx) lungo il viale
II PIANO LATO PONENTE
Attuali classi I B- II B -III B
• Si utilizza la prima rampa di scale tenendo la fila vicino al muro lato sinistro
(sx)
• Si esce dall’uscita di sicurezza lato ponente (scala piccola che scende a destra
di fronte alla scalone)
• Si raggiunge il punto di ritrovo, mantenendo sempre la sinistra (sx) lungo il
viale
21
ALA CENTRALE
I PIANO
Presidenza – Sala attesa pubblico - Salone
• Si utilizza lo scalone principale lato levante mantenendo la fila lungo il muro
lato sx
• Si esce dal portone principale
• Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo la dx lungo il viale
I PIANO
Segreteria – Sala insegnanti – Sala telefoni
• Si utilizza lo scalone principale lato ponente, mantenendo la fila lungo il muro
lato dx
• Si esce dal portone principale mantenendo la dx
• Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo la dx lungo il viale
PIANO TERRA ENTRATA
punto di accoglienza/ portineria- aula di informatica – aula audiovisivi – aula Claudio
Costa – aula attrezzi
• Si esce dal portone principale
• Si raggiunge il punto di ritrovo mantenendo la dx lungo il viale
22
CONCLUSIONI
Il presente documento, che consta di pagine 23 (più allegati), redatto dal R.S.P.P. e
firmato, oltre che dal R.S.P.P., dal datore di lavoro, il dirigente scolastico. Copia
integrale del presente documento è conservata presso: Direzione Istituto
Comprensivo, insegnante responsabile del Plesso e pubblicata sul sito web
dell'Istituto. Estratto del presente documento è esposto all'ingresso della Scuola e in
tutte le aule.
Tutti i lavoratori della Scuola e tutti i visitatori sono tenuti all'osservanza delle norme
contenute nel documento.
Genova, 12 settembre 2014
Il R.S.P.P.
Il Dirigente Scolastico
ALLEGATI
Sono riportati i seguenti allegati:
1. Modulo d'evacuazione
2. Modulo per le chiamate di soccorso
3. Esempio di CARTELLO DI RICONOSCIMENTO della classe da apporre sul
retro del registro di classe
4. Ordinanza Sindaco n. 221 del 26 luglio 2012
5. Circolare comune 2012 “PROCEDURE
SEMPLIFICATE NELLE EMERGENZE”
DI
COMPORTAMENTO
23
MODULO DI EVACUAZIONE
1
SCUOLA
DANTE ALIGHIERI
2
CLASSE
…………….
3
DOCENTE
……………………………………..
4
STUDENTI PRESENTI …………………………………
5
STUDENTI EVACUATI ………………………………………………..
6
FERITI ……………………………………………………………………..
7
DISPERSI ………………………………………………………………….
FIRMA
24
MODULO PER LE CHIAMATE DI SOCCORSO
-
Vigili del fuoco
115
-
Carabinieri
112
-
Polizia
113
-
Assistenza medica
118
-
Polizia municipale di Ge-Sestri
010 6043902
-
Croce verde di Ge-Sestri
010 6048106
-
Ospedale di Ge-Sestri
010 64481
Schema per fornire informazioni utili in modo rapido ed efficace:
Sono
…………………………( Nome e Qualifica )
della Scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri Telefono n° 0106530069
Ubicata in via Vado, 39 cancello a Genova Sestri Ponente
Nella scuola si è verificato…………………………………….
Sono coinvolte ……………………………………………(n° di persone coinvolte
adulti/ragazzi)
25
FAC SIMILE
CARTELLO DI RICONOSCIMENTO PER LA CLASSE
26
COMUNE DI GENOVA
Protezione Civile
comi m: di uinova
Rischio Alluvione - Cosa fare?
(Ordinanza del Sindaco n. 221 del 26 luglio 2012)
In caso di attivazione di un “avviso per temporali” o di un “allerta meteo”, che
comportano pericolo per l’incolumità di persone e cose, e fino alla loro revoca:
•
•
•
•
•
•
per i residenti in aree a rischio di inondazione, evitare di stare o pernottare in locali che si trovano a piano
strada, sottostanti ad esso o comunque inondabili;
predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada,, chiudere le
porte di cantine e
seminterrati e salvaguardare i beni mobili che si trovano in locali allagabili;
porre al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili daIÌ’a]lagamento;
durante lo stato di Allerta 2 (massima Allérta)' non sostare su passerelle
e ponti o nei pressi
degli argini dei torrenti;
limitare gli spostamenti a esigenze di effettiva necessità. Durante lo stato di Allerta 2 (massima Allerta)
gli,eventi all’aperto ed i mercati rionali in aree a rischio di inondazione sono sospesi;
tenersi aggiornati, sull’evolversi della situazione e prestare attenzione alle indicazioni fomite dalle Autorità,
dalla radio, dalla tv e da tutte le altre fonti di informazione.
Durante l’evento alluvionale:
•
allontanarsi dai locali a piano strada, sottostanti ad esso o comunque inondabili e non rientrarvi fino al
cessare dell’evento;
•
non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini ei torrenti e nei sottopassi, limitare gli
spostamenti, specie con veicoli privati, esclusivamente ai casi di necessità;
rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro; noti tentare
di raggiungere la propria destinazione, ma cercare tempestivamente riparo presso lo stàbile più vicino e
sicuro;
staccare l’interruttore della corrente e chiudere la valvola del gas, purché tali dispositivi non sianacoliocati in
locali a piano strada, sottostanti ad esso o in locali inondabili; prima di abbandonare là zona di sicurezza
accertarsi che sia stato dichiarato ufficialmente il cessato, allarme;
verificare gli aggiornamenti della situazione prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalla
radio e dalla tv e da tutte le altre fonti di informazione.
ATTENZIONE: le informazioni e gli aggiornamenti ufficiali su previsioni, Avvisi e stato
di Allerta saranno divulgati anche attraverso:
•
•
•
•
pannelli luminosi stradali disposti lungo la viabilità principale e paline alle fermate AMT;
sito web del Centro Funzionale di Protezione Civiiè'iii Regione Liguria (www.meteoliguria.it);
sito web (www.comune.genova.it) e social network del Comune di Genova
(twitter.com/comunedigenova; www.facebook.com/Comune.di.Genova);
servizio allerta meteo via SMS (informazioni su http://segnalazionisms.comune.genova.it).
27
28
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