Carta della scuola – Parte 2a
Direzione Didattica Dalmine
Educazione alla prevenzione ed evacuazione in emergenza, Protezione civile
Tracce di PERCORSI DIDATTICI (A cura del Servizio di prevenzione e protezione)
Scuole / classi
SAPERE
SAPER FARE
1. Conoscenza dell’ambiente
1. Evacuazione organizzata e
finalizzata alla sicurezza.
ordinata dell’edificio scolastico
2. Conoscenza delle fonti di pericolo.
(simulazione)
3. Conoscenza dei materiali in
2. Acquisizione di un
funzione della sicurezza.
comportamento adeguato
all’emergenza
3. Acquisizione di comportamenti di
prevenzione
Obiettivi
generali
SAPER ESSERE
1. Essere responsabili verso sé stessi
e gli altri
2. Essere solidali
3. Rispettare l’ambiente
4. Avere un atteggiamento di base
positivo nei confronti di tutti i
fenomeni dell’esistenza
5. Essere sensibili alla prevenzione
SCUOLA DELL’INFANZIA
Obiettivi / Contenuti 




Conoscere gli ambienti principali del
proprio edificio
Conoscere le persone che vi lavorano
Conoscenza dei pericoli presenti nel
proprio edificio (cucina, prese
elettriche, le posate, …)
Riconoscere il segnale di allarme
Riconoscere le vie di uscita





Strumenti 




65
Tommasino (pericoli della casa)
Tre amici per la … pelle
Pericolo (Libro del Lupo Rosso)
Attività in sezione, negli spazi comuni,
nel punto di ritrovo stabilito
 Conversazioni
 Disegni
 Fotocamera, telecamera
Tempi N° ….. ore
Altri obiettivi generali che consentono di individuare dei percorsi progettuali
relativi alla sicurezza, ma non solo:






Riconoscere il segnale di allarme e

assumere i comportamenti stabiliti
Conoscere il percorso di evacuazione 
e assumere la posizione e gli
atteggiamenti stabiliti
Saper eseguire il percorso
Sapersi disporre in fila tenendosi per
mano
Saper descrivere foto dei luoghi più
pericolosi della scuola
La scuola come comunità più
complessa della famiglia
Acquisire consapevolezza del
fenomeno paura e saperlo controllare
Commento a film inerenti
all’evacuazione
Conoscenza del corpo
Sviluppo delle capacità di coordinamento
Sviluppo delle capacità di orientamento spaziale
Conoscenza dei concetti topologici
Carta della scuola – Parte 2a
Direzione Didattica Dalmine
Nelle classi del 1° ciclo della scuola elementare si avvia l’apprendimento dei comportamenti più adeguati da assumere di fronte ai vari tipi di pericolo:
 Evacuazione per pericolo generico
 Evacuazione per terremoto ( 1a fase: restare in classe; 2a fase: abbandono edificio)
 Chiudersi in classe in occasione di nube tossica
 Chiudersi in classe in caso di incendio fuori dell’aula
Nel 2° ciclo si affrontano invece i pericoli, gli incidenti1, gli infortuni2 a casa e a scuola, nel territorio e nei grandi ambienti (cinema, supermercato,…)
Classi 1e
Obiettivi / Contenuti 



Strumenti 




Conoscere gli ambienti principali del
nuovo edificio
Conoscere le persone che vi lavorano
Conoscenza dei pericoli presenti nel
proprio edificio (scale, prese elettriche,
…)
Individuare situazioni pericolose a scuola
e stabilire regole di comportamenti per la
prevenzione
Presentazione a video / al computer del
proprio edificio e delle misure e
strumenti di sicurezza
Macchina fotografica, videocamera,
planimetrie, fogli quadrettati, pennarelli,
…
Conversazioni
Schede sui pericoli
Uso di fiabe come “Biancaneve e i sette
nani” sul tema dell’avvelenamento




Riconoscere il segnale di allarme
Conoscere il percorso di
evacuazione
In palestra:
 sapersi disporre in fila o in
raggruppamenti,
 giochi per sviluppare fiducia
negli altri;



Acquisire fiducia in se stesso e nei
propri mezzi
Sviluppare la capacità di percepire i
ritmi di lavoro dei compagni e
adattarvisi3
Capire le difficoltà degli altri per
poter offrire un aiuto spontaneo e per
accettare di buon grado il contributo
altrui, qualunque esso sia.

