3. SQUADRE D’INTERVENTO I centri universitari per la docenza, amministrazione, biblioteche e centri di ricerca, sono caratterizzati per le loro dimensioni mediograndi, un grande numero di persone che varia con il tempo, e pochi lavoratori saltuari. Il personale dell’edificio deve essere pronto per organizzare ed effettuare l’evacuazione di un edificio, interamente, subito e salvaguardando l’integrità fisica di tutte le persone. Perciò vengono istituite “le squadre d’intervento”. L’Università di Castilla la Mancha, nel documento che fissa il suo Piano di Autoprotezione distingue, fra le squadre d’intervento, le figure del capo d’emergenza e del capo d’intervento: CAPO D’EMERGENZA Assume la direzione e il comando, e decide su tutto. Dichiara gli stati d’emergenza parziale oppure totale, decretando l’evacuazione dell’edificio in caso di necessità. Controllerà, sempre dal Posto di Comando il compimiento delle azioni restanti, come per esempio la telefonata ai pompieri oppure agli aiuti esterni, utilizzare il sistema d’allarme e assicurarsi dell’apertura delle uscite e delle corsie d’evacuazione. All’arrivo dei pompieri o degli aiuti esterni, li informerà di quello che é successo, menzionando la causa e il luogo dell’emergenza, se l’evacuazione é stata interamente completata meno la possibilità di rischi addizionali. CAPO D’INTERVENTO Informerà il Capo d’Emergenza su tutto quello che succede all’interno dell’edificio nel corso dell’emergenza, assicurandosi personalmente se si tratta di un’emergenza parziale che può essere o é stata controllata facilmente e senza rischi o se invece all’oposto si tratta di una emergenza totale e l’edificio deve essere evacuato. Il Posto di Comando sarà il luogo da dove l’emergenza viene gestita. Preferibilmente deve trovarsi nellla portineria dell’edificio perché lì c’è sempre qualcuno, si trova la centrale d’allarme 1 antincendio, l’armadio di pronto intervento, le linee esterne di comunicazione e le diverse chiavi dell’edificio. Nei momenti dell’emergenza il custode dell’edificio diventa Responsabile del Posto di Comando, con le funzioni chiare di chiamare i Capi d’Emergenza e d’Intervento all’inizio dell’emergenza, occupandosi del resto delle comunicazioni interne o esterne, dell’uso della centrale antincendio, della verifica dell’apertura delle uscite e delle corsie d’evacuazione e, se il Capo d’Emergenza glielo ordina, di telefonare ai pompieri oppure agli aiuti esterni d’emergenza, componendo l’ 1-1-2. SQUADRE D’INTERVENTO Ogni membro delle Squadre d’intervento di una istituzione deve conoscere prima la propria zona aggiudicata ed avere acquisito le conoscenze di base di condotta quando si verifica uno stato d’emergenza. Essi aiuteranno ad estinguere un possibile incendio nella fase di focolaio oppure eseguiranno i lavori di evacuazione quando si verifica un’emergenza totale, rastrellando la propria zona aggiudicata e lasciandola libera, chiudendo le porte e le finestre, proibendo a tutti di ritornare, e dirigendo le persone verso il punto di raccolta all’esterno, per informare quindi il Capo Emergenza dell’avvenuta evacuazione della sua zona. Quali sono le funzioni attribuite all’altro personale e alle altre persone che sono negli edifici della nostra Università? Il personale restante dell’edificio deve sempre collaborare all’evacuazione e seguire le istruzioni delle Squadre d’Intervento aiutandole nei lavori che gli vengono richiesti. Ad ogni modo, i professori che sono in classe devono evacuare i propri studenti e guidarli verso il punto di raccolta all’esterno. Il personale dei laboratori deve evacuare le proprie zone lasciandole in stato di sicurezza. Gli studenti, devono collaborare all’evacuazione e devono seguire gli ordini dei membri delle Squadre. 2 É conveniente seguire queste norme quando si verifica uno stato d’emergenza e sapere che si può evacuare qualunque edificio in poco tempo, limitando gli effetti, se si procede con SANGUE FREDDO, CALMA E ORDINE QUANDO SI PRENDONO DELLE DECISIONI 3