Tempi N° ….. ore
1
Per incidente si intende un atto pericoloso o una condizione pericolosa o un fatto che non abbia comportato infortunio o un fatto che abbia comportato infortunio o un fatto che
abbia provocato problemi di salute o un fatto che abbia provocato un danno all’ambiente scolastico o all’ambiente in generale.
2
Per infortunio si intende un incidente che causi un danno fisico.
3
Nell’ambito della scuola elementare l’educazione motoria, tra i suoi fini, deve far assumere un ruolo primario alla “socializzazione”. Il gioco collettivo richiede in realtà un
grado di difficoltà non indifferente nel primo ciclo perché presuppone già una considerazione degli altri e un atteggiamento verso i compagni, difficilmente presenti in bambini di
questa età. In un gioco collettivo con la palla, il bambino vive allo stesso modo compagni e avversari: tutti sono concorrenti che gli impediscono di possedere la palla. La squadra
per loro un’entità ancora astratta e incomprensibile e la debolezza o l’errore di chi è stato loro assegnato come compagno appare un tradimento o una colpa. Occorre quindi che si
sviluppi un processo graduale per favorire il rapporto con gli altri; promuovere la conoscenza dei compagni sotto l’aspetto somatico, psicomotorio, caratteriale; la capacità di
percepire i ritmi di lavoro dei compagni e adattarvisi; capire l’importanza della collaborazione; far crescere la fiducia nel compagno e il senso di responsabilità; capire le
difficoltà degli altri per poter offrire un aiuto spontaneo e per accettare di buon grado il contributo altrui, qualunque esso sia. (Calvesi, Tonetti - L’attività motoria e
l’educazione, Principato)
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Classi 2e
Obiettivi / Contenuti 

Strumenti 

Individuare situazioni pericolose a scuola e
stabilire regole di comportamenti per la

prevenzione
Conoscere i rischi relativi ad un incendio
(fumo, calore, fiamma) e i modi per affrontarli

(chiudere le fessure, coprire il fuoco,…)
Acquisire consapevolezza del

fenomeno paura.
Acquisire fiducia negli altri per
utilizzarla in caso di pericolo o di
calamità.
Acquisire agilità e destrezza

finalizzata ad una rapida
evacuazione.
 Acquisire capacità di muoversi in
maniera ordinata, rapida e
controllata.
 Assumere comportamenti adeguati in
caso di incendio.
Visione di parti di film come “Un poliziotto alle elementari” inerenti al tema della sicurezza
Acquisire fiducia nei compagni
presenti nel gruppo (giochi di
collaborazione, di rispetto dell’altro,
di comprensione e di altruismo in
palestra)
Imparare ad essere responsabili nei
confronti dell’altro (giochi di guida e
di assistenza in palestra)
Tempi N° …. ore
Classi 3e
Obiettivi / Contenuti 



Strumenti 

Conoscere i rischi della casa mediante gli
schemi mentali acquisiti
Conoscere l’edificio scolastico anche sulla
planimetria
Conoscere quali sono gli incidenti più
frequenti nelle nostre scuole.
Analizzare comportamenti corretti e scorretti
della vita quotidiana a scuola in particolari
momenti (entrata, uscita, intervallo)


Discutere situazioni problematiche e
individuare comportamenti positivi
Leggere e commentare le statistiche relative
agli infortuni / incidenti
Scrivere semplici regole di comportamento
come prevenzione degli incidenti più
frequenti e confrontarle con quelle stabilite
negli altri plessi
Piantine e planimetrie dell’edificio scolastico e della casa
Statistiche relative agli incidenti / infortuni nella scuola
Tempi N° …. ore
67




Conoscere le differenze tra
emergenza e previsione
Descrivere quali diversi
atteggiamenti, comportamenti
e organizzazione comportano
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Classi 4e
Obiettivi / Contenuti 


Strumenti 



Conoscere i rischi del territorio in
 Commentare le statistiche relative ad alcuni 
provincia di Bergamo (e Dalmine)
fenomeni di rischio per il territorio
Conoscere i fenomeni relativi ai terremoti
 Sistemarsi sotto i banchi in occasione di
(struttura della Terra, calore interno, cause e
simulazioni di terremoto o a ridosso di muri
effetti)
portanti e lontano da arredi instabili
Conoscere le istituzioni che svolgono
 Distinguere nell’edificio strutture portanti e
compiti di Protezione civile, come i Vigili
non.
del Fuoco e il Corpo Forestale (oltre che
 Riconoscere arredi di precaria stabilità.
Prefettura e Provincia)
Esperimenti di ricostruzione dei movimenti interni alla Terra
Lettere di ragazzi di una scuola umbra sulle loro reazioni successive al terremoto
Statistiche sugli infortuni /incidenti
Statistiche sui fenomeni di incendi, alluvioni, frane, valanghe e terremoti in provincia di Bergamo
Incontrare rappresentanti
delle Istituzioni che svolgono
compiti di Protezione Civile
per capire come si muovono
in occasione di grandi
calamità naturali o non.
Tempi N° …. ore
Classi 5e
Obiettivi / Contenuti 



Conoscere alcuni grandi ambienti
frequentati con la scuola (teatro, piscina,
stadio,…) o con la famiglia (supermercati,
stazioni, …) mediante gli schemi mentali
acquisiti
Conoscenza dei rischi nei grandi ambienti e
delle misure previste di prevenzione
Acquisire le informazioni utili per
individuare le fonti di rischio relative all’uso
dell’elettricità (cortocircuiti, incendi)
Conoscere la storia della C.R.I., i principi a
cui si ispira e i suoi compiti
Strumenti 
Tempi N° …. ore
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Instaurare rapporti con le Associazioni di
volontariato, presenti in Dalmine, e che
operano per solidarietà
 nel campo della Protezione Civile
(Associazione Nazionale Alpini e C.R.I.)
 nel campo sanitario:
 la Croce Rossa Internazionale
 l’A.V.I.S. (Associazione Volontari
italiani Sangue)
 l’A.I.D.O. (Associazione Italiana
Donatori Organi) e la legge sulle
donazioni di organi
 Incontrare rappresentanti di tali associazioni
per conoscere
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Carta della scuola – Parte 2a
INSERIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE NELLE ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO (CM 356 del 10/8/98)
Disciplina
Scuola materna
Scuola elementare
Scuola media
Inserire la Protezione Civile non come materia autonoma di insegnamento, ma collegare in maniera trasversale alle singole materie d’insegnamento i numerosi riferimenti
all’educazione alla sicurezza già presenti nei programmi della scuola dell’obbligo.
 Premessa generale ai
 Concetto di educazione alla solidarietà e alla
 Affermazione del rapporto stretto tra uomo e
Programmi della scuola
prevenzione
ambiente, tra sviluppo tecnologico ed
elementare
educazione alla sicurezza
 “La scuola primaria pone le basi cognitive e
 Indicazioni generali dei
socio – emotive necessarie per la
Programmi
partecipazione sempre più consapevole alla
d’insegnamento della
vita sociale, basi che si articolano anche nella
scuola media
progressiva responsabilizzazione, nel rispetto
delle regole di convivenza, nella capacità di
pensare il futuro per prevedere, prevenire,
progettare, cambiare, verificare”.
 Storia
 Ricognizione storica di eventi calamitosi del
 Ricognizione storica di eventi calamitosi del
passato e ricerca di fonti documentarie
passato e ricerca di fonti documentarie
 Geografia
 Studio del territorio e individuazione delle
 Studio del territorio e individuazione delle aree a
aree a rischio ambientale e tecnologico
rischio ambientale e tecnologico
 Educazione motoria
 Apprendimento di idonei comportamenti da
 Apprendimento di idonei comportamenti da
tenere in situazioni di emergenza
tenere in situazioni di emergenza
 Educazione fisica
 Scienze
 Studio della dinamica dei fenomeni fisici e
 Studio della dinamica dei fenomeni fisici e
chimici naturali e incidenza dell’azione
chimici naturali e incidenza dell’azione
 Educazione tecnica
dell’uomo sul loro verificarsi
dell’uomo sul loro verificarsi
 Educazione all’immagine
 Conoscenza della segnaletica di sicurezza e
 Conoscenza della segnaletica di sicurezza e
definizione di sistemi della sicurezza con
definizione di sistemi della sicurezza con
 Educazione artistica
realizzazione di semplici piante di esodo e
realizzazione di semplici piante di esodo e piani
piani di evacuazione
di evacuazione

Ruolo del docente
La formazione deve mirare a sviluppare l’aspetto della professionalità dell’insegnante quale mediatore culturale, capace cioè di trasmettere agli
alunni, e tramite essi alle famiglie, una sensibilità nuova e diversa, una cultura appunto quella della Protezione Civile che non sia generica
partecipazione, ma che si sostanzi nella acquisizione di nozioni indispensabili per la sicurezza personale e collettiva e nell’assunzione di
comportamenti corretti e ispirati alla solidarietà.
PERCORSO SVOLTO SULLA SICUREZZA:
 A.s. 1996/97: Costituzione della commissione – Documento di Analisi degli edifici – Opuscolo sull’organizzazione del plesso per emergenza ed evacuazione
 A.s. 1997/98: Corso di aggiornamento – Piani di evacuazione di ogni plesso
 A.s. 1998/99: Statistiche sugli infortuni: analisi – Schemi di Unità Didattiche – Schema di relazione / descrizione degli infortuni
Dalmine, 1 giugno ’99
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